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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di venerdì 10 novembre 2023

CARCERI

Giornata nazionale di studi. Narrazioni “altre”: le narrazioni del male che fanno bene alla società. Anche in carcere parliamo di Europa: "Io Ero il Milanese" e i venticinque anni di Ristretti Orizzonti (Casa di reclusione di Padova, 27 novembre 2023, ore 9-14). Le narrazioni che sono al centro delle attività della redazione di Ristretti Orizzonti sono “altre” perché affrontano per lo più storie che nessuno vorrebbe conoscere, che non trovano facilmente ascolto, e che spesso sono ritenute non degne di essere raccontate. La sfida è proprio di narrare l’inenarrabile, e di usare anche strumenti narrativi diversi (il rap, il podcast…) per farlo. Modulo per l'iscrizione: http://www.ristretti.it/commenti/2023/ottobre/giornata_novembre/iscrizione.htm

 

di Manuela D’Alessandro

agi.it, 10 novembre 2023 L’aumento è di oltre tremila reclusi negli ultimi sei mesi. “Una crescita imponente avvenuta in modo molto rapido” spiega Valeria Verdolini dell’associazione Antigone. Negli ultimi sei mesi la popolazione carceraria è aumentata di 3041 unità, solo nell’ultimo mese di 728 considerando che a fine settembre si contavano 58987 reclusi e a fine ottobre 59715. Spingendosi più indietro, si osserva che dal 2020 a oggi dietro le sbarre ci sono circa 6mila uomini e donne in più tenendo presente che durante la stagione Covid si è incentivato lo svuotamento per l’emergenza sanitaria.

 

di Gigliola Alfaro

agensir.it, 10 novembre 2023 Ormai siamo in autunno inoltrato, ma, anche se è passato il periodo estivo, considerato da sempre come uno dei momenti più difficili per i detenuti, restano i problemi “ormai incancreniti” che affliggono i nostri penitenziari. Ne parliamo con l’ispettore generale dei cappellani nelle carceri italiane. Carceri sovraffollate, episodi di violenza, mancanza di futuro e suicidi, malattie psichiatriche, accuse di tortura. Il mondo carcerario soffre ormai da anni di tutti questi problemi. C’è chi si spende tantissimo per rendere più dignitosa la vita dei ristretti come i cappellani ed è proprio con l’ispettore generale, don Raffaele Grimaldi, che facciamo il punto della situazione, non dimenticando quanto alla Papa e alla Chiesa italiana sia a cuore questo mondo.

 

di Dario Ferrara

Italia Oggi, 10 novembre 2023 Per il fatto di droga di lieve entità la pena massima aumenta da quattro a cinque anni, il che consente di disporre la custodia cautelare in carcere, e scatta la confisca allargata; triplicata la pena minima, da sei a diciotto mesi, per chi traffica o detiene stupefacenti. Scatta il giro di vite contro il piccolo spaccio con la conversione in legge del decreto legge 123/2023 “Caivano” approvato ieri in via definitiva alla Camera con 155 sì, dopo che il Governo aveva incassato la fiducia. Per il fatto di droga di lieve entità la pena massima aumenta da quattro a cinque anni, il che consente di disporre la custodia cautelare in carcere, e scatta la confisca allargata; triplicata la pena minima, da sei a diciotto mesi, per chi traffica o detiene stupefacenti “quando la condotta assume caratteri di non occasionalità”.

 

di Samuele Ciambriello*

Il Riformista, 10 novembre 2023 Ho sempre pensato che una società che giudica un minore e dopo averlo giudicato lo mette in carcere, è una società malata che giudica se stessa e la propria malattia. Con questo spirito nel marzo 1989 ho fondato l’associazione la Mansarda che si è occupata in questi anni di minori a rischio, delle misure alternative, al carcere per i minori e quindi la gestione di due comunità di accoglienza per questi adolescenti a metà, con la morte nel cuore. Mi dispiace che si fa confusione legislativa e anche giuridica oltre che sociale tra disagio minorile, devianza e microcriminalità.

 

di Franco Corleone

L’Espresso, 10 novembre 2023 Il governo dei buoni a nulla e capaci di tutto, col decreto legge 123 del 15 settembre, denominato “decreto Caivano”, ha confermato la sua vocazione di rozza approssimazione. L’occasione di propaganda è stata offerta dalla tragica violenza contro due ragazzine in un paese disastrato e il decreto ha l’obiettivo ambizioso di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa, alla criminalità minorile. Nel provvedimento, è presente una norma assolutamente estranea: la modifica del comma 5 dell’articolo 73 della legge antidroga, ossia l’aggravamento per i reati di droga “di lieve entità”.

 

di Josephine Carinci

ilsussidiario.net, 10 novembre 2023 Il ministro Nordio affronta il tema della riforma della giustizia parlando di tempistiche lunghe. Ospite della trasmissione Radio “Ping Pong”, il ministro Carlo Nordio affronta vari temi: da Israele fino alla riforma della giustizia. Partendo dalla guerra in Medioriente, il politico afferma: “Israele ha non solo il diritto di esistere, cosa quasi banale da affermare, ma il diritto di difendersi. E quando l’aggressione viene portata avanti in un modo così anomalo come quello terroristico, dove poi i terroristi si rifugiano in uno stato limitrofo peraltro in territorio limitrofo, è chiaro che il diritto di autodifesa comprende il diritto di inseguimento e quindi il diritto di andare a scovare questi terroristi dove stanno per evitare che si verifichino casi analoghi.

 

di Mario Di Vito

Il Manifesto, 10 novembre 2023 Il segretario di Magistratura Democratica: “Calamandrei diceva che la Costituzione è una polemica contro il presente: se si vogliono mettere in crisi i diritti, la giurisdizione ha il compito di difenderli”.

 

di Giorgio Spangher

Il Dubbio, 10 novembre 2023 Si tratta di capire se documenti e dati informatici siano acquisibili senza l’avallo del giudice e con la sola richiesta del pubblico ministero. Finalmente si è aperto il dibattito su una questione molto importante sul piano delle garanzie: stiamo parlando dell’acquisizione di intercettazioni e messaggistica criptata, laddove il trojan non riesce ad arrivare.

 

di Dario Ferrara

Italia Oggi, 10 novembre 2023 È incostituzionale il divieto di prevalenza dell’attenuante per chi collabora con la giustizia. Così la Consulta. Sconto di pena dalla metà a due terzi per il narcotrafficante pentito nonostante la recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale. È incostituzionale il divieto di prevalenza dell’attenuante per chi collabora con la giustizia rispetto alla norma introdotta dalla legge 251/05. E ciò anche quando non si tratta di un piccolo pusher ma del membro di un’associazione criminale: “è di grande importanza” fin dagli anni 80 l’aiuto agli inquirenti che viene dall’interno dei clan, mentre risulta contraddittorio il divieto previsto dalla ex Cirielli per il potenziale collaboratore solo perché più volte condannato, circostanza piuttosto ricorrente nelle associazioni a delinquere.

 

di Francesco Machina Grifeo

Il Sole 24 Ore, 10 novembre 2023 La Corte costituzionale, sentenza n. 201/2023, prosegue nell’attività demolitoria del divieto automatico di prevalenza delle attenuanti sulla recidiva reiterata disposto dalla legge ex Cirielli. Nuova pronuncia di illegittimità della Consulta sul divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti sulla recidiva reiterata, previsione introdotta nel 2005 dalla cd. legge ex Cirielli (n. 25/2005). Questa volta la Corte costituzionale, sentenza n. 201/2023, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 69, quarto co., del Cp, nella parte in cui, con riguardo ai reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante della collaborazione (art. 74, comma 7, Dpr 309/1990) sulla recidiva reiterata (art. 99, quarto co., cod. pen.).

 

di Cristian Casali e Luca Molinari

cronacabianca.eu, 10 novembre 2023 Il garante dei detenuti Roberto Cavalieri ha presentato in commissione Parità la relazione sull’attività 2022, esposta anche la programmazione per il prossimo anno. Sovraffollate, con problemi legati alla sanità, con popolazione a netta prevalenza maschile, seri problemi all’accesso alle pene alternative alla reclusione anche quando questo sarebbe possibile. È il quadro delle carceri emiliano-romagnole che emerge dalla relazione relativa all’attività svolta nel 2022 che il garante dei detenuti Roberto Cavalieri ha presentato oggi nel corso della commissione Parità presieduta da Federico Alessandro Amico.

 

anconatoday.it, 10 novembre 2023 Giulianelli interviene su una delle problematiche emerse nei consueti colloqui effettuati durante le visite negli istituti penitenziari. Dopo le deroghe concesse durante la pandemia, infatti, si è tornati alle precedenti disposizioni. Il Garante Giancarlo Giulianelli interviene sul problema emerso nel corso dei consueti colloqui con i detenuti, a seguito delle visite effettuate negli ultimi giorni, e costituito dalle telefonate con i familiari. Durante il periodo della pandemia da Coronavirus, infatti, era stato previsto un aumento delle stesse telefonate e delle videochiamate, considerate le restrizioni per quanto riguarda le visite in presenza.

 

romasette.it, 10 novembre 2023 Il Garante Anastasìa, ha incontrato operatori e referenti delle quattro università laziali, con cui sono stati stipulati appositi accordi, e della onlus Arci Viterbo solidarietà. “Obiettivo di questi sportelli è quello di garantire a tutte le persone detenute negli istituti di pena del Lazio di poter accedere nei tempi più rapidi possibili al Garante regionale, per chiedere informazioni, esprimere doglianze o presentare reclami. Grazie al contributo e alle competenze delle università e dell’Arci di Viterbo, riusciremo ad ascoltare e rispondere altrettanto rapidamente a ogni detenuto che ne faccia domanda”.

 

sardegnareporter.it, 10 novembre 2023 “Neanche i nuovi direttori accettano di venire a lavorare in Sardegna. Ricevuto l’incarico uno ha subito rinunciato, un altro si è dimesso e un terzo ha chiesto aspettativa. Così restano scoperti Isili, Tempio e Alghero in aggiunta a Sassari, Nuoro e perfino Cagliari. Insomma poco o niente cambia ammesso che non ci siano altre defezioni. Una umiliazione per l’intero sistema penitenziario sardo soprattutto dopo che Patrizia Incollu e Peppino Fois hanno lasciato sulla strada la loro vita per onorare il lavoro”. Lo sostiene Maria Grazia Caligaris dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme ODV” facendo notare che “nessun’altra regione italiana ha subito questo trattamento né prima né adesso”.

 

di Luigi Romano*

openmigration.org, 10 novembre 2023 Marouane Fakhri era un ragazzo marocchino, tra le vittime della rappresaglia a freddo operata da alcuni reparti della polizia penitenziaria, dopo le proteste delle persone detenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere nell’aprile del 2020, per la paura del contagio epidemico di Covid-19. Trasferito prima nel carcere di Ariano Irpino e poi in quello di Pescara. Qui si era riuscito a reintegrare, venendo selezionato per seguire un corso di formazione da operatore socio-sanitario e continuando gli studi per conseguire il diploma. Eppure, proprio in questo carcere, il ragazzo si è dato fuoco per poi morire due mesi dopo all’ospedale di Bari.

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 10 novembre 2023 Secondo l’amministrazione penitenziaria i compact disc produrrebbero diversi pericoli, tra cui quello “neomelodico”. Il nuovo braccio di ferro intorno alla vicenda penitenziaria di Alfredo Cospito riguarda la possibilità che il detenuto anarchico, recluso al 41 bis, possa ascoltare Cd musicali. Cospito, condannato per strage a 23 anni per due bombe esplose senza morti o feriti, ha presentato un reclamo al magistrato di sorveglianza contro il No ricevuto dal carcere di Bancali. Il 3 ottobre scorso, venti giorni prima che il tribunale di sorveglianza di Roma confermasse il regime detentivo speciale nonostante il parere della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, il giudice gli ha dato ragione.

 

di Serena Termini

ilmediterraneo24.it, 10 novembre 2023 Due persone detenute nel carcere dell’Ucciardone si raccontano e raccontano come vivono all’interno della struttura: “Facciamo un corso come peer supporter per conoscerci ed evitare che i detenuti più fragili possano fare stupidaggini”. È nata il 5 marzo del’73 e ha tre figli. Dal 2005 è stata la corrispondente dell’agenzia di stampa nazionale Redattore Sociale con cui oggi collabora. Da sempre, ha avuto la passione per la lettura e la scrittura. Ha compiuto studi giuridici e sociologici che hanno affinato la sua competenza sociale, facendole scegliere di diventare una giornalista. Ciò che preferisce della sua professione è la possibilità di ascoltare la gente andando al di là delle prime apparenze: “fare giornalismo può diventare un esercizio di libertà solo se ti permettono di farlo”.

 

Corriere della Sera, 10 novembre 2023 Il progetto per i detenuti “Lav(or)ando” nelle lavanderie industriali delle carceri di Cagliari e Quartuccio grazie alla cooperativa sociale Elan sostenuta da Fondazione Con il Sud. “Quando ero fuori non immaginavo di poter lavorare. All’inizio è stato difficile perché non avevo regole, poi ho capito che non avere regole non porta a nulla”. E così dopo un tirocinio, per G.S. è arrivato un contratto come addetto alla lavanderia. Lui è uno dei i detenuti che lavorano nelle due lavanderie industriali realizzate dalla cooperativa sociale Elan nei due istituti carcerari di Cagliari (Casa circondariale di Uta) e Quartucciu (Istituto penale per i minorenni).

 

di Roberta Barbi

vaticannews.cn, 10 novembre 2023 Pioniera in Italia nell’ambito della giustizia riparativa, l’associazione, attiva a Milano, nacque su iniziativa di alcuni laici della Congregazione Mariana che avevano partecipato agli esercizi spirituali sull’opera di carità “visitare i carcerati”. Oggi festeggia il centenario con un calendario ricco di eventi. Di strada ne è stata fatta tanta, da quel 1923 in cui un gruppo di liberi professionisti della Congregazione Mariana - laici di spiritualità ignaziana oggi Comunità di Vita Cristiana - dopo aver partecipato a Triuggio agli esercizi spirituali del gesuita padre Alberto Beretta, decidono di riunirsi presso la sede di Porta Volta, oggi in San Fedele, e di dedicare parte del loro tempo ai reclusi, proprio come recita la sesta opera di misericordia corporale del Vangelo, da cui prende il nome l’associazione.

 

cr.piemonte.it, 10 novembre 2023 “Per ragionare di carcere minorile con coscienza di causa è necessario conoscerne a fondo i meccanismi e le dinamiche che lo governano. Sono convinto sia quanto mai necessario che le istituzioni e i soggetti interessati si impegnino per approfondirne la realtà e trovare le soluzioni più adatte per far sì che l’esperienza della detenzione rappresenti sempre più, per i giovani, un’opportunità di recupero e di reinserimento nel tessuto sociale”. Lo ha dichiarato il componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale Gianluca Gavazza in apertura dell’incontro Il carcere minorile contemporaneo. Parliamone! che si è svolto al Circolo dei lettori di Torino.

giustiziainsieme.it, 10 novembre 2023 In occasione del centenario dalla prima legge sugli stupefacenti, n. 396 del 18 febbraio 1923, la Rivista Giustizia insieme ha organizzato il convegno dal titolo: “100 anni di leggi sugli stupefacenti” che si terrà a Roma, il 1° dicembre 2023 presso l’Aula magna della corte di Cassazione.

 

comunicareilsociale.com, 10 novembre 2023 Una nuova strada per conoscere se stessi e crescere insieme ai propri figli. “Il gioco serio del teatro” è un percorso didattico-ludico-formativo rivolto ai detenuti e ai loro figli che, attraverso la pratica del palcoscenico e l’apprendimento dei mestieri del teatro, porta a galla il loro mondo interiore, le emozioni, gli eventuali disagi, aiutando a sciogliere le barriere che rendono difficile l’integrazione e la comunicazione col mondo reale. “Il gioco serio del teatro” è un progetto della Cooperativa Sociale “I Bambini di Truffaut”, vincitore dell’edizione 2023 di “Orizzonti solidali”, bando di concorso destinato al terzo settore pugliese, promosso dalla Fondazione Megamark in collaborazione con i supermercati Dok, A&O e Famila.

 

di Carlo Bonini

La Repubblica, 10 novembre 2023 L’autrice, nel suo ultimo saggio, ricostruisce il vulnus alla verità inferto dai Servizi alle istituzioni democratiche tra le stragi di piazza Fontana e Bologna. Non è semplice misurarsi con il capitolo più oscuro e cruciale della nostra storia repubblicana - gli anni dal dicembre 1969 all’agosto 1980, dalla strage di piazza Fontana a quella di Bologna - indagando sul vulnus alla verità che le hanno inferto i nostri Servizi segreti di allora. A maggior ragione, non lo è con il rigore e la completezza di cui è capace solo la ricerca storiografica e, insieme, con la passione di chi dimostra di maneggiare con sicurezza la storia politica del nostro secondo Novecento.

 

di Antonio Andolfi

Il Fatto Quotidiano, 10 novembre 2023 Venerdì 20 ottobre si è aperta all’Urban Center la prima giornata per il decennale dell’Associazione Accoglierete, titolo: “Accoglienza e inclusione: una sfida possibile”. A questa è seguita sabato 21 il secondo incontro. Accoglierete è nata dieci anni fa dalla volontà di persone di diventare tutori legali volontari di minori extracomunitari, una decisione motivata dall’arrivo sulle nostre coste di centinaia di minorenni provenienti da Paesi dell’Africa e dell’Asia che giungevano in uno stato di grande smarrimento. Portati nei centri di prima accoglienza, all’arrivo veniva dato loro un numero: non erano più persone, proprio come nei campi nazisti.

 

di Leo Lancari

Il Manifesto, 10 novembre 2023 Quello che sorgerà a Gjader, in Albania, sarà un Cpr e non una struttura dove esaminare rapidamente le richieste di asilo, come aveva spiegato due giorni fa Matteo Piantedosi. A contraddire il ministro dell’Interno è stato ieri un fedelissimo della premier Giorgia Meloni come il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, alimentando così il sospetto che l’accordo tra Italia e Albania sia stato pensato e gestito da palazzo Chigi all’insaputa degli alleati. “Quello che accade in Albania è lo stesso che accade in Italia”, ha spiegato Fazzolari parlando a Porta a Porta. “Abbiamo fatto procedure accelerate, in 28 giorni siamo in grado di rispondere alla richiesta. Poi chi non ha diritto può essere trattenuto fino a 18 mesi in attesa del rimpatrio, il massimo consentito dalla legge italiana”.

 

di Virginia Piccolillo

Corriere della Sera, 10 novembre 2023 L’ex ministro: ora l’Europa si faccia sentire in Africa. Il precedente Londra-Ruanda non funzionò. “L’unico precedente è quello con Regno Unito-Ruanda del 2022. A oggi non è stato trasferito alcun migrante. Aggiungo: la preoccupazione per loro era l’immigrazione albanese. Non fossero cose serissime si potrebbe dire: la Gran Bretagna voleva portare gli albanesi in Ruanda, noi gli africani in Albania, non mi sembra una prova di grande lungimiranza”.

 

di Silvia Stilli*

Il Manifesto, 10 novembre 2023 Non si possono più accettare il genocidio in atto nella Striscia di Gaza e la gravissima crisi umanitaria che mette a rischio chi riesce a sopravvivere. L’apertura di corridoi umanitari in sicurezza deve essere garantita in maniera permanente, non per concessione del governo israeliano. Va preteso immediatamente il cessate il fuoco. L’AOI, l’Associazione delle Organizzazioni Italiane della società civile di solidarietà e cooperazione internazionale, ha condannato Hamas per l’attacco del 7 ottobre, chiesto il rilascio immediato delle persone private della libertà e preteso il rispetto del diritto internazionale a Gaza invasa dalle forze militari di Israele.

 

di Andrea Venanzoni

Il Riformista, 10 novembre 2023 Tra la brutalità delle forze di polizia del Pakistan e la morsa della miseria che attanaglia l’Afghanistan, sommata all’oppressione del regime dei Talebani, c’è un’intera umanità alla deriva. Lungo le alture battute da un gelido vento al confine tra Pakistan e Afghanistan, si agita una umanità alla deriva, incalzata dalla brutalità delle forze di polizia del Pakistan: centinaia di migliaia di profughi in fuga dal regime dei Talebani e dalla morsa della miseria che attanaglia un Paese roccioso e montuoso che pure nel corso dei secoli ha vinto imperi e spezzato il giogo di potenze coloniali e che oggi invece si aggomitola nella disperazione portata dall’islamismo radicale degli ex studenti coranici provenienti proprio dal confinante Pakistan.

 

di Edoardo Vigna

Corriere della Sera, 10 novembre 2023 Il Nobel per la pace che ha scelto di correre come presidente: “Le aggressioni crescono intorno alle aree minerarie. C’è un legame fra degrado ambientale e danno alle comunità”. Nel 2018, un anno prima del Covid, Denis Mukwege, 68 anni, ha vinto il Premio Nobel per la Pace: ginecologo e ostetrico, aveva fondato l’ospedale Panzi di Bukavu, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, dove è diventato uno dei massimi esperti mondiali nel trattamento dei danni fisici dovuti allo stupro. Stupri di guerra, per lo più, quelle guerre che nel suo Paese sono senza fine. All’ospedale, e con la sua Fondazione, ha curato più di 80mila donne.

 

DOCUMENTI

Articolo. "Centri di Permanenza per il Rimpatrio: civiltà vs inciviltà", di Cesare Burdese

Articolo. "Gli spazi della giustizia, da cittadella a parco", di Leonardo Scarcella

Articolo. "Sette morti da spiegare – indagati vigili, carabinieri e metronotte", di Lorenza Pleuteri

Radio Carcere, di Riccardo Arena, puntata del 9 novembre 2023: "Inchiesta sui Fondi per l’Edilizia Penitenziaria/1"- Il caso del carcere Sollicciano di Firenze..."

APPUNTAMENTI

Convegno: "Restorative Justice. Il volto umano della giustizia" (Napoli, 10 novembre 2023)

Incontri di formazione: "Spargere semi di giustizia per crescere come comunità riparativa" (Fossano-CN, 10 - 17 - 24 novembre 2023)

Presentazione libro: "E-mail a uno professoressa. Come la scuola può battere le mafie", di Giuseppe Giunti e Marina Lomunno (Torino, 10 novembre 2023)

Presentazione libro: "Senza sbarre. Storia di un carcere aperto", di Cosima Buccoliero e Serena Uccello (Bolzano, 10 novembre 2023)

Incontro-dibattito: "Serve davvero più carcere?", con Ettore Cannavera, fondatore della Comunità La Collina (Ivrea-TO, 10 novembre 2023)

Iniziative per celebrare il Centenario di Sesta Opera San Fedele (Milano, 10, 11 e 15 novembre 2023)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 13 al 19 novembre 2023

Webinar Università di Verona: "Di giustizia e non di vendetta", con Livio Ferrari e Ivan Salvadori (13 novembre 2023, ore 10.00 – 12.00)

Incontro-dibattito: "Tra Storia e Prospettiva. Vent’anni di Garante di Roma Capitale e dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale (Roma, 15 novembre 2023)

Incontro di formazione: "Residenza e detenuti: tra diritti, limiti e opportunità" (Online, 16 novembre 2023, ore 10.00-13.00)

Incontro-dibattito: "Un mondo a parte. Il carcere descritto dal Garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale" (Padova, 17 novembre 2023)

Webinar Università di Verona: "Il carcere per uomini, donne e lgbtq+ visto da Antigone", con Patrizio Gonnella, Susanna Marietti e Ivan Salvadori (20 novembre 2023, ore 10.00 – 12.00)

"Agorà penitenziaria 2023. XXIV Congresso nazionale SIMSPe" (Napoli, 21 e 22 novembre 2023)

Presentazione libro: "Legislazione antimafia 'doppio binario' e modello differenziato di giustizia penale", di Veronica Manca (Trento, 22 novembre 2023)

Progetto "A scuola di libertà". Incontri per gli insegnanti, organizzativi e di formazione (varie date fino al 22 novembre 2023)

Convegno: "La scrittura come strumento di cura" (Casa di Reclusione di Milano Opera, 23 novembre 2023)

Seminario di formazione: "Giustizia Riparativa: di cosa stiamo parlando?" (Venezia, 24 novembre 2023)

Tavola rotonda. "Donne: un mondo sommerso tra vittimizzazione, reato e discriminazione lavorativa" (Verona, 24 novembre 2023)

41° Congresso nazionale A.I.M.M.F.: "Il Tempo del Diritto e il Tempo dei Bambini" (Matera, 24 e 25 novembre 2023)

Terzo convegno di Giustizia Insieme: "100 anni di leggi sugli stupefacenti" (Roma, 1 dicembre 2023)

Convegno: "Carcere e lavoro: opportunità, realtà e doveri costituzionali. Lo stato dell'arte in Emilia Romagna" (Reggio Emilia, 1 dicembre 2023)

Seminario: "Segni di presenza. La collaborazione del volontariato al miglioramento del clima ambientale negli istituti penitenziari" (Roma, 2 dicembre 2023)

Presentazione "Redeemed Italia Aps". Associazione formata solo da ex detenuti che hanno dato una svolta alla loro vita (Roma, 2 dicembre 2023)

Mostra fotografica: "San Vittore quartiere della città", di Margherita Lazzati (Milano, fino all'8 dicembre 2023)

Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

CORSI E MASTER

Università "Aldo Moro" di Bari. Corso di Alta Formazione: "Mediatore esperto in programmi di Giustizia Riparativa" (Domande ammissione dal 13.11.2023 al 13.12.2023)

Master Interateneo di Primo Livello in "Criminologia Critica e Sicurezza Sociale" (Padova, da novembre 2023 a settembre 2024)

A.S.G.I. e Ordine Avvocati Padova: "Corso annuale di formazione in Diritto degli stranieri - IV Edizione (Online, fino al 15 dicembre 2023)

Corso formazione promosso dal Garante detenuti Emilia Romagna: "Il permesso di soggiorno per cittadini stranieri presenti in carcere" (Bologna, fino a dicembre 2023)

 

 

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