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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di giovedì 9 marzo 2023
Ristretti Orizzonti, 9 marzo 2023
Lettera aperta ai direttori penitenziari e, per conoscenza, al Capo DAP, dottor Giovanni Russo e al Direttore della Direzione Generale Detenuti e Trattamento, dottor Gianfranco De Gesu...
Ristretti Orizzonti, 9 marzo 2023 Quest’anno riprenderemo la Giornata nazionale di Studi in presenza, il 19 maggio, dalle 9:00 alle 17:00. Vi preghiamo di segnarvi la data, metteremo al più presto online il programma e il modulo per l’iscrizione, il titolo della Giornata è: “La tenerezza e la Giustizia”. “La tenerezza è un modo inaspettato di fare Giustizia” (Papa Francesco)
di Giulia Merlo
Il Domani, 9 marzo 2023 I giudici di piazza Cavour hanno ritenuto di non sollevare una nuova questione di costituzionalità. Gli atti torneranno al tribunale di sorveglianza per valutare se la legge approvata dal governo Meloni permetta un mutamento delle condizioni di detenzione del detenuto che aveva sollevato il caso.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 9 marzo 2023 Torna davanti al Tribunale di Sorveglianza il caso che ha fatto finire il 4 bis davanti alla Corte costituzionale. Nessuno tocchi Caino: “Anche noi rispediamo indietro la riforma”. Ieri la Prima sezione penale di Cassazione, riunita in Camera di Consiglio, ha deciso sul ricorso di Salvatore Francesco Pezzino contro l’ordinanza del Tribunale di sorveglianza di L’Aquila, con il quale gli era stata negata la liberazione condizionale in ragione della mancata collaborazione con la giustizia (e preso atto dell’assenza della cosiddetta collaborazione impossibile).
di Angela Stella
Il Riformista, 9 marzo 2023 Sul ricorso dell’ergastolano Pezzino (che vorrebbe accedere ai benefici pur essendo non collaborante) la Cassazione ha disposto il rinvio al TdS dell’Aquila perché valuti sulla base della riforma del regime ostativo del governo Meloni. No al rinvio alla Corte costituzionale.
di Paolo Frosina
Il Fatto Quotidiano, 9 marzo 2023 Al primo vaglio di legittimità, dunque, gli ermellini hanno promosso la riforma dell’ergastolo ostativo - uno dei primi atti dell’esecutivo di destra - che ha allentato i paletti che precludevano i benefici penitenziari in favore dei condannati per reati gravi ritenuti ostativi a concessioni premiali. Si tratta del meccanismo che vieta a mafiosi e terroristi, condannati al fine pena mai, di accedere ai benefici penitenziari e alla libertà vigilata, dopo 26 anni di detenzione, se non collaborano prima con la magistratura.
di Franca Garreffa*
icalabresi.it, 9 marzo 2023 Il caso Cospito ha riaperto il dibattito sul fine pena mai. Una misura pensata per i capimafia ma che spesso finisce per accantonare i principi della Costituzione e ridursi a trattamento disumano a prescindere dai reati commessi dai detenuti.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 9 marzo 2023 Tra le donne autrici di reato, qualsiasi indagine svolta ha infatti evidenziato la massiccia presenza di esperienze di pregressa vittimizzazione che sono state all’origine del reato.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 9 marzo 2023 Primo rapporto di Antigone sulle donne in carcere in Italia. Diagnosi psichiatriche gravi sul 12,4% delle presenti contro il 9,2% del totale. Mancano i ginecologi. Ci sono due fatti che emergono nettamente dal “Primo Rapporto sulle donne detenute in Italia” realizzato dall’Associazione Antigone e presentato ieri a Roma: il primo, più scontato perché ormai verificato a livello mondiale e non solo italiano, è che le donne delinquono meno e tengono condotte carcerarie migliori degli uomini.
di Federica Brioschi
Il Riformista, 9 marzo 2023 Sono circa 2.400 le detenute in Italia: il 4,2% della popolazione carceraria, 15 le madri con 17 figli al seguito. Appena 10 le ragazze negli istituti minorili. Numeri esigui che rischiano di far passare in secondo piano le loro necessità.
di Antonio Bravetti
La Stampa, 9 marzo 2023 La maggioranza stoppa gli emendamenti per crescere i figli delle detenute in case famiglia. L’ira dei dem: “Volevamo festeggiare l’8 marzo, ma questa destra non lo ha permesso”.
di Iuri Maria Prado
Il Riformista, 9 marzo 2023 Non ha ricevuto l’attenzione che meritava la lettera con cui Alfredo Cospito ha illustrato le ragioni della propria iniziativa. E si spiega. C’era infatti in quelle righe manoscritte, prive di qualsiasi retorica, la denuncia di una realtà accantonata, la spiacevole quanto innegabile realtà di un potere pubblico che si rende autore di violazioni intollerabili e soprattutto non necessarie - se non a fini soltanto vendicativi - quando appresta il regime carcerario del 41bis.
di Viola Giannoli
La Repubblica, 9 marzo 2023 Intanto il Csm apre una pratica a tutela dei giudici. La visita dello specialista che afferma: “Non ho potuto parlare con i colleghi dell’ospedale San Paolo perché non erano autorizzati a incontrarmi e dunque non conosco le loro intenzioni su un’eventuale alimentazione forzata”. Il 18 aprile udienza della Consulta.
di Errico Novi
Il Dubbio, 9 marzo 2023 La soluzione giudiziaria del caso Cospito è di per sé complicatissima, considerato il quadro politico e la difficoltà di insinuare nell’opinione pubblica una visione più critica del 41 bis. Ma proprio sulle pagine del Dubbio, Alberto Cisterna aveva segnalato come una via d’uscita avrebbe potuto aprirsi qualora la Corte costituzionale bocciasse le norme che sono costate l’ergastolo all’anarchico.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 9 marzo 2023 È legittimo ed umano far rientrare in carcere una persona diventata cieca proprio a causa della malasanità penitenziaria? Questa è la domanda che si pongono moglie e figlio di Salvatore Giuseppe Di Calogero, classe 1975, condannato in primo e secondo grado a 8 anni e 8 mesi per associazione mafiosa. Viene arrestato nel 2019 in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta.
di Giulia Merlo
Il Domani, 9 marzo 2023 Il 61 per cento delle laureate in materie giuridiche è donna. Tuttavia, sia in magistratura che nell’avvocatura, le donne che hanno raggiunto ruoli gestionali o di comando sono ancora poche. E un reddito uguale a quello maschile è ancora lontano. Il mondo della giustizia è tra quelli che ancora stentano a colmare la distanza tra uomini e donne nei ruoli di vertice. In Italia, è uno dei settori che ha accolto in ritardo la sua componente femminile.
rainews.it, 9 marzo 2023 Una proposta di legge per permettere ai detenuti con fine pena breve, entro un anno, di scontarla in case di reintegrazione sociale, gestite dai comuni, con capacità fino a 15 posti. Verrà depositata a giorni dal Garante dei detenuti del Comune di Udine, Franco Corleone, che chiederà al consiglio regionale di sostenerla, con l’obiettivo di fare del Friuli Venezia Giulia la regione capofila in Italia nel progetto. Lo ha annunciato lo stesso Corleone durante la relazione delle attività svolte nel 2022.
ilroma.net, 9 marzo 2023 Sarà firmato questa mattina alle ore 11, presso la sala Nassirya del Consiglio regionale della Campania, il protocollo d’intesa tra il Garante campano delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello e il Dirigente del Centro di Giustizia Minorile e di Comunità della Campania Giuseppe Centomani. L’occasione sarà utile anche per affrontare un argomento importante quanto delicato sul tema dei “Minori a rischio in Campania: buone prassi e criticità” in ragione della potenziale vulnerabilità dei dati che sia il Garante ...
di Giovanna Longo*
Ristretti Orizzonti, 9 marzo 2023 Le agenzie di stampa di ieri 7 marzo riferiscono che nel carcere di Rebibbia femminile è stata trovata morta una detenuta rinchiusa in una cella di isolamento dove era trattenuta da alcuni giorni. La sera prima era stata visitata dal medico affetta da malore acuto.
rete8.it, 9 marzo 2023 Un detenuto nord africano di circa 30 anni è morto oggi all’interno del padiglione Sud della Casa Circondariale di Castrogno a Teramo. A darne notizia il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Polizia Penitenziaria Abruzzo Ruggero Di Giovanni.
di Alfredo d’Alessandro
Il Messaggero, 9 marzo 2023 Per il suicidio nel carcere di Vasto dello psichiatra Sabatino Trotta, avvenuto il 7 aprile del 2021 poco dopo l’arresto nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Pescara, rischiano di finire sotto processo Giuseppina Ruggero, direttore della struttura e coordinatore dello staff multidisciplinare di accoglienza e sostegno, e Antonio Caiazza, assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria e addetto alla sorveglianza dei detenuti. Nella richiesta di rinvio a giudizio il procuratore capo di Vasto ...
La Stampa, 9 marzo 2023 I detenuti di San Vittore: “Quando i cancelli si riaprono, non riusciamo più ad affrontare lavoro, famiglia e figli”. Prosegue la collaborazione La Stampa con “Costituzione viva”, un gruppo di reclusi dell’istituto penitenziario di Milano.
di Sara De Pascale
ildolomiti.it, 9 marzo 2023 L’odissea di Giacomo e le notti in auto: “Punito a vita per colpe già scontate”. Dopo anni fra carcere e domiciliari, Giacomo è tornato in libertà, dando il via a una vera e propria nuova vita: “Ho un lavoro a tempo indeterminato e mi prendo cura di mia madre non vedente. Fino a qualche mese fa vivevamo insieme, ma siamo stati sfrattati con la ‘scusa’ del bonus 110%. Da allora è iniziata la mia odissea”.
tp24.it, 9 marzo 2023 Sono pronti a fare lo sciopero della fame circa 500 detenuti del carcere Pagliarelli di Palermo se non dovessero essere ripristinati i colloqui telefonici giornalieri. I detenuti hanno reiterato la richiesta di ripristinare i colloqui, dopo la prima istanza presentata da 800 detenuti alla quale non è stato dato seguito. L’istanza è stata presentata dall’avvocato Vito Cimiotta: “I detenuti sono pronti a una forma di protesta pacifica, non alimentandosi, se la richiesta non dovesse essere accolta”.
di Paolo Foschini
Corriere della Sera, 9 marzo 2023 Il presidente Sergio Mattarella a Casal di Principe in onore di don Beppe Diana: così il Capo dello Stato celebrerà il 21 marzo, Giornata dell’impegno in memoria delle vittime innocenti delle mafie. In quella occasione visiterà anche la biblioteca “Grillo parlante” aperta in Comune grazie all’insistenza di una ragazzina che all’epoca aveva 12 anni, Laura Zagaria.
Famiglia Cristiana, 9 marzo 2023 L’autore, Antonio Giammarino, fotografo professionista impegnato in attività e laboratori all’interno della Casa circondariale di Chieti, racconta le donne che popolano gli istituti penitenziari, le detenute da un lato, e quelle che hanno scelto di stare dentro per la loro professione dall’altro, indagando la speciale relazione di sorellanza che si instaura tra le une e le altre.
di Roberta Barbi
vaticannews.va, 9 marzo 2023 Il primo libro di Annamaria Repichini, ex detenuta del carcere femminile di Rebibbia a Roma che ora vive ai domiciliari, edito da Contrabbandiera (Firenze), sarà presentato l’11 marzo presso la libreria della Capitale “L’altra città”.
di Andrea Ciarini
Corriere della Sera, 9 marzo 2023 Le modifiche del Mia produrranno certo dei risparmi (2-3 miliardi all’anno si stima) ma i problemi di chi è a rischio povertà nonostante abbia un lavoro, rimarranno. Dopo gli annunci sono arrivate anche le anticipazioni. Il nuovo Reddito di Cittadinanza, chiamato MIA (Misura per l’Inclusione Attiva), sarà presentato tra poco, con alcune sostanziali novità in tema di lavoro. I poveri non attivabili continueranno ad avere accesso all’assistenza ma con un sussidio ridotto negli importi e a tempo, per gli altri ...
di Giovanna Casadio
La Repubblica, 9 marzo 2023 Dai detenuti alle coppie gay: pronto il pacchetto di proposte che la nuova segretaria lancerà dopo l’Assemblea Pd di domenica 12 marzo. La goccia, che fa traboccare il vaso, è uno stop inatteso: si ferma la corsia veloce per la legge sui figli in carcere con le madri detenute. Una vergogna da sanare: 19 bimbi sono dietro le sbarre invece che in una casa protetta con le loro mamme. Fratelli d’Italia carica di emendamenti la proposta, il Pd non ci sta. Si blocca tutto e si rinvia...
di Andrea Colombo
Il Manifesto, 9 marzo 2023 Il leghista vuole norme più dure dei suoi decreti del 2019. La premier tratta con l’Ue. Oggi il cdm a Cutro. In superficie la concordia è perfetta: nessuna distinzione tra le impostazioni di Meloni e Salvini sull’immigrazione. Sott’acqua invece le divisioni ci sono eccome e per certi versi le strategie sono quasi opposte. Per questo il preconsiglio dei ministri che ieri pomeriggio avrebbe dovuto scrivere il copione per il cdm di oggi a Cutro è slittato a stamattina e ieri sera molto era ancora in forse.
di Grazia Longo
La Stampa, 9 marzo 2023 Spunta norma contro la corruzione nell’accoglienza: il governo studia un provvedimento per stoppare eventuali altri casi Soumahoro, introducendo più controlli sulle realtà che incassano soldi pubblici. “Regole più stringenti sull’accoglienza, una stretta sui permessi umanitari”, la linea della Lega che insiste sulla necessità di tornare ai decreti sicurezza di Salvini.
di Alessandra Ziniti
La Repubblica, 9 marzo 2023 Pronto il giro di vite del governo sulla permanenza nei Cpr: ce ne sarà uno per regione, concessione alle richieste leghiste. La stretta alla protezione internazionale no. E neanche l’esclusione dei richiedenti asilo da corsi di italiano, formazione, progetti di lavoro. Meno che mai gli ulteriori paletti ai ricongiungimenti familiari. Sono giorni ormai che, sfogliando la margherita delle nuove norme su cui gli uffici legislativi del Viminale stanno lavorando per mettere a punto un provvedimento che reintroduca...
di Giovanni Tizian e Nello Trocchia
Il Domani, 9 marzo 2023 Esistono una serie di dispacci dal Centro di coordinamento dei soccorsi marittimi della Guardia Costiera (Imrcc) con questo codice, Sar case 384, inviati alle “navi in navigazione nel mar Ionio”, perché quella è la zona da cui è arrivato un segnale di mayday da un natante in possibile “distress”. Dispacci che precedono di un giorno abbondante le segnalazioni ufficiali, a partire dalla quella di Frontex del 25 febbraio sera. Il primo firmato Guardia costiera è del 24 febbraio, ore 20.44: Sar case 384.
di Massimo Nava
Corriere della Sera, 9 marzo 2023 Anniversari e ricorrenze rimandano al conflitto fra sovranità degli Stati e diritti dei popoli, che ha offerto negli ultimi vent’anni i più svariati pretesti per interventi armati. Decisamente, il mese di febbraio è stato un mese di anniversari importanti. Non solo quello, appena ricordato, dell’invasione russa dell’Ucraina, ma anche di quello di vent’anni fa, in cui maturò la decisione degli Usa di invadere l’Iraq. Storia e Memoria non si divertono con le coincidenze, ma le analisi dovrebbero tenerne conto.
di Manuela Galletta
La Stampa, 9 marzo 2023 Per i francesi si sarebbe tolta la vita, i parenti chiedono la verità. Gilda Ammendola, 32enne di Portici, è deceduta nel carcere di Fleyry-Mèrogis. Poco prima aveva fatto sapere ai famigliari di inviarle effetti personali. Una prima telefonata per chiedere l’invio di un pacco contenente abiti e pochi altri effetti personali, ché non c’era certezza sulla durata della reclusione in carcere. Poche ore dopo un’altra telefonata per comunicare la più drammatica delle notizie: di quel pacco non vi era più bisogno, chi avrebbe dovuto ...
Corriere del Ticino, 9 marzo 2023 Un uomo condannato nel Canton Zurigo a una misura di internamento ha messo fine alla sua vita con l’aiuto di Exit. Si tratta della prima persona in questo regime che ha fatto ricorso al suicidio assistito in Svizzera. La notizia, pubblicata dalla “WOZ - die Wochenzeitung”, è stata confermata all’agenzia Keystone-ATS dalla direzione di giustizia e degli interni zurighese.
di Giusy Baioni e Gianni Rosini
Il Fatto Quotidiano, 9 marzo 2023 La pena di morte è spesso richiesta e comminata nella Repubblica Democratica del Congo per casi legati alla sicurezza nazionale, ma non viene applicata da 20 anni e viene sistematicamente commutata in ergastolo. Sugli imputati pendono le accuse, a vario titolo, di omicidio, associazione a delinquere e detenzione illegale di armi e munizioni da guerra, con quest’ultima accusa che giustifica il ricorso al tribunale militare.
di Leonardo Martinelli
La Repubblica, 9 marzo 2023 Sono l’ultimo capro espiatorio della crisi economica, per il leader di Tunisi Kais Saied, che ha usato contro di loro anche una teoria complottista dell’estrema destra europea. I ragazzi e le ragazze della Guinea, della Costa d’Avorio e della Sierra Leone raccontano come si vive nel nuovo clima d’odio.
di Elena Molinari
Avvenire, 9 marzo 2023 Dopo le inchieste dei media la Casa Bianca costretta a promettere più controlli, ma le esigenze elettorali sembrano prevalere sulla garanzia di politiche più umane. Il dipartimento al Lavoro Usa farà più controlli e la Casa Bianca vigilerà sul rispetto della legge che protegge i minori. Joe Biden è corso ai ripari, dopo che un’inchiesta del New York Times ha raccontato le storie di un centinaio di bambini impiegati in lavori pericolosi, estenuanti e illegali. Ma l’ombra dello scandalo persiste sul presidente democratico...
di Greta Privitera
Corriere della Sera, 9 marzo 2023 Fino al 16 settembre 2022, Pegah Moshir, 31 anni, ammette di non aver mai parlato pubblicamente del “lato oscuro” dell’Iran. Non si azzardava a scrivere sui social del dittatore Khamenei, né della condizione delle donne. “Non lo facevo per paura che mi avrebbero negato di tornare a Teheran”, racconta l’attivista diventata famosa sul palco di Sanremo accanto a Drusilla Foer, oggi ospite nell’inchiesta “Donne che cambiano il mondo. Tra diplomazia e attivismo”, che apre la prima giornata di ...
DOCUMENTI
Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo
Articolo: "Diritto alla sessualità in carcere: in Italia non è previsto", di Francesco Sassano
Comunicato stampa. "Teatro Oltre i Limiti Open" di Compagnia Teatrale Petra porta l'opera lirica nel carcere di Potenza
APPUNTAMENTI
Convegno: "Minori detenuti: prospettive di emancipazione" (Roma, 10 marzo 2023)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 13 al 19 marzo 2023
Seminario: "Secondo Costituzione. La pena del carcere" (Torino, 15 marzo 2023)
Incontro-dibattito Movimento No Prison: "Non è utopia abolire il carcere" (Roma, 29 marzo 2023)
BANDI E CONCORSI
Questo
notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
dicembre 2005).
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Culturali