Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it Sito internet: www.ristretti.org |
Notiziario quotidiano dal carcere
--> Rassegne Tematiche <--
Edizione di venerdì 10 marzo 2023
Ristretti Orizzonti, 10 marzo 2023
Lettera aperta ai direttori penitenziari e, per conoscenza, al Capo DAP, dottor Giovanni Russo e al Direttore della Direzione Generale Detenuti e Trattamento, dottor Gianfranco De Gesu...
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 10 marzo 2023 Nelle carceri italiane siamo tornati ai tempi del pre-Covid, soprattutto per quanto riguarda i colloqui telefonici. I detenuti potranno infatti chiamare i familiari per soli dieci minuti e una sola volta a settimana. Non solo la fine delle misure deflattive. Da qualche tempo, nelle carceri italiane, si è ritornato al periodo pre-Covid anche per quanto riguarda i colloqui telefonici. Se durante la pandemia i detenuti hanno avuto la possibilità di effettuare chiamate giornaliere con i propri famigliari, ora si è ritornati al colloquio telefonico alla ...
di Federica Brioschi
Il Riformista, 10 marzo 2023 Il nostro sistema penitenziario è declinato nelle norme e nell’organizzazione istituzionale al maschile. Non vi è una specifica attenzione rivolta alle donne detenute nelle leggi, nei regolamenti penitenziari e nel management penitenziario anche per via dei numeri esigui che, in Italia come altrove, rappresentano questa minoranza le cui necessità rischiano di rimanere inascoltate. Proprio per portare una specifica attenzione su questi bisogni, Antigone ha deciso di dedicare loro uno specifico rapporto, presentato non a caso l’8 marzo ...
di Sara Tirrito
Il Fatto Quotidiano, 10 marzo 2023 Il provvedimento aspetta solo il via libera definitivo di Palazzo Madama, ma Fdi vuole far saltare tutto e ha presentato alcune richieste di modifica. Il Garante dei detenuti del Lazio: “Questo blocco non è una buona notizia, speriamo sia momentaneo”.
di Carmine Di Niro
Il Riformista, 10 marzo 2023 Il caso di Alfredo Cospito potrebbe finire davanti ai giudici della Cedu, la Corte europea dei diritti umani. Lo ha comunicato la stessa Corte facendo riferimento anche al numero di protocollo, il 10552/23, assegnato al ricorso dell’anarchico recluso al 41 bis e in sciopero della fame da oltre quattro mesi.
di Gilberto Corbellini*
Il Dubbio, 10 marzo 2023 L’Italia ha la “capacità” di polarizzare qualsiasi argomento. E neanche la pandemia non si è salvata. Ogni giorno ha la sua pena, e in Italia non ce ne facciamo mancare nessuna. Anche quando sono in gioco questioni di scienza e salute, che dovrebbero indurre all’uso della razionalità nel prendere decisioni. Mentre accade l’opposto. Un filosofo confuciano del VII secolo scriveva che “schierarsi pro o contro è una malattia mentale”. Infatti, alcune democrazie occidentali sono sempre di più malate di “polarizzazioni”.
di Errico Novi
Il Dubbio, 10 marzo 2023 “Serve senso del limite. Serve ai magistrati ma anche alla politica. Magistratura e politica scontano a volte il vizio dell’onnipotenza. Che non nasce dai difetti dei singoli ma da un problema culturale. Ecco, mi aspetterei che le correnti della magistratura riflettessero su questo. Un tempo avevano grande capacità di offrire contributi culturali di carattere strategico proprio sulla funzione costituzionale del giudice, sui limiti e sui poteri. Mi pare che la magistratura, da parecchio tempo, non approfondisca il tema ...
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 10 marzo 2023 A Pesaro tutti assolti in un processo durato dieci anni e costato quattro milioni di euro in captazioni telefoniche e ambientali. Quattro milioni di euro. Tanto è costata l’attività di intercettazione portata avanti dalla magistratura di Pesaro per un processo che ora si è concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati. Quattro milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai circa duecento milioni che ogni anno lo stato italiano (cioè i contribuenti) spende per effettuare le intercettazioni richieste dai pubblici ministeri.
di Luigi Longo
Il Riformista, 10 marzo 2023 Di Ernesto Fazzalari avevamo già parlato un paio di settimane fa su questa pagina di Nessuno tocchi Caino. La buona novella è che la Corte di Cassazione gli ha dato ragione, annullando con rinvio la decisione dei giudici di sorveglianza in merito alle sue gravi condizioni di salute. Esiste dunque un giudice a Berlino. La famosa frase, mutuata da un’opera di Bertold Brecht nella quale si narra la storia di un mugnaio che lotta tenacemente contro l’imperatore per vedere tutelato un proprio diritto, può essere la metafora della ...
GIURISPRUDENZA
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 10 marzo 2023 Il ricorso per cassazione contro il riconoscimento della sentenza esecutiva straniera non riapre la fase di cognizione. La decisione con cui la Corte di appello riconosce una sentenza straniera e stabilisce che l’esecuzione della pena va scontata in Italia non fa regredire il processo alla fase di cognizione. Infatti, la richiesta di esecuzione della condanna elevata all’estero pone la Corte di appello nel ruolo di giudice dell’esecuzione e non del merito.
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 10 marzo 2023 La data di applicazione del nuovo regime non si riferisce dunque al momento di adozione del decreto autorizzatorio. L’utilizzo delle intercettazioni disposte in altro precedente procedimento è ammesso se ai fini dell’attività investigativa su determinati reati risulta assolutamente necessario. Quindi solo se il contenuto è indispensabile per l’accertamento dei reati elencati al comma 2 bis dell’articolo 266 del Codice di procedura penale. Ciò ha disposto un ampliamento della deroga al divieto di utilizzabilità prima ammesso solo ...
di Fabrizio Geremicca
Corriere del Mezzogiorno, 10 marzo 2023 Cirigliano: “È competenza della Regione”. L’assessore Filippelli: “Nessuno mi avverte”. “La formazione professionale manca negli istituti penitenziari minorili della Campania. Siamo senza da due anni”. È l’amara denuncia di Mariangela Cirigliano, la coordinatrice dell’area tecnica del Centro di Giustizia minorile dei Colli Aminei, a Napoli, pronunciata nella sala Caduti di Nassiriya del consiglio regionale durante la conferenza stampa di presentazione del protocollo d’intesa tra il Garante dei detenuti ...
ansa.it, 10 marzo 2023 Tragedia nel carcere di Regina Coeli a Roma: un detenuto, A.D.G. di 31 anni, è morto dopo essersi impiccato stamattina. Il 31enne, in carcere per omicidio e incendio, avrebbe finito di scontare la pena nel maggio del 2045. Nel carcere romano si trovava in isolamento sanitario. Si sarebbe impiccato con un lenzuolo legandolo alla finestra. Nonostante l’intervento delle Forze di Polizia che lo hanno prontamente soccorso, il giovane è morto.
Il Centro, 10 marzo 2023 Un tunisino di 30 anni soccorso in cella e trasportato in ospedale: la Procura dispone l’autopsia. È stato soccorso in cella dopo l’allarme di un altro detenuto, portato prima nell’infermeria del carcere e subito dopo in ospedale dove è morto: sarà l’autopsia a fare chiarezza sulle cause della morte di Afi Amhza, trentenne tunisino recluso a Castrogno per fatti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
di Lorenzo Priviato
Il Resto del Carlino, 10 marzo 2023 A soli 23 anni fu trovato suicida in cella. Era il 16 settembre 2019, le guardie lo trovarono impiccato a un cappio rudimentale. Dell’iniziale procedimento per istigazione al suicidio, a carico di ignoti, fu chiesta l’archiviazione. Ma la madre, Elisabetta Corradino, non si è mai rassegnata a quel tragico epilogo, convinta del fatto che le richieste di aiuto del figlio fossero rimaste inascoltate.
di Aldo Tani
Corriere della Sera, 10 marzo 2023 Si chiude dopo quasi 5 anni il caso del detenuto tunisino coinvolto in un pestaggio nel carcere di Ranza con condanne che vanno da sei anni e 6 mesi a 5 anni e 10 mesi. Condanne che vanno da sei anni e 6 mesi a 5 anni e 10 mesi. Si chiude dopo quasi 5 anni il caso del detenuto tunisino coinvolto in un pestaggio nel carcere di Ranza, a San Gimignano. Il giudice Simone Spina ha riconosciuto tra i capi di imputazione il reato di tortura in concorso.
agrigentonotizie.it, 10 marzo 2023 Gabriella Cucchiara ha già avuto i primi contatti con la casa circondariale “Di Lorenzo”. In carcere per cercare un banconista e un cameriere da far lavorare in sala. Sembra strano, raccontata così, ma è quello che sta facendo Gabriella Cucchiara, titolare del famoso bar “La Promenade”, che aderirà al progetto chiamato “Seconda chance”, promosso dall’omonima associazione no profit creata da Flavia Filippi, Alessandra Ventimiglia Pieri e Beatrice Busi Deriu.
italpress.com, 10 marzo 2023 Il reinserimento del detenuto nel tessuto sociale passa attraverso lavori di pubblica utilità, specialmente quando riguardano un elemento centrale di Palermo come la cura del verde: in tal senso il Comune ha firmato, insieme al Dipartimento di amministrazione penitenziaria (Dap), ai vertici ReSet e alle direzioni dei carceri Ucciardone e Pagliarelli (guidati rispettivamente da Fabio Prestopino e Francesca Vazzana) il protocollo ‘Mi riscatto per Palermò, che coinvolge i detenuti delle due case circondariali in mansioni ...
forlitoday.it, 10 marzo 2023 La delegazione di Aiga è stata a colloquio con 4 detenute che hanno condiviso le proprie preoccupazioni, le proprie speranze ed anche le valutazioni sulla vita in carcere. Nell’occasione della “Giornata Internazionale della Donna”, le delegazioni dell’Osservatorio Nazionale Aiga sulle carceri e della sezione di Forlì-Cesena dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati, grazie all’autorizzazione concessa dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e dal Ministero della Giustizia, hanno avuto l’opportunità di accedere ...
modenatoday.it, 10 marzo 2023 Si preannuncia una domenica di tensione in città, a causa del corteo organizzato da diversi gruppi anarchici sul tema delle carceri, a tre anni dalla strage del Sant’Anna. Una manifestazione che ha assunto una dimensione nazionale e alla quale sono attesi numerosi attivisti. Dimensioni, appunto, che creano apprensione sotto il profilo dell’ordine pubblico, anche alla luce delle analoghe mobilitazioni anticarcerarie - seguite alla vicenda legata al caso Cospito - che in altre città d’Italia hanno portato scontri e danneggiamenti.
di Maddalena Oliva
Il Fatto Quotidiano, 10 marzo 2023 Progetto Secondigliano. Parco Laudati: lì Vincenzo giocava a pallone con tre amici, finiti in cella o morti. Ora è lui a salvare i ragazzi. “Noi ci fermavamo. Così. All’improvviso. Nel mezzo della partita, quando vedevamo il ‘palo’ arrivare e buttare a centrocampo il fumo, quello era il segnale. Bisognava stare immobili. Il pallone rotolava magari un po’, ma poi si fermava anche lui. Se loro sapevano che gli avevi spostato la roba o avevi parlato, passavi un guaio. Se la polizia ti beccava che ce l’avevi in mano, pure, quindi…”.
di Dario Musolino e Grazia Servidio
huffingtonpost.it, 10 marzo 2023 Un’indagine, condotta nella prima metà del 2020, ha coinvolto circa 30 imprese: i risultati offrono un quadro inaspettato. Sul numero 3/2022 della “Rivista economica del Mezzogiorno”, il trimestrale della Svimez diretto da Riccardo Padovani ed edito da “Il Mulino”, è stata di recente pubblicata la prima indagine condotta sulle imprese iscritte a “ReggioLiberaReggio-La libertà non ha pizzo”, una rete di imprese nata nel 2010 su iniziativa dell’associazione Libera dopo l’attentato all’imprenditore Tiberio Bentivoglio ...
di Simona Lorenzetti
Corriere della Sera, 10 marzo 2023 Erano finiti sotto accusa per aver occupato i locali di una Chiesa a Claviere e poi la Casa Cantoniera di Oulx. “Un’innegabile funzione di supporto alle iniziative lecite organizzate da istituzioni e privati nel campo dell’assistenza”.
di Giorgio Vittadini
ilsussidiario.net, 10 marzo 2023 La sussidiarietà non implica un arretramento del potere pubblico, ma un suo salto di qualità perché venga garantita la migliore risposta possibile ai bisogni delle persone. La parola sussidiarietà sembra essere diventata il passpartout per aprire molte porte, da quella identitaria di una certa parte politica, a quella autonomista, a quella populista. Come si è visto anche di recente, viene utilizzata per lo più secondo l’ideologia neoliberista, come mero principio di libertà di iniziativa e di scelta.
di Lorenza Cappelli
Il Resto del Carlino, 10 marzo 2023 La mostra “Tra luci e ombre. Tracce di vita dal carcere” inaugurata sabato scorso al Forte Malatesta, dove rimarrà fino al 4 giugno, sta già registrando un ottimo numero di visitatori. ‘Sold out’ il giorno del taglio del nastro, l’esposizione sta continuando ad essere molto visitata e propone collateralmente un ricco programma di eventi.
di Anna Lombardi
La Repubblica, 10 marzo 2023 Arriva anche in Italia il bestseller di Ijeoma Oluo, 43 anni. Attivista, scrittrice e giornalista, è diventata un simbolo dopo l’uccisione brutale di George Floyd da parte della polizia. “Non conosco afroamericani che non abbiano sofferto episodi razzisti. Ma quando lo dico la reazione è sempre di incredulità. È difficile far capire cosa significa nascere con la pelle nera. Sei trattato diversamente fin dalla scuola a dispetto dei tuoi modi educati, del tuo sorriso aperto, della tua fragilità”.
AFFARI SOCIALI
di Giuliano Foschini
La Repubblica, 10 marzo 2023 Il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri accosta il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina alla morte come conseguenza di altro reato. Da 20 a 30 anni di carcere se si causa la morte di più persone. Da 15 a 24 se muore un solo migrante, e da 10 a 20 se in un naufragio ci sono feriti. Il Governo adotta la linea Piantedosi per legge: lo fa introducendo un nuovo reato che, nei fatti, accosta il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina alla morte come conseguenza di altro reato.
di Paolo Delgado
Il Dubbio, 10 marzo 2023 La premier passa dalla politica dei respingimenti a quella molto più discreta del “fermare le partenze”. E a gestire la partita saranno Mantovano e Crosetto. La partita in realtà durissima che, dietro i sorrisoni d’ordinanza, la premier e il ministro delle Infrastrutture hanno ingaggiato sul tema immigrazione non finirà a Cutro. Il fronte immigrazione è troppo importante perché Salvini possa mollarlo senza provare a combattere e in qualche modo alla fine probabilmente combatterà. Ma per il momento il ...
di Enrico Pugliese
Il Manifesto, 10 marzo 2023 Strage di Cutro. Nei commenti immediatamente successi alle sciagure c’è un copione unico: un vacuo dibattito caratterizzato dalla tesi secondo che i migranti sono vittime di una figura che ne determina le decisioni e ne organizza il viaggio spesso stimolandolo: gli scafisti o i “mercanti di carne”.
di Giacomo Agosta
laregione.ch, 10 marzo 2023 La prevenzione del suicidio all’interno delle strutture carcerarie cantonali (Ssc) presenta delle criticità. È quanto hanno segnalato gli operatori alla commissione del Gran Consiglio che vigila sulle condizioni di detenzione. La preoccupazione emerge dal rapporto dell’attività della commissione presieduta da Lara Filippini (Udc) nel periodo compreso tra il giugno 2022 e il marzo 2023, che verrà discusso la settimana prossima dal parlamento. “Seppur siano stati messi in atto molti accorgimenti - si legge nel documento ...
di Francesca Mannocchi
La Stampa, 10 marzo 2023 La svolta autoritaria e razzista del presidente Saied ha reso la permanenza impossibile agli africani. La crisi economica fa fuggire i giovani locali: si spegne l’unica democrazia uscita dalla Primavera araba. Il 21 febbraio, in un discorso ai consiglieri per la sicurezza nazionale, il Presidente tunisino Kais Saied ha accusato “orde di migranti irregolari” provenienti dall’Africa sub-sahariana di violenza e criminalità, “orde - ha detto - parte di una impresa criminale volta a cambiare la composizione demografica del Paese”.
tgcom24.mediaset.it, 10 marzo 2023 Ghassan Al Sharbi, 48 anni, fermato a Faisalabad, in Pakistan, nel marzo 2002 per i suoi legami con Al Qaida, era tra i sospettati per gli attacchi dell’11 Settembre. Gli Stati Uniti hanno annunciato il rilascio dal carcere di Guantanamo di un ingegnere saudita arrestato più di vent’anni fa come sospetto negli attacchi dell’11 Settembre 2001, ma che non è stato mai incriminato. Ghassan Al Sharbi, 48 anni, era stato fermato a Faisalabad, in Pakistan, nel marzo 2002 per i suoi legami con Al Qaida.
DOCUMENTI
Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo
APPUNTAMENTI
Convegno: "Minori detenuti: prospettive di emancipazione" (Roma, 10 marzo 2023)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 13 al 19 marzo 2023
Seminario: "Secondo Costituzione. La pena del carcere" (Torino, 15 marzo 2023)
Incontri sull'economia carceraria: "Riciclare biciclette, riciclare persone" (Milano, 18 marzo 2023)
Incontro-dibattito Movimento No Prison: "Non è utopia abolire il carcere" (Roma, 29 marzo 2023)
BANDI E CONCORSI
Questo
notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
dicembre 2005).
Ha ottenuto il Marchio di Certificazione dell'Osservatorio A.B.C.O. dei Beni
Culturali