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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di mercoledì 31 maggio 2023
di Ornella Favero*
Ristretti Orizzonti, 31 maggio 2023
Volevo iniziare una riflessione sulla Giornata di Studi “La tenerezza e la Giustizia” con le tante cose belle che sono successe, a partire da un pubblico numerosissimo accorso sfidando il maltempo e presente fino alla fine, nonostante le fatiche di sette ore di galera. E ancora, gli interventi di esperti di grande competenza introdotti dalle testimonianze delle persone detenute, e poi il coraggio, perché di questo si tratta, di inserire il tema della tenerezza proprio a fianco della Giustizia, in un momento in cui a credere in una giustizia tenera, mite, rispettosa ...
di Patrizio Gonnella*
Il Manifesto, 31 maggio 2023 Siamo al XIX rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia. Il primo risaliva al cambio di millennio e fu la straordinaria visione di un grande magistrato, Sandro Margara, che si trovava a capo del Dap a quel tempo, a consentirci di svolgere il nostro lavoro di osservazione delle carceri.
di Susanna Marietti*
Il Fatto Quotidiano, 31 maggio 2023 È stato presentato stamattina a Roma presso la Federazione Nazionale Stampa Italiana il XIX Rapporto annuale di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia. Frutto di un anno di visite agli istituti penitenziari, il Rapporto - cui si è scelto di dare un titolo forte: “È vietata la tortura” - fotografa la realtà delle nostre carceri, rimandandone un’immagine che difficilmente si concilia con lo scopo costituzionale della pena detentiva.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 31 maggio 2023 L’Associazione Antigone ha pubblicato il suo ultimo rapporto dal titolo emblematico “È vietata la tortura”, nel quale sono stati analizzati i dati relativi alla situazione carceraria in Italia nel corso del 2022. I risultati evidenziano una realtà allarmante, con un notevole aumento della popolazione detenuta e un grave problema di sovraffollamento nelle carceri italiane.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 31 maggio 2023 Presentato a Roma il XIX rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione penitenziaria. Gli osservatori in 97 istituti italiani. Il 40,3% dei reclusi assume sedativi o ipnotici. Usa psicofarmaci il 63,8% delle donne. “I detenuti crescono circa 5 volte di più rispetto alla crescita dei posti in carcere”. È una delle novità sostanziali del lungo rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione arrivato alla sua XIX edizione e steso dopo un anno - il 2022 - di visite dei volontari in 97 istituti penitenziari italiani. Sono dati che raccontano ...
di Marta Duò
ilsussidiario.net, 31 maggio 2023 Sono sempre di più i minorenni in carcere, numeri da pre pandemia. Delle strutture in cui sono detenuti, gli Istituti Penali per Minorenni, il 57% si trova al Sud o nelle Isole. Minori detenuti negli Istituti Penali per Minorenni, i numeri tornano ad aumentare e raggiungono i livelli pre pandemia. Ma anche i numeri dei carcerati in tutta Italia è in crescita. È quanto emerge del diciannovesimo rapporto a cura dell’Associazione Antigone, che parla di 380 ragazzi - di cui 12 ragazze - detenuti negli Istituti Penali per Minorenni ...
GIURISPRUDENZA
di Patrizia Maciocchi
Il Sole 24 Ore, 31 maggio 2023 La Cassazione (sentenza 23556) accoglie il ricorso del detenuto, anche alla luce delle modifiche introdotte dalla riforma Cartabia. Non si può negare il permesso premio al condannato per reati ostativi, che non riconosce di averli commessi. L’ostinazione a disconoscere la paternità di crimini efferati messi in atto in un contesto di criminalità organizzata, non basta per dire no al beneficio a fronte di altri elementi positivi, ad iniziare dalla condotta carceraria ineccepibile.
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 31 maggio 2023 Ciò che rileva è il taglio dei legami col crimine organizzato e l’assenza del rischio della loro ricostituzione. La concessione del beneficio di un permesso premio al detenuto condannato all’ergastolo ostativo - in assenza di collaborazione con la giustizia - è possibile incentrando il giudizio sull’accertamento dell’avvenuta rescissione dei legami con l’associazione criminale di stampo mafioso e sull’insussistenza di un possibile ripristino degli stessi.
Corriere Adriatico, 31 maggio 2023 Un 41enne detenuto nella casa circondariale di San Donato di Pescara si è tolto la vita, ieri pomeriggio, impiccandosi all’interno del carcere. Lanciato l’allarme, è subito intervenuto il medico della struttura, che ha iniziato le manovre rianimatorie, poi proseguite dal personale del 118, arrivato nel giro di pochi minuti. Per l’uomo, però, non c’è stato niente da fare. In seguito all’episodio, alcuni detenuti, come forma di protesta, non sono rientrati in cella: in via precauzionale, a supporto della polizia penitenziaria, nell’area del ...
ansa.it, 31 maggio 2023
Un detenuto di origine nordafricana è morto dopo aver appiccato un incendio all’interno della propria cella, rimanendo intossicato dal fumo. Un detenuto del carcere di Terni è morto dopo che - secondo una prima ricostruzione - avrebbe appiccato un incendio all’interno della propria cella - posta nella sezione G “accoglienza” - rimanendo intossicato dal fumo.
ciociariaoggi.it, 31 maggio 2023 Immediato l’intervento dell’agente di sezione in servizio. Ma per l’uomo di 53 anni non c’è stato nulla da fare. Detenuto muore in carcere a causa di un malore. I soccorsi sono stati tempestivi ma per il cinquantatreenne non c’è stato nulla da fare.
ledicoladelsud.it, 31 maggio 2023 È stato firmato a Bari, dal procuratore Roberto Rossi, dal garante nazionale dei detenuti Mauro Palma e dal garante regionale Pietro Rossi, il protocollo d’intesa per la tutela dei diritti delle persone la cui libertà personale è limitata non solo per motivi di esecuzione penale, ma anche quelli di “chi - ha detto il garante regionale Rossi - quella limitazione la vive de facto, ad esempio le persone ricoverate nelle strutture socio sanitarie o i cittadini stranieri in attesa di rimpatrio”. Scambio di informazioni tra Procura a Garante dei ...
ferraratoday.it, 31 maggio 2023 La figura è vacante da febbraio, quando Cacciola è scomparso prematuramente. Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, a quando? È quanto si chiede - e chiede all’amministrazione - la consigliera del Partito Democratico, Ilaria Baraldi. Nello specifico, l’interpellanza presentata dalla Dem verte sulla selezione.
corrieredellacalabria.it, 31 maggio 2023 Ciambriello sul caso denunciato: “È sacrosanto, non può essere derogato a niente, men che meno alla presunta commissione di un reato”. “Conosco la storia e le condizioni di salute di Andrea S. da diversi mesi e, più volte, sono intervenuto con l’area sanitaria per chiedere maggiore attenzione sul suo caso, più accertamenti specialistici e un monitoraggio costante”.
di Antonella Mariani
Avvenire, 31 maggio 2023 Alla Casa internazionale delle donne 8 profughe afghane hanno testimoniato davanti a una Commissione di giuriste che elaborerà un “verdetto”. Difficoltà per lavoro e ricongiungimento familiare. Parisa, Mahoba, Sakina, Madina: donne che hanno lasciato in tutta fretta l’Afghanistan nelle ore concitate della presa di Kabul da parte dei taleban (agosto 2021), e, arrivate in Italia, faticano a trovare una nuova vita. Le loro testimonianze, a tratti drammatiche fino alle lacrime, sono state raccolte sabato scorso in un lungo e ...
di Paolo Fallai
Corriere della Sera, 31 maggio 2023 Non è mai un affare privato ed è sempre una attestazione esplicita, chi non le sopporta non conosce le regole del vivere in libertà. Si protesta per attirare l’attenzione. L’affermazione può suonare banale, ma essere costretti a sottolineare le banalità sembra la malattia di questo tempo. Quando qualcuno sfila per strada, ostacolando il traffico e la normale vita quotidiana, lo fa perché non considera affatto “normale” questa vita e vorrebbe cambiarla e se strilla slogan non è perché non gli piace parlare a bassa voce.
di Irene Famà
La Stampa, 31 maggio 2023 Il fumettista: “Dai blitz per il clima ai rave party, le indagini e le pene sono spropositate. Il conflitto è il motore della democrazia, in questo Paese c’è un problema di autoritarismo”. In questo Paese c’è un problema con il dissenso. E non parlo solo di questo governo”. Fuori dall’aula 3 del tribunale di Torino il fumettista Zerocalcare, all’anagrafe Michele Rech, ha appena finito di testimoniare al processo contro 28 attivisti del centro sociale torinese Askatasuna. “Accusarli di associazione a delinquere è una follia”, dice.
AFFARI SOCIALI
di Umberto Galimberti
La Stampa, 31 maggio 2023 I giovani oggi stanno male, come dimostra la tragica vicenda del sedicenne di Abbiategrasso. Ma non cerchiamo facili spiegazioni imputando il loro malessere al distanziamento sociale imposto dalla pandemia. Ben più profonde sono le ragioni. E vanno cercate nel collasso educativo della famiglia e della scuola, avvenuto con il progressivo passaggio dalla società della disciplina che si regolava sul ciò che era permesso e ciò che era proibito, alla società dell’efficienza e della performance spinta, spesso misurata dal numero ...
di Leopoldo Grosso
Il Manifesto, 31 maggio 2023 Una scuola superiore, un allarme antincendio che scatta, i controlli antidroga nelle aule, nessuna sostanza trovata ed un professore, Simone Zito, che denuncia l’accaduto su Facebook e finisce a sua volta denunciato e censurato. Quello avvenuto lo scorso novembre nell’Istituto Ferrari di Susa è solo uno di una serie ormai inenarrabile di blitz delle forze dell’ordine all’interno delle aule scolastiche su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo sbandierato è di stroncare il consumo di droghe in base al presupposto che “l’educazione ...
di Sabato Angieri
Il Manifesto, 31 maggio 2023 Da quattro giorni 24 richiedenti asilo sono bloccati al confine tra Polonia e Bielorussia. Ufficialmente sul suolo di Varsavia che però rifiuta di farli passare. Senza cibo né acqua, l’unica solidarietà arriva da un gruppo di attiviste in presidio permanente. La Cedu deciderà a breve: l’eventuale sì all’ingresso segnerebbe un precedente storico.
di Alberto Negri
Il Manifesto, 31 maggio 2023 Che le carceri turche siano piene di prigionieri politici, oppositori curdi e giornalisti (molti in esilio) e che i media siano nella morsa del potere, sembra importare a pochi. In un conciso libretto dal titolo “Il malessere turco” (edizioni il Canneto), il saggista Cengiz Aktar fa notare che l’ascesa dell’autocrazia e delle derive ultranazionaliste e fasciste in questo Paese non è avvenuta come accadde in Europa come conseguenza di crisi sconvolgenti ma in uno stato storico membro della Nato, con un’economia promettente ...
di Alessandro Fioroni
Il Dubbio, 31 maggio 2023 La giornalista iraniana svelo il caso di Mahsa Amini assassinata dalla polizia morale. È in prigione dallo scorso 29 settembre, è accusata di cospirazione e spionaggio. “Il processo a Elaheh Mohammadi è andato bene. La data della prossima sessione sarà annunciata dal tribunale”. Con una scarna dichiarazione, rilasciata all’agenzia ILNA, l’avvocato Shahabeddin Mirlohi ha fatto sapere che la persecuzione contro la reporter iraniana va avanti. Una corte infatti si è riunita lunedì a Teheran a porte chiuse, una prima udienza ...
di Michele Giorgio
Il Manifesto, 31 maggio 2023 L’uso della pena di morte è raddoppiato dall’ascesa al potere del principe ereditario Mohammed bin Salman. Oltre mille i giustiziati dal 2015. Inutili le proteste dei centri per i diritti umani.
di Lucia Capuzzi
Avvenire, 31 maggio 2023 La denuncia di “Cristosal”, principale organizzazione nazionale per la tutela dei diritti umani, che ha raccolto centinaia di prove nelle carceri dove, in oltre un anno di stato di emergenza, sono stati recluse oltre 68mila persone accusate di appartenere alle gang.
DOCUMENTI
"E' vietata la tortura". XIX Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 4 giugno 2023
Seminario: "Abitare il carcere femminile. Spazi, sicurezza, diritti" (Torino, 7 giugno 2023)
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