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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di mercoledì 21 giugno 2023
L’Unità, 21 giugno 2023 Dopo la campagna promossa da Ristretti Orizzonti, Conferenza nazionale volontariato e giustizia e Sbarre di Zucchero per il mantenimento (dove ancora ci sono) o il ripristino di più telefonate dei detenuti ai loro familiari, è stata presentata una interrogazione parlamentare al Ministro della giustizia, come recita il testo, “per sapere quali iniziative urgenti intenda assumere il Ministro interrogato al fine di contrastare il numero elevato di suicidi negli istituti penitenziari italiani, tra cui il mantenimento della possibilità di effettuare ...
di Giovanni Bianconi
Corriere della Sera, 21 giugno 2023 Dalle dichiarazioni d’accompagnamento traspare una conflittualità che lascia presagire poco di buono. Purtroppo anche questa “riforma della giustizia”, primo capitolo di un più ampio disegno politicamente targato e rivendicato dal governo Meloni e dal suo Guardasigilli Carlo Nordio, è partita con il piede sbagliato. Non tanto e non solo per i contenuti, quanto per le dichiarazioni d’accompagnamento da cui traspare un clima di conflittualità e da resa dei conti che lascia presagire poco di buono.
di Giovanni Verde
Corriere del Mezzogiorno, 21 giugno 2023 Il ministro della Giustizia ha elaborato un disegno di legge per la riforma di alcuni punti che ritiene essere punti critici del nostro sistema di giustizia. Era ed è del tutto legittimato a farlo secondo la nostra Costituzione, in quanto “l’iniziativa delle leggi appartiene al governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale” (art. 71, che al secondo comma riconosce legittimazione alle proposte sottoscritte da almeno cinquantamila elettori).
di Errico Novi
Il Dubbio, 21 giugno 2023 Il capo della Lega: “È solo l’inizio, poi toccherà alle carriere dei giudici”. Il meloniano Maschio conferma. Da Palazzo Chigi l’ordine è “tutti col ministro”. Adesso Giorgia Meloni ci crede. La riforma della Giustizia è in campo e non vuole disperderla. Carlo Nordio è dunque meno solo. Ha dalla propria parte il partito della premier, che l’ha candidato e che affida a una batteria di parlamentari dichiarazioni rassicuranti per il guardasigilli.
di Glauco Giostra
Il Domani, 21 giugno 2023 Il ministro delegittima al confronto l’Anm, non capendo che il primo a interferire con le toghe è stato proprio lui con l’iniziativa disciplinare contro i giudici di Milano. Fu un’interferenza, ad esempio, anche quella dei magistrati del pool di Milano quando, nel 1994, minacciarono di andarsene in caso di approvazione del decreto Biondi.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 21 giugno 2023 Il professore: “Il guardasigilli prova a compensare l’assimilazione tra mafia e reati contro la Pa, anche con l’addio al 323. Sulle misure cautelari torna la logica del referendum”. Prime riforme di Nordio e scontri con l’Anm. Ne parliamo con Giorgio Spangher, professore emerito di Diritto processuale penale alla Sapienza di Roma, già laico del Csm.
di Fabrizio Costarella* e Cosimo Palumbo**
Il Dubbio, 21 giugno 2023 Il rapporto tra processo penale e procedimento di prevenzione - pensato dal Legislatore come improntato a piena autonomia ed indifferenza - è stato ridisegnato dalla Corte Costituzionale, con la nota sentenza 24/ 19, che è intervenuta anche sulle modalità di accertamento degli “elementi di fatto” posti a base del giudizio di pericolosità sociale (quantomeno, di quella “generica”).
di Vitalba Azzollini*
Il Domani, 21 giugno 2023 Il Garante della Privacy ha irrogato una serie di sanzioni a seguito della pubblicazione di dati sulla salute di Matteo Messina Denaro. Nell’esercizio del diritto di cronaca, la diffusione di dettagli sanitari di un individuo, anche se noto, incontra una serie di limiti- Non assume rilievo il fatto che l’interessato non se ne sia lamentato, come pure la già avvenuta circolazione di notizie sul suo stato di salute. L’autorità ha anche evidenziato una “assenza di sensibilità giuridica e deontologica che, invece, ci si aspetterebbe dagli ...
GIURISPRUDENZA
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 21 giugno 2023 Sufficiente è l’avvio di tale ravvedimento e se riconosciuto dal giudice non può essere pretermesso per i precedenti dei familiari. In caso di reati ostativi alla fruizione di benefici penitenziari e in assenza di prova dell’impossibilità della collaborazione con la giustizia, la possibilità di concedere un permesso premio all’ergastolano recluso da più di 25 anni è legata all’accertamento dell’assenza di rischi di ricostituzione di legami con la realtà della criminalità organizzata.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 21 giugno 2023 Il caso di Derouiche Lassad, giovane tunisino affetto da gravi disabilità neurologiche, recluso nel carcere di Bologna. È incompatibile, ma rimane dentro perché è un derelitto. Ha gravi disabilità neurologiche, un viso deformato a causa dell’infermità e ha anche un ritardo mentale. Che senso ha tenere in carcere un detenuto con queste evidenti vulnerabilità?
di Stefano Cortelletti
Il Messaggero, 21 giugno 2023 La vittima è un 3enne di origini brasiliane, colpito a morte al culmine di una lite da un detenuto con problemi psichiatrici. Ucciso in carcere a Velletri dal compagno di cella al culmine di una lite. La vittima è Marcos Schinco, 43 anni, di origini brasiliane ma residente da tempo a Latina, nel 2015 era stato arrestato per aver rubato i soldi da alcuni parcometri in via Fabio Filzi a Latina, mentre nel 2016 in stato di alterazione psicofisica aveva aggredito i poliziotti intervenuti per sedare una rissa tra tossicodipendenti ...
regione.lazio.it, 21 giugno 2023 I problemi specifici dell’assistenza psichiatrica a Velletri sono stati oggetto di una sua segnalazione del Garante alla Asl solo tre settimane fa. “Il gravissimo fatto di sangue accaduto nella casa circondariale di Velletri ci obbliga a una riflessione seria sul problema della salute mentale in carcere. L’autore del reato, che viene da una storia importante di abuso di sostanze, sono anni che passa di carcere in carcere, dal carcere all’ospedale, ed è stato anche in Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, ndr).
di Adriana Pollice
Il Manifesto, 21 giugno 2023 A Pomigliano d’Arco dal 2012, Frederick Akwasi Adofo era finito a vivere in strada. Aveva subito altre aggressioni, la più grave a dicembre: gli autori furono subito rilasciati. I carabinieri cercano due ragazzi. In città tre episodi gravi in meno di 7 giorni e l’allarme della Dia, ma il sindaco non vede la camorra.
Il Messaggero, 21 giugno 2023 Una partita di calcetto, durante l’ora d’aria, per spezzare la monotonia di una giornata di caldo torrido. E il fisico di Denny Pruscino, 42enne ergastolano del Due Palazzi di Padova, non ha retto. Subito dopo essere rientrato in cella si è sentito male. A quel punto il detenuto è stato soccorso e portato in infermeria. Allo stesso tempo è stato avvisato il Suem 118. Ma è stato tutto inutile: l’uomo è giunto in ospedale in condizioni disperate ed è morto poco dopo.
Corriere del Veneto, 21 giugno 2023 L’ente che si occupa di pene alternative conta 14 persone per 3 mila pratiche all’anno. Appena 14 tra assistenti sociali e agenti di polizia penitenziaria a gestire una mole di lavoro che nei primi sei mesi del 2023 si è già attestato a quota 1.550 pratiche istruite relative a detenuti in carcere o in comunità, condannati o imputati, che si avviano a pene alternative al carcere o a progetti di giustizia riparativa.
di Antonella Cortese
Ristretti Orizzonti, 21 giugno 2023 È possibile ricostruire un’esistenza andata in frantumi? È possibile riavvolgere il nastro e liberarsi del danno fatto e della sofferenza inferta? Spesso siamo davanti a sliding doors ma non ne abbiamo contezza, avremmo potuto fare altre scelte ma abbiamo imbroccato la porta sbagliata, quell’azione che sembra bloccata in un fotogramma e che ci conduce ad una esistenza disidratata, al vuoto di una vita privata della libertà personale, chiusa da grate e chiavistelli, trascorsa in uno spazio-tempo anche difficile da immaginare.
padovaoggi.it, 21 giugno 2023 Questa iniziativa, nata nel 2019 e successivamente sospesa a causa della pandemia, è finalizzata alla rieducazione e al reinserimento sociale dei detenuti attraverso lavori di piccola manutenzione presso gli istituti scolastici della provincia. La Provincia di Padova ha riattivato il progetto di collaborazione denominato “Detenuti per la scuola”, dandogli nuova linfa e ancora maggiori ambizioni. Questa iniziativa, nata nel 2019 e successivamente sospesa a causa della pandemia, è finalizzata alla rieducazione e al reinserimento ...
Il Mattino, 21 giugno 2023 Realizzato dalla Cooperativa Amira e promosso da Cassa delle ammende, Regione Campania e Ufficio del Garante. “Ricomincio da dentro”, il progetto di inclusione socio-lavorativa per trenta detenuti si è concluso con la consegna degli attestati. Il progetto è stato realizzato dalla Cooperativa Amira e promosso da Cassa delle ammende, Regione Campania e Ufficio del Garante con la collaborazione del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria e dell’Uepe. Sono stati consegnati attestati ai 30 detenuti partecipanti ...
gnewsonline.it, 21 giugno 2023 “Le pene devono tendere alla rieducazione del carcerato”, recita l’articolo 27 della Costituzione. Questo è il principio ispiratore del progetto Koiné che ha aperto le porte delle cancellerie del Tribunale di Catania a due persone detenute nel carcere di Piazza Lanza, ammesse al lavoro esterno.
ternitoday.it, 21 giugno 2023 “Notti e giorni sono identici, a cambiare siamo noi”. Il progetto della Usl Umbria 2 affidato alle cooperative Actl, Helios, Cerchio e Quadrifoglio. I brani sono interpretati dal rapper ternano Vynasa. “Qui la notte non diventa giorno e il giorno non diventa notte. Notti e giorni come se si fermasse il tempo. Sono identici ed uguali e il tempo qui ci inghiotte. Ma a cambiare siamo noi ogni momento”. Sono questi alcuni dei versi cantati dal rapper ternano Edoardo Fucile, in arte Vinyasa, che ha dato la sua voce a uno dei progetti ...
di Carlotta Lombardo
Corriere del Mezzogiorno, 21 giugno 2023 “L’arte è uno strumento di riabilitazione”. Venerdì all’ex Stabilimento Florio verrà inaugurata la mostra permanente “Scoprire la luce della libertà”. Sabato esperti e studenti a confronto nella giornata di studi “Lo sguardo prigioniero”.
AFFARI SOCIALI
di Alessia Crocini*
La Stampa, 21 giugno 2023 Pensate di vedervi recapitare un giorno un atto giudiziario che vuole cancellarvi come genitore dei vostri figli. Non avete fatto nulla di male, i bambini stanno bene, vanno a scuola, fanno sport, suonano uno strumento, frequentano l’oratorio. La sera tornate a casa dal lavoro, nella coppia c’è chi cucina e chi carica la lavatrice. Vite ordinarie come quelle di tanti. Eppure, provate a sforzarvi e pensate a quella busta consegnata a mano, provate a sentirne il peso, la consistenza della carta e gli occhi che corrono sulle ...
di Chiara Cardoletti
Il Domani, 21 giugno 2023 “Ci sono persone troppo pronte a ricorrere alla guerra e decisamente troppo lente a trovare soluzioni”. Non sono soltanto parole quelle pronunciate pochi giorni fa dall’Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi. Rappresentano piuttosto la fotografia di una tendenza che da molti anni non conosce nessuna inversione, le cui conseguenze sono la devastazione e la fuga forzata di milioni di persone.
di Marco Perduca
Il Manifesto, 21 giugno 2023 Il 26 giugno il Governo Meloni celebrerà la “giornata mondiale contro le droghe” con un incontro che, oltre alla Presidente del Consiglio, il Presidente della Camera e il sottosegretario Mantovano prevede “esperienze di giovani e genitori”, testimonianze di sportivi e la partecipazione di due esperti americani: Kevin Sabet e Luke Niforators. Dal 1989 il 26 tale data viene presentata dalle Nazioni Unite come la “Giornata internazionale contro l’abuso di droga e il traffico illecito” e non “contro la droga”; l’Ufficio dell’Onu competente ...
di Andrea M. Jarach
Il Fatto Quotidiano, 21 giugno 2023 Due detenuti in Germania, rispettivamente in Baviera e in Nord-Reno Vestfalia, non hanno voluto accettare che il loro lavoro dietro le sbarre fosse retribuito appena 2 euro l’ora, mentre nel Paese vige un salario minimo di 12 euro. Per questo hanno fatto ricorso alla Corte costituzionale e le toghe porporate martedì hanno dato loro ragione: i salari applicati nelle carceri tedesche, a seconda delle qualificazioni, tra 1,37 e 2,30 euro l’ora sono incostituzionali.
di Gabriella Mazzeo
fanpage.it, 21 giugno 2023 In seguito a un violento scontro tra gang rivali in un carcere femminile in Honduras sono morte 41 donne. Almeno 25 detenute sono decedute in seguito a gravi ustione riportate dopo un incendio, mentre in 16 sono morte crivellate dai proiettili. Scontro tra gang in un carcere femminile in Honduras: almeno 25 detenute sono morte per ustioni, mentre altre 16 sono decedute in seguito a una serie di colpi di arma da fuoco. Sono in tutto 41 le donne coinvolte nello scontro. Altre carcerate sono state portate d’urgenza ...
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
Presentazione del libro: "Pene e il carcere", con l'autore Stefano Anastasia (Roma, 21 giugno 2023)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 25 giugno 2023
Questo
notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
dicembre 2005).
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Culturali