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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di giovedì 1 giugno 2023
CARCERI
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 1 giugno 2023 Negli ultimi giorni, le carceri italiane sono state teatro di tragici eventi che hanno evidenziato la situazione critica in cui versano tali istituti. La morte di un detenuto per impiccagione nel carcere di Pescara e un altro grave episodio di un detenuto di 35 anni recluso per piccolo spaccio stupefacenti, che ha dato fuoco alla propria cella nel carcere di Terni morendo intossicato dal fumo, hanno sollevato nuovamente l’allarme riguardante le condizioni dei penitenziari.
di Leo Beneduci*
Il Fatto Quotidiano, 1 giugno 2023 Nel 2010 erano oltre 1.500 i detenuti sottoposti a misura di sicurezza nei sei Ospedali Psichiatrici Giudiziari - Opg (Barcellona Pozzo di Gotto, Aversa, Napoli, Montelupo Fiorentino, Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere), in sostituzione dei Manicomi Giudiziari di fine ‘800 e così rinominati dalla Riforma dell’ordinamento penitenziario del 1975 (l. 354/1975).
agensir.it, 1 giugno 2023 Dal 1° giugno, negli istituti penitenziari italiani, si disputa la 7ª edizione de “La Partita con mamma e papà”, l’incontro tra i genitori detenuti e i loro figli, all’interno della annuale campagna “Carceri aperte”, che fa accedere negli istituti le famiglie a partecipare a un evento atteso e “relazionale”.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 1 giugno 2023 Le riforme promesse dal Guardasigilli Carlo Nordio ancora non si vedono, ma il vice Francesco Paolo Sisto rassicura: “Nella prima metà di giugno andremo al Consiglio dei ministri”. Verso modifiche su abuso d’ufficio, intercettazioni e misure cautelari.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 1 giugno 2023 Le toghe agitano lo spettro della criminalità organizzata per tentare di bloccare la riforma. Caiazza: “Così confermano che questo reato è una rete a strascico”. Pittalis (Fi): “Solita bufala”. L’abuso di ufficio non va modificato: ce lo chiede non solo l’Europa ma anche la mafia. No, non si tratta di un errore di battitura o concettuale ma della sintesi di un pensiero che alberga nella mente di molti magistrati e del Movimento 5 Stelle per i quali l’articolo 323 del codice penale non va toccato.
di Giovanni Bianconi
Corriere della Sera, 1 giugno 2023 Il giudice dell’udienza preliminare Roberto Ranazzi: “È incostituzionale impedire il processo agli 007”. Il pantano in cui è bloccato il processo per il sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni non è dovuto ai cavilli del codice di procedura penale, bensì alla scelta “antidemocratica e autoritaria delle autorità egiziane di sottrarre i propri cittadini alla giurisdizione italiana”, determinando “una inammissibile “zona franca” di impunità”.
di Errico Novi
Il Dubbio, 1 giugno 2023 Il Gup di Roma invia gli atti alla Corte costituzionale come chiesto dai pm. Va stabilito se è legittima la norma che impedisce di giudicare gli 007 fin qui coperti dal Cairo. “Questa paralisi ripugna”, scrive il magistrato. Qui certo non si potrà tacciare la magistratura di giurisdizione creativa. Non si potrà contestare al gup di Roma Roberto Ranazzi, al procuratore Francesco Lo Voi e all’aggiunto Sergio Colaiocco una qualche pretesa di “supplenza indebita” nei confronti della politica.
di Fabrizio Caccia
Corriere della Sera, 1 giugno 2023 I familiari delle vittime: inaccettabile. Il direttore dello storico quotidiano appena tornato in edicola: “I suoi articoli nella pagina appaltata a Nessuno tocchi Caino. Ma gli chiederò di scrivere ancora per un milione di ragioni”
di Piero Sansonetti
L’Unità, 1 giugno 2023 Mi dicono che sui social sia scoppiata una polemica per il fatto che l’Unità ospita articoli di Valerio Fioravanti. Non l’ho seguita bene perché non sono molto attivo sui social. Tanto più ora che per motivi misteriosi Twitter mi ha espulso. Però ho capito la sostanza della contestazione: Valerio Fioravanti è stato un terrorista fascista. Non solo un terrorista e non solo un fascista. Le due cose insieme, e questa sarebbe la cosa insopportabile.
di Nicoletta Gigli
Il Messaggero, 1 giugno 2023 Ha dato fuoco al materasso e ha atteso che il denso fumo lo accompagnasse alla morte. Si è chiusa così la vita di Abdelilah Ait El Khadir, 35 anni, marocchino. Il cadavere del detenuto viene trovato nel bagno della cella dagli agenti della penitenziaria che, nel tentativo di salvarlo, restano intossicati e sono costretti ad andare in ospedale. Sull’ennesimo suicidio nel penitenziario di Sabbione ci sono due indagini: una del pm, Raffaele Pesiri, l’altra della direzione di un carcere messo a dura prova da una raffica di eventi di ...
di Alessandra Di Filippo
Il Centro, 1 giugno 2023 È un 41enne di Avezzano. Tensione alle stelle dopo la notizia, un recluso sale sul tetto: richiamati tutti gli agenti in servizio Tensione alle stelle, ieri pomeriggio, nel carcere di San Donato dove, nel giro di 4 giorni, si è consumato il secondo dramma. Un detenuto di 41 anni, originario di Avezzano, Luca Maiorano, si è tolto la vita all’interno della sua cella, impiccandosi.
di Giuseppe Cozzolino
fanpage.it, 1 giugno 2023 Si è dato fuoco in cella, riportando ustioni sul 70% del corpo: si tratta di uno dei detenuti che, il 6 aprile 2020, era stato vittima dei violenti pestaggi avvenuti all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere. La notizia è emersa durante il processo attualmente in corso proprio su quei pestaggi: processo nel quale l’uomo è anche parte civile. La vicenda è avvenuta infatti qualche giorno fa, nella sua cella all’interno del Pescara dove nel frattempo è stato trasferito. Le sue condizioni sono gravi: portato al Policlinico ...
La Repubblica, 1 giugno 2023 Accusato di stalking, era stato dichiarato incapace di intendere e di volere. Ma nessuno l’ha mai liberato. Ora farà causa allo Stato. Un detenuto dimenticato agli arresti domiciliari per quasi due anni, anche se era stato assolto nel processo penale. La vicenda riguarda un uomo di 49 anni, con qualche problema mentale, arrestato il 25 settembre 2020 a Giardinello, in provincia di Palermo, con l’accusa di stalking.
di Emanuela Zanasi
Il Resto del Carlino, 1 giugno 2023 È un giudizio con più luci che ombre quello espresso dalla Camera Penale di Modena e dall’associazione ‘Nessuno tocchi Caino’ insieme agli esponenti modenesi dei Radicali Italiani Pietro Borsari e Andrea Nicoli al termine di una visita ispettiva all’interno della casa circondariale modenese.
chiamamicitta.it, 1 giugno 2023 Venerdì 26 maggio una delegazione di “Nessuno Tocchi Caino” con la Presidente, Rita Bernardini, il Segretario, Sergio d’Elia e la Tesoriera, Elisabetta Zamparutti, Le Camere Penali di Rimini, Il Garante dei Detenuti di Rimini, l’Avv. Galavotti, una delegazione della Serenissima Repubblica di San Marino e di Radicali Rimini hanno effettuato una visita ispettiva alla casa circondariale di Rimini. “Durante la visita - scrivono Jacopo Vasini Segretario Radicali Rimini e Filippo Vignali di Nessuno Tocchi Caino - ampio spazio ...
Il Giorno, 1 giugno 2023 Alla Basilica di San Celso in mostra i quadri realizzati dai ragazzi del carcere minorile nell’ambito del progetto educativo della Fondazione Francesca Rava. È stata inaugurata alla Basilica di San Celso di Milano e sarà visitabile fino al 2 giugno, “L’anima nel colore”, mostra collettiva realizzata con le opere dei ragazzi detenuti al carcere minorile Beccaria. L’esposizione è curata dalla Fondazione Francesca Rava, con il sostegno dello studio legale Dentons, il patrocinio della Camera Minorile di Milano, il Dipartimento per la ...
di Giuseppe Crimaldi
Il Mattino, 1 giugno 2023 Premiato l’impegno all’interno dei padiglioni del carcere. C’è un azzurro più azzurro che in questi giorni brilla a Napoli. Non è quello dei vicoli della Sanità o dei Quartieri, non è lo stesso che sventola dai drappi di balconi e terrazze, e nemmeno quello degli effetti speciali sparati dai laser dello stadio Maradona. È il colore avvolgente che abbaglia entrando nel carcere di Secondigliano.
LIBRI
abitarearoma.it, 1 giugno 2023 Il secondo lavoro che arriva dopo il suo “Liberaci dai nostri mali” sempre dedicato allo stato delle carceri italiane. Per la prima volta un volume interamente dedicato alla lettura di genere del fenomeno carcerario, con un focus sulla detenzione al femminile e con un approccio nuovo: le storie autobiografiche, ciascuna scandita dal numero di cella, sono raccontate in prima persona e rendono le detenute soggetto e non oggetto della ricerca sociale. Attraverso testimonianze forti e suggestive, si passa all’analisi ...
AFFARI SOCIALI
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 1 giugno 2023 Battaglia sul clima. Diciotto mesi di disobbedienza civile non violenta degli ecoattivisti: 120 proteste, 2mila denunce, 90 fogli di via. “Siamo pronti ad andare in carcere. È inaccettabile far finta di nulla davanti al collasso del pianeta”.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 1 giugno 2023 Parla l’avvocata e giurista, segretaria dell’Associazione Luca Coscioni: “Per essere un reato universale, la Gestazione per altri dovrebbe essere percepita come illecito a livello globale. Ma se è normata in altri Paesi, è impossibile. La logica del governo Meloni è costruire un’Italia con cittadini sani, che possono procreare in modo naturale e che siano di sesso diverso”. “Siamo alla follia”, è il commento sconsolato dell’avvocata e giurista Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, alla notizia del primo sì ...
di Luigi Manconi
La Stampa, 1 giugno 2023 Sugli arrivi serve cambiare strategia. L’Ue ci deve aiutare, ma rispettiamo gli standard di protezione: oggi non è così. Dal primo gennaio del 2023 fino a ieri sono sbarcati sulle coste italiane quasi 50 mila tra migranti e profughi (e si tenga conto che la distinzione tra le due categorie è sempre più labile): per l’esattezza, 48.837. Il più alto numero mai registrato negli ultimi dieci anni, con la sola eccezione del 2017. Se proiettiamo i dati relativi ai primi cinque mesi del 2023 sull’intero arco di un anno è possibile che si superi ...
di Goffredo Buccini
Corriere della Sera, 1 giugno 2023 Migliaia di pratiche bloccate, il Viminale: “Nessuna strategia dilatoria”. Aumentano i ricorsi dei richiedenti. E le emergenze si sommano a quella ucraina. Anees e Lafuz bussano per la prima volta alla questura di Parma il 26 maggio 2022: uno in fuga dal Pakistan, l’altro dal Bangladesh, lungo la rotta balcanica, 6.500 chilometri di paura e sevizie. Chiedono asilo. Non riescono neppure ad arrivare allo sportello: “Tornate tra una settimana”. Ma ogni settimana vengono rimandati alla successiva, finché viene detto loro ...
di Luigi Ippolito
Corriere della Sera, 1 giugno 2023 Robert Jenrick è il responsabile dell’Immigrazione del governo britannico. Oggi sarà a Roma: “Abbiamo un interesse comune. La criminalità legata al fenomeno va fermata”. Un ministro britannico sulla rotta dei migranti: oggi Robert Jenrick, titolare dell’Immigrazione al dicastero degli Interni di Londra, arriva in Italia reduce da una visita in Tunisia e Algeria, per poi proseguire verso la Francia, sulle spiagge da cui i clandestini si imbarcano alla volta dell’Inghilterra. Dall’inizio dell’anno sono più di 7.500 gli immigrati illegali ...
di Gabriella Colarusso
La Repubblica, 1 giugno 2023 “Non ho saputo dare una linea politica degna della mia gente”, scrive dalla prigione dov’è detenuto da sette anni per “propaganda terroristica” in un processo che la Corte europea dei diritti umani ha definito ingiusto. La scelta dopo la sconfitta dell’opposizione alle elezioni. Aveva scommesso sull’alleanza non ufficiale con i Repubblicani per portare la Turchia fuori dall’era Erdogan, e dare ai curdi una prospettiva di pace, anche subendo la retorica nazionalista che il leader del Chp, Kemal Kilicdaroglu ...
di Valentina Petrini
La Stampa, 1 giugno 2023 Tony, Evelyne, Tall: dalle violenze dei trafficanti al riscatto grazie a progetti imprenditoriali. “Siamo partiti di notte da Tangeri. Sulla barca eravamo 45 persone, donne e uomini. Non c’erano bambini. Dopo venti ore di navigazione il mare ha cominciato ad agitarsi, le onde erano sempre più grosse. Il telefono satellitare per chiedere aiuto è caduto in mare. Ci ha salvato la Marina Marocchina”. Tony Lueté ha 41 anni, è originario del Congo Kinshasa, oggi vive e lavora in Marocco, è un venditore ambulante. Siamo a ...
di Danilo Taino
Corriere della Sera, 1 giugno 2023 La guerra in Ucraina non è la sola; ma uniche sono le conseguenze che avrà il suo esito. Si tratta di un moltiplicatore dei conflitti nell’intero mondo. Eh sì, non c’è guerra solo in Ucraina. I Paesi che non si sono allineati a Stati Uniti ed Europa nella condanna dell’invasione russa - dall’India a parte del Sudest asiatico, dell’Africa e del Sudamerica - sottovalutano la portata globale dell’aggressione di Putin. Ma hanno ragioni nel dire che la comunità internazionale non parla che del conflitto in Europa e trascura quelli ...
di Maziar Motamedi
Internazionale, 1 giugno 2023 Il governo siriano è coinvolto nella produzione di captagon, una droga diffusa in tutta la regione. E per farsi riammettere nella Lega araba ha promesso di fermare il contrabbando. Dalle nuove dinamiche regionali al desiderio di mettere fine alla crisi dei rifugiati, sono molti i fattori che hanno contribuito al ritorno della Siria e del presidente Bashar al Assad all’ovile arabo. Ma al centro della questione c’è anche una sostanza stupefacente. La Siria è il maggior produttore al mondo di captagon, un’anfetamina venduta illegalmente ...
di Pegah Moshir Pour
La Repubblica, 1 giugno 2023 Fervente musulmana, chiede da anni la fine della teocrazia. Nonostante il carcere e le vessazioni. “Sono 44 anni che ci scambiamo le condoglianze, ma le famiglie sono stanche di piangere. Spero con tutta me stessa che Ali Khamenei e tutti quelli legati a lui se ne vadano dal nostro bellissimo Paese. Questi sono assassini, stanno distruggendo il popolo con ogni mezzo. Oggi Mahsa Amini, domani un’altra, sono anni che va avanti così: per ogni passo che facciamo, c’è un morto da piangere. Popolo iraniano, svegliati.
DOCUMENTI
"E' vietata la tortura". XIX Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione
Articolo. "Sulle attuali politiche del diritto penale", di Domenico Pulitanò
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 4 giugno 2023
Seminario: "La Giustizia Riparativa incontra l'inclusione sociale" (Brescia, 6 giugno 2023)
Seminario: "Abitare il carcere femminile. Spazi, sicurezza, diritti" (Torino, 7 giugno 2023)
BANDI E CONCORSI
Questo
notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
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