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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 19 giugno 2023
di Lorenzo Moroni
Il Giorno, 19 giugno 2023 Il rapporto dell’associazione Antigone: in Europa solo Cipro e Romania peggio dell’Italia “In Lombardia il record di sovraffollamento. E in tutto il Paese ci sono già stati 23 suicidi. Da qualche parte ci starà anche ‘o mar for’, ma dentro le carceri italiane l’inferno ribolle: sovraffollamento, suicidi, violenze. C’è un numero, piccolo, a dire il vero. Ma che forse, più di altri, impressiona: esistono celle dove lo spazio calpestabile, per ogni detenuto, non supera i 3 metri quadrati.
di Lorenzo Moroni
Il Giorno, 19 giugno 2023 Kalica (ricercatore universitario ed ex detenuto): l’estate il periodo più brutto, tutte le attività sono sospese. “Manca spazio vitale. Il reinserimento garantito a chi può avere l’affidamento all’esterno e crearsi legami”. “Un biglietto dell’autobus pagato dal carcere e una prospettiva di vita tra mense popolari e dormitori comunali. Oppure, una rete di sostegno e un lavoro che ti attendono, solo però se hai potuto usufruire dei benefici penitenziari”. È un crocevia tra possibilità di riscatto e oblio ciò che trova un ex detenuto ...
di Simona Lorenzetti
Corriere della Sera, 19 giugno 2023 Riprende il processo davanti alla Corte d’assise d’appello a Torino. Ma dopo la decisione della Consulta l’anarchico potrebbe evitare l’ergastolo. “Sono pronto a morire per far conoscere al mondo cos’è il 41 bis”. Era il 3 marzo e dal carcere di Oropa Alfredo Cospito scriveva una lettera che sembrava dovesse essere l’ultimo manifesto dell’anarchico insurrezionalista in cella per una lunga scia di attentati esplosivi. Cospito all’epoca stava facendo lo sciopero della fame da 135 giorni per protestare contro il regime di carcere ...
di Luca Fazzo
Il Giornale, 19 giugno 2023 Per l’ex direttore di San Vittore: lasciarlo in cella è accanimento. “Renato Vallanzasca è un personaggio fuori dal tempo, quella malavita non esiste più, e lui stesso è cambiato. Seppellirlo in carcere non è rieducazione ma solo accanimento e dolore”. A parlare è uno che conosce bene l’ex boss della Comasina: Luigi Pagano, a lungo direttore di San Vittore, poi provveditore delle carceri lombarde. Fu lui insieme ai magistrati di sorveglianza a aprire il percorso che portò il bel Renè prima a lavorare all’esterno, poi alla semilibertà.
GIUSTIZIA
di Francesco Grignetti e Ilario Lombardo
La Stampa, 19 giugno 2023 Il ministro scottato dalle voci non smentite della premier contro di lui. Gli azzurri: difendiamo la nostra identità. L’Anm smorza i toni ma intanto si incrina il rapporto di governo. I partiti moderati pronti a sfruttare l’occasione. Il giorno dopo l’ultimo scontro al calor bianco tra ministro della Giustizia e associazione magistrati, trionfa il silenzio. Come se tutti i protagonisti avessero paura di tirare le conseguenze e ricominciasse la stagione dello scontro perenne tra politica e giustizia.
di Giovanni Tizian
Il Domani, 19 giugno 2023 Il reato di tortura? Da abolire. L’abuso d’ufficio e il traffico di influenze? Da cancellare o depotenziare. In questo agire c’è l’essenza della destra al governo, figlia del berlusconismo. C’è l’idea di una giustizia forte con i deboli e garantista con chi gestisce potere.
di Annalisa Chirico
Il Foglio, 19 giugno 2023 Il pericolo Meloni non è una deriva autoritaria. Sinistra assente: “Torni al garantismo, e non lasci alla destra le battaglie sulla giustizia”. “L’abrogazione dell’abuso d’ufficio? Sacrosanta, si ascoltino i sindaci. Meloni fascista? Non scherziamo, la premier è a-fascista”, un Fausto Bertinotti inedito risponde al Foglio e ragiona di politica come solo un ex presidente della Camera, già segretario di Rifondazione comunista, può fare.
di Giulia Merlo
Il Domani, 19 giugno 2023 Il disegno di legge del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha riacceso le tensioni tra il Guardasigilli e la magistratura. Domani ha intervistato il magistrato Paolo Ielo, procuratore aggiunto di Roma: “I magistrati non devono interferire con l’attività dei ministri, così come i ministri non devono interferire sull’interpretazione delle leggi da parte dei magistrati”.
di Giovanni Maria Flick
La Stampa, 19 giugno 2023 La libertà d’informazione e la sicurezza non possono avere limiti, occorre che gli strumenti d’indagine siano efficaci. Sull’abolizione dell’abuso d’ufficio e sul giro di vite nella pubblicazione delle intercettazioni telefoniche e ambientali so di essere in (parziale) disaccordo con il direttore Massimo Giannini, come è emerso nella nostra conversazione di venerdì scorso al programma Metropolis su Rep.tv.
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 19 giugno 2023 Con un po’ di approssimazione si può dire che l’epicentro del terremoto che ha destabilizzato il rapporto tra politica e magistratura è rintracciabile nel nostro paese con l’inchiesta di Mani Pulite che, nel 1992, spazzò via i partiti della Prima Repubblica.
di Massimiliano Boschi
altoadigeinnovazione.it, 19 giugno 2023 Cori da stadio, sfottò tra i compagni, ovazioni per le ragazze e paternali dei professori e della preside. È la mattina del 15 giugno e sembra l’ultimo giorno di scuola in occasione della consegna dei diplomi, non fosse che la “cerimonia” non si sta tenendo nel cortile di un istituto scolastico, ma in quello di un carcere.
di Ivana Zimbone
Quotidiano di Sicilia, 19 giugno 2023 Presentato a Catania il libro di Katya Maugeri che racconta le storie delle donne detenute. Katya Maugeri, scrittrice e giornalista, torna a parlare della vita nelle carceri con il suo nuovo libro “Tutte le cose che ho perso. Storie di donne dietro le sbarre”, presentato per la prima volta nei giorni scorsi a Catania, nei locali della casa editrice Villaggio Maori.
di Benedetta Tobagi
La Repubblica, 19 giugno 2023 Nel suo ultimo libro, “L’affaire 7 aprile”, lo storico racconta una vicenda insieme giudiziaria, politica e mediatica, che coinvolge, infiamma e lacera l’opinione pubblica. Spaccando le sinistre su questioni infuocate negli anni Settanta. Il 7 aprile 1979, dopo lunghe indagini, scatta una serie di arresti a carico di esponenti di spicco dell’Autonomia operaia organizzata, ex di Potere Operaio, l’area più violenta dell’ultrasinistra rivoluzionaria. Ne scaturisce un processo che assume subito i tratti dell’affaire, sottolinea lo storico ...
AFFARI SOCIALI
di Riccardo Viale
Corriere della Sera, 19 giugno 2023 È giusto porre dei limiti di natura etico-legale all’utilizzo di reti neurali, ma raccogliere i dati sui requisiti di trasparenza chiesti dal disegno di legge europeo sembra oggettivamente difficile. Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato un disegno di legge noto come “A.I. Act”, che imporrebbe nuove restrizioni agli usi più rischiosi della Intelligenza Artificiale (IA). Ridurrebbe drasticamente il suo uso nel riconoscimento facciale, mentre richiederebbe ai produttori di sistemi generativi come il ChatGPT di rivelare ...
di Daniela Padoan
La Stampa, 19 giugno 2023 Nella tarda mattinata del 14 giugno, mentre l’Italia si preparava, a reti unificate, a celebrare i funerali di Stato di Silvio Berlusconi e la presidente maltese del Parlamento europeo Roberta Metsola dichiarava al Tg2 che la bandiera europea e quella italiana erano state abbassate a mezz’asta davanti alle sedi di Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo in onore di “un grande europeo” - un “uomo che si è fatto da solo”, a cui “va il merito di aver portato Malta nell’Ue” - la strage di Pylos era già avvenuta da ore, ben prima dell’alba.
di Riccardo Noury*
Il Fatto Quotidiano, 19 giugno 2023 Amnesty International ha reso nota un’indagine condotta su nove attacchi aerei condotti dalle forze israeliane durante l’offensiva di maggio contro la Striscia di Gaza. Questi attacchi hanno causato 11 morti, tra cui quattro bambini, e 190 feriti, tra cui 64 bambini, tra la popolazione civile palestinese. Si è ripetuto lo stesso schema visto nelle precedenti occasioni: attacchi sproporzionati israeliani che causano un gran numero di vittime, attacchi indiscriminati contro obiettivi civili senza alcun valore militare ...
di Mauro Armanino*
Il Fatto Quotidiano, 19 giugno 2023 John è morto all’età di 19 anni di tubercolosi nel campo di Hamdallaye. Appena quattordicenne aveva abbandonato il Sudan del Sud perché, dalla sua nascita, non aveva conosciuto nient’altro che la guerra. Voleva un mondo che non aveva mai visto prima e del quale le immagini lo seducevano per scappare lontano.
DOCUMENTI
Articolo. "La crisi della governance del sistema giustizia", di Claudio Castelli
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 19 al 25 giugno 2023
Presentazione del libro: "Pene e il carcere", con l'autore Stefano Anastasia (Roma, 21 giugno 2023)
Questo
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