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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di martedì 24 gennaio 2023
di Andrea Pugiotto
Il Riformista, 24 gennaio 2023 Domani, in Cassazione, si terrà un’udienza molto attesa: la prima sezione penale, infatti, deve decidere se riproporre o meno alla Consulta i propri dubbi di costituzionalità riguardanti il c.d. ergastolo ostativo. La Suprema corte rimetterà la questione alla Consulta? O riterrà applicabile la riforma, passando così il testimone al Tribunale di sorveglianza? Una storia senza fine, mentre il tempo della detenzione è sempre più tempo perso.
di Giovanni Maria Flick
La Stampa, 24 gennaio 2023 Ergastolo ostativo e 41bis sono problemi urgenti. In gioco l’equilibrio tra tutela delle libertà personali e sicurezza collettiva. Sin dal 1974 la Corte costituzionale si era posta il problema della compatibilità dell’ergastolo (“fine pena mai”) con la finalità prioritaria della pena di tendere alla rieducazione del condannato e la condizione di non consistere in un trattamento contrario al senso di umanità (articolo 27 della Costituzione).
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 24 gennaio 2023 Rispunta lo spettro della trattativa per la cattura di Matteo Messina Denaro. Una spada di Damocle per fermare qualsiasi cambiamento. Per sfatare tale tesi, basta riportare i fatti e non le opinioni.
di Alessandra Ziniti
La Repubblica, 24 gennaio 2023 Adesso possono accedere ai benefici anche gli ergastolani che non collaborano, ma è stato innalzato il tetto di anni di detenzione: vi potrà aspirare solo chi ha già espiato 30 anni di carcere.
di Alessandra Ziniti
La Repubblica, 24 gennaio 2023 L’analisi del pm antimafia dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro: “Un’intera generazione di mafiosi mira a ottenere i benefici. Il decreto del governo ha alzato i paletti ma restano alcuni varchi. Potremmo trovarci con una nuova ondata di collaboratori di giustizia o con un ritorno dell’attacco frontale alle istituzioni”. Intercettato in carcere Graviano diceva: “Non collaboro, sull’ergastolo aspettiamo buone notizie dall’Europa”. Tre anni dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.
di Laura Pertici
La Repubblica, 24 gennaio 2023 Tra i sostenitori intellettuali, avvocati e artisti come Zerocalcare, Elio Germano, Ascanio Celestini, Luigi Manconi. Il documento di lancio dell’iniziativa: “Il carcere duro è come la pena di morte”. Contro l’ergastolo e il 41 bis, una sessantina di gruppi e associazioni, e quasi 150 tra artisti, intellettuali, docenti universitari, ricercatori, avvocati, attivisti hanno creato e sottoscritto la neonata piattaforma “Morire di pena”.
di Aldo Torchiaro
Il Riformista, 24 gennaio 2023 Il regime speciale per l’anarchico? “Non me lo spiego. Intervenga Nordio: lo faccia curare e lo metta nelle condizioni di difendersi. Non applicare il valore rieducativo della pena significa tradire la Costituzione”. “Nordio si faccia sentire, non intimorire”. È l’appello del filosofo Massimo Cacciari al ministro della giustizia.
di Chiara Ludovisi
redattoresociale.it, 24 gennaio 2023 Il Garante dei detenuti del Lazio mette al centro la questione dei diritti: “Assistenza sanitaria e continuità delle cure devono essere sempre garantite a tutti i detenuti: il diritto della persona viene prima della tutela dell’esecuzione della pena”. E sull’emergenza suicidi e rivolte: “La priorità è che in carcere vada solo chi ha pene medio-lunghe”
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 24 gennaio 2023 La denuncia del presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up. Troppo pochi gli infermieri per gestire la sanità nelle carceri. “Colleghi lasciati soli, troppo spesso dimenticati, in contesti difficili, dove lavorare è sempre una lotta quotidiana. Tra organici ridotti all’osso, gli infermieri giovani e spesso inesperti, seppur coraggiosi nell’affrontare contesti di dipendenze, con soggetti spesso aggressivi e con problemi psicologici, vanno sostenuti per quelle qualità umane e per le competenze che mettono in gioco...
di Tommaso Ciriaco
La Repubblica, 24 gennaio 2023 Da Algeri un messaggio distensivo ai giudici dopo le tensioni con il ministro Nordio. Torna a Palazzo Chigi la regia sulla giustizia. Salvini, sotto processo, sposa la pacificazione. Il cortile sembra un freezer. La tramontana si accanisce sulle guardie schierate a protezione del palazzo presidenziale di Algeri. Giorgia Meloni, avvolta nel suo cappotto bianco, sfida freddo e telecamere. Deve consegnare un messaggio di tregua ai magistrati.
di Errico Novi
Il Dubbio, 24 gennaio 2023 Berlusconi: “Forza Italia è con lui, certi pm sono politicizzati” La premier: “Intercettazioni da rivedere senza liti con le toghe”. Gestire Nordio. E come? Giorgia Meloni si lascia scappare una frase, piccola ma rivelatrice: “Quello che provo a metterci io è il buon senso”. Lo dice ad Algeri a proposito degli “ascolti”
di Federica Olivo
huffingtonpost.it, 24 gennaio 2023 Berlusconi lo sostiene per attaccare i magistrati e mettere in difficoltà Meloni. Salvini cerca la sponda delle toghe per il Csm. E in FdI c’è paura di perdere l’elettorato securitario. E intanto Conte pensa alla sfiducia individuale.
di Giovanni Tizian
Il Domani, 24 gennaio 2023 Carlo Nordio e lo scontro con i suoi ex colleghi: le grandi inchieste sulla mafia in Veneto sono iniziate quando lui è andato in pensione da procuratore aggiunto a Venezia. Il 19 gennaio il ministro della giustizia Carlo Nordio ha dimostrato di capire poco e niente dei sistemi criminali messi a punto in 150 anni di storia italiana dalle organizzazioni mafiose di casa nostra.
di Liana Milella
La Repubblica, 24 gennaio 2023 “Se essere nordiano significa stare dalla parte della Costituzione, allora sì, sono nordiano” dice il responsabile Giustizia di Azione. Che definisce “una bufala pazzesca” le dimissioni di Nordio che “alla Meloni piace per quello che è”. “Io e tutto il Terzo polo stiamo dalla parte di Nordio e lo dimostreremo con le nostre proposte”. Tra i responsabili Giustizia, è il più anti giudici. Enrico Costa li vuole fuori da tutto, a cominciare dai ministeri, e pure da palazzo Chigi.
di Caterina Malavenda
Corriere della Sera, 24 gennaio 2023 Dopo la riforma entrata in vigore nel 2020 non servono nuove sanzioni: la prova è l’assenza anche solo di ipotesi su come intervenire. Chissà cosa starà pensando l’uomo della strada, fra una bolletta da pagare e il mutuo che aumenta, dell’ennesimo dibattito sulle intercettazioni che, depurato per quieto vivere dei profili più rischiosi presso l’opinione pubblica, si è focalizzato, more solito e con minori rischi, sulle nuove punizioni da infliggere a chi diffonde quelle irrilevanti per le indagini...
di Annalisa Cuzzocrea
La Stampa, 24 gennaio 2023 Il procuratore di Catanzaro: “Con le carriere separate pm sottomessi all’esecutivo. Il Parlamento supino nei nostri confronti? Non ci sarebbe stata la riforma Cartabia”. A differenza di quello che dice il ministro della Giustizia Carlo Nordio, “cambiare le norme sulle intercettazioni non serve né a evitare abusi né a tutelare la privacy”. Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ritiene totalmente “infondate” le motivazioni tirate fuori in questi giorni dal Guardasigilli.
di Simona Musco
Il Dubbio, 24 gennaio 2023 Il candidato del Pd potrebbe ottenere anche i voti di Curzio e Salvato. MI pronta a votare per Bianchini. Tre nomi per una poltrona. La sfida per la vicepresidenza del nuovo Csm, che oggi verrà ufficialmente presentato al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non è un fatto che si limita alla sola gestione dell’organo di autogoverno delle toghe.
di Giulia Merlo
Il Domani, 24 gennaio 2023 Il 25 gennaio il plenum eleggerà il nuovo vicepresidente del Consiglio superiore, per cui servono almeno 17 voti. Matteo Salvini punta sul laico Pinelli che ha il sostegno delle toghe conservatrici. Lo scontro con il dem Romboli, però, rischia di spaccare il plenum Determinanti i voti di Unicost.
GIURISPRUDENZA
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 24 gennaio 2023 Il documento inviata a tutti Procuratori, alle Questure ai comandi dei Carabinieri, oltreché alla Prefettura, al Consiglio dell’Ordine degli avvocati è finalizzato ad assicurare una tempestiva ed uniforme applicazione della nuova normativa e dei relativi istituti di garanzia.
leccenews24.it, 24 gennaio 2023 Il sostituto procuratore Francesca Miglietta che sta coordinando le indagini, nelle prossime ore, conferirà l’incarico al medico legale Alberto Tortorella, per accertare le cause del decesso di Francesco Novellino, 42 anni, di Taranto, che fra pochi mesi avrebbe finito di scontare la pena per fatti legati alla droga. L’esame autoptico servirà anche a stabilire se i soccorsi siano stati tempestivi.
quotidianopiemontese.it, 24 gennaio 2023 Approvato in Sala Rossa, questo pomeriggio, un ordine del giorno firmato dal consigliere Silvio Viale che, senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria, chiede al ministro della Giustizia Carlo Nordio di rispondere in tempi brevissimi all’istanza presentata per ottenere la revoca del 41 bis ad Alfredo Cospito, il detenuto in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso.
Il Giorno, 24 gennaio 2023 Non c’è pace per il Beccaria. Domenica sera, la tensione è tornata a salire ben oltre il livello di guardia: una decina di detenuti dell’istituto minorile, stando a quanto risulta al Giorno, ha tentato di forzare lo sbarramento di un braccio della struttura di via Calchi Taeggi. L’obiettivo: scontrarsi con un altro gruppo di reclusi, che si trovavano in un’altra ala e con i quali evidentemente non corre buon sangue.
di Susanna Marietti*
Il Fatto Quotidiano, 24 gennaio 2023 Nella notte tra venerdì e sabato due ragazzi reclusi nel carcere minorile Beccaria di Milano hanno dato fuoco a un materasso nel reparto infermeria dell’istituto. Sembra che i due ragazzi fossero tossicodipendenti e abbiano avuto una crisi di nervi dovuta all’astinenza. Un comportamento grave, non c’è dubbio. Così come grave è stato quello che ha portato sette ragazzi detenuti nello stesso carcere a evadere lo scorso dicembre. Faccio però due considerazioni.
di Elena Mittino
novaratoday.it, 24 gennaio 2023 Rosalia Marino, direttrice del carcere di Novara da 10 anni, racconta la realtà locale. In città ci sono 178 detenuti, 70 nel 41 bis. “È bene parlare del carcere, ci sono tante false verità e spesso se ne parla a sproposito. Si pensa molte volte che sia quello che vediamo nei film americani. Non è così”. Nei giorni scorsi, ospite a una serata organizzata dallo Stampa Club di Novara, è stata Rosalia Marino, la direttrice del carcere di Novara ormai da dieci anni, che si occupa anche di quello di Biella.
di Selina Trevisan
Gente Veneta, 24 gennaio 2023 Tanti sacerdoti si occupano di realtà “silenziose”, fatte di luoghi e persone che, pur essendo proprio davanti ai nostri occhi, spesso “scompaiono” alla nostra vista, finendo quasi con il dimenticarci di loro, finché qualcosa di eclatante non accade.
professionedocente.com, 24 gennaio 2023 Riceviamo e pubblichiamo una lettera del dirigente scolastico dell’IC Mozart di Roma Giovanni Cogliandro sull’istruzione scolastica in carcere. “All’inizio dello scorso anno scolastico mi è stato proposto di assumere la reggenza dell’Istituto John Von Neumann di Roma. Sono tanti i docenti di questo Istituto, la cui sede principale è ubicata nel quartiere di San Basilio nella periferia est di Roma, e che ha tra le sue peculiarità quella di avere più di 500 dei suoi studenti detenuti nei quattro Istituti penitenziari di Rebibbia.
di Silvia Fumarola
La Repubblica, 24 gennaio 2023 Torna la serie ambientata in un Istituto di detenzione minorile di Napoli. Con Carolina Crescentini, Carmine Recano, Massimiliano Caiazzo. La famiglia e l’amicizia, l’amore e la libertà. Sono i temi principali della terza stagione di Mare fuori, la serie che ha appassionato il pubblico young adult italiano e internazionale, tra le più apprezzate degli ultimi anni, che debutterà su RaiPlay l’1 febbraio (sulla piattaforma verranno riproposte le prime due stagioni) e approderà in prima serata su Rai 2 il 15 febbraio.
di Corrado Augias
La Repubblica, 24 gennaio 2023 Saturazione? È possibile. Tra le ultime uscite editoriali natalizie ho contato cinque titoli che rievocavano storie di ebrei scampati, o non scampati, alla Shoah. Qualcuno può cominciare a pensare che si stia esagerando, che un’eccessiva insistenza nuoccia.
di Michela Marzano
La Stampa, 24 gennaio 2023 Da tre anni, la senatrice è sotto tutela a causa delle minacce ricevute. Non ha mai smesso di ricordarci la forza dell’onestà e della libertà. Lei, la conosciamo tutti. La senatrice Liliana Segre è una delle colonne portanti della memoria del nostro Paese: una grande donna di cui, in tante e tanti, siamo estremamente fieri, ma anche lo specchio di un momento particolarmente vergognoso della nostra storia.
di Tonino Perna
Il Manifesto, 24 gennaio 2023 Contro le Ong una dichiarazione di guerra di “democrature” e governi neo-dittatoriali. E in Italia l’assalto alle navi di soccorso è il segno di una grave deriva autoritaria.
di Goffredo Buccini
Corriere della Sera, 24 gennaio 2023 Per la Fondazione Ismu la legge Bossi-Fini è da superare. L’Ocse stima in Italia 6,3 infermieri ogni mille abitanti, mentre nel resto dell’Ue sono 8,3. E l’agricoltura ha bisogno di braccia. Potremmo chiamarlo il paradosso dei centomila. Servono almeno centomila immigrati stagionali l’anno per non far morire la nostra agricoltura e per “difendere la nostra sovranità alimentare”, ha sostenuto ancora di recente Ettore Prandini, presidente di Coldiretti non certo ostile al governo Meloni...
di Iacopo Scaramuzzi
La Repubblica, 24 gennaio 2023 Il presidente della Cei lancia l’allarme sui “morsi della crisi economica in atto”. La Chiesa pronta a cooperare per l’aiuto dei più deboli con il governo Meloni “che deve affrontare sfide grandi e impegnative”. E a proposito dell’Ucraina: “Non possiamo accettare l’indifferenza, come se la guerra fosse una malattia ineluttabile”.
di Riccardo Luna
La Stampa, 24 gennaio 2023 Hanno ragione i genitori di Giulio Regeni ad affermare che la collaborazione dell’Egitto è “inesistente” per le indagini relative alla morte del figlio, rapito, torturato e assassinato al Cairo ormai sette anni fa; e hanno ragione a sentirsi “insultati” per le ennesime promesse di giustizia che il presidente egiziano Al Sisi avrebbe fatto al nostro ministro degli Esteri. Del resto Al Sisi ha fatto le stesse promesse a tutti i nostri ministri degli Esteri dal 2016 ad oggi e nulla è successo. O meglio, è successo il contrario...
DOCUMENTI
Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo
Appello. "Morire di pena", piattaforma per l’abolizione di ergastolo e 41bis
Articolo. "Perché la giustizia italiana è lenta e malfunzionante?", di Raffaele De Luca
APPUNTAMENTI
Inaugurazione della mostra fotografica "Educarsi alla libertà", di Amalia Violi (Milano, 25 gennaio 2023)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv fino al 29 gennaio 2023
Questo
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