Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it Sito internet: www.ristretti.org |
Notiziario quotidiano dal carcere
--> Rassegne Tematiche <--
Edizione di domenica 15 gennaio 2023
CARCERI
Il Manifesto, 13 gennaio 2023 Il caso. Cospito rischia seriamente di morire, il tempo sta per scadere: è necessario revocare il regime del 41 bis, per fatti sopravvenuti e in via interlocutoria.
di Vittorio Feltri
Libero, 15 gennaio 2023 Il caso Cospito e il 41 bis. Non ne avrà per molto Alfredo Cospito che sta digiunando per protesta, in carcere, recluso da anni col regime cosiddetto 41 bis che prevede un isolamento assoluto. Egli è privato di tutto, anche della libertà di andare al cesso senza essere spiato.
di Grazia Longo
La Stampa, 15 gennaio 2023 Sul ricorso di un detenuto di Spoleto deciderà la Corte costituzionale. Contrari i sindacati di polizia penitenziaria. C’è chi è favorevole, convinto che “la limitazione della libertà personale non debba limitare il diritto alla sessualità”. Ma c’è anche chi è contrario “perché l’istituto penitenziario non può diventare un postribolo di Stato e le reali emergenze da risolvere sono altre”. Due punti di vista agli antipodi sull’ipotesi di consentire ai detenuti di fare sesso con i partner dietro le sbarre.
GIUSTIZIA
di Grazia Longo
La Stampa, 15 gennaio 2023 L’intervento del ministro dopo la segnalazione di “criticità” emerse dall’applicazione della recente riforma. Riconsiderare alcune scelte, quali quella di rendere procedibili a querela reati contro il patrimonio in contesti mafiosi. È il lavoro che il ministero della Giustizia, guidato da Carlo Nordio, ha intrapreso per studiare ed elaborare “interventi urgenti” anche di carattere normativo, dopo la segnalazione di “criticità” emerse dall’applicazione della recente riforma Cartabia.
di Andrea Fabozzi
Il Manifesto, 15 gennaio 2023 Il ministro annuncia modifiche sulla procedibilità a querela per “i reati contro il patrimonio in contesti mafiosi”. Che però la riforma Cartabia non aveva modificato. L’assalto allarmistico alla timida pseudo depenalizzazione introdotta dalla riforma Cartabia ha ottenuto un primo risultato. Ieri pomeriggio una nota di via Arenula ha informato che “Il ministero della giustizia è già al lavoro per studiare ed elaborare gli interventi urgenti, anche di carattere normativo...
di Giacomo Salvini
Il Fatto Quotidiano, 15 gennaio 2023 Su pressione di FdI, il ministro annuncia modifiche urgenti: i reati di mafia e altri più gravi tornano procedibili d’ufficio. La pressione politica della sua maggioranza e delle procure di mezza Italia era troppo forte. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio a metà pomeriggio annuncia il dietrofront: il governo cambierà la riforma Cartabia. Se c’è l’aggravante mafiosa si procederà d’ufficio.
di Mario Chiavario
Avvenire, 15 gennaio 2023 Il diavolo - dice un proverbio molto diffuso, ma nato da un equivoco - si nasconde spesso nei dettagli. Anche in quelli delle leggi? Può capitare, ma non c’è Belzebù dietro ciò che sta mettendo in allarme le Procure della Repubblica, le quali lamentano di essere costrette a impegnare la polizia giudiziaria in un’affannosa rincorsa di vittime di reati per perseguire i quali è divenuta necessaria la querela.
di Simona Musco
Il Dubbio, 15 gennaio 2023 Il 17 gennaio primo tentativo di elezione. Ma sulle candidature dei partiti spunta il mistero di un presunto intervento del Quirinale alimentato da un retroscena del Fatto quotidiano. L’elezione dei dieci membri laici del Csm si tinge di giallo. Con l’indiscrezione, lanciata dal Fatto Quotidiano, di una presunta moral suasion del Quirinale per escludere la candidatura di parlamentari in carica e di quelli della legislatura appena conclusa.
di Stefano De Martis
Avvenire, 15 gennaio 2023 Martedì il Parlamento si riunirà in seduta comune per eleggere dieci membri del Consiglio superiore della magistratura. Sono quelli che nel linguaggio corrente vengono definiti laici per distinguerli dai venti togati eletti direttamente dai magistrati.
La Nazione, 15 gennaio 2023 Il progetto curato dall’Ance Toscana parte dal carcere di Sollicciano: insegnare un lavoro a chi è recluso. Corsi per formare muratori e offrire ai detenuti lavoro e inserimento sociale. Il nuovo progetto è curato dall’Ance Toscana, insieme a Formedil Toscana e Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, con la collaborazione dell’Associazione Seconda Chance-ETS. La partenza sarà da Sollicciano, ma l’intento è avere un respiro regionale.
valdinievoleoggi.it, 15 gennaio 2023 Il 16 gennaio ore 10, nella Sala Maggiore del palazzo comunale di Pistoia, si terrà la lectio magistralis su “Carcere e ri-educazione”. L’obiettivo è quello di mettere in evidenza l’importanza delle attività rieducative all’interno del carcere.
leccenews24.it, 15 gennaio 2023 Scuola e carcere nella conferenza indetta dal Cidi è dedicata alla crescita culturale delle persone recluse in carcere. Ancora una volta Nardò diventa un centro di formazione e informazione, grazie alla conferenza indetta dal Cidi è dedicata alla crescita culturale delle persone recluse in carcere.
di Andrea Bucci
giornalelavoce.it, 15 gennaio 2023 Sabato scorso grazie ad un progetto della Compagnia “Teatro a canone” di Chivasso. La cultura e il teatro entrano nella casa circondariale di Ivrea grazie al progetto “Leggendo evado” elaborato dagli attori della Compagnia “Teatro a Canone” di Chivasso diretta da Luca Vonella.
Il Roma, 15 gennaio 2023 L’indifferenza è il tema conduttore dello spettacolo che si terrà il 25 gennaio 2023 presso la Casa di reclusione “Bartolo-Famiglietti-Forgetta” di Sant’Angelo dei Lombardi (Av), diretta dalla dott.ssa Marianna Adanti. L’atto unico “Alterazioni-il mondo sottosopra”, scritto e diretto da Gaetano Battista dell’Associazione Polluce e messo in scena dalla compagnia di attori del penitenziario, costituita da detenuti, ex detenuti e professionisti, tenta di rispondere al quesito interiore sul mondo in cui vogliamo vivere...
imagazine.it, 15 gennaio 2023 Realizzate nell’ambito dei laboratori permanenti di pittura e bricolage presso la Casa Circondariale di Tolmezzo. Inaugurata venerdì 13 gennaio, presso l’atrio del Palazzo Municipale del Comune di Monfalcone (Piazza della Repubblica, 8), la mostra (p)Arte da dentro: una rassegna di opere inedite, realizzate nell’ambito dei laboratori permanenti di pittura e bricolage nati dalla proposta di un gruppo di detenuti in regime di Alta Sicurezza presso la Casa Circondariale di Tolmezzo.
AFFARI SOCIALI
di Chiara Sgreccia
L’Espresso, 15 gennaio 2023 Il prossimo 21 gennaio l’anniversario della scomparsa di Lorenzo Parelli, schiacciato da una trave durante uno stage. Gli studenti chiedono di poter fare una manifestazione a Roma per ricordarlo, ma gli viene rifiutata: “Saremo in piazza lo stesso, anche senza autorizzazione”.
di Luigi Mastrodonato
L’Essenziale, 15 gennaio 2023 I servizi italiani di riduzione del danno per il consumo di droghe sono stati per anni tra i migliori al mondo, ma ora sono in difficoltà. La mancanza di un piano nazionale crea disuguaglianze e isolamento sociale.
di Andrea Galli
Corriere della Sera, 15 gennaio 2023 L’ultima accusa a Zaccaria Mouhib, 21 anni, è stata la gambizzazione di due senegalesi in corso Como: “Ero completamente ubriaco”. E poi, “Ho iniziato a bere da ragazzino. Oltretutto fumo hashish tutti i giorni”.
di Marinella Salvi
Il Manifesto, 15 gennaio 2023 Rotta balcanica. Il ministro dell’Interno da Trieste guarda al confine italo-sloveno. Sulle problematiche dell’accoglienza neanche una parola. “Con sicura umanità ma con altrettanto rigore e fermezza”. Ha introdotto così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi la conferenza stampa in Prefettura ieri mattina a Trieste. Appena due parole per dire che sì, si è parlato di migranti e rotta balcanica.
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 15 gennaio 2023 Rotta balcanica. L’avvocata ha seguito i ricorsi dei richiedenti asilo rimandati indietro dal confine orientale: “Manca la ratifica del parlamento in violazione dell’articolo 80 della Costituzione e comunque le riammissioni non possono avvenire a livello informale”. Anna Brambilla è avvocata dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) e ha seguito i ricorsi di richiedenti asilo contro le riammissioni in Slovenia.
di Domenico Quirico
La Stampa, 15 gennaio 2023 Rassegniamoci. Forse non c’è più nulla da fare. Pacifisti, uomini di buona volontà, aspiranti mediatori, nostalgici immarcescibili dei miracoli della diplomazia: la polvere della guerra vi avvolge. Ora siamo giunti al tempo dei carri armati: T55, 70, 80, 90, Leopard uno due e tre, Challenger, forse toccherà anche alla fuoriserie americana, l’Abrams... siamo solo all’inizio. Sfogliate sveltamente il catalogo dei corazzati, gli ammazzasette della comunicazione guerrafondaia, i piazzisti di cannoni non stanno più nella pelle...
di Francesca Mannocchi
La Stampa, 15 gennaio 2023 I Paesi del Nordafrica giocano con l’apertura e la chiusura delle frontiere per far pressione sull’Europa. Vincolare gli aiuti ai rimpatri ha solo reso la rotta del Mediterraneo la più pericolosa al mondo. Il 6 gennaio una barca partita dalla costa di Sfax trasportando circa quaranta persone è naufragata all’altezza di Louata, a Nord della Tunisia. Cinque persone sono morte, venti sono state riportate a terra dalla guardia costiera e sono almeno dieci quelle ancora disperse.
di Murat Cinar
Il Domani, 15 gennaio 2023 Sebnem Korur Fincanci è stata scarcerata dopo 76 giorni (e subito condannata a due anni) con l’accusa di “propaganda terroristica”. Ha mostrato prove di attacchi chimici ad ottobre. Fincanci, nel suo intervento, da medico legale, utilizzò queste parole: “Per giungere alla diagnosi sono necessarie un’indagine e una documentazione efficaci e indipendenti. Tuttavia, a oggi, sembra che non sia possibile”.
DOCUMENTI
Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo
Articolo: "Quelle cento lettere a detenuti sconosciuti", di Marilù Ardillo
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv dal 16 al 22 gennaio 2023
Presentazione del libro "Le pene e il carcere", di Stefano Anastasia (Roma, 18 gennaio 2023)
Questo
notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
dicembre 2005).
Ha ottenuto il Marchio di Certificazione dell'Osservatorio A.B.C.O. dei Beni
Culturali