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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di sabato 14 gennaio 2023
CARCERI
Il Manifesto, 14 gennaio 2023 Il caso. Cospito rischia seriamente di morire, il tempo sta per scadere: è necessario revocare il regime del 41 bis, per fatti sopravvenuti e in via interlocutoria.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 14 gennaio 2023 Sul tavolo del ministro della Giustizia Carlo Nordio è arrivata l’istanza dell’avvocato Flavio Rossi Albertini per chiedere la revoca del 41 bis all’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame da quasi tre mesi. Una istanza dovuta dal fatto che sono sopraggiunti elementi di novità che rendono, di fatto, nullo il presupposto normativo che giustificano il carcere duro.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 14 gennaio 2023 Nella politica si riaccende il dibattito sul 41bis dopo la posizione presa da Orlando. I legali dell’anarchico Alfredo Cospito, rinchiuso nel carcere di Sassari in regime di 41 bis e in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso, hanno presentato ieri anche un’istanza direttamente al Guardasigilli Carlo Nordio.
di Tiziana Maiolo
Il Riformista, 14 gennaio 2023 Non c’è bisogno di evocarlo esplicitamente, il nome di Alfredo Cospito aleggia ovunque si parli di carcere e in particolare di quello impermeabile previsto dall’articolo 41-bis dell’ordinamento penitenziario. Così l’operazione furbetta del Fatto quotidiano è facilmente smascherabile, mentre presenta tre casi di condannati per mafia che “nei mesi scorsi” si sono visti respingere la richiesta di revoca del regime del carcere più duro e più “asociale”.
di Francesco Grignetti
La Stampa, 14 gennaio 2023 “Quel divieto è contrario al principio della rieducazione e a quello della famiglia”. Vietare ai detenuti di fare sesso con i loro partner potrebbe colpire i diritti costituzionali. E siamo sicuri che costringerli a una vita asessuata favorisca la loro crescita personale, la maturità della persona, la rete di relazioni familiari che dovrebbe accoglierli all’uscita dal carcere? Il giudice di sorveglianza di Spoleto si è posto alcuni problemi non banali, che dovrebbero interrogare l’intera società, e intanto ha posto il quesito alla Corte costituzionale.
di Errico Novi
Il Dubbio, 14 gennaio 2023 Adesso Fratelli d’Italia e Lega giocano in difesa. Di fronte al tiro al bersaglio in corso contro la riforma Cartabia, i sottosegretari che rappresentano i due partiti al ministero della Giustizia, Andrea Delmastro e Andrea Ostellari, annunciano “interventi correttivi al decreto penale, prodotto dal precedente governo su impulso della ministra Cartabia”, perché, per citare l’esponente del Carroccio, “non devono ripetersi episodi come quelli a cui abbiamo assistito in queste ore...
di Gian Domenico Caiazza
Il Riformista, 14 gennaio 2023 Esistono da sempre. E sono perseguibili a querela, da prima della riforma Cartabia, reati come la violenza sessuale e lo stalking: come mai finora non ha fiatato nessuno? Quando si potrà parlare di giustizia penale in modo serio?
di Gian Luigi Gatta
Il Sole 24 Ore, 14 gennaio 2023 Ladri colti con le mani nel sacco e non arrestati; un trapper, accusato del sequestro e del pestaggio di un collega, viene scarcerato; alcuni malviventi, dopo un regolamento di conti mafioso con sequestro e pestaggio, rischiano la scarcerazione (che però non c’è stata).
di Angela Stella
Il Riformista, 14 gennaio 2023 Parla il professor Gatta, consigliere dell’ex ministra: le procure hanno avuto mesi per organizzarsi. Ormai da giorni molti giornali stanno creando allarme intorno a quella parte della riforma di mediazione Cartabia del processo penale relativa ai reati riqualificati come procedibili a querela e non più di ufficio. Ne parliamo con il consigliere dell’ex Guardasigilli, professor Gian Luigi Gatta, ordinario di Diritto penale nell’Università di Milano.
di Giulia Merlo
Il Domani, 14 gennaio 2023 Parla Alfonso Sabella, magistrato a Roma, e analizza le norme appena entrate in vigore e che trasformano alcuni reati da perseguibili d’ufficio a perseguibili solo dopo la querela della persona offesa. Più parla, più gli vengono in mente casi in cui l’attuale riforma penale produce cortocircuiti insensati, come nel caso dei reati con l’aggravante mafiosa perseguibili a querela. E, all’opposto, casi non previsti e in cui la procedibilità a querela invece che d’ufficio sarebbe molto funzionale.
di Antonella Mascali
Il Fatto Quotidiano, 14 gennaio 2023 Non c’è più una rilevanza sociale che attivi lo Stato, devi fare una richiesta come per la Asl. La riforma Cartabia, che ha ampliato il numero dei reati non più procedibili d’ufficio ma solo con la querela di parte, preoccupa Roberto Scarpinato. Il senatore M5S, ex magistrato antimafia, ritiene che questa norma faccia parte di una complessiva controriforma della Giustizia: “Siamo in una fase di restaurazione che si declina su tanti piani, compresa una strisciante normalizzazione della mafia.
di Bianca Agostini
Il Domani, 14 gennaio 2023 Il tribunale di Siena ha sollevato la questione di costituzionalità sullo slittamento di due mesi dell’entrata in vigore della riforma penale voluto dal governo Meloni e che rischia di creare disparità di trattamento.
di Franco Corleone
Il Riformista, 14 gennaio 2023 Oggi è scaduto il termine di presentazione delle autocandidature per l’elezione dei dieci componenti laici del Consiglio Superiore della Magistratura e il Parlamento è convocato in seduta comune martedì 17 pomeriggio.
di Daria Lucca
Il Manifesto, 14 gennaio 2023 Una donna di 47 anni, chiamiamola Anna, docente di matematica, non vede il figlio ora dodicenne da un anno e mezzo perché il padre da cui è separata, nonostante il tribunale avesse stabilito incontri periodici tra lei e il bambino, ha bellamente disatteso l’ordine dei giudici.
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 14 gennaio 2023 Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 1098 depositata ieri dalla V Sezione penale. Il provvedimento che revoca la messa alla prova deve essere adottato all’esito di una apposita udienza preceduta da un congruo avviso in modo da consentire un pieno svolgimento del contraddittorio come previsto dal codice. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 1098 depositata oggi dalla V Sezione penale, che ha accolto...
di Tommaso Guerini*
Il Resto del Carlino, 14 gennaio 2023 Non dovrebbe essere necessario sottolinearlo, ma i detenuti, persino quelli sottoposti al carcere duro, sono esseri umani e anche per loro vale quel principio, scolpito nell’art. 27 della Costituzione, secondo cui “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
osservatoriorepressione.info, 14 gennaio 2023 Siamo amici ed amiche di Lina, una donna di 76 anni, rinchiusa da oltre un mese nel Carcere Femminile di Trani. Ci abbiamo messo un po’ per affrontare collettivamente ed insieme al figlio, incredulità, rabbia e dolore nel pensarla rinchiusa, alla sua età e con i sui acciacchi, nel carcere, lontana dalla sua casa, dai suoi affetti e dalle sue abitudini di donna libera e determinata nel vivere la vita in maniera semplice e genuina.
di Tullio Filippone e Marta Occhipinti
La Repubblica, 14 gennaio 2023 L’utilizzo di spazi adeguati, lezioni in presenza, connessioni alla rete. Sono i problemi che affliggono i cento studenti delle carceri siciliane.
Ristretti Orizzonti, 14 gennaio 2023 Le tre Colonie Penali della Sardegna hanno necessità di una “ristrutturazione” non solo architettonico-logistica ma anche giuridico-gestionale-regolamentare solo così possono svolgere appieno il ruolo di recupero sociale per i detenuti offrendo formazione e lavoro di qualità nell’ambito di produzioni agro-alimentari e turistiche.
di Elisabetta Andreis
Corriere della Sera, 14 gennaio 2023 A 20 giorni dalla fuga dei 7 ragazzi, trasferito il 50 per cento dei detenuti. Il tamtam mediatico seguito alla clamorosa evasione di sette minori dall’Istituto penale per minorenni Beccaria si è già spento in un assordante silenzio. Eppure dentro le mura delle carceri in ogni parte d’Italia i ragazzi dimostrano continuamente un forte disagio per le condizioni detentive: nel giro di poche settimane ci sono stati il ferimento degli agenti di polizia penitenziaria a Bologna, le aggressioni e gli incendi a Nisida, Catania...
di Diego De Lucia
anteprima24.it, 14 gennaio 2023 La solidarietà per i più fragili arriva dalla Casa Circondariale di Capodimonte. Questa mattina si è svolta una breve ma intensa cerimonia presso la struttura carceraria di Benevento che si è caratterizzata per la dimostrazione tangibile di vicinanza di una parte almeno di quel mondo ristretto ai bisogni più forti della società civile.
di Fabio Canessa
La Nuova Sardegna, 14 gennaio 2023 Nel film “Grazie ragazzi” Antonio Albanese è un attore che di fronte alla mancanza di offerte di lavoro accetta un posto come insegnante di un laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario. All’inizio titubante, scopre del talento nell’improbabile compagnia di detenuti al punto di impegnarsi a convincere la severa direttrice del carcere a valicare le mura della prigione per mettere in scena “Aspettando Godot” di Samuel Beckett su un vero palcoscenico.
AFFARI SOCIALI
di Michele Ainis
La Repubblica, 14 gennaio 2023 Dalla sorte dei migranti al caso di Cospito, la Costituzione viene maltrattata. La vita pubblica è intessuta di dubbi e di domande, che interrogano il nostro senso di giustizia. La sorte dei migranti o quella d’un detenuto in sciopero della fame contro i rigori del 41 bis, o ancora i raid degli ambientalisti - sono soltanto alcuni dei problemi sollevati quotidianamente dalla cronaca.
di Massimo Ammaniti
La Repubblica, 14 gennaio 2023 Dopo ripetute lettere ed esposti dei familiari dei malati psichiatrici anche i Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale si rivolgono con una lettera appello al Ministro della Sanità denunciando lo stato di agonia in cui versa l’assistenza psichiatrica.
di Marika Ikonomu, Alessandro Leone e Simone Manda
Il Domani, 14 gennaio 2023 Il 18 gennaio del 2020 il 37enne georgiano è morto nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo Ieri è iniziata il dibattimento del processo a carico del direttore e di un operatore, accusati di omicidio colposo.
di Laura Borsani
Il Piccolo, 14 gennaio 2023 Il decesso al Centro per i rimpatri avvenne nel gennaio 2020. Opposizione su Garante nazionale e congiunti della vittima. Hanno richiesto l’esclusione dal processo di entrambe le parti civili. Quella del Garante nazionale dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale, e quella dei congiunti del 38enne georgiano Vakhtang Enukidze, che era deceduto il 18 gennaio 2020 al Centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, a causa di un edema polmonare e cerebrale...
di Lorena Fornasir
Il Manifesto, 14 gennaio 2023 A Trieste, da tre anni e ogni giorno, un carrello colorato, pieno di bende e pomate, si fa testimone di queste vite offese nel fisico che i confini ci restituiscono a pezzi. Un “non luogo” di frettoloso passaggio verso la stazione dei treni o degli autobus, che sorgono affiancate, è diventato il Luogo della Cura. Sono quasi tre anni di presenza quotidiana per dare corpo a questa pratica: la Cura è incontro di corpi, “un corpo chiama, un corpo risponde”.
di Giacomo Talignani
La Repubblica, 14 gennaio 2023 Il sultano bin Ahmed Al Jaber, Ceo della Abu Dhabi National Oil Compan, dirigerà la prossima conferenza dell’Onu che si terrà negli Emirati Arabi Uniti. Il Climate Action Network International: “Non può esserci posto per gli inquinatori in una conferenza sul clima, men che meno presiedere una COP”.
di Giacomo Puletti
Il Dubbio, 14 gennaio 2023 I dati del 2022 raccolti dall’associazione “Mapping Police Violence”: 1.176 i morti. Due terzi delle vittime non stava commettendo reati. Boom di episodi nelle zone rurali.
di Michele Giorgio
Il Manifesto, 14 gennaio 2023 Pena capitale per Arshia Takdastan, 18 anni, e Mehdi Mohammadi Fard, 19 anni. Arrestata all’aeroporto di Teheran la giornalista Nasim Soltanbeigi. La notte dello scorso 21 settembre la città Nowshahr, nella provincia settentrionale di Mazandaran, fu teatro di scontri tra forze di sicurezza e dozzine di giovani che protestavano per la morte di Mahsa Amini avvenuta mentre era detenuta dalla polizia morale.
di Riccardo Noury
Corriere della Sera, 14 gennaio 2023 Il 9 gennaio, con un voto unanime, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha rinnovato per un altro semestre il meccanismo transfrontaliero che consentirà l’arrivo di aiuti umanitari indispensabili nel nordovest della Siria attraverso il confine con la Turchia. Poiché il governo di Damasco continua a ostacolare la consegna degli aiuti nelle zone della Siria che non sono sotto il suo controllo, la sopravvivenza di almeno quattro milioni di persone che risiedono nella parte ancora...
DOCUMENTI
Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo
APPUNTAMENTI
Convegno di Libera: "Per una giustizia che accoglie e ascolta" (Milano, 14 gennaio 2023)
Incontro-dibattito con Beppe Battaglia: "Parliamo di carcere e libertà" (Pisa, 14 gennaio 2023)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv dal 16 al 22 gennaio 2023
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