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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di venerdì 13 gennaio 2023

Il Manifesto, 13 gennaio 2023 Il caso. Cospito rischia seriamente di morire, il tempo sta per scadere: è necessario revocare il regime del 41 bis, per fatti sopravvenuti e in via interlocutoria.

 

di Francesco Bei

La Repubblica, 13 gennaio 2023 L’anarchico è in sciopero della fame da 86 giorni contro il 41 bis: “No al carcere duro, vado avanti anche se sarà la mia ultima battaglia”. Alfredo Cospito è un duro. La sua carriera militare (e criminale) parla per lui.

 

di Raphael Zanotti

La Stampa, 13 gennaio 2023 Da oltre due mesi fa sciopero della fame. L’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da oltre due mesi per protesta contro la misura del carcere duro disposta nei suoi confronti per quattro anni, ha presentato questa mattina l’istanza di revoca del 41 bis al ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 13 gennaio 2023 Serracchiani, Orlando, Lai e Verini incontrano l’anarchico in sciopero della fame al 41 bis di Sassari. Dopo la visita del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, ieri mattina Alfredo Cospito, l’anarchico rinchiuso a Sassari al 41 bis e da oltre 80 giorni in sciopero della fame, ha ricevuto anche quella di una delegazione del Partito Democratico composta da big come Debora Serracchiani, i deputati Andrea Orlando e Silvio Lai, il senatore Walter Verini.

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 13 gennaio 2023 L’ex Guardasigilli e la capogruppo Pd Serracchiani incontrano nel carcere di Sassari l’anarchico in sciopero della fame da 75 giorni. “Va impedito che una persona muoia. E semmai verificare se vi siano altri strumenti per interdire la comunicazione dei detenuti con l’esterno. Il carcere duro rimanga per i mafiosi”.

 

di Davide Mattiello*

Il Fatto Quotidiano, 13 gennaio 2023 La ‘ndrangheta ha perso (da tempo) il mito della impenetrabilità, si moltiplicano i collaboratori di giustizia, cioè gli affiliati che decidono di affidarsi allo Stato, raccontando quello che sanno. L’ultimo caso (noto) è stato puntualmente descritto in un lungo e documentato articolo di Davide Milosa su ilfattoquotidiano.it e riguarda un personaggio appartenente alla ignobile aristocrazia mafiosa trapiantata al Nord, trattasi del “picciotto” Rosi Barbaro, strettamente imparentato con i Papalia di Buccinasco.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 13 gennaio 2023 Giovanissimi abbandonati nelle carceri, in cella con adulti che una volta fuori rischiano di ritornare a delinquere. La pena deve tendere al reinserimento del condannato nella società. Questo è il senso dell’articolo 27 della nostra Costituzione, ma il carcere non riesce a concretizzarlo nonostante il nostro ordinamento penitenziario preveda diversi percorsi trattamentali.

 

di Francesco Grignetti

La Stampa, 13 gennaio 2023 “Nessuna querela per paura”. Tre mafiosi non perseguibili a Palermo per effetto della riforma Cartabia l’Anm: serve intervento d’urgenza. Maggioranza e opposizione unite: “Correzioni necessarie subito”.

 

di Giuseppe Salvaggiulo

La Stampa, 13 gennaio 2023 La voce è quella di Antonio Balsamo, presidente del tribunale di Palermo, già estensore di sentenze fondamentali sulle stragi (Capaci bis e Borsellino quater) e autore del libro Mafia. Fare memoria per combatterla (Vita e pensiero): “Le parlo con la passione civile di chi vive e lavora a Palermo. Sarebbe ingenerosa una critica generalizzata sulla riforma Cartabia, ma certamente alcune norme hanno effetti estremamente pericolosi per la libertà e la sicurezza dei cittadini”.

 

di Davide Varì

Il Dubbio, 13 gennaio 2023 La riforma Cartabia che prevede, in caso contestata di aggravante del metodo mafioso o dell’agevolazione mafiosa che i reati diventino procedibili a querela di parte sta facendo discutere giuristi e politici. Per il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia “le recenti notizie di stampa in ordine alla probabile revoca di misure cautelari per reati diventati procedibili a querela, pur quando sia contestata l’aggravante del metodo mafioso o dell’agevolazione mafiosa, impongono un ripensamento, in tempi rapidi, delle scelte del legislatore”.

 

di Marco Alpozzi

Il Domani, 13 gennaio 2023 Dopo il caso di tre boss per cui è caduto un processo per mancanza di querela delle vittime, la responsabile Giustizia dem, Anna Rossomando, chiede un intervento “perché, nei casi in cui viene contestata l’aggravante mafiosa, i reati rimangano perseguibili d’ufficio”. Lo stesso ha chiesto su Domani il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia.

di Astolfo Di Amato

Il Riformista, 13 gennaio 2023 Vi è un aspetto della Riforma Cartabia della giustizia penale che avrebbe, probabilmente, meritato un maggiore approfondimento. Soverchiato dall’acceso dibattito sulla nuova disciplina della prescrizione, sulla ricerca di nuovi equilibri strutturali del processo, sulla riforma del sistema sanzionatorio e sull’introduzione di un istituto nuovo e promettente quale quello della giustizia riparativa, il tema della estensione delle ipotesi di procedibilità a querela di parte è restato lontano dai riflettori e, conseguentemente, dall’attenzione dell’opinione pubblica, anche quella più avvertita. Di cosa si tratti è presto detto.

 

di Alessandro Parrotta*

Il Dubbio, 13 gennaio 2023 C’è chi - del tutto condivisibilmente - ha parlato di una “rivoluzione” a proposito dell’agenda politica promessa dal ministro Nordio. Altri che, invece, ridono sornioni poiché non conoscono appieno la determinazione di taluni Magistrati, quali per l’appunto il neo Guardasigilli. E, in effetti, come lo scrivente ha già avuto modo di sottolineare sin dal principio, questi ha inteso improntare la propria azione di governo, a capo del Ministero di via Arenula, proponendosi di intervenire radicalmente sui mali (rectius su derive) della Giustizia italiana.

 

di Giulia Merlo

Il Domani, 13 gennaio 2023 Al Senato sono in corso le audizioni sulle intercettazioni e l’ingegner Paolo Reale, che si è occupato anche del caso Palamara, ha spiegato il funzionamento dei captatori informatici e messo in luce la mancanza di regole. Giulia Bongiorno: “Serve una nuova disciplina specifica”.

 

di Andrea Fabozzi

Il Manifesto, 13 gennaio 2023 Intervista al consulente informatico Paolo Reale, ascoltato ieri dalla commissione del Senato, sul captatore informatico che trasforma i telefoni in microfoni ambientali: “I primi a non sapere come funziona sono i legislatori e i secondi i magistrati”.

 

di Paolo Ferrari

Libero, 13 gennaio 2023 Nulla da fare: l’abuso d’ufficio, il reato “prezzemolo” che da anni ormai non si nega a nessun sindaco o assessore, non verrà abolito ma sarà modificato per l’ennesima volta. È quanto emerso ieri al termine di un vertice a via Arenula con il ministro della Giustizia Carlo Nordio e i suoi collaboratori. Per eliminare questa spada di Damocle sulla testa dei pubblici amministratori, Nordio, aveva invece avanzato nelle scorse settimane la proposta di abolirlo per scongiurare così il rischio dell’amministrazione “difensiva”...

 

Italia Oggi, 13 gennaio 2023 I giudici della Corte costituzionale: “La misura di prevenzione non può essere disposta dal questore, che può soltanto farne proposta”.

 

di Antonella Barone

gnewsonline.it, 13 gennaio 2023 Impareranno a edificare opere in muratura ma, soprattutto, potranno iniziare, già dal carcere, a costruire il proprio futuro una volta terminata la pena. Un’opportunità offerta a detenuti dei penitenziari toscani dall’accordo siglato l’11 gennaio fra il ministero della Giustizia - Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Toscana e l’Umbria, l’Ance - Associazione Nazionale Costruttori Edili della Toscana e il Formedil Toscana.

 

di Marina Lomunno

vocetempo.it, 13 gennaio 2023 Intervista - Con l’evasione, martedì 10 gennaio, di un minorenne dal Centro di Prima accoglienza del “Ferrante Aporti”, torna in primo piano l’emergenza carcere. Sulla situazione dei giovani detenuti nei penitenziari torinesi parliamo con Monica Cristina Gallo, Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Torino.

 

di Lara Mariani

informazionesenzafiltro.it, 13 gennaio 2023 Molti ne parlano, ma pochissimi scelgono di entrarci: siamo andati nel carcere di Castelfranco Emilia per testimoniare le attività quotidiane dei detenuti tramite la loro voce viva. La direttrice Maria Martone: “Qui occorre il lavoro: da noi ci sono spazi gratis e sgravi fiscali”.

 

di Federica Tourn

Internazionale, 13 gennaio 2023 Il futuro di un progetto avviato trent’anni fa per rendere più umana la detenzione è incerto, dice l’ideatore Carlo Mazzerbo, ora in pensione dopo aver diretto a lungo la Casa di reclusione. Se il tempo lo permette, il traghetto da Livorno attracca due volte alla settimana sull’isola di Gorgona. La traversata dura un’ora. Sono pochi i turisti che visitano una delle ultime isole usate come carcere in Europa.

 

di Stefano Cappellini

La Repubblica, 13 gennaio 2023 La serie interpretata da Castellitto offre una sintesi storica corretta ma in alcuni passaggi cede alla vulgata complottista anti partiti. Eppure il terrorismo fu sconfitto anche perché a Roma c’era una politica degna di questo nome.

 

di Giorgio Vittadini

ilsussidiario.net, 13 gennaio 2023 L’articolo 6 del nuovo Codice dei contratti pubblici recepisce una storia sentenza della Corte Costituzionale all’insegna della sussidiarietà. È ormai convinzione diffusa che gli enti non lucrativi e del Terzo settore svolgano importanti attività di pubblica utilità soprattutto in ambiti quali l’educazione, l’assistenza e in certi casi la sanità, la difesa dell’ambiente e del patrimonio artistico, la promozione di attività culturali e per il tempo libero, la gestione di luoghi di aggregazione e tanti altri.

 

di Federico Capurso

La Stampa, 13 gennaio 2023 La crisi dei partiti spiegata dall’ex presidente della Consulta: “Senza i corpi intermedi emergono leadership deboli”. Questi ultimi dieci anni di sconvolgimenti nei palazzi del potere si spiegano in un punto, per l’ex presidente del Consiglio e della Consulta, Giuliano Amato: “Il sistema politico si è spappolato”. Ha perso le sue radici, la sua struttura, come sostiene nel corso della presentazione del libro di Lucia Annunziata “L’inquilino”, discutendone con l’autrice e con Massimo Giannini, direttore di questo giornale.

 

di Iuri Maria Prado

Il Riformista, 13 gennaio 2023 Ora che hanno sgominato il clan Soumahoro, ora che Antonio Panzeri ed Eva Kaili e le loro famiglie, bambini compresi, sono stati messi in condizione di non nuocere, quelli che hanno dedicato ettari di editoriali e maratone televisive ai misfatti di quei lestofanti potranno con l’antica passione, e nella certezza di aver fatto piazza pulita di coloro che li oltraggiavano, dedicarsi ai diritti dei migranti e delle vittime dei regimi dittatoriali.

 

di Rosy Bindi e Nerina Dirindin*

La Stampa, 13 gennaio 2023 Il Servizio sanitario nazionale, un presidio fondamentale per la salute delle persone e per la solidarietà nazionale, è oggi malato. Unanimemente riconosciuto punta avanzata della pubblica amministrazione e all’avanguardia nel panorama internazionale, il Ssn appare sempre più “non autosufficiente”, ovvero incapace di svolgere autonomamente le funzioni che gli sono proprie.

 

di Karima Moual

La Stampa, 13 gennaio 2023 A quanto pare, neanche davanti a bambini o minori i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni riescono a resistere alla smania di dividere tra italiani e tutti gli altri. Tra chi deve essere riconosciuto e tutelato e chi no. C’è, ossessivamente, il tentativo di distinguere e indicare il più debole come la causa di tutti i mali, soprattutto su questioni sociali e quotidiane.

 

di Matteo Maria Zuppi

La Stampa, 13 gennaio 2023 Ci sono le basi umanistiche di un sogno che deve diventare realtà. Racconta Ryszard Kapuscinski in Ancora un giorno, cronaca degli ultimi momenti della colonizzazione portoghese in Angola, che, per capire cosa stava davvero succedendo sul fronte attorno a Luanda, bastava dare uno sguardo alla rada del porto dalle finestre dell’albergo Tivoli in cui erano rintanati i giornalisti, privi di telefoni o telex.

 

di Luca Celada

Il Manifesto, 13 gennaio 2023 Los Angeles, gli agenti fermano il cuore di un insegnante 31enne dopo un incidente stradale. Il cugino di Patrisse Cullors, artista, autrice e a cofondatrice del movimento Black Lives Matter è morto dopo essere stato fatto oggetto di dieci scariche elettriche da parte di agenti della polizia di Los Angeles. I fatti risalgono al 3 gennaio quando Keenan Anderson, 31 anni, padre ed insegnante di Washington in visita a Los Angeles è stato coinvolto in un incidente stradale di modeste entità nel quartiere di Venice.

 

di Valerio Fioravanti

Il Riformista, 13 gennaio 2023 Quando ha commesso il reato si chiamava Scott e aveva 30 anni. Ma il suo nome al momento dell’esecuzione era Amber e di anni ne aveva 49. La giuria aveva votato per l’ergastolo. Nessuna considerazione del cambiamento avvenuto in carcere.

 

di Barbara Stefanelli

Corriere della Sera, 13 gennaio 2023 Non lasciamo che le organizzazioni umanitarie chiudano. L’isolamento dell’Afghanistan è l’obiettivo dei talebani. Il 2022, è stato scritto, si è rivelato l’anno della riscossa della democrazia. L’anno del cigno bianco, colore geneticamente prevedibile e in teoria scontato, eppure quasi inatteso dopo il nero della pandemia e della guerra. Era annunciato un altro inverno nella “lenta recessione” democratico-liberale e invece, a sorpresa, le democrazie - forti delle loro dinamiche interne di scambio e confronto...

 

DOCUMENTI

Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo

Sentenza Corte costituzionale 2/2023: "Soltanto il giudice può disporre il divieto del cellulare alle persone già condannate"

Articolo. "Argumenta. Riflessioni sulla giustizia riparativa", di Michele Passione

APPUNTAMENTI

Incontro - dibattito: "Alfredo non deve morire. Che cos'è il 41 bis? Come funziona la tortura in Italia?" (Rovereto-Tn, 13 gennaio 2023)

Seminario Camera Penale della Romagna: "La Giustizia Riparativa" (Forlì, 13 gennaio 2023)

Convegno di Libera: "Per una giustizia che accoglie e ascolta" (MIlano, 14 gennaio 2023)

Incontro-dibattito con Beppe Battaglia: "Parliamo di carcere e libertà" (Pisa, 14 gennaio 2023)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv dal 16 al 22 gennaio 2023

Presentazione libro "Everyday shoes". Pensieri e riflessioni dei detenuti evocati dalle fotografie (Roma, 18 gennaio 2023)

A.S.G.I. e Ordine Avvocati Padova: "Corso annuale di formazione in Diritto degli stranieri - IV Edizione (Online, dal 20 gennaio al 15 dicembre 2023)

Convention 35° anno Centro Francescano di Ascolto: "Inclusione ed esclusione. L'attesa della povera gente" (Rovigo, 29 gennaio 2023)

Associazione Pantagruel: "Corso di formazione e aggiornamento per volontari in carcere" (Firenze, dal 30 gennaio al 3 aprile 2023)

Servizio Civile Universale 2023/2024. Bando di selezione del CSV di Padova e Rovigo (scadenza 10 febbraio 2023)

Percorso: "La scrittura che forma e trasforma. Scrivere di sé insieme alle persone coinvolte in un percorso penale" (Milano, 18 febbraio - 1 aprile 2023)

Corso di alta formazione Università Bicocca: "Profili teorici e pratici dell'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza" (Milano, fino al 28 aprile 2023)

Università di Padova. Percorso formativo gratuito: "ISBC – Inclusione Sociale e Benessere delle Comunità" (Padova, fino a maggio 2023)

 

 

Questo notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del 22 agosto 2005)
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