Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it Sito internet: www.ristretti.org |
Notiziario quotidiano dal carcere
--> Rassegne Tematiche <--
Edizione di giovedì 9 febbraio 2023
Ristretti Orizzonti, 9 febbraio 2023
Lettera aperta ai direttori penitenziari e, per conoscenza, al Capo DAP, dottor Giovanni Russo e al Direttore della Direzione Generale Detenuti e Trattamento, dottor Gianfranco De Gesu...
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 9 febbraio 2023 Attualmente ci sono oltre settecento reclusi al 41 bis, dove la maggior parte di essi non sono capi mafia, ma pura manovalanza. Senza dimenticare il caso di Alfredo Cospito, un anarchico individualista che - come si evince dalle motivazioni della sentenza di assoluzione del processo Bialystok - non è capo di nessuna organizzazione. Sì, perché la federazione anarchica informale non è una associazione dove ci sarebbero dei sottoposti, ma un “metodo”.
di Iuri Maria Prado
Il Riformista, 9 febbraio 2023 L’ingiustizia del regime carcerario subordinato all’imperio del 41bis va persino oltre l’inciviltà intrinseca della norma e riguarda il fatto che essa, oltretutto, non funziona in modo da garantire il minuscolo residuo di diritti che pur dovrebbe sopravvivere in quello stillicidio di restrizioni. Siccome attribuisce all’amministrazione deputata ad applicarlo un potere discrezionale pressoché smisurato, infatti, quell’articoletto dell’ordinamento penitenziario si concede a forzature e a misure di concreta attuazione del tutto arbitrarie...
di Tonucci & Partners*
huffingtonpost.it, 9 febbraio 2023 Nonostante la vasta applicazione, non vi è prova alcuna che la norma abbia sortito alcun concreto effetto. Recenti vicende di cronaca hanno acceso i riflettori sul cosiddetto “carcere duro” regolato dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario (o.p.). Si discute, in particolare, sull’efficacia dello stesso e sull’ipotesi di una sua abolizione. Prima di giungere a qualunque considerazione sull’argomento, è opportuno ripercorrerne in sintesi la genesi e comprendere di cosa si tratti in concreto.
di Enrico Sbriglia*
L’Opinione, 9 febbraio 2023 È di ieri il messaggio giuntomi da una persona a me cara, un Rabbino che conosco da tantissimi anni e che ho sempre apprezzato per il modo lucido e razionale con il quale affronta le problematiche sociali che attanagliano i nostri tempi. Il saggio uomo mi ha invitato ad esprimere la mia opinione sulle discussioni, che indicava come un po’ surreali, che in questi giorni si sono moltiplicate sul caso del detenuto Alfredo Cospito, sul 41 bis e sui temi securitari afferenti il mondo penitenziario, trovando vasta eco anche all’estero.
di Umberto Baccolo
L’Identità, 9 febbraio 2023 In concreto l’applicazione del 41bis si è trasformata in qualcosa di diverso. Feltri ha brillantemente definito “raffinata forma di tortura”. Il vero problema, però, è la sua incostituzionalità: non si può convincere le persone a confessare torturandole.
di Maria Concetta Tringali
micromega.net, 9 febbraio 2023 A partire dai casi Messina Denaro e Cospito le considerazioni del magistrato Sebastiano Ardita. La cattura di Matteo Messina Denaro, arrivata dopo una latitanza durata trent’anni, e lo sciopero della fame di Alfredo Cospito contro il 41-bis animano il dibattito nel paese, da settimane. Messa a tacere la questione dell’ergastolo ostativo a dicembre con la legge sulle misure in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti che non collaborano con la giustizia...
di Francesco Bercic
Il Foglio, 9 febbraio 2023 La relazione del procuratore Melillo raccomanda al governo di rivalutare il caso dell’anarchico detenuto in regime di carcere duro. Il ministero della Giustizia può ancora intervenire prima che si esprima la Cassazione il prossimo 24 febbraio.
di Francesco Grignetti
La Stampa, 9 febbraio 2023 Il 12 scade il termine per il ministro per scegliere sul 41 bis all’anarchico. La via d’uscita della Superprocura: si potrebbe tornare all’Alta sicurezza. Il caso Alfredo Cospito è sempre lì, impossibile da aggirare per il governo. Non tanto perché ci sono diverse università in ebollizione - ieri sono state occupate l’Orientale di Napoli e la Statale di Milano - ma perché lo sciopero della fame dell’anarchico contro il 41 bis nelle carceri va avanti ad oltranza.
di Guido Salvini*
Il Foglio, 9 febbraio 2023 Spezzare i circoli viziosi spostando l’anarchico in un altro regime carcerario ad alta sicurezza: l’AS2. L’analisi del magistrato della procura di Milano. Per trovare una via d’uscita ragionevole dal caso di Alfredo Cospito, che riempie da settimane lo spazio sui giornali e ha causato uno scontro politico ai livelli più alti, una via d’uscita senza danni innanzitutto per la sua vita e nello stesso tempo per la credibilità delle istituzioni e della giustizia, bisogna innanzitutto comprendere il mondo di cui fa parte e che si muove intorno a lui...
di Filoreto D’Agostino
Il Fatto Quotidiano, 9 febbraio 2023 Il caso Cospito è segnato sia da attentati e proteste dei fiancheggiatori sia dal dibattito sul 41-bis, evolutosi in Parlamento, sul modello teatrale, con toni degni delle opere di Harold Pinter e Yasmina Reza, nelle quali si passa da relazioni apparentemente tranquille ad aspre contese. Lo scontro deriva dal pellegrinaggio sardo del 12 gennaio (sei giorni dopo quello dei re magi) di quattro parlamentari democratici non per onorare Sant’Efisio, ma per incontrare Cospito.
di Errico Novi
Il Dubbio, 9 febbraio 2023 L’azzurro Pittalis: “A breve la nostra proposta per eliminare gli arresti basati sulla reiterazione, bene l’ipotesi del viceministro di FdI”. E si muove pure Costa. “Garantisti al massimo finché la persona è sotto processo, rigorosi al massimo nella certezza della pena”: pochi sanno tradurre in forma concreta la controversa massima di Fratelli d’Italia.
di Gianfranco Ragona
Il Manifesto, 9 febbraio 2023 In questi giorni la comunicazione e la politica si sono lanciate sul “caso Cospito” con una enorme foga, pari soltanto alla generale approssimazione. Si dimentica che al centro di tutto c’è la vita di un essere umano, un anarchico, cui è stato applicato il 41 bis in maniera molto discutibile, se si guarda ai fatti noti.
di Francesco Marone*
Il Domani, 9 febbraio 2023 La minaccia mai davvero sopita dell’anarco-insurrezionalismo si muove con una strategia decentralizzata. La descrizione del network “informale” senza coordinamento potrebbe non corrispondere alla realtà dei fatti. Prima che Cospito finisse al centro del dibattito, molte “azioni dirette” erano già state compiute “in solidarietà rivoluzionaria con i compagni imprigionati”.
di Mario Campanella
Il Secolo d’Italia, 9 febbraio 2023 Nei giorni scorsi la Corte di Assise di Napoli ha disposto la perizia psichiatrica in carcere per la signora Adalgisa Gamba, rea di avere ucciso nel gennaio del 2022 il figlioletto di due anni, a Torre del Greco, per il timore che potesse essere autistico. La decisione della Corte, fortemente avversata da pubblica accusa e parte civile, si basava su una perizia di parte e su una valutazione dei medici del carcere che avrebbero evidenziato un disturbo psicotico alla signora.
di Simona Musco
Il Dubbio, 9 febbraio 2023 “Provate voi a fare quattro passi per due tutti i giorni. Provate voi a pensare di iniziare una storia con una persona, senza avere paura di farle male. Provate voi a non sentirvi vuoti, a non pesare ogni parola che dite. Io ho passato 1.466 giorni da persona non libera. Ancora oggi, stanotte, mi sono svegliato due volte per farmi la doccia, perché sento l’odore del carcere addosso”.
di Andrea Pasqualetto
Corriere della Sera, 9 febbraio 2023 Trieste, Fausto Muccin, ex perito chimico, è uno degli undici nomi sotto indagine: “Temo la fine di Zornitta”. Un altro è Luigi Benedetti: “Uno choc, non so se darò il Dna”. L’avvocato Devetag: “Un mio cliente ha perso 5 chili”.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 9 febbraio 2023 La Corte costituzionale ha deciso di non intervenire ancora una volta sul testo delle nuove norme riguardanti il carcere ostativo, inserite dal governo Meloni nel decreto Rave e trasformate in legge il 30 dicembre scorso. Ieri, infatti, dopo una breve camera di consiglio, i giudici costituzionalisti hanno rinviato al Tribunale di sorveglianza di Perugia e al Magistrato di sorveglianza di Avellino gli atti con i quali avevano sollevato il dubbio di costituzionalità sull’art. 4 bis primo comma dell’ordinamento penitenziario...
di Liana Milella
La Repubblica, 9 febbraio 2023 Com’era già accaduto per l’ergastolo “ostativo” l’8 novembre, quando la Corte ha rinviato gli atti alla Cassazione (che deciderà l’8 marzo), adesso rimanda le carte ai giudici di sorveglianza di Perugia e Avellino per valutare le loro istanze alla luce del primo decreto del governo Meloni del 31 ottobre. Bisogna partire dal decreto Rave, il primo del governo Meloni, convertito a fine dicembre, che contiene anche le nuove regole sull’ergastolo “ostativo” e sui reati “ostativi”...
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 9 febbraio 2023 Per la Corte di cassazione, sentenza n. 5440 depositata oggi, attestare una convivenza ormai cessata per aumentare Rdc rientra nella medesima fattispecie penale.
di Fabrizio Geremicca
Corriere del Mezzogiorno, 9 febbraio 2023 Palazzo Giusso, la sede dell’Università L’Orientale in largo San Giovanni Maggiore, nel centro storico di Napoli, diventa il quartiere generale della mobilitazione studentesca in solidarietà di Alfredo Cospito. Di lui molto si è scritto e discusso nelle ultime settimane.
lavialibera.it, 9 febbraio 2023 Le parti civili contestano la difesa dei vertici dell’istituto penitenziario Lorusso-Cutugno di Torino, accusati di omessa denuncia e favoreggiamento per i presunti reati di tortura commessi dagli agenti di Polizia penitenziaria tra aprile 2017 e ottobre 2019: “Hanno scelto di proteggerli”.
quibrescia.it, 9 febbraio 2023 Si è concluso questo mercoledì il corso di formazione organizzato all’interno della Casa di reclusione di Brescia Verziano secondo quanto previsto dal “Protocollo Carceri” che coinvolge Confindustria Brescia. L’iniziativa rappresenta la prima di una serie di attività finalizzate a creare un percorso di inserimento lavorativo per i detenuti, come definito dal protocollo rinnovato nello scorso settembre da Confindustria Brescia, Istituti di Pena Bresciani, Garante dei Detenuti e Tribunale di Sorveglianza di Brescia.
di Barbara Uglietti
Avvenire, 9 febbraio 2023 Le mostre realizzate dai detenuti della Casa di reclusione in collaborazione con l’Accademia di Brera. “Pensavo a uno scherzo, invece dipingere è stata una rivelazione”.
ansa.it, 9 febbraio 2023 In occasione della presentazione del volume su Alfonso Bolognesi. È l’iniziativa che sarà lanciata oggi nel corso della presentazione del libro “Vittima Innocente. Un errore giudiziario. Il caso Alfonso Bolognesi”, alla presenza (ore 15 Grand’Hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista, Caserta) del presidente di Antigone Patrizio Gonnella. Scritto dall’avvocato penalista Raffaele Crisileo, il volume è dedicato alla storia giudiziaria del maresciallo dei Carabinieri...
diocesiudine.it, 9 febbraio 2023 Un ciclo di tre incontri che mira ad accendere i riflettori sul carcere: a proporlo è il Circolo culturale regionale Enzo Piccinini, insieme alla Caritas diocesana di Udine, a partire da giovedì 16 febbraio 2023. Il primo appuntamento - dal titolo “La giustizia riparativa: punire basta?” - è in programma per giovedì 16 febbraio alle 18 al Centro culturale diocesano “Paolino d’Aquileia” di via Treppo a Udine. Ulteriore iniziativa il 23 febbraio con la Libreria Paoline.
di Maria Volpe
Corriere della Sera, 9 febbraio 2023 La giornalista ha deciso di dedicare il suo monologo al carcere minorile di Nisida e attacca “La scuola dovrebbe garantire pari opportunità, almeno ai più giovani e lo Stato dovrebbe essere più sexy dell’illegalità”.
di Emanuele Bucci
ciakmagazine.it, 9 febbraio 2023 Il regista Andrea Papini racconta a Ciak il suo nuovo lungometraggio, in sala dal 9 febbraio, in cui il cinema è strumento di riscatto per i detenuti di un carcere. Da qualche tempo, il cinema italiano d’autore sta (ri)entrando nelle carceri. E, mentre i numeri dei suicidi tra i detenuti (84 nel 2022) denunciano l’urgenza della questione, alcuni film nutrono il dibattito mettendo a fuoco gli istituti penitenziari e chi li abita.
AFFARI SOCIALI
di Carlo Galli
La Repubblica, 9 febbraio 2023 Difenderla e accettare il peso del nostro passato è la nostra sfida. D’accordo. Benigni non è un costituzionalista, ma un attore. Sanremo è un festival di canzonette e non è un’aula universitaria né una delle Camere. La politica non è (soltanto) uno spettacolo ma è (o dovrebbe essere) un affare serio. Eppure, non è stata una sgrammaticatura, un imbarazzante passo falso, quella “lezione” sulla Costituzione che è andata in onda martedì sera. Ha avuto un senso.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 9 febbraio 2023 Si autodenunceranno oggi a Bologna, per l’aiuto fornito, Virginia Fiume, Felicetta Maltese e Marco Cappato. Non ancora dipendente da sostegni vitali, non poteva ricevere assistenza in Italia. La scelta di Paola R., bolognese di 89 anni affetta da una grave forma di Parkinson, che si è fatta accompagnare da due volontarie dell’associazione Soccorso civile in una clinica svizzera dove ieri è morta suicida, “è maturata nel tempo”, come ha spiegato l’anziana signora in una nota lasciata all’associazione Luca Coscioni.
di Luigi Manconi
La Repubblica, 9 febbraio 2023
Rinchiuso nell’ottobre del 2022 in un istituto di pena vicino a Cannes, il 18 gennaio è stata data notizia della sua scomparsa. Le autorità dicono si tratti di suicidio. Ma in questa vicenda ci sono diversi aspetti poco chiari. A pochi chilometri da Cannes, in Francia, si trova il carcere di Grasse. Qui, fino a due mesi fa, era detenuto Daniel Radosavljevic, un cittadino italiano di 20 anni residente a Rho, in provincia di Milano. Nell’ottobre del 2022 Daniel è stato arrestato dalla gendarmeria francese per non aver rispettato l’alt a un posto di blocco.
di Claudio Tito
La Repubblica, 9 febbraio 2023 Al Consiglio europeo è iscritta all’ordine del giorno la possibilità di realizzare barriere. Ma Tajani frena: “Serve intervenire in Africa”. Palazzo Chigi avrebbe contrattato la possibilità di azioni militari congiunte. Costruire muri per fermare i migranti, con i soldi dell’Unione europea. Su quello che sembrava un tabù infrangibile, si apre una prima ma molto larga crepa. Oggi, sarà il Consiglio europeo a discuterne formalmente la possibilità.
di Antonio Polito
Corriere della Sera, 9 febbraio 2023 In Occidente, dalla Rivoluzione Francese in poi, cittadini sono tutti coloro che abitano su un territorio; nelle autocrazie i sudditi meritevoli di soccorso sono solo quelli che fanno parte della gens del capo, o gli sono fedeli. E così è in Siria.
CASO COSPITO
Appello. "Morire di pena", piattaforma per l’abolizione di ergastolo e 41bis
DOCUMENTI
Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo
Articolo. "Riparazione e lotta per il diritto", di Domenico Pulitano'
APPUNTAMENTI
Incontro-dibattito: "Punire basta? La Giustizia Riparativa" (Udine, 16 febbraio 2023)
Università degli studi di Milano. Tavola rotonda: "Sul 41bis e dintorni" (Milano, 8 febbraio 2023)
Incontro-dibattito: "Costruire relazioni di cura con le persone migranti" (Trento, 8 febbraio 2023)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 12 febbraio 2023
Incontro-dibattito: "Punire basta? La Giustizia Riparativa" (Udine, 16 febbraio 2023)
Questo
notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
dicembre 2005).
Ha ottenuto il Marchio di Certificazione dell'Osservatorio A.B.C.O. dei Beni
Culturali