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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di martedì 28 febbraio 2023
Ristretti Orizzonti, 28 febbraio 2023
Lettera aperta ai direttori penitenziari e, per conoscenza, al Capo DAP, dottor Giovanni Russo e al Direttore della Direzione Generale Detenuti e Trattamento, dottor Gianfranco De Gesu...
di Gaetano Azzariti
Il Manifesto, 28 febbraio 2023 Per la Costituzione le pene non sono trattamenti contrari al senso di umanità e tendono a rieducare il condannato. E punisce ogni violenza su chi è sotto restrizione di libertà. La drammatica e controversa vicenda Cospito dovrebbe indurre a ripensare i limiti di applicabilità del 41 bis alla luce della Costituzione, la quale pretende che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 28 febbraio 2023 I medici del San Paolo di Milano danno il consenso per il suo trasferimento. Lui promette: “D’ora in poi solo acqua e sale, niente zucchero”. Il sottosegretario Delmastro, indagato, invia ai pm una memoria sugli atti ceduti a Donzelli.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 28 febbraio 2023 Prevale l’idea di un tso per l’anarchico a digiuno. Dal 41bis è stato trasferito dall’ospedale alla prigione di Opera. Alfredo Cospito ieri è stato ritrasferito nel carcere di Opera, presso il Servizio di assistenza integrata.
garantedetenutilazio.it, 28 febbraio 2023 Oltre 30 laboratori di attività artistiche, culturali e sportive hanno coinvolto circa 130 giovani in carico ai servizi sociali per i minorenni. “Questo progetto sperimentale di qualificazione dell’intervento educativo nell’area penale esterna minorile rappresenta un esempio virtuoso di sinergie tra professionalità diverse, estremamente qualificate. Il nostro impegno sarà quello di sostenerne la diffusione, anche attraverso la sensibilizzazione di tutti gli attori istituzionali e non che possono essere partecipi di queste iniziative”.
di Alessandro Parrotta*
Il Dubbio, 28 febbraio 2023 Un mese fa esatto, in data 27 gennaio, il Ministro Carlo Nordio, nel silenzio di chi lavora onestamente e con dedizione, presentava come unico firmatario un disegno di legge finalizzato ad apportare alcuni correttivi alla riforma Cartabia (la quale - come si vedrà - non è l’unica e reale “causa” dei problemi che lo stesso ddl aspira a risolvere). Ne ha parlato e scritto diffusamente, su “Sistema penale”, uno studioso che è stato tra i principali consiglieri della ex Guardasigilli Marta Cartabia, l’ordinario di Diritto penale Gian Luigi Gatta.
di Livio Pepino
Il Manifesto, 28 febbraio 2023 È evidente il ritorno a un sistema penale con due distinti codici, uno per “briganti” (che segna corpi e vite) e uno per “galantuomini” (dove il tempo si sostituisce al giudice). In assenza di (imprevedibili) fatti nuovi Alfredo Cospito morirà. A questo esito portano le decisioni del ministro prima e della Cassazione poi. Eppure, confermare il regime del 41 bis non era una strada obbligata.
di Federico Ferrero
Corriere della Sera, 28 febbraio 2023 Il 9 maggio nel penitenziario scoppiò la rivolta. Per sedarla, decisa la linea interventista: morirono in tutto 7 persone. Sugli accadimenti di Alessandria del 9 maggio del 1974 le coordinate, almeno quelle, sono pacifiche. Nel gennaio più di duecento carcerati nella vetusta casa circondariale di piazza Don Soria si erano coalizzati in sciopero - per ciò che potevano - rinunciando ai momenti di socialità e dandosi a isolate resistenze passive.
di Tiziana Maiolo
Il Riformista, 28 febbraio 2023 Ha 81 anni, ma il procuratore di Torino lo ha indagato per la sparatoria a Cascina Spiotta dove morì un appuntato e un brigatista riuscì a fuggire. Ora Curcio vuol sapere chi sparò alla fidanzata Mara Cagol.
GIURISPRUDENZA
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 28 febbraio 2023 Non basta che il clan di appartenenza non esista più per concedere il permesso premio all’ergastolano non collaboratore con la giustizia. Così ha stabilito una recente sentenza della cassazione, la numero 6750.
Avvenire, 28 febbraio 2023 Per chi vive in carcere, la partita di calcetto è un’occasione per compattare lo spirito di squadra, rapportarsi con l’allenatore e rispettare le decisioni dell’arbitro. E l’allenamento di ginnastica può divenire uno spazio dove, oltre a stimolare i muscoli, si condivide il benessere con altre persone. Ma secondo l’ultimo rapporto Antigone, negli istituti detentivi italiani il 36,5% dei detenuti non ha accesso al campo sportivo e per il 30,2% le palestre sono precluse.
di Luciano Piras
La Nuova Sardegna, 28 febbraio 2023 Inaugurato nel 1969, divenne la Cajenna delle Brigate Rosse. È successo esattamente quarant’anni fa: 1983. Era il mese di dicembre. A Roma Papa Giovanni Paolo II entrava a Rebibbia per incontrare Mehmet Alì Agca, il fanatico terrorista turco che gli aveva sparato il 13 maggio di due anni prima. A Nuoro, invece, il cappellano don Salvatore Bussu usciva dal supercarcere di Badu e Carros sbattendo clamorosamente i cancelli.
di Monica Serra
La Stampa, 28 febbraio 2023 Bambini e genitori accampati per giorni, tensione e scontri con la polizia. Juan e Luis giocano con un ombrello nel fango. Hanno 12 anni a testa, i pantaloni della tuta inzuppati. Sono le 23, il termometro segna 3 gradi, piove dal mattino e l’umidità non dà tregua a chi è fermo ad aspettare da ore. O anche da giorni, accampato in una tenda di fortuna. La piccola Carmen, 2 anni, è crollata sulla spalla del papà, che la protegge con una coperta a pois. Già in testa alla fila c’è Ana, che di anni ne ha 5, e gli occhi esausti di chi...
di Fabrizio Pomes
campusnews.it, 28 febbraio 2023 La situazione degli studi universitari in carcere: molte buone idee, ma anche molte criticità ancora da risolvere. L’ordinamento penitenziario italiano considera l’istruzione un mezzo fondamentale di rieducazione e dal 2000 prevede altresì che possano essere organizzati in carcere corsi di scuola secondaria superiore e che i detenuti possano frequentare corsi di studio universitari.
di Rosella Redaelli
Corriere della Sera, 28 febbraio 2023 La metafora di Erjugen: “Nasciamo informi ma con la cura possiamo portare gioia”. Dal carcere ai violini al lavoro in bottega. Quando va nelle scuole a raccontare la sua storia Erjugen Meta usa una metafora: “Noi nasciamo come pezzi di legno informi che attraverso il lavoro, la cura, la dedizione e la passione possono diventare uno strumento in grado di portare gioia agli altri”.
ansa.it, 28 febbraio 2023 Stefano Accorsi, attore, regista e produttore cinematografico e televisivo, ha fatto visita alla Casa Circondariale di Bolzano per incontrare i partecipanti dei laboratori teatrali proposti dal Teatro Stabile bolzanino nell’ambito del progetto di innovazione sociale “Art of Freedom”, volto al reinserimento sociale e culturale di detenuti ed ex detenuti attraverso la partecipazione e il coinvolgimento in percorsi e iniziative culturali. “È stato un incontro molto coinvolgente”, ha commentato l’attore al termine della sua partecipazione ad ...
ansa.it, 28 febbraio 2023 Uno spettacolo teatrale promosso dalla Cooperativa Sociale Fili D’Erba è andato in scena oggi nell’Istituto di Custodia Attenuata per Tossicodipendenti di Eboli. In scena la storia di un piccolo ladruncolo che ruba un anello di San Gennaro e pur di non essere denunciato mette in atto una truffa, dando voce al Santo che accetta i miracoli dei fedeli.
vesuviolive.it, 28 febbraio 2023 “Maternità in gabbia” è un evento curato da Rosina Casertano, avvocato cassazionista e presidente commissione giustizia Rotary Napoli. Si terrà oggi martedì 28 febbraio alle ore 18.30 all’Hotel Royal. Dopo i saluti istituzionali di Antonio Ascione, Presidente Rotary Club Napoli, interverranno la giornalista e saggista Rosaria Capacchione, Samuele Ciambriello garante detenuti Regione Campania, Marco Puglia magistrato sorveglianza Tribunale di Napoli e Raffaello Magi, consigliere sezione penale Cassazione.
di Sergio Harari
Corriere della Sera, 28 febbraio 2023 I sistemi sanitari stanno implodendo: non perdere tempo prezioso, abbiamo i fondi del Pnrr e la grande responsabilità di salvare uno dei pilastri fondamentali del Paese
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 28 febbraio 2023 Ancora da chiarire la catena dei soccorsi. Il Viminale minaccia il medico Amodeo che ribadisce: “Strage evitabile”. È polemica sulle parole del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, volato domenica a Crotone per una riunione in prefettura dopo la strage di Steccato di Curto costata la vita ad almeno 63 persone (ma si temono 100 morti).
di Tonino Perna
Il Manifesto, 28 febbraio 2023 Cosa significa “dobbiamo bloccare le partenze”? Significa che milioni di profughi che fuggono dalle guerre, dalla fame, dalla miseria, dalla siccità, dalle inondazioni, devono restare a morire nella propria terra.
di Gianfranco Schiavone
Il Riformista, 28 febbraio 2023 Afghani, iraniani, somali. Bloccarli nei loro paesi significa lasciarli nelle mani di talebani e integralisti islamici. Partiti dalla Turchia, dove in centinaia di migliaia sono intrappolati a causa dell’accordo con l’Ue, hanno scelto il mare per evitare le atrocità della rotta balcanica.
di Fiorenza Sarzanini
Corriere della Sera, 28 febbraio 2023 L’intervista al ministro dell’Interno Piantedosi, dopo la frase sul naufragio vicino a Crotone che lo ha fatto finire al centro delle polemiche: “Io subito tra i superstiti, combatteremo gli scafisti”. Prima la reazione durissima contro chi accusava i soccorritori di essere intervenuti in ritardo causando la morte di decine di adulti e bambini, ieri la frase che lo ha fatto finire al centro delle polemiche: “La disperazione non giustifica viaggi che mettono in pericolo i figli”.
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 28 febbraio 2023 Medici senza frontiere sta sostenendo con un team di psicologi e mediatori i sopravvissuti alla strage di Steccato di Cutro. Il responsabile dell’intervento racconta l’impatto con il dramma dei sopravvissuti. “In Italia non abbiamo mai visto nulla di simile”, hanno dichiarato gli operatori di Medici senza frontiere (Msf) impegnati nell’assistenza ai sopravvissuti della strage di Steccato di Cutro. Sergio Di Dato è il responsabile dell’intervento. Ha 44 anni e una lunga esperienza con l’organizzazione umanitaria...
di Alessandra Fabbretti
Il Manifesto, 28 febbraio 2023 In Polonia, al confine con la Bielorussia, migranti africani e mediorientali continuano a morire. Risalgono al 16 febbraio le ultime 3 morti accertate: un etiope di circa 25 anni trovato nella foresta di Białowieza, poi un uomo e una donna senza documenti rinvenuti nel fiume Swisłocz.
di Alessandro Fioroni
Il Dubbio, 28 febbraio 2023 Il presidente Kais Saied fa arrestare i principali leader politici dell’opposizione E attribuisce agli immigrati subsahariani un complotto per la “sostituzione etnica”. La Tunisia colpita da una profonda crisi economico sociale sta sprofondando verso un regime autoritario incarnato dal presidente Kais Saied. Quest’ultimo ha spazzato via le speranze suscitate dalla rivoluzione del 2011 che, al pari di altre nazioni nordafricane, vedevano il paese avviarsi verso una strada democratica...
di Fabrizio Floris
Il Manifesto, 28 febbraio 2023 Tra i dimenticati della prigione centrale della capitale congolese, dove se non hai i soldi sei condannato ai più degradanti abusi fisici e giuridici. La lotta per la sopravvivenza dei detenuti “ordinaires”. Makala è la prigione centrale di Kinshasa, Repubblica democratica del Congo. Fondata nel 1957 per accogliere 1.500 detenuti ne ospita, al momento, 10.500. Su una superficie di circa 13 ettari vengono ospitati sia i detenuti in custodia cautelare che quelli condannati in via definitiva, siano essi adulti o minori.
CASO COSPITO
Appello. "Morire di pena", piattaforma per l’abolizione di ergastolo e 41bis
DOCUMENTI
Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo
Articolo. "Dialogando con Questione Giustizia sulle REMS", di Pietro Pellegrini
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 5 marzo 2023
Seminario: "Secondo Costituzione. La pena del carcere" (Torino, 15 marzo 2023)
Incontro-dibattito Movimento No Prison: "Non è utopia abolire il carcere" (Roma, 29 marzo 2023)
BANDI E CONCORSI
Questo
notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
dicembre 2005).
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Culturali