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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di martedì 14 febbraio 2023
Ristretti Orizzonti, 14 febbraio 2023
Lettera aperta ai direttori penitenziari e, per conoscenza, al Capo DAP, dottor Giovanni Russo e al Direttore della Direzione Generale Detenuti e Trattamento, dottor Gianfranco De Gesu...
di Stefano Lorenzetto
Corriere della Sera, 14 febbraio 2023 Lorenzo S., l’autore di “Io ero il Milanese”, ispirato all’omonimo podcast Rai di Mauro Pescio: “Oggi mi occupo di giustizia riparativa”. A 12 anni la prima rapina. In tutto almeno 25 processi. “Sono stato in 14 prigioni. Mai viste le tombe dei miei genitori e di mio figlio”.
di Piero Sansonetti
Il Riformista, 14 febbraio 2023 La richiesta della Procura generale della Cassazione cambia tutto lo scenario. I giustizialisti hanno preso uno schiaffo e Cospito deve salvarsi. La richiesta del Procuratore generale della Cassazione - quella di rimuovere il 41 bis nei confronti di Alfredo Cospito - determina una svolta nella battaglia contro il carcere duro che l’anarchico ha iniziato ormai quasi quattro mesi fa con lo sciopero della fame.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 14 febbraio 2023 La Suprema corte potrebbe chiedere, sulla revoca del carcere duro, un nuovo esame del Tribunale di sorveglianza. Che sarebbe pronto a una “scorciatoia”. Dopo che giovedì scorso il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha rigettato la richiesta di revoca del 41 bis per Alfredo Cospito, il destino dell’anarchico è passato nelle mani della Cassazione. Il 24 febbraio è fissata la camera di consiglio sul ricorso presentato a fine dicembre dall’avvocato Flavio Rossi Albertini contro l’ordinanza con cui il Tribunale di sorveglianza di Roma...
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 14 febbraio 2023 La decisione del Guardasigilli di respingere l’istanza di revoca del 41 bis nei confronti dell’anarchico si basa su una serie di osservazioni manifestamente illogiche. Persino lo sciopero della fame viene considerato un’istigazione a delinquere.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 14 febbraio 2023 L’anarchico aspetta l’udienza del 24 febbraio, dopo che il Pg ha chiesto la revoca del 41bis. E l’associazione Antigone interviene nell’udienza in Consulta contro l’ex Cirielli. L’Avvocato generale Pietro Gaeta: “Si sarebbe applicato il 41 bis per impedire, al più, la perpetrazione del reato di istigazione e non invece la rescissione del collegamento tra detenuto e associazione”.
di Edmondo Bruti Liberati
La Stampa, 14 febbraio 2023 Si discuta delle concrete restrizioni applicate sul detenuto, non sono tutte indispensabili. Va considerato una persona, non “un anarchico”: il carcere duro non dipende dal crimine. Nei commenti sul “caso Cospito” si sono talora sovrapposte considerazioni le più disparate.
di Antonio Maria Mira
Avvenire, 14 febbraio 2023 Ci sono forti vincoli pure nel trattamento meno restrittivo, per questo contestato sui siti dell’anarchia. Se fosse revocato il 41-bis ad Alfredo Cospito, il leader anarchico della federazione anarchica Fai-Fri rientrerebbe nel circuito carcerario dell’Alta sicurezza, nello specifico quello denominato As2, destinato agli esponenti dei gruppi terroristici (As1 è per i mafiosi, As2 per i narcotrafficanti). Il circuito dove è sempre stato dal 14 settembre 2012, quando venne arrestato a Torino per la “gambizzazione” dell’ad di Ansaldo nucleare, Roberto Adinolfi, avvenuta il 7 maggio dello stesso anno. Il 41-bis venne deciso il 4 maggio dello scorso anno dall’allora ministro della Giustizia, Marta Cartabia.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 14 febbraio 2023 Una chiacchierata con chat Gpt, la nuova intelligenza artificiale che sta spopolando online. Tema: carcere e 41bis. L’intelligenza artificiale ci spiega che si deve conciliare la sicurezza con il rispetto dei diritti umani.
di Angelica Giambelluca
trendsanita.it, 14 febbraio 2023 Il carcere può diventare un hub di salute e riabilitazione ma a oggi il detenuto, una volta tornato libero, non ha un riferimento territoriale che continui la presa in carico iniziata nel penitenziario.
di Alberto Cisterna
Il Riformista, 14 febbraio 2023 Rispetto alla drastica contrapposizione tra le forze politiche sul caso Cospito, ancora una volta è toccato ai magistrati ricercare con fatica un punto di equilibrio e di mediazione. Casi simili: Eluana Englaro e Dj Fabo. Il parere reso dalla Procura generale della Cassazione, ai suoi massimi livelli di rappresentanza a quanto si legge, spariglia le carte dell’affaire Cospito che per la verità sembrava incappato in una pericolosa stagnazione.
di Giulia Merlo
Il Domani, 14 febbraio 2023 La Cassazione potrebbe dire di sì alla revoca del carcere duro per l’anarchico, che ha ripreso ad assumere integratori. Il ministro oggi dovrà difendere il sottosegretario sulla fuga di notizie.
di Francesco Grignetti
La Stampa, 14 febbraio 2023 Il documento del Superprocuratore è sulla scrivania di Nordio dal 2 febbraio: ora deve decidere. “Il regime non ha ridotto il proselitismo né contenuto le attività del movimento insurrezionalista”.
di Nello Trocchia
Il Domani, 14 febbraio 2023 La rivelazione su Cospito ha infranto tutte le procedure sulla gestione dei documenti. La commissione ha accesso agli atti, ma non si possono copiare né diffondere. La commissione parlamentare antimafia ha gli stessi poteri dell’autorità giudiziaria, poteri che non consentono di divulgare gli atti, anche quelli del Dap, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
di Pippo Giordano*
Il Fatto Quotidiano, 14 febbraio 2023 Sul 41 bis, ne sto sentendo di tutti i colori. Ma è giusto che se ne parli, ma ciò dovrebbe avvenire con cognizione di causa e non per “disorientare” l’opinione pubblica. Vorrei ricordare che nel corso della mia attività investigativa, spesso tra un interrogatorio e l’altro, c’erano momenti di relax e ciò mi consentiva di affrontare coi pentiti di Cosa nostra tematiche del loro mondo. Parlavamo la stessa lingua, nel senso che ero conoscitore delle dinamiche mafiose oltre che dei componenti le famiglie.
di Giorgio Romeo
La Stampa, 14 febbraio 2023 Duplice femminicidio a Catania. Parla il magistrato che nel 1997 fece arrestare La Motta per omicidio: “Rischiamo la liberazione in massa dei mafiosi presi negli Anni 90”. “Chi ha commesso fatti così gravi, non può tornare libero se c’è il rischio che continuerà ad uccidere. Altrimenti lo Stato cosa potrà dire ai parenti delle vittime?”.
di Giuseppe Scarpa
La Repubblica, 14 febbraio 2023 Intervista al magistrato: “I vecchi boss che controllavano la Capitale sono stati arrestati o sono più deboli: c’è un vuoto di potere da riempire”. La malavita a Roma come la camorra a Napoli. La criminalità della Capitale cambia pelle, si trasforma e assomiglia sempre di più a quella del capoluogo campano: imprevedibile, mutevole, violenta e costantemente in conflitto. Una condizione che sdogana l’uso spregiudicato della forza a tutti livelli, dai vertici fino alle ultime file. Questa la lettura che Alfonso Sabella...
di Francesca Sabella
Il Riformista, 14 febbraio 2023 È l’inferno in terra. È un luogo disumano. Di uomini privati della libertà personale e di ogni diritto. Non è più vita. È il carcere di Poggioreale, il penitenziario più affollato d’Europa. E lo ha detto bene il presidente della Camera Penale di Napoli Marco Campora che oggi, nella biblioteca Tartaglione del Nuovo Palazzo di Giustizia ha preso parte alla conferenza stampa organizzata da Magistratura Democratica (MD) per illustrare il report della recente visita effettuata insieme con l’associazione Antigone a Poggioreale.
di Sandra Figliuolo
palermotoday.it, 14 febbraio 2023 Il caso di Salvatore Prestifilippo recentemente colpito anche da un ictus e condannato al fine pena mai per un omicidio commesso nell’ottobre del 1981. Per la Cassazione “è ancora pericoloso e in carcere può ricevere le cure e l’assistenza necessarie”.
riminitoday.it, 14 febbraio 2023 Figura istituita dal Consiglio Comunale al fine di promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile. È uscito il bando per la presentazione delle candidature alla elezione del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale, una figura istituita dal Consiglio Comunale al fine di promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali da parte delle persone private della libertà personale o limitate nella libertà di movimento.
AFFARI SOCIALI
di Alessandro Puglia
La Repubblica, 14 febbraio 2023 L’ordinanza è del Tribunale di Catania sul caso della nave Humanity 1. A 35 persone a bordo fu impedito di sbarcare. Il governo Meloni ne vietò lo sbarco, definendo quei 35 naufraghi rimasti sulla nave un “carico residuale”. Ma adesso il tribunale di Catania dà torto all’esecutivo. Lo fa a seguito del ricorso d’urgenza presentato dai naufraghi soccorsi dalla Ong Sos Humanity 1 l’8 novembre 2022 dopo che a 35 di loro non era stato permesso di sbarcare perché “non idonei”.
ESTERI
di Davide Mattiello*
Il Fatto Quotidiano, 14 febbraio 2023 Il gup di Roma squarcia il velo dell’ipocrisia ed accoglie la richiesta, avanzata dalla famiglia Regeni, rappresentata dall’avv. Ballerini, di sentire la presidente del Consiglio Meloni ed il ministro degli esteri, Tajani: un modo per verificare il tasso di impostura nelle parole che normalmente i rappresentanti del governo italiano hanno adoperato in questi anni, in sintonia col governo egiziano.
di Murat Cinar
Il Manifesto, 14 febbraio 2023 Privati degli aiuti, vittime di linciaggi e costretti a pagare gli spostamenti che per i turchi sono gratis. La denuncia di ong e sindacati: picchiati da gang nazionaliste ed esclusi dai soccorsi. In Turchia il bilancio cresce sempre di più. I terremoti del 6 febbraio hanno causato la morte di circa 30mila persone. Secondo gli ultimi dati comunicati dalle ong sul territorio, circa 10 milioni di persone hanno subito o subiranno gli effetti di questa catastrofe.
CASO COSPITO
Appello. "Morire di pena", piattaforma per l’abolizione di ergastolo e 41bis
DOCUMENTI
Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo
APPUNTAMENTI
Presentazione libro: "Salute mentale e carcere", di Alberto Sbardella (Roma, 14 febbraio 2023)
Incontro-dibattito: "Punire basta? La Giustizia Riparativa" (Udine, 16 febbraio 2023)
BANDI E CONCORSI
Questo
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22 agosto 2005)
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