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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di venerdì 8 dicembre 2023
CARCERI
di Simonetta Lucchi
huffingtonpost.it, 8 dicembre 2023 Di fronte alla lettera dei detenuti di Montorio in cui si dissociano dalla protesta contro Filippo Turetta e allo sconforto di Antonella Zarri, madre dei due fratelli Alberto e Alice Scagni, per il violento pestaggio subito dal figlio in prigione, la domanda è: i nuovi mostri, chi sono?
Il Mattino, 8 dicembre 2023 Si è conclusa ieri la Conferenza dei Garanti territoriali dei diritti delle persone private della libertà, presieduta dal Portavoce nazionale Samuele Ciambriello Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Il Portavoce ha riunito la Conferenza dei Garanti per istituire il Forum dei Garanti regionali e delle province autonome, il Forum dei Garanti provinciali e delle Città metropolitane e il Forum dei Garanti comunali.
GIUSTIZIA
di Claudio Cerasa
Il Foglio, 8 dicembre 2023 I magistrati sono burocrati, per legge, in quanto pezzi da novanta della burocrazia, ma molti non vogliono accettare questo limite perché rivendicano una soggettività politica, perché vogliono influenzarla. Chiedere ai magistrati di non esondare non significa trasformarli in passacarte.
di Simona Musco
Il Dubbio, 8 dicembre 2023 Per il deputato di Azione la richiesta dei presidenti di Corte d’Appello è un’intrusione: “Non hanno bisogno di tempo”. La norma transitoria non ci sarà, anzi sì, anzi, ci stiamo pensando. È caos attorno alla nuova prescrizione, dopo il blitz dei 26 presidenti di Corte d’Appello, che hanno scritto al ministro della Giustizia Carlo Nordio chiedendo di poter introdurre in maniera soft la nuova normativa, in base alla quale “il corso della prescrizione rimane sospeso, in seguito alla sentenza di condanna di primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla sentenza di appello che conferma la condanna di primo grado, per un tempo non superiore a un anno”.
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 8 dicembre 2023 Intervista intorno al caso di Mediterranea. Il senatore della maggioranza: “C’è un problema di privacy: in smartphone o computer si trovano informazioni personali che riguardano la sfera complessiva della persona. Lo dice anche la Cassazione”. Pierantonio Zanettin è senatore di Forza Italia. Ha depositato un disegno di legge per limitare la circolazione dei materiali contenuti in smartphone e pc sequestrati agli indagati, considerandoli al pari di intercettazioni.
di Errico Novi
Il Dubbio, 8 dicembre 2023 L’Avvocatura dello Stato ha trasmesso alla Corte europea dei Diritti umani, lo scorso 30 novembre, le risposte ai quesiti posti dai giudici di Strasburgo nell’ambito del ricorso proposto dai Cavallotti, gli imprenditori che, pur assolti dalle accuse di mafia, hanno visto confiscati tutti i loro beni. Nelle argomentazioni italiane viene rivendicato un principio abominevole.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 8 dicembre 2023 Il governo italiano ha fornito alla Cedu le risposte sulla disciplina delle misure di prevenzione antimafia, spiegazioni richieste dai giudici di Strasburgo in seguito al ricorso proposto dalla famiglia Cavallotti (come illustrato in altro servizio del giornale). Ne parliamo con Francesco Petrelli, presidente dell’Unione delle Camere penali italiane.
GIURISPRUDENZA
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 8 dicembre 2023 Il parametro per l’applicazione ai procedimenti pendenti al momento dell’entrata in vigore della riforma è la condanna. Il limite di quattro anni che consente l’applicazione delle pene sostitutive in base alla norma transitoria della riforma Cartabia, anche ai processi pendenti, non si riferisce alla pena residua da espiare, ma solo ed esclusivamente alla pena comminata. Quindi nel caso di procedimento pendente in Cassazione al momento dell’entrata in vigore e al cui esito derivi una condanna non superiore ai quattro anni è consentito al condannato di chiedere - entro 30 giorni dalla definitività della pronuncia - di domandare al giudice dell’esecuzione di sostituire la pena detentiva breve con una pena alternativa.
TERRITORIO
di Andrea Gianni
Il Giorno, 8 dicembre 2023 “Scusate ma non me la sento di andare avanti. Il carcere è anche questo: un luogo di sofferenza, dove ci sono persone che stanno male”. Il direttore del carcere di San Vittore, Giacinto Siciliano, ha comunicato così, agli ospiti e ai circa 60 detenuti radunati per assistere alla Prima della Scala, la decisione di sospendere la proiezione al rientro dal secondo intervallo. Una decisione presa dopo il tentato suicidio di un uomo, un detenuto egiziano di 46 anni, entrato in carcere mercoledì pomeriggio con l’accusa di furto. Attorno alle 20 avrebbe cercato di togliersi la vita impiccandosi nella sua cella al quinto raggio mentre a poca distanza, nello spazio dove è stato allestito lo schermo, il “Don Carlo” di Giuseppe Verdi veniva trasmesso in diretta dal Piermarini.
ansa.it, 8 dicembre 2023 Una maxi rissa tra detenuti è scoppiata nel terzo reparto del carcere di Castrogno. Gli autori delle violenze, circa una decina, si sono presi a colpi di sgabelli e lamette da barba, tanto da ridurre un recluso in fin di vita. I disordini si sono protratti fino al tardo pomeriggio anche con l’incendio di due camere di pernottamento. La situazione è degenerata dopo giorni di tensione alimentata dall’arrivo di parecchi detenuti allontanati dagli istituti laziali per motivi di ordine e sicurezza.
di Riccardo Benotti
agensir.it, 8 dicembre 2023 “Conosciamo il vostro dolore. Con le nostre famiglie abbiamo percorso sino in fondo tutte le stazioni del vostro Calvario. Lungo il percorso, con la nostra croce sulle spalle, le nostre madri, i nostri padri, i nostri fratelli e sorelle hanno potuto udire solo il ‘crucifige’ incessante di chi riduce la luce di una vita al buio di un momento. Quando la carità intorno si dissolve e la fede collettiva sceglie la lapidazione, resiste la speranza di poter dare ancora un senso al tempo che rimane, con la certezza che il buon Dio riporrà il nostro pentimento e le nostre lacrime tra i suoi tesori più cari”.
quotidianosanita.it, 8 dicembre 2023 Matranda: “Il progetto e i risultati a cui hanno condotto le passate edizioni denotano come la strategia della rete, che mette in campo azioni di sistema e interventi su gruppi oltre che sul singolo, fa la differenza nel centrare l’obiettivo di adottare buone pratiche che vanno poi a beneficio dell’intera comunità territoriale”. Promuovere il benessere psichico creando una rete di relazioni e di azioni di aiuto tra le persone ristrette, incentivare l’empatia per comprendere i bisogni dell’altro riuscendo così ad intercettare segnali di disagio e a prevenire episodi di aggressività auto o etero diretta.
lacnews24.it, 8 dicembre 2023 Saranno impegnati per 18 mesi: il percorso servirà a lavorare sulle relazioni e le regole, su valori come legalità e cooperazione, sul significato della vittoria e della sconfitta. Promosso dall’associazione Polisportiva Azzurra Paola, in collaborazione con il gruppo sportivo Xerox Chianello e le associazioni Oltre il confine, Antico borgo di Badia e Gli amici del cuore di Paola, il progetto “Take your time - Sport per tutti”, finanziato dalla Società dello Stato per la promozione dello sport - in collaborazione con i dipartimenti dell’Amministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile e di comunità - è stato presentato nell’auditorium ...
di Marco Vincenzi
heraldo.it, 8 dicembre 2023 L’Università di Verona ha ospitato Livio Ferrari, portavoce del Movimento No Prison, per approfondire le ragioni di chi chiede l’abolizione della prigione e un rafforzamento delle misure alternative alla detenzione. Un seminario per approfondire le ragioni dell’abolizionismo carcerario e riflettere sulle eventuali alternative alla prigione: lo ha organizzato l’Università di Verona, lo scorso 13 novembre, nell’ambito del corso “Il mondo del carcere tra falsi miti e realtà” coordinato dal professor Ivan Salvadori, associato di diritto penale nell’ateneo scaligero.
primocomunicazione.it, 8 dicembre 2023 Da lunedì 18 a mercoledì 20 dicembre 2023, a Pesaro, presentazione di “Sentieri Incrociati”, progetto speciale del Ministero della Cultura a cura del Teatro Aenigma e del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere con la rassegna “Destini Incrociati” con la direzione generale di Vito Minoia e direzione artistica di Ivana Conte, Grazia Isoardi, Vito Minoia, Valeria Ottolenghi, Gianfranco Pedullà, Michalis Traitsis.
di Cristina Lacava
iodonna.it, 8 dicembre 2023 Dal carcere minorile al concerto con Sfera Ebbasta: storia di A., 17 anni, che grazie al laboratorio di musica rap dell’associazione CCO parteciperà l’8 al Sud Sound Festival di Reggio Calabria. Non una presenza spot ma un impegno serio, duraturo. È questo il senso di Presidio Culturale Permanente, il laboratorio di teatro e musica rap organizzato dall’associazione CCO (Crisi Come Opportunità) in diversi istituti penali minorili. Laboratori molto amati dai ragazzi, che partecipano con grande passione e anche con ottimi risultati.
di Sara Scarafia
La Repubblica, 8 dicembre 2023 I due giornalisti Lirio Abbate e Giuliano Foschini ragionano sulla condizione femminile dentro la criminalità organizzata. Il ruolo delle mogli è tutt’altro che secondario. Patriarcato e mafia: cosa succede alle donne che vivono nei territori dove la presenza della criminalità è ancora fortissima? Chi sono le donne che vivono con i clan? L’editorialista Lirio Abbate e l’inviato Giuliano Foschini provano a rispondere ad Arena Repubblica e Robinson. “Le donne dei clan non compaiono mai - dice Abbate - ma è davvero così?”. Abbate racconta che le donne di mafia si occupano della famiglia, gestiscono la cassa, spesso danno indicazioni agli uomini su strategie da portare avanti.
La Repubblica, 8 dicembre 2023 La proposta: parte dei fondi del Giubileo servano per gli alloggi dei senza casa. Lo afferma la Comunità di Sant’Egidio che ha presentato oggi la trentaquattresima edizione della Guida per chi vive per strada. In Italia per un numero sempre maggiore di persone far quadrare i conti è un problema quotidiano, mentre chi vive in condizione di fragilità fatica ad arrivare a fine mese. Cresce per questo anche il numero di quanti sono costretti a chiedere aiuto. A determinare questo stato di cose c’è l’inflazione alle stelle con i beni di consumo sempre più costosi, e poi la crisi energetica, il caro-bollette, gli stipendi fermi al palo.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 8 dicembre 2023 Intervista all’ex deputata Pd Anna Paola Concia, che coordinerà il progetto del ministro dell’Istruzione. “Non mi sento la foglia di fico del governo, perché Valditara a questo programma ci crede davvero, lo so. E poi così almeno inizieremo a lavorare davvero per le donne”. Dopo la circolare inviata ai dirigenti scolastici per sollecitare in ogni scuola momenti di riflessione e confronto tra studenti e insegnanti a partire dal discorso pronunciato da Gino Cecchettin ai funerali di sua figlia Giulia, uccisa dal suo ex fidanzato, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha spiazzato di nuovo annunciando: “Il progetto “Educare alle relazioni” sarà portato avanti da tre donne e la coordinatrice è Paola Concia”, ha detto ieri in audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio.
di Valentina D’Orazio
Corriere della Sera, 8 dicembre 2023 I racconti di chi fa i conti con la dipendenza di un familiare: “Anche la nostra vita è distrutta”. L’andirivieni da Treviglio alle piazze dello spaccio milanese: “In una settimana lo stipendio era prosciugato. Ma dopo la denuncia, grazie alla comunità, il passato buio è alle spalle”. Delle porte in legno della cucina non rimane quasi nulla, distrutte in un momento di rabbia. I mattoncini Lego rossi e neri che Filippo usava da bambino sono finiti sull’asfalto, lanciati dal terzo piano dopo un altro litigio con i suoi genitori. Papà Piero è sceso e li ha raccolti uno per uno per rimontare la costruzione di suo figlio. La droga non consuma solo la vita di chi la usa ma anche quella dei genitori, dei fratelli e degli affetti più cari.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 8 dicembre 2023 Il 5 dicembre 2023, il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha emesso una sentenza fondamentale, accogliendo il ricorso presentato in una class action pubblica promossa da diverse organizzazioni, tra cui Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (Cild), Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (Asgi), Oxfam Italia Onlus, Spazi Circolari e Associazione Naga.
di Flavio Lotti* e Marco Mascia**
Il Manifesto, 8 dicembre 2023 Domenica 10 dicembre, 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, si svolgerà ad Assisi una nuova Marcia della Pace per fermare le stragi a Gaza e nel resto del mondo. Ecco le proposte che saranno presentate nell’incontro dei costruttori di pace che si svolgerà prima della Marcia ad Assisi. È urgente fermare la carneficina a Gaza, fermare ogni altro spargimento di sangue in Palestina e Israele, liberare gli ostaggi, costruire una sicurezza duratura sia per il popolo israeliano che per quello palestinese, assicurare ai palestinesi la stessa dignità e gli stessi diritti che hanno gli israeliani, realizzare l’aspirazione del popolo palestinese a vivere in un proprio Stato indipendente.
di Ugo Tramballi
Il Sole 24 Ore, 8 dicembre 2023 Alla Brown University, Rhode Island, hanno calcolato che in meno di due mesi gli israeliani a Gaza hanno ucciso lo stesso numero di civili morti in 20 anni di bombardamenti americani in Afghanistan. Questo, secondo il segretario alla Difesa Lloyd Austin, sta portando Israele “da una vittoria tattica a una disfatta strategica”.
di Barbara Stefanelli
Corriere della Sera, 8 dicembre 2023 Il 7 ottobre centinaia di israeliane sono state violentate, rapite o uccise. Il corpo delle donne ancora campo di battaglia. Sono trascorsi due mesi e un giorno dal 7 ottobre. Quella mattina decine, probabilmente centinaia di donne israeliane sono state aggredite e violentate, uccise o rapite dai commando fuoriusciti da Gaza. Presto sarà possibile sapere quante. Corpi e storie, le commissioni di inchiesta cercheranno di ricostruire che cosa hanno subito. Anche l’Onu adesso promette un’indagine internazionale. Ma da settimane noi sappiamo già, benissimo, che nelle lunghe ore della mattanza è stato compiuto “un crimine contro l’umanità” così come viene descritto dalla Convenzione di Ginevra “se perpetrato sistematicamente”.
di Viviana Mazza
Corriere della Sera, 8 dicembre 2023 L’azienda produce il famigerato AR-15, usato nella maggior parte delle stragi, e ha sede in Nevada, dov’è avvenuta l’ultima sparatoria. Le sorelle hanno comprato piccole quote azionarie. Quattro congregazioni di suore cattoliche hanno fatto causa al consiglio di amministrazione della Smith&Wesson per cercare di costringere l’azienda di armi a sospendere la produzione e la vendita di fucili d’assalto. Queste armi sono spesso usate nelle sparatorie di massa, 39 nel 2023, numero record negli ultimi 15 anni. La più sanguinosa in Maine, il 25 ottobre: 18 vittime a colpi di fucile d’assalto AR-15.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dall'11 al 17 dicembre 2023
Convegno: "Governare attraverso la criminalità nell'epoca dei populismi" (Roma, 15 dicembre 2023)
Mercatini di Natale al carcere di Bollate (Casa di Reclusione di Milano-Bollate, 16 dicembre 2023)
Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)
CORSI E MASTER
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