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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di domenica 24 dicembre 2023
CARCERI
di Michele Passione*
Ristretti Orizzonti, 24 dicembre 2023 11 febbraio 1999; a seguito di questione di legittimità costituzionale sollevata dal Magistrato di sorveglianza di Padova la Corte dichiarò l’illegittimità degli artt. 35 e 69 O.P., “nella parte in cui non prevedono una tutela giurisdizionale nei confronti degli atti dell’amministrazione penitenziaria lesivi di diritti di coloro che sono sottoposti a restrizione della libertà personale”.
di Giovanna Di Rosa*
L’Unità, 24 dicembre 2023 La pena di morte storicamente è stata cancellata dal nostro sistema. L’avevamo fino al 1889 nel Codice Penale, il fascismo l’ha reintrodotta, la Costituzione poi l’ha spazzata via. L’ha ripudiata, l’ha lasciata per le leggi militari di guerra ma nel 1994 è stata sostituita dall’ergastolo. E che declinazione ha assunto questo ergastolo per noi? Dopo un anno, devo dire che tutti i correttivi che la Corte Costituzionale, tutti gli aggiustamenti che sono stati adottati, la normativa successiva e le interpretazioni che ci sono state, non è che abbiano portato a questa grande svolta.
di Gian Domenico Caiazza*
Il Riformista, 24 dicembre 2023 Il governo Meloni e l’urlo “in galera” del comico Bracardi. Chi ha un po’ di anni sulle spalle sa bene chi sia il signore ritratto in copertina. È Giorgio Bracardi, geniale comico della banda di Renzo Arbore, mentre si esibisce, con il Parlamento alle spalle, in una delle surreali performance che lo resero celebre. Qui interpreta infatti il personaggio che, di fronte a qualunque argomento lo irritasse o lo contrariasse, anche il più banale (“ti piace la minestrina?!”) cominciava ad urlare ossessivamente “in galeraaa! In galeraaa!”.
di Carlo Nordio* e Renato Brunetta**
Il Sole 24 Ore, 24 dicembre 2023 Ministero della Giustizia e Cnel hanno siglato un accordo interistituzionale di collaborazione con imprese, sindacati e associazioni di volontariato per offrire percorsi di training e lavoro ai detenuti. Un ponte tra il carcere e la società, portando il lavoro e l’istruzione al centro di un grande progetto di inclusione sociale che veda protagonisti le imprese, i sindacati, il volontariato, il sistema scolastico e universitario e gli enti locali. È l’occasione per trasformare gli interessi di cui i corpi intermedi sono portatori in responsabilità e virtù civiche, cioè in un valore aggiunto per la comunità, attraverso una operazione che è vantaggiosa per tutte le parti in causa. È quella che si dice una scommessa winwin-win, da vincere in tre: detenuti, società e vittime.
di Sara Tirrito
Il Fatto Quotidiano, 24 dicembre 2023 L’appello di associazioni e mondo dello spettacolo per implementare le case protette. Le opposizioni in blocco, sostenute da personalità del mondo dei diritti, attori e associazioni, hanno lanciato una petizione online per evitare che vengano modificati gli articoli 146 e 147 del codice penale. Oggi queste norme rendono obbligatorio il differimento della pena per le donne incinte o con figli di età inferiore a un anno, ma lo scorso novembre il governo ha inserito nel pacchetto sicurezza un intervento con cui il rinvio diventerebbe facoltativo.
di Angela Stella
L’Unità, 24 dicembre 2023 Nell’informativa in Aula il ministro ribadisce le sue preoccupazioni e dice: “Non è possibile che da 30 anni ci sia uno scontro: riportare la discussione in Parlamento”. E Musolino (Magistratura democratica) lo invita a un confronto pubblico. Ieri il Ministro della Difesa Guido Crosetto è tornato in Aula alla Camera per una informativa urgente in merito alle sue dichiarazioni a proposito dell’esistenza di correnti della magistratura che spingerebbero per assumere un ruolo di opposizione giudiziaria al governo e alla maggioranza.
di Giovanni M. Jacobazzi
Il Dubbio, 24 dicembre 2023 Il sottosegretario alla Giustizia: “Il Ministero è al lavoro per migliorare le condizioni di chi lavora in carcere e di chi è detenuto, puntando sul trattamento, su attività formative e professionalizzanti, su nuove circolari che garantiscano una maggiore armonia nelle sezioni”. “Il 2024 sarà l’anno delle riforme”, afferma il sottosegretario leghista alla Giustizia Andrea Ostellari.
di Angela Stella
L’Unità, 24 dicembre 2023 “Le ordinanze cautelari usate solo in chiave giustizialista, mai per controllare l’operato dei giudici. Lo stop riguarda la pubblicazione integrale di intercettazioni e altri elementi di prova fino a chiusura dell’indagine, i contenuti restano conoscibili”. L’emendamento del responsabile giustizia di Azione Enrico Costa approvato alla legge di delegazione europea due giorni fa alla Camera, così come riformulato su richiesta del Governo, comporta una modifica dell’articolo 114 del codice di procedura penale (Divieto di pubblicazione di atti e di immagini) prevedendo, nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione e in attuazione ...
di Vincenzo Iurillo
Il Fatto Quotidiano, 24 dicembre 2023 “È tecnicamente incomprensibile: una sintesi è sempre meno precisa del testo dell’atto”. Il primo a codificare questa prassi fu il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo nel 2019, quando era alla guida della Procura di Napoli, con una circolare sulla comunicazione giudiziaria: via libera al rilascio ai giornalisti delle ordinanze di custodia cautelare riguardanti fatti, personaggi e vicende di interesse pubblico, dietro il pagamento del bollo dei diritti di copia. Una prassi che ha fatto scuola e che hanno adottato diversi altri procuratori. Tra i quali il capo della Procura di Potenza, Francesco Curcio.
di Claudio Bozza
Corriere della Sera, 24 dicembre 2023 L’ex pm e la frase da Fedez sui suicidi “con cui si perde una fonte”: certo che sono toccato. E poi: “Assurdo chi strilla contro di me”. A gennaio il secondo round dopo la condanna. Tic tac, il conto alla rovescia per (tentare) la rivincita è iniziato. Piercamillo Davigo, già pilastro del Pool, dopo aver arrestato decine di “mariuoli” (copyright by Bettino Craxi) e dopo la pensione dalla magistratura e l’addio forzato al Csm, si è ritrovato a sua volta condannato. Da “Mani pulite” a mani punite.
La Repubblica, 24 dicembre 2023 200mila euro con l’intesa sottoscritta in Regione. L’assessora Barone: “La realizzazione di percorsi assistenziali che, nei casi previsti dalla legge, consentano ai figli in tenera età di genitori detenuti di non fare ingresso negli istituti penitenziari, o di uscirne il prima possibile, è un tema di estrema rilevanza sociale”. Promuovere a titolo sperimentale attività volte a favorire l’accoglienza extra-carceraria per genitori detenuti con bambini al seguito.
L’Unione Sarda, 24 dicembre 2023 Appello della Garante: “In prigione non può stare, ci sono diverse ordinanze della magistratura, ha bisogno di un Rems. Subito una soluzione provvisoria”. Ha 23 anni e un grave disagio psichico che è alla base della sua vita tribolata. Dovrebbe stare in una struttura che gli garantisca un percorso riabilitativo e terapeutico, eppure passerà il Natale nel carcere di Uta, luogo non adatto per seguire casi come il suo. E non è un’opinione della Garante, lo pensa anche il direttore del carcere e ci sono diverse ordinanze della magistratura che indicano la necessità tassativa di ricovero nella Rems.
di Lorenzo Garbarino
chiesadimilano.it, 24 dicembre 2023 La sera del 24 dicembre alla Messa nella chiesa dell’Istituto minorile (tornata agibile quest’anno) sono invitati anche gli abitanti del quartiere: un’occasione per gettare un ponte tra la struttura e il suo territorio. Porte aperte al Beccaria per festeggiare il Natale. La sera della vigilia l’Istituto minorile di Milano tornerà infatti a celebrare la consueta Messa della vigilia nei locali destinati alla chiesa. Lo scorso anno l’inagibilità della struttura aveva reso necessario il trasferimento negli spazi adiacenti di Comunità Nuova, la onlus che si occupa di tossicodipendenze e disagio giovanile.
La Nazione, 24 dicembre 2023 “Capisco la tristezza ma è sempre possibile ricominciare, non siete un errore”. Sullo sfondo del presepe le immagini della guerra in Terra Santa. “L’uomo è capace di distruggere, ma Dio tende la mano: se vuoi, puoi ricominciare. Il bene è ancora possibile, nonostante le nostre azioni hanno provocato il male. Voi non siete un errore, buon Natale a tutti”. Con queste parole l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, ha salutato i detenuti del carcere di Spoleto al termine della messa prenatalizia.
cataniatoday.it, 24 dicembre 2023 “Entriamo nella Casa circondariale con tanta speranza - ha detto l’arcivescovo Renna - sicuri che il Signore lavora nel cuore di tutti, soprattutto in questi giorni santi”. Si è tenuto stamattina il consueto incontro per lo scambio degli auguri natalizi con i detenuti della Casa Circondariale di “Piazza Lanza” alla presenza dell’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, accompagnato da don Nuccio Puglisi Galvano e da Salvo Pappalardo, rispettivamente direttore e vice direttore della Caritas Diocesana di Catania.
di Ettore Boffano
Il Fatto Quotidiano, 24 dicembre 2023 Un “padrone” (nel libro è citato proprio così, per dichiarare subito come la si pensa e, soprattutto, come si è vissuto) che spiegava, al figlio del suo autista e della sua segretaria, come il sindacalismo fosse “la prostituzione dell’intelligenza”. Poi, il signor De Carolis, un sindacalista appunto, amico del padre, capace di trasmettere a quel ragazzo l’idea che “la prostituzione dell’intelligenza” era invece il modo per disprezzare “il coraggio, il senso di libertà e l’amore per i diritti”.
di Maurizio Porro
Corriere della Sera, 24 dicembre 2023 Porta a Lugano (e poi in tutt’Italia) lo spettacolo nel quale interpreta la cantante, riproponendo il suo ultimo concerto del 1978. Una performance nata in carcere a Messina. “Nei suoi brani troviamo i nascondigli dell’anima”. Sono praticamente trent’anni che Tindaro Granata, uno dei talenti più vivi e originali del teatro di oggi, rabdomante della nuova drammaturgia, sta provando Vorrei una voce, titolo dello spettacolo, prodotto dal Lac di Lugano, che giovedì 11 gennaio debutterà nella città ticinese.
Il Manifesto, 24 dicembre 2023 Quest’anno nel Mediterraneo centrale sono morte 2.271 persone che tentavano di raggiungere l’Europa. O almeno, queste sono le vittime accertate, una cifra da considerare per difetto a fronte dei tanti naufragi fantasma di cui si sa poco e nulla. In ogni caso si tratta dell’84% del totale dei morti nel Mare Nostrum dall’inizio del 2023 e del 60% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (1.413).
di Leonardo Martinelli e Alessandra Ziniti
La Repubblica, 24 dicembre 2023 Gravi violazioni dei diritti umani rivelati dal report dell’Organizzazione mondiale contro le torture e da Lighthouse. Ecco che fine fanno i migranti soccorsi in mare e riportati indietro. Gli ultimi tre mesi del 2023 hanno fatto tornare il sorriso sul volto di Matteo Piantedosi: il trend degli sbarchi si è decisamente invertito, 20.000 migranti arrivati da ottobre ad oggi contro i 34.000 dell’anno scorso. Il patto con il presidente tunisino Saied funziona, è l’analisi del ministro dell’Interno che non perde occasione per ricordare: “La Tunisia ha fermato 64.000 persone quest’anno, senza di loro ne sarebbero arrivati molto di più”.
di Elisabetta Zamparutti*
L’Unità, 24 dicembre 2023 Da due mesi la piccola è chiusa 24 ore al giorno in una cella di 9mq con la mamma e altre due condannate a morte. Ha perso già due chili. Non si sa quando uscirà. Nessuno tocchi Caino è quella bussola che permette di orientarsi anche quando il cielo si fa cupo, il vento ruggisce e la tempesta avanza a passi pesanti sulle relazioni umane. Orienta perché aiuta a vedere nelle tenebre il punto estremo a cui può arrivare il comportamento umano. E lì, su quell’eccesso di conseguenze, allestisce una sala dove interrogare la coscienza per trarne lumi.
di Riccardo Orizio
Corriere della Sera, 24 dicembre 2023 La vita straordinaria del meccanico missionario partito da Lecco: “Ho 80 anni, sono venuto qui per tirare su case. Non mi basta essere esempio vivente di povertà, voglio che resti qualcosa di concreto”. Padre Renato “Kizito” Sesana, 80 anni: in Africa da oltre 50 anni, il missionario è stato direttore della rivista comboniana “Nigrizia” e ha fondato la comunità Koinonia.
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