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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di martedì 12 dicembre 2023
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 12 dicembre 2023 Nel carcere di Verona-Montorio tre detenuti si sono tolti la vita in meno di un mese. A Viterbo l’esperienza dello staff multidisciplinare per affrontare le situazioni a rischio. Negli ultimi mesi le carceri italiane hanno vissuto un’epidemia di suicidi, con ben 66 detenuti che si sono tolti la vita. Il picco più drammatico è stato registrato nel carcere di Montorio, Verona, con tre decessi autoinflitti in meno di un mese, come denunciato dall’associazione “Sbarre di Zucchero”. L’ultimo episodio quello di un giovane marocchino di nome Oussama Saidiki, proveniente dalla quinta sezione, che si è impiccato nella sua cella di isolamento.
di Angela Stella
L’Unità, 12 dicembre 2023 In pochi giorni impiccagioni a Parma, S. Vittore e Verona. Petrelli (Ucpi): “Fallimento delle politiche carcerocentriche”. Gonnella (Antigone) “Serve un modello penitenziario nuovo, aperto”. Tre suicidi per impiccagione si sono tragicamente susseguiti in questi ultimi giorni nella Casa di reclusione di Parma, nella Casa Circondariale di Milano San Vittore e in quella di Verona-Montorio, portando a sessantasei il numero complessivo delle persone che si sono tolte la vita in carcere in questo ultimo anno.
di Vito Daniele Cimiotta*
L’Unità, 12 dicembre 2023 Ha 21 anni, è nato a Bari, e ha fatto il suo primo ingresso in un penitenziario nel 2016. Da quando è detenuto non lo è mai stato in una struttura pugliese. Questa è la vicenda di D. C., detenuto definitivo dal 2016, con fine pena settembre 2024. Una storia di detenzione, forse come tante, ma che più di altre, probabilmente, merita di essere raccontata. D. viene tratto in arresto nel 2016 a seguito di ordine di carcerazione e successivo cumulo di pene. D. all’epoca aveva appena compiuto 21 anni e da quel preciso momento, ha girato “gira” trentuno carceri italiane. Trentuno Istituti di pena, in sette anni di detenzione.
Adnkronos, 12 dicembre 2023 “Serve una riforma strutturale delle misure di prevenzione, cura e custodia”. L’appello della Società italiana di Psichiatria: revisionare la legge 81/2014 e aprire un dialogo con la magistratura per meglio gestire le risorse e indirizzare i provvedimenti. I pazienti autori di reato in carico ai Dipartimenti di Salute mentale (DSM) a livello nazionale si stima siano oltre 6.500, i posti in R.E.M.S sono circa 650, i pazienti con misure di sicurezza detentive sono meno del 10% di quelli con misure di sicurezza non detentive. Numeri per difetto, secondo gli esperti, se si considerano tutti i provvisori e quelli assegnati R.E.M.S. in attesa che si liberino i posti nelle stesse.
di Filippo Rossi
Italia Oggi, 12 dicembre 2023 “Lavoriamo a riforme che possano riavvicinare i cittadini alla giustizia. Una di queste è sicuramente la separazione delle carriere che dia l’idea di un giudice terzo e imparziale, equidistante tra accusa e difesa. Ma la riforma vera è quella dell’aumento del numero dei magistrati. Abbiamo un magistrato ogni 11.500 cittadini, in Germania il rapporto è di 1 ogni 5500. Su questo bisogna necessariamente intervenire. L’Ufficio per il processo si è rivelato una scelta efficace. Oggi contiamo su seimila addetti che rimarranno fino al 2026. È stato bandito un nuovo concorso per 4200 unità che ci auguriamo di poter stabilizzare se le risorse economiche lo consentiranno.
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 12 dicembre 2023 La lezione del padre di Giulia, che invece di invocare vendetta cerca le cause dei femminicidi. Tra i tanti meriti che dovremmo riconoscere a Gino Cecchettin c’è l’aver ribaltato completamente la narrazione mediatica sui parenti delle vittime di morte violenta che, nel circo dell’informazione italiana si tramuta spesso in un truculento horror. Le telecamere, i microfoni, i taccuini hanno provato a rimestare nel torbido, cercando gli osceni dettagli dello strazio di un genitore che ha perduto la figlia ventenne, e probabilmente si aspettavano una reazione scomposta, un moto violento, se non di odio di aperta ostilità nei confronti dell’assassino della figlia Giulia.
di Mario Di Vito
Il Manifesto, 12 dicembre 2023 Piazza Fontana: 1969-2023. La bomba di Milano aprì il decennio più nero della Repubblica: le responsabilità di neofascisti e pezzi di Stato sono ormai storia. Bettin e Dianese a caccia dei “gelidi mostri”, Tobagi punta agli intrecci della politica. Per trovare una verità sepolta dai decenni bisogna mettersi a riguardare la storia minuto per minuto. È un lavoro che richiede pazienza e poi non è affatto detto che produca risultati tangibili, perché se è vero che in guerra la prima vittima è proprio la verità, dove una guerra non è mai stata dichiarata a morire subito è quasi sempre la memoria.
di Michela Bompani
La Repubblica, 12 dicembre 2023 Agnese, terzogenita dello statista ucciso nel 1978, e Franco Bonisoli, membro del commando di via Fani insieme nel percorso di giustizia riparativa del “Gruppo l’incontro”. Franco Bonisoli, ex brigatista, è il primo ad alzarsi in piedi, tra il pubblico del Palazzo Ducale, e ad applaudire, quando Agnese Moro, figlia dell’ex presidente del consiglio e presidente della Dc sequestrato e ucciso dalle Br nel 1978, riceve il Premio internazionale Primo Levi, per il suo impegno nella “giustizia riparativa”. “Grazie ai miei preziosi amici difficili e improbabili”, dice, e gli rivolge lo sguardo sereno.
GIURISPRUDENZA
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 12 dicembre 2023 Nel caso era intervenuta sia l’efficacia della nuova riforma Cartabia sia la remissione della querela. Con la sentenza n. 49823/2023 i giudici di legittimità hanno affermato che la remissione di querela, intervenuta mentre pende il giudizio di Cassazione contro una decisione di patteggiamento, non prevale sull’inammissibilità del ricorso e di conseguenza non si estingue il reato.
di Currò Dossi
Corriere dell’Alto Adige, 12 dicembre 2023 L’hanno trovata senza vita nel vano docce del carcere di Trento. Impiccata con un laccio per le scarpe lungo circa 50 centimetri. La vittima è una bolzanina di 37 anni, sulla cui morte i famigliari chiedono chiarezza. “Non avanzano ipotesi di alcun tipo, né lanciano accuse - premette Nettis, il loro avvocato - ma a loro avviso le circostanze in cui la donna sarebbe morta presenterebbero delle perplessità”. Sul caso indaga la Procura di Trento.
ildolomiti.it, 12 dicembre 2023 Una 37enne è stata trovata senza vita nelle docce della sezione femminile del carcere di Spini di Gardolo: si sarebbe trattato di suicidio, anche se da parte della famiglia è stato richiesto di poter fare chiarezza. Antonia Meneghini: “Non succedeva da 5 anni: una tragedia che lascia sgomenti e che conduce a riflettere su quanto lavoro ci sia ancora da fare, nonostante molto sia già stato fatto”. “Non c’è molto da dire: quello che è successo è una tragedia che lascia sgomenti”. Sono queste le parole della Garante dei diritti dei detenuti della Provincia Autonoma di Trento Antonia Meneghini, che commenta la terribile vicenda avvenuta negli scorsi giorni fra le mura del carcere di Spini di Gardolo.
di Laura Tedesco
Corriere del Veneto, 12 dicembre 2023 Nel carcere scaligero situazione “gravissima” a causa del sovraffollamento. Il terzo suicidio nel giro di un mese è quello di un detenuto magrebino che era arrivato a un passo dalla libertà. La famiglia si chiede “Perché proprio ora che mancavano meno di tre mesi, a noi aveva detto che non vedeva l’ora di uscire e rifarsi una vita”. Il carcere di Montorio, che oggi tra gli altri ospita Benno Neumar e Filippo Turetta, è diventato un caso. Secondo Ilaria Cucchi è “Un simbolo di ingiustizia” e ora si muove anche la politica.
di Laura Tedesco
Corriere del Veneto, 12 dicembre 2023 “Il carcere di Verona diventerà un simbolo di ingiustizia”. Sull’escalation di suicidi all’interno del penitenziario scaligero, addirittura tre nell’arco di soli ventotto giorni, la senatrice e attivista per i diritti umani Ilaria Cucchi, sorella di Stefano ucciso nel 2009 a Roma in regime di custodia cautelare, interviene con un pesante affondo partendo dall’ultimo dramma di Oussama Sadek, impiccato nel pomeriggio dell’Immacolata in cella d’isolamento a Verona: “Non stava bene, aveva già dato ampi segnali in passato di disagio psichico, ingerendo vetri, incendiando la sua cella”. È la testimonianza dell’associazione Sbarre di zucchero, dopo che nel carcere di Montorio un altro detenuto si è tolto la vita.
di Francesco Oliva
La Repubblica, 12 dicembre 2023 Patrizio Simone è stato ricoverato per due mesi per le conseguenze di una febbre molto alta. Aveva problemi di dipendenza da alcol e nell’istituto penitenziario era stato sottoposto a cure di cui la famiglia non era stata informata: la loro denuncia ha fatto aprire un’inchiesta. Si spegne in una stanza d’ospedale dopo due mesi di ricovero per le complicanze causate da una febbre alta. C’è un’inchiesta sulla morte di Patrizio Simeone, detenuto di Francavilla Fontana (popoloso comune in provincia di Brindisi), deceduto a 43 anni a metà ottobre nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Casarano. Lì dove era arrivato in condizioni già piuttosto critiche direttamente dal carcere di Lecce.
salernotoday.it, 12 dicembre 2023 “La protesta poteva facilmente degenerare in qualcosa di più preoccupante, ma la professionalità del poco personale di Polizia penitenziaria presente, ha riportato la calma sia pure solo dopo la mezzanotte passata”. Tensione, ieri sera, nel carcere di Salerno, dove numerosi detenuti hanno messo in atto una protesta perché da circa un mese sono senza acqua calda.
lapoliticalocale.it, 12 dicembre 2023 Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha risposto alle interrogazioni presentate in ottobre dall’Onorevole Roberto Giachetti su richiesta di Rita Bernardini e del Partito Radicale riguardanti l’autolesionismo del detenuto ucraino MP (che a seguito dello stesso ha perso una mano e avuto seriamente compromessa l’altra) e altri gravi episodi avvenuti dal 2021 ad oggi nella Casa Circondariale di Sanremo.
di Manuel Colosio
Corriere della Sera, 12 dicembre 2023 Il sistema carcerario bresciano sotto la lente della relazione annuale della garante. Per i detenuti poche telefonate e ore d’aria. La sindaca: al via l’iter per la nuova struttura. Sempre più detenuti, ma sempre meno ore fuori dalle celle e contatti con l’esterno ridotti drasticamente. È un quadro decisamente preoccupante quello dipinto nella relazione annuale stilata dalla Garante per le persone private della libertà personale del comune di Brescia, Luisa Ravagnani, anche solo guardando i numeri: la popolazione penitenziaria al Nerio Fischione sale in 12 mesi da 296 detenuti a 376 (a fronte di una capienza regolamentare di 185).
garantedetenutilazio.it, 12 dicembre 2023 All’ordine del giorno il piano per la sicurezza degli operatori sanitari e le carenze del personale sanitario e penitenziario. Il Garante delle persone detenute della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, si è recato oggi alla direzione generale della Asl di Viterbo, per partecipare al tavolo paritetico per la tutela della salute delle persone detenute, dedicato al sistema di erogazione delle prestazioni sanitarie e di cui fanno parte tutte le istituzioni del territorio che operano in ambito carcerario. Il coordinamento è stato affidato alla Asl di Viterbo e alla direzione della Casa circondariale di Viterbo, “Mammagialla”.
di Maria Cristina Sabatini
La Nazione, 12 dicembre 2023 Diciotto persone impegnate in percorsi lavorativi fuori dall’istituto. La direttrice: “Abbiamo bisogno di più spazi. Molte attività si svolgono in chiesa”. Nella struttura circa 170 ospiti: poco più della metà sono stranieri. Sono circa 170 i detenuti accolti all’interno della Casa Circondariale della Spezia, in maggioranza (anche se di poco) stranieri e condannati per reati contro il patrimonio, come furti e rapine e per spaccio. A raccontarlo è Maria Cristina Bigi, direttore dell’istituto di pena spezzino, a cui abbiamo chiesto di fornirci uno spaccato della realtà carceraria della nostra provincia.
di Marika Ikonomu
Il Domani, 12 dicembre 2023 Al Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo, in Friuli Venezia Giulia, sabato sera i trattenuti hanno iniziato una protesta contro le condizioni di vita, per il mancato funzionamento dei riscaldamenti, l’assenza di acqua calda e l’insufficienza di coperte. “Nella struttura fa molto freddo, ci sono finestre rotte e il riscaldamento non funziona”, spiega Yasmine Accardo referente della campagna LasciateCIEntrare, che da anni si batte contro il sistema dei Cpr e le condizioni disumane all’interno dei centri.
di Gioele Urso
torinotoday.it, 12 dicembre 2023 “Quel che accade fuori dal Cpr è figlio degli effetti che quelle strutture provocano in quelle persone”, ha detto Jacopo Rosatelli. Ogni persona detenuta dentro il Cpr di corso Brunelleschi costa allo Stato 19.707 euro l’anno. Una cifra enorme, ma non la più impressionante se si considera che per il CPR di Milano il costo è di 33.421 euro a persona l’anno a fronte di una capienza media di 21 persone e che a Caltanissetta sono 56.913 a fronte di una capienza media di 50 persone.
di Lucia Bianchini
Il Resto del Carlino, 12 dicembre 2023 Il vescovo Perego: “Sono peggio di una prigione, i cittadini devono essere informati dicendo loro la verità”. Sono circa cinquanta le associazioni ferraresi che dicono no al Cpr, il Centro di permanenza per i rimpatri, sia a Ferrara (dove è in corso uno studio di fattibilità sull’eventuale costruzione, ndr) e ovunque. E hanno spiegato le loro ragioni e le condizioni di vita “in quelli che sono delle vere e proprie carceri” ieri sera al cinema Apollo. L’occasione è stata la proiezione del documentario ‘Sulla loro pelle’ di Marika Ikonomu, Alessandro Leone e Simone Manda, con l’illustrazione del report ‘Buchi neri.
Il Tirreno, 12 dicembre 2023 È stata realizzata insieme all’artista Oblo Creature: è un progetto della Fondazione Laviosa. Sono a tiratura limitata. Dal laboratorio creativo con l’artista Giulia Bernini, in arte Oblo Creature e i detenuti del carcere di Gorgona e delle Sughere, dal titolo “Il lavoro della vita”, nasce la borsa “Libertà vo’ lavorando”. La Fondazione Laviosa, grazie alla sensibilità del presidente, il cavaliere Giovanni Laviosa, è fiera tra i suoi progetti, di portare avanti le iniziative che vedono i detenuti protagonisti.
di Chiara Mastria
Il Resto del Carlino, 12 dicembre 2023 Il teatro torna in carcere da stasera a giovedì, alle 18, con il reading ‘Io sono Cassandra’, appuntamento del Festival Trasparenze di Teatro Carcere, che raggruppa i lavori delle realtà del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna. Questa volta il festival approda al Sant’Anna di Modena con un reading con le detenute a cura di Francesca Figini e Oxana Casolari, con la drammaturgia e la regia di Stefano Tè e della poetessa Azzurra D’Agostino, che ha curato anche i testi. In scena un’indagine sulla figura femminile di Cassandra dall’interno di un luogo per eccellenza marginale, attraverso un reading di racconti, visioni, voci sul futuro.
di Amedeo Sicuro
ilpiacenza.it, 12 dicembre 2023 Patrick Zaki a Piacenza per presentare il suo libro. Ospite alla Cgil, ha ripercorso i difficili mesi della carcerazione nel suo Paese e l’aspetto psicologico della prigionia. “È stato il mio modo di resistere: durante le situazioni peggiori, pensavo: un giorno scriverò questa cosa, un giorno denuncerò tutto”. Così Patrick Zaki nella sede piacentina della Cgil per la presentazione del suo libro “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia” nel pomeriggio di lunedì 11 dicembre.
di Giuseppe Di Bisceglie
Corriere del Mezzogiorno, 12 dicembre 2023 Il festival dell’antimafia sociale nel 2024 coinvolgerà anche l’Università di Foggia Parla il direttore, Leonardo Palmisano. “Sarà il primo esperimento in Italia”. Parlare ad un pubblico vasto, per diffondere la cultura della legalità, della lotta alle mafie realizzando un welfare sociale e non soltanto culturale. È l’obiettivo che, sin dall’inizio, si è posto LegalItria, tra i principali festival dell’antimafia in Italia che coinvolge come partecipanti attivi studenti di ogni ordine e grado; lavoratori e lavoratrici, genitori, detenuti e detenute, i frequentatori di biblioteche pubbliche e di comunità e i senza fissa dimora.
di Ornella Sgroi
Corriere della Sera, 12 dicembre 2023 Si stima che quest’anno si spenderanno in media 186 euro a testa. Lo scambio di doni è una bella tradizione, sarebbe importante però fare qualcosa per gli altri. Confcommercio ha stimato che quest’anno gli italiani spenderanno un po’ più di 8 miliardi in regali di Natale. Una media - si legge nel Rapporto - di 186 euro a testa. È una stima giudicata in ripresa, visto che l’anno scorso di miliardi ne erano stati spesi solo poco più di sette. Però bisogna tener conto dell’inflazione che ha fatto salire i prezzi, quindi non è detto che a una spesa maggiore corrispondano più regali comprati. Dopodiché bisogna fermarsi un attimo e forse ripensarci un po’, a quella media dei 186 euro a testa. Perché in Italia ci sono 5,6 milioni di “poveri assoluti”, il che vuol dire una persona su dieci ...
di Paolo Maddalena*
Il Fatto Quotidiano, 12 dicembre 2023 Il 10 dicembre è una data che non può passare inosservata. Infatti il 10 dicembre 1948 fu approvata a Parigi, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, una Carta di straordinaria importanza che, concludendo una stagione di forte impegno culturale, apriva le porte a un mondo nuovo di progresso e di civiltà: la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Ed è da sottolineare che questa Dichiarazione fu prevalente opera di una straordinaria donna: Eleonora Roosevelt, cugina e poi moglie del Presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt.
di Tiziana Maiolo
Il Dubbio, 12 dicembre 2023 L’idea del responsabile dell’Istruzione fermata da una buona dose di bigottismo e vigliaccheria. Chissà se è stata la società del maschio o la società del pregiudizio a indurre il ministro Giuseppe Valditara a sospendere la nomina delle Garanti al progetto per le scuole “Educare alle relazioni”, tre donne di grande levatura culturale come Annapaola Concia, suor Monia Alfieri e Paola Zerman. Sicuramente una grande miopia politica si è impadronita dei principali partiti di maggioranza e di opposizione, sbalestrati tra gli opposti estremismi di movimenti per la vita piuttosto che per la fluidità. Una volta di più la politica ha mostrato, nel momento in cui avrebbe dovuto esibire la sua forza tranquilla, la propria fragilità, pari a quella del maschio da “rieducare”.
di Piero Sansonetti
L’Unità, 12 dicembre 2023 È evidente che dietro alle scelte c’è un’ideologia secondo la quale gli esseri umani non sono tutti uguali, e di conseguenza per fare una politica moderna bisogna adattarla alla gerarchia degli esseri umani. Il governo ha cancellato l’esistenza dei ragazzini immigrati. Quelli che vari giornali di destra chiamano “negri”. Non esistono più. E questa semplice e da tempo auspicata decisione ha permesso un risparmio secco di 45 milioni, che sono stati spostati dal capitolo di bilancio relativo all’accoglienza dei profughi al capitolo relativo al rafforzamento della polizia.
di Rocco Vazzana
Il Dubbio, 12 dicembre 2023 Il Giornale pubblica “prove” contro il capo missione della Ong Mediterranea. Ma il Gip gli diede ragione sull’operazione in mare del 2019: per il giudice c’era l’obbligo di prestare soccorso. Il tiro a bersaglio sulle Ong passa anche per le fake news. Così, mentre il capomissione di Mediterranea, Luca Casarini, aspetta di sapere se verrà rinviato a giudizio a Ragusa per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violazione del codice della navigazione, alcuni giornali hanno dato il via al cannoneggiamento.
di Antonio Polito
Corriere della Sera, 12 dicembre 2023 L’imminenza del Natale: in questa terra si intreccia la storia di molti popoli e delle tre grandi religioni monoteiste. Tutto obbliga l’Occidente a tirare un bilancio della guerra e a cercarne la fine. C’è un “meme” che gira sul web in questi giorni. Dice: “Miliardi di persone in tutto il mondo stanno per celebrare il compleanno di un ebreo nato a Betlemme più di duemila anni fa, ma non credono che gli ebrei abbiano vissuto lì prima del 1948”. È un modo, certo provocatorio, di ricordare un po’ di storia ai nemici di Israele. Ma dovrebbe ricordarla anche a Israele. Il suo diritto ad esistere nei confini precedenti alla guerra del 1967 è fuori discussione.
Il Manifesto, 12 dicembre 2023 Dopo la lettera dell’anarchica detenuta a Budapest. Il Pd, per bocca della deputata Lia Quartapelle, interroga il ministro degli Esteri Antonio Tajani sulle condizioni di Ilaria Salis, la 39enne reclusa in Ungheria dallo scorso febbraio e accusata di aggressione a due neonazisti. Due settimane fa era stata resa pubblica una sua lettera nella quale descriveva le terrificanti condizioni della sua detenzione, tra ambienti fatiscenti e situazioni degradanti, “incompatibili con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo che vieta trattamenti inumani e degradanti e per i quali l’Ungheria è già stata condannata dalla Cedu anche con riferimento al sovraffollamento carcerario”.
di Anna Zafesova
La Stampa, 12 dicembre 2023 Da sei giorni nessuna notizia dell’oppositore rinchiuso nella colonia Ik-6. Alexey Navalny è sparito. L’allarme è stato lanciato ieri dai collaboratori del dissidente russo, dopo che per sei giorni non si è avuta nessuna notizia di lui. Ieri non è apparso in videocollegamento all’udienza per uno dei numerosi ricorsi che aveva sporto contro i maltrattamenti subiti nel sistema penitenziario russo. “Problemi con la fornitura di elettricità”, hanno risposto dalla IK-6, la colonia correttiva di regime severo a Melekhovo, regione di Vladimir, dove Navalny era detenuto da due anni.
di Alessandra Fabbretti
Il Manifesto, 12 dicembre 2023 Il nuovo rapporto di EgyptWide: dai 35 milioni di euro del 2021 ai 72 del 2022 per i sistemi d’arma usati dalla polizia. Pistole e armi leggere, esplosivo Tnt, attrezzature per l’addestramento e pezzi di ricambio: questa la parte più consistente dell’export verso l’Egitto di armi fabbricate in Italia. “Sembrano componenti secondarie ma possono giocare un ruolo significativo nella violazione dei diritti umani e quindi del diritto internazionale”, è l’allarme lanciato da Alice Franchini, responsabile advocacy di EgyptWide.
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APPUNTAMENTI
Convegno: "Governare attraverso la criminalità nell'epoca dei populismi" (Roma, 15 dicembre 2023)
Inaugurazione del Centro per la Giustizia riparativa del Comune di Torino (Torino, 15 dicembre 2023)
Mercatini di Natale al carcere di Bollate (Casa di Reclusione di Milano-Bollate, 16 dicembre 2023)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 17 dicembre 2023
Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)
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