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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di mercoledì 26 aprile 2023
di Ornella Favero*
Ristretti Orizzonti, 26 aprile 2023 Storie di ordinaria disumanità: Ha un figlio in Germania, un altro a Malta, la figlia e la moglie vivono a Padova, la madre in Tunisia, è detenuto nella Casa di reclusione di Padova: finora, “grazie al Covid”, poteva fare una telefonata al giorno di dieci minuti, ora la prospettiva è di tornare a una telefonata di dieci minuti a settimana, quindi quei figli, quella moglie, quella madre lo sentiranno ognuno una volta al mese, spartendosi quei pochi minuti di telefonata concessi. Questa è una storia come tantissime altre ...
Ristretti Orizzonti, 26 aprile 2023 Un appello delle persone detenute della redazione di Ristretti Orizzonti. Sono passati più di tre anni da uno dei momenti più tragici della vita delle carceri, quando, a causa della pandemia, la chiusura sia alle visite dei parenti, che all’ingresso della “società civile” si era trasformata in una tragedia con rivolte, morti, desolazione. Ma per fermare quelle rivolte, avvenute principalmente per la paura di noi detenuti di essere lasciati soli, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria aveva invitato tutti i Direttori degli istituti ...
di Grazia Zuffa
Il Manifesto, 26 aprile 2023 “Sono colpevole di reati… ma io i miei bambini li ho sempre curati, mandati a scuola, tenuti bene… Non ci reputano capaci di occuparci dei nostri figli solo perché abbiamo agito fuori dalla legge. Vogliono toglierci i figli che sono l’unica speranza per un futuro diverso”.
Il Sole 24 Ore, 26 aprile 2023 Preoccupazione e determinazione dalla Società italiana di psichiatria forense sull’agguato mortale alla collega di Pisa per sollecitare le Istituzioni a risposte concrete. “È imprecisato il numero dei soggetti considerati “pericolosi” che minacciano tra gli altri medici, infermieri, avvocati, magistrati e insegnanti, ai quali non si riesce a fornire una risposta di cura o rieducazione.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 26 aprile 2023 Da AreaDg a Unicost, passando per “Articolo 101” e Md: tutte le correnti della magistratura contro la riforma di Nordio: “Vogliono o un pm avvocato della polizia”. Prima il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto all’assemblea dell’Unione Camere Penali venerdì, poi lo stesso guardasigilli domenica a Che tempo che fa, ieri in una intervista alla Stampa il sottosegretario Andrea Ostellari: tutti concordi nell’annunciare che il governo dopo l’estate presenterà un disegno di legge per la separazione delle carriere.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 26 aprile 2023 Fiumi di inchiostro nella stragrande maggioranza dei giornali, centinaia di trasmissioni televisive, libri, docufilm e non per ultimo le migliaia di pagine delle motivazioni dei giudici sulla sentenza del processo della cosiddetta “Trattativa Stato- mafia”, ma non si è mai riusciti a dimostrare come, dove e in che modo gli ex Ros Mario Mori e Giuseppe De Donno avrebbero veicolato la presunta minaccia mafiosa al governo. Ed è quello, in estrema sintesi, che si sono chiesti i sostituti procuratori generali della Cassazione. Tante parole ...
GIURISPRUDENZA
di Dario Ferrara
Italia Oggi, 26 aprile 2023 Sì ai lavori di pubblica utilità in modalità smart. E ciò perché l’attività da remoto è già prevista dal progetto individualizzato frutto dell’accordo fra l’interessato, l’ente e l’ufficio esecuzione penale esterna. Sì ai lavori di pubblica utilità in modalità smart. Non si può ripristinare la pena originaria al condannato per guida in stato d’ebbrezza soltanto perché i Lpu sono previsti in modalità a distanza. E ciò perché l’attività da remoto è già prevista dal progetto individualizzato frutto dell’accordo fra l’interessato, l’ente e l’ufficio esecuzione ...
di Giulio Gori
Corriere Fiorentino, 26 aprile 2023 Dei 70 malati colpevoli di reati in attesa di un posto nelle Rems, 31 sono liberi. E 6 irreperibili. I numeri del cortocircuito tra giustizia e salute mentale sono contenuti nella bozza della relazione del Garante toscano dei detenuti, Fanfani. In Toscana ci sono 39 posti nelle Rems, le residenze che dovrebbero accogliere i malati psichiatrici che hanno commesso reati e possono essere curati. La lista d’attesa per le due strutture toscane, è di 70 persone. Di queste, 31 sono a piede libero e 6 sono irreperibili.
di Edoardo Semmola
Corriere Fiorentino, 26 aprile 2023 Rems, Asl, carceri, ospedali: il sistema che dovrebbe gestire quel complesso mondo che interseca giustizia e salute mentale si regge su un equilibrio precario. Anzi, non si regge. Lo sa bene Emilio Santoro, docente di Filosofia e Sociologia del Diritto all’Università di Firenze e fondatore de L’Altro Diritto, associazione che si occupa dei diritti dei detenuti: “Le Rems, con la chiusura degli Opg, dovrebbero accogliere chi ha sofferenze psichiatriche e non può andare in carcere in quanto ritenuto incapace di intendere e volere ...
altoadige.it, 26 aprile 2023 La denuncia dei giudici per la carenza di strutture, dopo la chiusura dei centri psichiatrici giudiziari. Il primo in lista d’attesa è Cleto Tolpeit che il 24 gennaio ha ucciso a coltellate la madre nella casa di San Lorenzo di Sebato: solo pochi giorni fa l’avvocato Flavio Moccia aveva sollecitato il trasferimento del suo assistito nella Rems (Residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria) di Pergine Valsugana, in quanto affetto da gravi problemi psichici. Oltre a lui in attesa di un posto a Pergine, solo in ci sono altre tre persone ...
Corriere di Taranto, 26 aprile 2023 Secondo decesso nelle ultime 24 ore nel carcere di Taranto. È stato infatti trovato privo di vita nel letto della sua cella di Largo Magli di Taranto, un uomo di 55 anni, tarantino, che il giorno prima era stato trasportato presso il Santissima Annunziata per un malore. Dopo gli accertamenti del caso i sanitari del nosocomio lo hanno dimesso ma al rientro in cella, durante la notte, è deceduto. Sulla vicenda sono state avviate le indagini della Procura di Taranto che disporrà l’autopsia sul corpo per capire le cause ...
di Martina Vacca
La Nazione, 26 aprile 2023 Ieri la visita dei rappresentanti dell’associazione “Nessuno tocchi Caino” la Camera Penale di Pistoia e il parroco di Vicofaro, don Biancalani. I numeri: 49 ospiti su 45 posti regolamentari, 11 semiliberi e tre educatori. Con 49 detenuti su 45 posti regolamentari, più 11 semiliberi, la Casa Circondariale di Pistoia si inserisce tra gli istituti penitenziari meno problematici tra quelli toscani. A confermarlo è stata ieri la visita organizzata dall’Associazione “Nessuno tocchi Caino”, ottava tappa di un tour che sta coinvolgendo ...
news24.city, 26 aprile 2023 Hanno chiesto di essere giudicate con il rito abbreviato tre delle quindici persone indagate per le presunte torture commesse, nell’aprile 2022, nel carcere di Bari, ai danni di un detenuto con patologie psichiatriche. La richiesta è arrivata nel corso dell’udienza celebrata nell’aula bunker di Bitonto, da parte dei legali di un sovrintendente della Polizia Penitenziaria, di un agente di Polizia Giudiziaria e di un medico dell’infermeria, tutti in servizio nella casa circondariale, all’epoca dei fatti.
di Mario Soldaini
Il Manifesto, 26 aprile 2023 “La Spoon River dei braccianti”, un volume di Antonello Mangano (Meltemi). Se è vero, come ha scritto Fernanda Pivano, che l’Antologia di Spoon River è stata “meno del verso ma più della prosa” è certo anche che la forza di quel libro non sia da ricercare soltanto nel tono narrativo con cui si meditano gli epitaffi quanto - semmai - nella capacità di dimostrare come, attraverso la descrizione della sofferenza di una vita talvolta esemplare, la morte possa essere l’esito di una certa condizione politica e sociale.
di Maurizio Francesconi
Corriere di Torino, 26 aprile 2023 Il nodo è la “riparazione”, a livello individuale ma anche collettivo. Ennio Tomaselli, ex magistrato, è l’autore di “Fronte Sud” (edito da Manni), terzo romanzo che vede protagonista Salvatore Malavoglia detto Salvo, 68 anni. È anche lui, come il suo creatore, un giudice minorile, coinvolto in una vicenda ricca di colpi di scena, ma soprattutto di rapporti: con giovani (italiani e migranti) che vivono una difficile integrazione e con un passato, quello del colonialismo italiano, che non smette di interrogarci.
AFFARI SOCIALI
di Andreina Corso
lavocedivenezia.it, 26 aprile 2023 La fatica del resistere la conoscono le donne e gli uomini vittime di tutte le violenze e ancor più l’hanno incarnata i popoli feriti dalla guerra, dalla ferocia degli uomini, di un uomo, simbolo delle dittature. Quella ferocia e la sua voce potente, entra ancora, oggi, 25 Aprile nei cuori come un improvviso suono d’organo nel silenzio, a ferire le tempie, a dire e a dirci che quel che è accaduto è vero e evidentemente non sufficiente a impedire altre guerre, altre dittature, altre ingiustizie.
di Fabio Marcelli*
Il Fatto Quotidiano, 26 aprile 2023 Scrisse una volta Cesare Pavese, in un suo intervento sul fascismo e la cultura, che “la natura del fascismo, come di tutti i vizi, è proprio quella di rotolare una china divenendo valanga, sfuggendo anche al controllo dei suoi capi”. Osservando le reazioni alla vignetta di Natangelo sulla sostituzione etnica nella camera da letto del ministro Lollobrigida, si ha in effetti l’impressione di vedere una vera e propria valanga di arroganza del potere.
di Grazia Longo
La Stampa, 26 aprile 2023 Il viaggio lampo in visita all’hotspot sovraffollato: oltre 2 mila e 500 ospiti a fronte dei 400 posti disponibili. Da una parte, le organizzazioni umanitarie, come Save the children, che chiedono a gran voce “di non considerare più lo sbarco dei migranti a Lampedusa come un’emergenza ma come una realtà strutturale da affrontare con criteri risolutivi”. Dall’altra, il sindaco dell’isola Filippo Mannino che, preoccupato per il danno al turismo, sollecita “la presenza di due navi davanti alle nostre coste, come avveniva durante ...
di Flore Murard-Yovanovitch
Il Manifesto, 26 aprile 2023 Contro l’assuefazione alle stragi sui confini terrestri e marittimi, un convegno per individuare crimini e normativa che inchiodino alle loro responsabilità i governi italiani e europei. Quello che avvertiamo come “indicibile” crimine in corso contro le persone migranti al livello globale, è ancora privo di definizione. Il convegno “Migranticidio: un crimine contro l’umanità”, promosso da Giuristi Democratici, Mani Rosse Antirazziste e Cred, tenutosi lo scorso sabato 22 aprile presso il Macro di Roma ipotizza di poter dare forma giuridica ...
ESTERI
di Paola D’Amico
Corriere della Sera, 26 aprile 2023 La nuova legge bipartisan ribattezzata “Clean Slate” ha ripulito la fedina penale di condannati o pregiudicati con pene lievi. E non c’è bisogno di fare domanda: c’è un algoritmo. In varia misura e forme diverse è una strada che avevano già intrapreso anche altri Stati, dal sud al nord degli Usa: amnistie più o meno parziali per dare una “seconda possibilità” ai detenuti erano avvenute in Louisiana e Pennsylvania, Vermont e Utah, Florida e Georgia, Montana e Maine. Nessuna però come nel Michigan, dove nel ...
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 26 aprile 2023 Dozzine di terrificanti testimonianze nell’ultimo rapporto di “Human Right Watch”. Le forze di sicurezza hanno infranto la stessa legge iraniana sulla protezione dei minori. A una ragazzina di 16 anni hanno dato fuoco ai vestiti, spingendola contro un fornello acceso, poi l’hanno picchiata con un manganello sui fianchi e sul collo e infine frustata a sangue durante l’interrogatorio in una caserma di Teheran.
agi.it, 26 aprile 2023 Nella città-Stato asiatica il possesso di stupefacenti può costare la pena capitale. Le organizzazioni per i diritti umani hanno definito l’esecuzione “oltraggiosa e inaccettabile”. Le autorità di Singapore hanno annunciato di aver impiccato un detenuto condannato per aver contrabbandato un chilo di cannabis, ignorando le richieste internazionali per abolire nella città-Stato la pena capitale. “Tangaraju Suppiah, 46 anni, di Singapore, è stato giustiziato nella prigione di Changi”, ha confermato il portavoce del Servizio carcerario di Singapore.
di Michele Giorgio
Il Manifesto, 26 aprile 2023 L’intensità più bassa degli scontri dopo la proclamazione di una nuova tregua di 72 ore permette alla popolazione di poter andare a cercare cibo e acqua. Ma trovare generi di prima necessità è una impresa sempre più difficile. È tregua in Sudan ad intermittenza. Non è mai stata completa la cessazione - peraltro solo per 72 ore - di combattimenti e sparatorie annunciata lunedì sera dopo una intensa attività di mediazione svolta dagli Stati uniti e, in misura minore, dall’Arabia saudita.
di Andrea Spinelli Barrile
Il Manifesto, 26 aprile 2023 Nuova avanzata jihadista in Mali e Burkina Faso. L’esercito di Bamako coadiuvato dai mercenari russi della Wagner: “Terroristi schiacciati”. Ma la realtà sul campo è diversa. E la giunta militare burkinabé decreta l’arruolamento obbligatorio di tutti i cittadini maschi “fisicamente idonei”, dai 18 anni in su.
DOCUMENTI
Articolo. "Marginalità e povertà non solo in carcere", di Domenico Alessandro De Rossi
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
Giornata
nazionale di studi "La tenerezza e la Giustizia" (Venerdì 19 maggio
2023, Casa di reclusione di Padova)
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