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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 7 agosto 2023
di Paolo Frosina
Il Fatto Quotidiano, 7 agosto 2023 La norma in Cdm. Ha passato mesi a dire che le intercettazioni in Italia sono troppe e il loro uso va ridotto. Ma il primo provvedimento in materia che il Guardasigilli Carlo Nordio porterà in Consiglio dei ministri andrà nel senso esattamente opposto: estenderà la possibilità per i pm e la polizia giudiziaria di ascoltare le conversazioni altrui.
di Fiorenza Sarzanini
Corriere della Sera, 7 agosto 2023 Il caso De Angelis, la sfida migratoria e la stabilità economica: “Non sono allarmato e non credo all’autunno caldo. Il Paese è in salute”. La rivendicazione d’innocenza a nome dei condannati per la strage di Bologna da parte di Marcello De Angelis, responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio, ha nuovamente incendiato la polemica sull’attentato neofascista del 2 agosto 1980. Ma il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi non vuole entrare in questa nuova disputa.
di Claudio Cerasa
Il Foglio, 7 agosto 2023 Il vero dramma del meccanismo che emerge dall’indagine della procura umbra è questo: la possibilità che venga confermato che è del tutto legale avere una giustizia malata, tarata per entrare discrezionalmente nella vita degli altri.
di Rachele Cicogna
L’Unità, 7 agosto 2023 Svolgo da anni l’attività di testimone in qualità di nipote di una sopravvissuta di Auschwitz. Mia nonna, Lala Lubelska, polacca di Lodz è stata salvata da mio nonno, Giancarlo Cicogna, di origine veneziana. Nel 1946, nel piccolo paesino del Polesine in cui abitavano, arrivò una signora tedesca in cerca delle spoglie del figlio soldato deceduto; in municipio nessuno parlava tedesco e chiesero a mia nonna che il tedesco lo aveva imparato prima nel ghetto e poi nei campi, se poteva aiutare questa madre. In un primo momento la ...
TERRITORIO
di Stefano Rissetto
telenord.it, 7 agosto 2023 Il programma triennale prevede un finanziamento statale di un milione e 800mila euro con un cofinanziamento di 540mila euro da parte della Regione. Grazie all’adesione di Regione Liguria ai finanziamenti statali della Cassa delle Ammende del ministero della Giustizia, prende il via la manifestazione d’interesse per la coprogettazione di “Vasi comunicanti: dall’esecuzione penale alla rete territoriale del lavoro e del benessere sociale” per la durata di tre anni.
di Antonio Sbraga
Il Tempo, 7 agosto 2023 I camici bianchi non accettano la sede. Deserti i bandi per l’assunzione di nuovo personale. Per gli operatori sono luoghi di lavoro troppo disagiati. A rischio anche i servizi essenziali oltre a quelli specialistici.
di Rosario Di Raimondo
La Repubblica, 7 agosto 2023 È aperto da metà maggio. Nonostante la città si svuoti, non chiude nemmeno ad agosto. Lo “sportello vittime” a palazzo di Giustizia, il secondo presidio dopo l’inaugurazione a fine 2022 di uno spazio identico nel commissariato della polizia locale di via Cittadini, in queste settimane ha accolto cinque persone. Quattro donne e un uomo, vittime di maltrattamenti, violenza domestica e, in un caso, estorsione (oltre una ventina le persone che si sono rivolte al servizio considerando anche via Cittadini).
palermotoday.it, 7 agosto 2023 La professoressa - volontaria per mezzo secolo negli istituti di pena palermitani - è stata ricordata da Rita Barbera con parole cariche d’affetto È morta ieri la professoressa Giovanna Gioia, volontaria per 50 anni negli istituti di pena palermitani, ma soprattutto all’Ucciardone. Rita Barbera, candidata sindaco un anno fa a Palermo ed ex direttrice dell’Ucciardone e del Pagliarelli, ha voluto ricordarla con parole cariche di affetto: “Se ne è andata una grande donna ha detto. È stata per me un riferimento di aiuto prezioso ...
di Federica Nannetti
Corriere della Sera, 7 agosto 2023 Gianfranco Marcelli ha dato vita all’associazione “Chiusi Fuori” dieci anni fa: “L’obiettivo è ridare la libertà a chi come me è uscito di prigione, combattendo gli atti vandalici”. Riparare è diventata la sua missione di vita e non solo nel senso di rimettere a posto un oggetto rotto o malfunzionante. L’obiettivo è quello di ovviare a un errore e, ancora di più, di difendere le persone e i loro beni da un pericolo o da un disagio sociale.
cosenzachannel.it, 7 agosto 2023 La presenza di barriere cagionerebbe un danno alla salute di chi si trova all’interno della Casa circondariale. Un appello che arriva dalla Camera Penale di Cosenza “Luigi Gullo” e indirizzata al direttore della Casa circondariale di Cosenza, al Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, al Direttore generale del DAP e al Garante regionale dei detenuti.
di Samantha Ferri
La Nazione, 7 agosto 2023 Non solo Firenze, l’ordine alza la voce anche su Pistoia: “In 5 per 50 detenuti”. La replica dalla Casa circondariale: “Qui collaborazione e reciproco rispetto”. L’ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale di Firenze-Pistoia punta il dito sulle condizioni di lavoro degli istituti penitenziari locali. Le lamentele spaziano dai risicati organici degli infermieri all’elevato rischio di aggressioni da parte dei detenuti, passando per tecnologie quasi assenti, documentazione ancora cartacea e software datati. E stando all’Opi ...
La Sentinella del Canavese, 7 agosto 2023 Alla serata interverranno l’Associazione Volontari penitenziari Tino Beiletti e Luca Vonella, regista dello spettacolo teatrale Fahrenheit 451, realizzato con i detenuti del carcere eporediese. Continua la stagione 2023 di Ivreaestate, la rassegna estiva eporediese organizzata dall’associazione culturale Rosse Torri, presieduta da Simonetta Valenti, che lunedì 7, alle 21.30, nel cortile del Museo Garda proporrà il film di Riccardo Milani Grazie ragazzi, con Antonio Albanese, Sonia Bergamasco ...
di Alessandro Cozzi
ilsussidiario.net, 7 agosto 2023 Un momento conviviale con i volontari di “Incontro & Presenza”, in carcere a Opera, si trasforma in una inattesa domanda su senso della vita. Gaber cantava “Illogica allegria” nel 1992 (mitica rappresentazione del suo “Teatro Canzone” al Carcano di Milano). E già allora, detto da lui, il testo suscitò meraviglia, apprezzamenti e qualche polemica perché il “guru” si permetteva di dire una cosa quasi scandalosa: che riusciva a star bene in un’Italia dove non molto, invece, andava bene.
AFFARI SOCIALI
di Montesquieu
La Stampa, 7 agosto 2023 Si chiude una sessione parlamentare che lascia dietro di sé l’ormai abituale scia di mediocrità, di banalità, di rissosità. E di nostalgia, perché non dirlo? Si chiude con temi e dibattiti d’autore, perché nessuno si illuda sul domani. Gli ultimi fuochi hanno riguardato i temi dell’abbigliamento nelle Camere, delle ferie dei parlamentari, delle indennità.
di Antonio Polito
Corriere della Sera, 7 agosto 2023 Spesso si elevano voci e polemiche figlie di una volontà di riscrivere la storia per rimediare a presunte ingiustizie subite. In un vecchio film, “Prigionieri del passato”, il protagonista soffre perché ha perso la memoria. La destra post-missina, invece, finisce spesso prigioniera del passato per la ragione opposta: ha troppa memoria. Intendiamoci: avere una lunga storia alle spalle in politica non è un male. L’ascesa di Giorgia Meloni sembra anzi più solida di tanti exploit leaderistici degli ultimi anni proprio perché ha ...
di Mario Giro*
Il Domani, 7 agosto 2023 In Niger e Mali i colpi di Stato non sono una novità. Occorre trattare con i militari africani per contenere l’influenza russa o delle milizie. La scelta del pensiero unico securitario si è rivelata un’arma a doppio taglio e ha ridotto l’influenza europea nel continente.
di Giuliano Ferrara
Il Foglio, 7 agosto 2023 “Liberare Navalny” dovrebbe essere una campagna internazionale visibile e rumorosa. E bisognerebbe dare ope legis a questi dissidenti la cittadinanza europea, rivendicare la libertà per i combattenti della libertà. Ma non succede alcunché.
di Ezio Mauro
La Repubblica, 7 agosto 2023 Dallo Zar a Cernenko, le Russie hanno conosciuto l’eroismo dei dissidenti, ma Navalny è un soggetto politico, candidato a contendere il potere. Nella luce sintetica delle cellule fotoelettriche che lo circondano tra le sbarre della prigione, si fa fatica a riconoscere Aleksej Navalny in quella figura smagrita e allucinata che si alza in piedi nella tuta nera dei reclusi, per ascoltare la sentenza che lo condanna a 19 anni di carcere a regime speciale per “estremismo”. Una pena che è un’esclusione perpetua dalla vita ...
DOCUMENTI
"Antigone", semestrale di critica del sistema penale e penitenziario. Anno XVII, n. 1
Articolo. "Le donne straniere in carcere", di Susanna Marietti
Articolo. "La sovra-rappresentazione dei ragazzi stranieri in carcere", di Susanna Marietti
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