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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di domenica 6 agosto 2023
di Fulvio Fulvi
Avvenire, 6 agosto 2023 Soltanto il 35% dei detenuti è inserito in un percorso lavorativo nei penitenziari, stritolati tra sovraffollamento e carenza di organici. “Così la rieducazione è impossibile”. Continuano, dietro le sbarre, i suicidi, le aggressioni agli agenti, le rivolte, gli scioperi della fame. Le carceri sovraffollate, insalubri e quindi “insicure” per chi ci abita, sono un’emergenza nel nostro Paese.
di Giovanni Negri
Il Sole 24 Ore, 6 agosto 2023 Rispetto ai 10.633 posti previsti nell’organico, la scopertura nazionale è pari al 15,54%. Mentre incombono gli obiettivi del Pnrr in materia di giustizia con il taglio della durata del 40% dei processi civili e del 25% di quelli penali entro il 2026, gli uffici giudiziari devono fare i conti con una coperta ancora troppo corta in termini di risorse umane. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Csm e aggiornati al 28 luglio scorso, in tutta Italia mancano 1.652 magistrati. Rispetto ai 10.633 posti previsti nell’organico, la scopertura nazionale ...
di Francesco Grignetti
La Stampa, 6 agosto 2023 In arrivo un disegno di legge che sarà in discussione lunedì. Estensione dell’utilizzo delle intercettazioni, un archivio centralizzato per “conservarle” in modo sicuro e inasprimento delle pene per chi appicca gli incendi. Sono alcuni degli interventi contenuti in un disegno di legge in tema di giustizia che sarà presentato lunedì nell’ultimo Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva. I primi due articoli, così come emerge dalla bozza, affrontano la questione intercettazioni. L’esecutivo interverrà in primo luogo per estenderne l’utilizzo ...
di Mario Di Vito
Il Manifesto, 6 agosto 2023 Possibilità estesa e reati meno gravi dell’associazione criminale, basterà la contestazione del metodo mafioso. Garantisti spiazzati. Era la metà di giugno quando il ministro della Giustizia Carlo Nordio giurava e spergiurava, l’ultima volta, che il governo avrebbe messo mano alle intercettazioni per limitarne l’uso, definendole addirittura “una barbarie che costa 200 milioni all’anno per raggiungere risultati minimi”. Domani l’ultimo consiglio dei ministri prima delle vacanze estive approverà però una norma che consentirà alle ...
di Pierpaolo La Rosa
Il Tempo, 6 agosto 2023 Il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha rilasciato un’intervista a Il Tempo in merito alla riforma del Guardasigilli, Carlo Nordio, ha iniziato il suo percorso in commissione al Senato. Queste le sue parole: “È una riforma che Forza Italia ha da sempre caldeggiato e che parte con il piede giusto. Una riforma frutto di importanti riflessioni che hanno portato a scelte chiare, consapevoli, su cui ovviamente, dopo aver avuto l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri, intendiamo andare fino in fondo. La logica ...
di Iuri Maria Prado
L’Unità, 6 agosto 2023 Politici spiati, quei dati provenienti dal sistema bancario che ha l’obbligo di segnalare le “operazioni sospette” aggravano le responsabilità di chi ha messo insieme quei dossier. Ci sarebbe nuovamente il sigillo antimafia, la patacca buona a giustificare ogni sorta di abuso, sulle operazioni di dossieraggio con cui alcuni pubblici ufficiali avrebbero raccolto dati relativi alle attività di politici e imprenditori, puntualmente finiti sui giornali. Ieri le prime cronache riferivano che gli episodi di divulgazione di quei dati sui mezzi di informazione ...
di Simona Musco e Giovanni Maria Jacobazzi
Il Dubbio, 6 agosto 2023 Nell’assurda storia della presunta “centrale di dossieraggio” scovata dai magistrati all’interno degli uffici della Direzione nazionale antimafia sono diverse le domande da porsi. La prima: possibile che un finanziere - di cui non faremo il nome, pure reso noto, in virtù della presunzione di innocenza - potesse, da solo, “collezionare” dati sensibili e informazioni finanziarie di centinaia di persone senza che qualcuno lo indirizzasse? E che fine hanno fatto le informazioni, ben più numerose di quelle finite sui giornali, che invece sono rimaste ...
di Valentina Stella
Il Dubbio, 6 agosto 2023 Parla l’avvocato Pasquale Simari: “L’istituto non è più coerente con le coordinate dettate dalla Consulta”. La lettera dell’ex vicesindaca di Rende (provincia di Cosenza), pubblicata ieri sul nostro giornale, nella quale stigmatizzava il fatto che “In Italia c’è un potere assoluto dei prefetti che possono sciogliere Comuni senza alcuna possibilità di confronto”, ci offre la possibilità di interrogarci sul sistema di scioglimento di un ente per infiltrazioni o condizionamenti mafiosi da quando, nel 1991, questo strumento eccezionale di ...
di Francesco La Licata
La Stampa, 6 agosto 2023 Gli omicidi del commissario Beppe Montana e del vicequestore Ninni Cassarà. Nel 1985 il sacrificio di due uomini di legge che sono stati inghiottiti dalla “palude”. Il 28 luglio del 1985 era una domenica d’estate e il commissario Beppe Montana, in forza alla sezione investigativa (antimafia) della squadra mobile di Palermo, diretta dal vicequestore Ninni Cassarà, entrava nel suo primo giorno di ferie dopo una lunga e laboriosa guerra ingaggiata con la mafia di Ciaculli, quella più “titolata”, che aveva fatto registrare buoni successi ...
di Gian Carlo Caselli
La Stampa, 6 agosto 2023 Collocare Paolo Borsellino nel proprio Pantheon è cosa buona e giusta. Purché poi si sia coerenti. Non sono tali, invece, certe scelte che il governo e il suo entourage amano inanellare. Il catalogo è ormai nutrito: la surreale discussione su un reato “inesistente”, il concorso esterno in associazione mafiosa; il garbato invito ad allontanarsi dal patrio suolo rivolto (insieme a una batteria di insulti) a un mite campione dell’antimafia come Luigi Ciotti; il masochistico licenziamento dalla Tv di stato di Roberto Saviano e delle ...
GIURISPRUDENZA
di Franco Corleone
L’Espresso, 6 agosto 2023 La Corte conferma la legittimità dei ristori per le vittime dei crimini commessi in Italia dal Terzo Reich. La Corte costituzionale, il 4 luglio scorso, era chiamata a decidere sulla legittimità del Fondo - istituito dal governo Draghi - per il ristoro dei danni subiti dalle vittime dei crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona compiuti sul territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945.
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 6 agosto 2023 L’intrusività del mezzo che arreca turbamento o molestia al destinatario è dirimente e rende superato il riferimento al telefono. È l’invasività nella sfera privata del destinatario delle plurime comunicazioni, effettuate a fini di disturbo o molestia, a far scattare il reato previsto dall’articolo 660 del Codice penale. E non rileva che esse non siano realizzate con lo strumento del telefono come esplicitamente indica la norma.
di Maurizio Patriciello*
Avvenire, 6 agosto 2023 Una telefonata da un numero sconosciuto. Chi mi cerca è una donna distrutta dal dolore. Uno dei suoi figli è in un carcere. Anni fa si macchiò di un orribile delitto. Ha bisogno di parlare, di sfogarsi, di piangere, di trovare un pizzico di conforto. La ringrazio. Ciò che mi ha donato non è paragonabile a ciò che da me ha potuto ricevere.
di Giuseppe Guastella
Corriere della Sera, 6 agosto 2023 Uno si è suicidato, l’altro ha inalato gas come una droga. La Presidente del Tribunale di Sorveglianza Giovanna Di Rosa: “Serve una rete che intercetti questi soggetti per prevenirne ì comportamenti”.
La Repubblica, 6 agosto 2023 Condannato a sei anni si muove su una sedia a rotelle assistito dai compagni di cella all’Ucciardone di Palermo. Il garante Pino Apprendi: “Chiediamo che ottenga i domiciliari”. Ha 86 anni, l’ulcera perforata e non può camminare, ma è in carcere da sei mesi all’Ucciardone di Palermo, dove è assistito dai compagni di cella. A raccontare la sua storia è il garante dei detenuti del Comune di Palermo, Pino Apprendi. “Ieri ho ricevuto una richiesta d’incontro da parte di due detenuti, tramite una segnalazione del Garante regionale ...
di Maria Elena Pattaro
Il Gazzettino, 6 agosto 2023 “Vogliamo restituire il futuro ai ragazzi che entrano qui”. Girolamo Monaco, il nuovo direttore del carcere minorile di Treviso, sa di avere di fronte a sé una sfida. L’istituto penale per minorenni (Ipm) di Santa Bona ha riaperto a fine luglio, dopo un anno e mezzo di chiusura forzata per i danni provocati dall’incendio scoppiato durante la rivolta di aprile 2022.
di Maurizio Guccione
La Nazione, 6 agosto 2023 È un rapporto che deve far riflettere quello pubblicato dall’Associazione “Antigone” che, con sede a Roma, è impegnata da molti anni nella tutela dei diritti del sistema penitenziario e penale del nostro Paese. Il diciannovesimo rapporto, presentato qualche settimana fa su dati forniti dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, analizza l’intero anno 2022 che l’associazione definisce senza mezzi termini come “un anno da dimenticare”.
giornaleadige.it, 6 agosto 2023 È stato approvato dalla Giunta l’accordo tra Università e Comune di Verona che permetterà pari opportunità di studio e formazione alle persone detenute, o in regime di limitazione della libertà individuale. Obiettivo dell’iniziativa, facilitare un migliore reinserimento nella società. Il progetto si focalizzerà sui detenuti della “Casa 2 circondariale” di Montorio, ovvero in regime di limitazione della libertà personale, in carico all’UEPE di Verona e Vicenza e al Centro per la giustizia minorile del Veneto che potranno usufruire del diritto ...
di Antonio Maria Mira
Avvenire, 6 agosto 2023 Il progetto voluto da Caritas, Tribunale e Casa circondariale. E chi vi partecipa, una volta uscito, trova occupazione. Dall’olio esausto lavorato dai detenuti è nata la linea di prodotti “Bergolio”, benedetta dal Papa. Gli scarti delle produzioni che vengono lavorati dagli scarti della società. Accade nel carcere di Locri, tra profumi di bergamotto e ulivo. Profumi di impegno e cambiamento.
di Valeria Cirillo* e Rinaldo Evangelista**
Il Manifesto, 6 agosto 2023 Sono necessarie azioni immediate ed energiche per la difesa del potere di acquisto dei salari, a partire dal rinnovo dei contratti collettivi e dall’introduzione di un salario minimo indicizzato all’inflazione. A cominciare dai circa tre milioni di lavoratori che in Italia percepiscono una retribuzione oraria inferiore ai 9 euro.
di Eleonora Mattia*
L’Unità, 6 agosto 2023 L’abolizione del Reddito di Cittadinanza è stata definita dai difensori del sussidio ora come una insensata lotta ai poveri, ora come una battaglia ideologica da parte del Governo di destra intento ad annientare l’eredità di una misura di cui non poteva vantare la primogenitura. A pensarci bene, queste osservazioni sono solo una piccola parte della verità.
di Piero Sansonetti
L’Unità, 6 agosto 2023 Uno studio internazionale esclude che le Ong in mare attirino i migranti. E la Guardia Costiera l’altro giorno ha chiesto a una Ong di violare la legge. Ci sono due nuovi elementi che spingono alla cancellazione urgente delle norme del decreto Cutro, e cioè di quella misura paradossale varata dal governo dopo il disastro calabrese (con oltre cento morti) che stabiliva che per ridurre il numero delle vittime dei naufragi la cosa migliore da fare è rendere più difficili i soccorsi.
di Marco Grimaldi
L’Unità, 6 agosto 2023 In tutto il mondo si sono viste le immagini dei profughi scacciati e lasciati morire nel deserto. Di sete e di caldo. E il nostro governo fa finta che la Tunisia sia il Bengodi. È di ieri un video impressionante, in cui la guardia di frontiera libica dà da bere a migranti sfiniti abbandonati per giorni nel deserto. Ma non sono le immagini più scioccanti questi giorni. Parlo di Fati e Marie Dosso. Madre e figlia, trent’anni e sei anni. La foto dei loro cadaveri abbracciati nel deserto ha fatto il giro del mondo. “Di solito quando dormono insieme a letto ...
di Alessandra Muglia
Corriere della Sera, 6 agosto 2023 Il deposto Bazoum: rischio per tutti con l’intero Sahel sotto influenza russa. I golpisti cancellano gli accordi con Parigi. Fosche nubi si addensano sul cielo del Niger, da dieci giorni in ostaggio dei golpisti. Domani scade l’ultimatum dell’Ecowas, la comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale, che domenica scorsa aveva minacciato di ricorrere alla forza, come ultima opzione, se non fosse stata ripristinata la legalità nel giro di una settimana. Ma le speranze che queste minacce e le pesanti sanzioni potessero ...
di Marinella Correggia
Il Manifesto, 6 agosto 2023 In cella senza accuse né processo dal 2016, in sciopero della fame. Rischia la vita. Hannibal Gheddafi, uno dei figli superstiti del leader libico ucciso nel 2011, è detenuto in Libano dal 2016 senza processo né accuse specifiche. La sua vita è pericolo per lo sciopero della fame che ha intrapreso in segno di protesta a partire dal mese di giugno e che è stato interrotto solo in occasione di vari ricoveri. Avrebbe perso 25 chilogrammi.
DOCUMENTI
Disegno di legge Nordio: il testo presentato al Senato e le relazioni di accompagnamento
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La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 7 al 13 agosto 2023
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