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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di mercoledì 5 ottobre 2022
di Alessandro Parrotta*
Il Dubbio, 5 ottobre 2022 Si tratta di una potente rivoluzione copernicana capace di incidere sul sistema penitenziario-sanzionatorio nonché sulla stessa fisionomia del giudice penale di cognizione. Ecco perché.
di Sandro Libianchi
La Discussione, 5 ottobre 2022 I Comuni e le Città Metropolitane possono e debbono avere un ruolo determinante sia per la tutela dei diritti delle persone detenute che per la difesa delle comunità urbane. La legge 56/2014 ha indicato chiare finalità istituzionali generali come la cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano, la cura delle relazioni con le città e le aree metropolitane europee.
di Gennaro De Falco
Il Riformista, 5 ottobre 2022 Occorre ripristinare il principio di parità e indipendenza dei poteri e nei poteri dello Stato ed evitare un doppio sistema processuale, uno per ricchi e uno per poveri.
di Marcello Bortolato
Il Dubbio, 5 ottobre 2022 Oggi un ambizioso senso di onnipotenza scientifico-tecnologico sembra aver pervaso anche i territori del diritto (efficienza, celerità, processi telematici, giustizia predittiva) ma non dobbiamo dimenticare che il diritto è sempre intriso di eticità sociale e il clima sociale di un’epoca è alimentato dal coinvolgimento culturale ed etico di ciascuno di noi. In questo quadro si colloca l’idea di giustizia riparativa che oggi riprende fiato riaffiorando da un antico passato sempre presente.
di Sara Scarafia
La Repubblica, 5 ottobre 2022 L’autore di ‘Dentro’ (Einaudi), racconto del disagio di chi è nei penitenziari: “La detenzione è il problema più doloroso del Paese. Sono convinto che se la gente avesse uno straccio di lavoro, un lavoro qualsiasi, la popolazione carceraria si ridurrebbe”.
di Loredana Caponio
gnewsonline.it, 5 ottobre 2022 Un protocollo, per accompagnare chi esce dal carcere nel reinserimento nella società. Un protocollo che attraverso corsi di formazione, attività di supporto e sostegno a ricerche scientifiche si propone un obiettivo ultimo: incrementare quelle condizioni di esecuzione della pena, che si traducono in un crollo della recidiva.
di Gennaro Salzano
Il Riformista, 5 ottobre 2022 C’è stato un tempo, in Italia, in cui la politica trattava le questioni della giustizia, del reato, della pena tenendo d’occhio innanzitutto l’umanità: quella della vittima, che erano insieme la società ed il singolo, e quella del reo. É l’Italia di Aldo Moro che era leader politico di livello internazionale, ma anche filosofo di profondissimo pensiero.
di Simona Musco
Il Dubbio, 5 ottobre 2022 Nella corsa a Via Arenula resta favorito Nordio, seguito da Bongiorno: difficile un suo ritorno alla Pa. E rispunta anche l’ipotesi Sisto. Rimane sostanzialmente una corsa a due quella per il ministero della Giustizia, dove a “contendersi” la poltrona di Guardasigilli sono l’ex magistrato Carlo Nordio, eletto tra le file di Fratelli d’Italia, e la responsabile Giustizia della Lega Giulia Bongiorno.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 5 ottobre 2022 Bocche cucite nelle procure e tra i vertici delle correnti sul futuro guardasiglli: dichiarazioni dialoganti e pacate in attesa che Meloni indichi la sua linea di governo. “Non vogliamo interferire”.
di Andrea Ossino
La Repubblica, 5 ottobre 2022 Le motivazioni della sentenza che ha portato alla condanna di otto militari dell’Arma. I depistaggi e le false annotazioni per sviare il processo sulla morte di Stefano Cucchi avevano “la finalità di allontanare l’attenzione dai carabinieri così da evitare qualsiasi coinvolgimento del comandante del gruppo, considerato che già altri militari erano stati coinvolti nei gravi fatti in danno del presidente della regione Lazio, un uomo delle Istituzioni”.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 5 ottobre 2022 Per definire la somma risarcitoria per l’ingiusta detenzione, il giudice non può trascurare la perdita di occasioni lavorative a causa di essa. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 37206, accogliendo con rinvio il ricorso di un ingegnere, particolarmente affermato nella sua provincia di origine, ingiustamente messo agli arresti domiciliari per circa un mese per turbativa d’asta.
ildispaccio.it, 5 ottobre 2022 “Rischio trattamenti inumani e degradanti nelle carceri turche”. La Corte d’Appello di Catanzaro Seconda Sez. Penale, Presidente relatore dott. Antonio Giglio, consiglieri dott.sse Maria Rosaria De Girolamo e Barbara Saccà, con sentenza n.10/2022 del 27 Settembre u.s., ha rigettato la richiesta di estradizione, avanzata dal governo Turchia nei confronti del sig. T.M., cittadino turco, per il rischio concreto che lo stesso possa essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti nelle carceri turche.
di Alessia Candito
La Repubblica, 5 ottobre 2022 I penitenziari dell’Isola ai vertici della classifica italiana dei gesti estremi in cella, senza contare le morti sospette. Pesano sovraffollamento, strutture fatiscenti e carenza di mediatori culturali. Il garante dei detenuti: “Manca progettualità”.
livesicilia.it, 5 ottobre 2022 La procura di Palermo sta ricostruendo le ultime ore di vita di Paolo Cugno, 32enne originario di Canicattini Bagni. È stato interrogato il compagno di cella di Cugno, trovato senza vita nel carcere Pagliarelli di Palermo dove stava scontando una condanna a 30 anni per l’omicidio della sua compagna, Laura Petrolito, prima accoltellata e poi gettata in fondo ad un pozzo.
lecodelsud.it, 5 ottobre 2022 Antigone Sicilia ha tenuto ieri, martedì 4 ottobre, un sit-in davanti al Tribunale di Palermo in cui si è levato un grido di protesta contro i decessi nelle prigioni: “Basta morti in carcere, le istituzioni intervengano per fermare questo fenomeno drammatico che dal 2000 ad oggi conta a livello nazionale 1.240 morti per suicidio e 3.500 morti per altre cause”.
blogsicilia.it, 5 ottobre 2022 La Cgil Palermo ha aderito al sit-in di ieri pomeriggio davanti al Tribunale di Palermo, indetto dall’associazione Antigone Sicilia, per richiamare l’attenzione sul drammatico fenomeno dei suicidi e delle morti in carcere.
di Federica Lupino
Il Messaggero, 5 ottobre 2022 Confartigianato apre una breccia nel mondo imprenditoriale locale per dare una seconda occasione ai detenuti. L’associazione è pronta a collaborare con Seconda Chance per creare un dialogo tra le carceri e le imprese disposte ad agevolare il reinserimento lavorativo dei reclusi a fine pena, usufruendo dei benefici concessi dalla legge Smuraglia.
di Roberta Rampini
Il Giorno, 5 ottobre 2022 Allo chef del carcere di Bollate e alla presidente di Abc il riconoscimento internazionale “Giuseppe Sciacca”. “Ci hanno beccato”, commenta ironicamente Silvia Polleri, presidente della cooperativa Abc La Sapienza in tavola, che dal 2004 da lavoro ai detenuti del carcere di Bollate.
osservatoreromano.va, 5 ottobre 2022 Identità e idee: il potere creativo della lettura. La biblioteca dell’Istituto penale minorile di Casal del Marmo a Roma. Un silenzio preoccupante. “Preoccupante per gli agenti, gli operatori e i volontari del carcere che hanno realmente creduto che quella ragazza, sempre litigiosa, stesse architettando qualcosa di grosso.
garantedetenutilazio.it, 5 ottobre 2022 Nel libro “Le pene e il carcere” di Anastasìa, recensito su Il Foglio, gli eventi che hanno portato negli ultimi decenni all’esplosione del ricorso alla privazione della libertà personale.
osservatoreromano.va, 5 ottobre 2022 L’incontro tra Dostoevskij e il giovane Alej nella prigione siberiana di Omsk. Uscito a puntate tra il 1861 e il 1862 sulla rivista “Vremja”, le Memorie da una casa di morti di Dostoevskij si presentano come la descrizione romanzata dei quattro anni di lavori forzati, trascorsi in Siberia dallo scrittore (1849-1854) in seguito alla condanna per l’affaire Petraševskij (il sospetto era quello di una congiura antizarista).
osservatoreromano.va, 5 ottobre 2022 Per oltrepassare i confini che separano. In dialogo con Amir Issaa che usa il rap per educare i giovani detenuti. Una Shangai di orticelli, strade, reti metalliche, villaggetti di tuguri, spiazzi, cantieri, gruppi di palazzoni, marane”.
AFFARI SOCIALI
di Franco Corleone
Il Manifesto, 5 ottobre 2022 La democrazia italiana è malata, forse in maniera irrecuperabile e gli sforzi per farla rivivere, se non indirizzati correttamente, potrebbero risolversi in un puro esercizio di accanimento terapeutico.
di Andrea Pugiotto
Il Riformista, 5 ottobre 2022 La Costituzione non è intoccabile, i suoi principi supremi sì. Le revisioni depositate da FdI nella scorsa legislatura sulla funzione della pena (art. 27) e sul rapporto tra ordinamento italiano e Ue sono anti-costituzionali.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 5 ottobre 2022 Piano di azione nazionale dipendenze 2022-2025. Dadone difende il lavoro di un anno ma potrebbe dover ricorrere ad un decreto ministeriale
di Gemma Brandi*
quotidianosanita.it, 5 ottobre 2022 Qualche giorno fa avevo promesso al familiare disperato e sconosciuto di un malato di mente che avrei risposto al suo quesito circa il perché si sia a tal punto liso il tessuto della Salute Mentale. La endiadi pericolosità e responsabilità e dunque la necessità di fronteggiare responsabilmente il pericolo dell’incontro con il trasgressore di cui prevenire condotte pericolose a sé e agli altri, tenute in ragione di una sofferenza psichica profonda e difficile da trattare, rinviano alle grandi riforme nel settore: Legge 180 e chiusura dei vecchi istituti di internamento giudiziario.
di Alessio Ribaudo
Corriere della Sera, 5 ottobre 2022 Don Giulio Mignani, parroco di Bonassola, non potrà più celebrare messa. Il sacerdote, difensore dei diritti delle famiglie arcobaleno e dell’eutanasia, replica: “Gran parte dei parrocchiani ha apprezzato, traendone motivo di crescita e rimotivazione spirituale”.
di Farian Sabahi
Il Manifesto, 5 ottobre 2022 Costruito nel 1972 e gestito dalla Savak, oggi è prigione per i detenuti politici e gli iraniani con doppia cittadinanza accusati di spionaggio. La trentenne italiana avrebbe chiamato i suoi da Evin. Farnesina al lavoro. Dopo gli atenei, via il chador per protesta nei licei.
di Vincenzo Vita
Il Manifesto, 5 ottobre 2022 In Iran, dove è in corso una sacrosanta mobilitazione civile contro l’efferatezza del regime perpetrata in particolare verso le donne, Internet ha cessato di funzionare. La morte di Mahsa Amini, arrestata e malmenata selvaggiamente dalla cosiddetta polizia religiosa per non aver indossato correttamente il velo, ha moltiplicato le proteste come non accadeva da molto tempo.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
"Il filo di Arianna". Seminario di specializzazione sui linguaggi e le pratiche del teatro in carcere dedicato a Michelina Capato Sartore (Pesaro, 18-22 ottobre 2022)
CONCORSI
Questo
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