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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di venerdì 4 novembre 2022
di Davide Galliani*
Il Riformista, 4 novembre 2022 La correttezza costituzionale è più di una mera prassi opportuna da seguire, anche se non seguirla non significa mettere in campo scelte incostituzionali. Questa la domanda: l’adozione da parte del Governo del decreto-legge 162/2022 rientra nell’ambito della correttezza costituzionale?
di Claudia Diaconale
L’Opinione, 4 novembre 2022 Le aspettative erano alte: tutti i garantisti attendevano con ansia le prime mosse del nuovo ministro della Giustizia Carlo Nordio. Come spesso accade, però, la realtà è più amara e porta a cocenti delusioni.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 4 novembre 2022 Parla Cinzia Barillà, presidente di Magistratura Democratica: “L’aumento del perimetro delle ostatività è stato la panacea di ogni male per chi decide del destino della cosa pubblica dinanzi a situazioni di recessione o di emergenza”. Ergastolo ostativo: ne parliamo con Cinzia Barillà, presidente di Magistratura Democratica e giudice di sorveglianza presso il Tribunale di Reggio Calabria.
di Jacopo Storni
Corriere della Sera, 4 novembre 2022 Ignazio Vitale passa tutti i giorni al cimitero da suo figlio Roberto. “Lucido la sua tomba, parlo con lui, piango. La gente mi prende per matto ma è l’unico modo che conosco per vivere”. Roberto si è suicidato nel carcere Pagliarelli di Palermo lo scorso 15 settembre. Aveva 29 anni.
di Sandro Libianchi
La Discussione, 4 novembre 2022 Tutti sanno che le prigioni sono un posto infame, dove il degrado personale, la violenza, la sofferenza sono dietro l’angolo. E non c’è verso di uscire da questo labirinto, dove quasi sempre ci si perde. Talvolta, ma molto raramente, può anche servire a qualcosa di buono.
di Iuri Maria Prado
Il Riformista, 4 novembre 2022 Ci sono almeno due verità sul caso della morte di Stefano Cucchi: una disputata; l’altra negletta. La verità disputata, per quanto infine sigillata in una decisione giudiziaria, è che Stefano Cucchi è stato ucciso, e che la morte è avvenuta a causa del pestaggio cui il giovane è stato sottoposto da parte dei carabinieri che l’avevano in custodia dopo l’arresto.
di Enrico Sbriglia*
L’Opinione, 4 novembre 2022 È il momento che la premier Giorgia Meloni, il ministro Carlo Nordio e il viceministro Francesco Paolo Sisto, mostrino con i fatti, “acta non verba”, come cita pure il brocardo di una delle maggiori organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria, la massima attenzione verso il mondo penitenziario, sia sul versante del personale, demotivato da anni di devastante abbandono, che su quello delle condizioni dei detenuti, e un tanto non per bontà d’animo, per quanto non costituisca un peccato, ma per fare proprio “sicurezza”.
di Antonella Barone
gnewsonline.it, 4 novembre 2022 Prime visite in carcere per il ministro della Giustizia. Lo aveva annunciato subito dopo il suo insediamento, lo ha fatto oggi, prima a Regina Coeli poi a Poggioreale. “Abbiamo preso atto del grande lavoro che è stato fatto e che sarà potenziato da noi per migliorare le condizioni di vita dell’amministrazione penitenziaria e dei detenuti” ha dichiarato Carlo Nordio all’uscita del carcere romano.
di Piero Sansonetti
Il Riformista, 4 novembre 2022 I casi sono due: o tutti noi avevamo ricordi sbagliati sull’ex magistrato Carlo Nordio sulle sue convinzioni, sulle sue idee, sulla sua cultura giuridica - oppure l’ex magistrato Carlo Nordio, che ora è diventato ministro della Giustizia, ha subito, abbastanza di recente, qualche shock che ha ribaltato tutte le sue idee.
di Carlo Canepa
pagellapolitica.it, 4 novembre 2022 Dal reato contro i rave all’ergastolo ostativo, passando per le intercettazioni, sono stati approvati provvedimenti che vanno contro quanto difeso da Carlo Nordio, di recente e in passato.
di Errico Novi
Il Dubbio, 4 novembre 2022 È remota l’ipotesi che il rinvio del testo possa favorire la soppressione delle novità sulle pene alternative. Nordio, in visita a Regina Coeli e Poggioreale, sposa la linea Meloni: “Servono nuove carceri”.
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 4 novembre 2022 La richiesta presentata per beneficiare degli aspetti più favorevoli della norma che prevede una udienza filtro che vaglia la “ragionevole probabilità di condanna”, in caso contrario scatta il non luogo a procedere.
di Errico Novi
Il Dubbio, 4 novembre 2022
Intervista al senatore di Forza Italia: “Faremo sentire la nostra voce, a cominciare dalle norme sui rave, per le quali già annunciato emendamenti”. “Sulla giustizia il governo non è partito al meglio, è vero. Eppure sono molto fiducioso rispetto a quelli che potranno essere i suoi prossimi passi”.
di Concita De Gregorio
La Stampa, 4 novembre 2022 Adunata sediziosa, è lì che si torna. I rave non c’entrano niente. Difatti non sono mai menzionati, nel decreto di cui si parla da due giorni. Nemmeno in eventuale traduzione (che so: assembramenti deliranti) in ossequio alla compianta italianizzazione della lingua, quando Churchill era da scriversi Ciorcil e cocktail si diceva bevanda arlecchina per volontà del Duce, statista ispiratore. No, non sono menzionati.
di Edmondo Bruti Liberati
La Stampa, 4 novembre 2022 Il caso rave ci insegna che la politica non sa come intervenire: quando l’ha fatto c’è stato il G8 di Genova. La questione ergastolo è delicata, ma non era un “liberi tutti”: uno Stato forte deve dare segnali diversi.
di Davide Varì
Il Dubbio, 4 novembre 2022 Il guardasigilli lancia “un messaggio significativo di estrema attenzione”. Prima visita in carcere questa mattina per Carlo Nordio. Il ministro della Giustizia si è recato nella Casa circondariale di Roma Regina Coeli dove ha incontrato una rappresentanza del personale amministrativo e di polizia penitenziaria per poi visitare i reparti detentivi.
di Leandro Del Gaudio
Il Mattino, 4 novembre 2022 Una realtà complessa, ricca di criticità ma anche di risorse, che potrebbe diventare modello nazionale per le altre carceri del Paese. Eccolo il ministro della Giustizia Carlo Nordio, nella sua prima visita a Napoli da Guardasigilli. Per quasi due ore ha incontrato i vertici del sistema penitenziario regionale, qui nel carcere di Poggioreale, ha stretto la mano ad agenti di polizia penitenziaria e ha avuto modo di visitare i padiglioni dell’antico carcere cittadino.
di Ciro Cuozzo
Il Riformista, 4 novembre 2022 Solo cose belle. Così Poggioreale, il carcere del sovraffollamento con oltre 2.200 detenuti reclusi rispetto alla capienza di poco superiore alle 1.500 unità, diventa una casa circondariale modello perché ha la falegnameria e la pizzeria, luoghi che coinvolgono poco più del 10% dei detenuti in attività lavorative che, precisazione assai superflua, prevedono anche un (misero) corrispettivo economico.
di Eleonora Dragotto
milanotoday.it, 4 novembre 2022 Un uomo si è cucito le labbra con del fil di ferro in segno di protesta. A denunciare l’episodio, avvenuto nella serata di mercoledì 2 novembre al Cpr di via Corelli, è la rete Mai più lager - No ai Cpr. Il giovane - come spiegato da due attiviste del movimento - ha circa 30 anni, viene dalla Tunisia e in Italia ha moglie regolare e un figlio. Nonostante voglia fare domanda di asilo, si trova detenuto al Cpr, dove insieme a un altro gruppo di persone da qualche giorno sta facendo uno sciopero della fame.
seitorri.it, 4 novembre 2022 La Garante regionale dei Diritti della Persona, Paola Matteo, ha incontrato la Direttrice della casa circondariale di Campobasso, la Dottoressa Antonella De Paola. L’incontro ha rappresentato un prezioso momento di confronto sui principali interventi messi in atto in favore dei soggetti privati della libertà personale e sulle misure da attuare per la tutela dei diritti dei detenuti.
Gazzetta del Mezzogiorno, 4 novembre 2022 Il progetto è stato chiamato “Riscattarsi con gusto”. Sarà una birra chiara dove la materia prima sostituirà in parte il malto d’orzo. Si chiama Birra Pugliese ed è la birra del riscatto sociale e del reinserimento delle persone carcerate nel mondo produttivo. Il progetto è stato presentato oggi nel carcere di Taranto alla presenza del direttore reggente della struttura penitenziaria, Luciano Mellone.
di Andrea Zanello
La Stampa, 4 novembre 2022 Storie e vite raccontate attraverso le immagini degli oggetti in cella e le parole di chi li ha costruiti. Verrà inaugurata oggi pomeriggio, alle 17, 30 nello spazio Gioin in via Laviny 67 a Vercelli, la mostra fotografica “Cose recluse”, organizzata dal Centro territoriale per il volontariato insieme con il Tavolo carcere di Vercelli. I volontari e le volontarie del Tavolo carcere, dopo la proiezione del film “Aria ferma”, hanno scelto di realizzare una seconda iniziativa di sensibilizzazione rivolta alla città.
di Massimo Calandri
La Repubblica, 4 novembre 2022 Ex giocatrice in Serie A, genovese di origine peruviana, una volta a settimana entra nella prigione di Marassi: “Erano diffidenti, ma li ho conquistati: il loro entusiasmo è simile a quello dei bambini che faccio giocare”.
di Emanuela Niada
ilbullone.org, 4 novembre 2022 Laura Landini è figlia di una cara amica. Ha studiato lingue e lavora da anni nelle risorse umane della Cooperativa sociale Onlus Farsi prossimo. Di recente, insieme ad altri giovani amici volontari, ha creato un nuovo progetto per avvicinare i figli ai genitori detenuti per mezzo del gioco e della lettura.
di Goffredo Buccini
Corriere della Sera, 4 novembre 2022 La manifestazione in programma domani a Roma. Si condanna l’aggressore e si “rispetta” la resistenza ucraina, ma il rispetto è diverso dal sostegno ai combattenti.
di Francesco Vignarca*
Il Manifesto, 4 novembre 2022 Oltre ad aver portato distruzione e morte nelle città ucraine e possibili conseguenze catastrofiche indotte su gran parte del mondo la criminale invasione di Putin ha avuto come effetto il blocco immediato (o meglio un pesante arretramento) di qualsiasi progresso internazionale su disarmo e politiche di pace. Lo dimostrano le decisioni di aumento robusto della spesa militare, che si vanno a sommare ad un trend già in decisa crescita.
di Michele Usuelli*
Il Dubbio, 4 novembre 2022 È giovedì 27 ottobre, e alle 8 di mattina il porto di Crotone è affollato. Il pattugliatore Frontex ha attraccato con 109 migranti, sulla banchina, gli operatori di Croce Rossa fanno scendere dalla nave una persona alla volta. Ciascuno riceve un braccialetto numerato, chi è scalzo riceve un paio di ciabatte, tutti vengono sottoposti a triage clinico.
di Carlo Lania
Il Manifesto, 4 novembre 2022 A Giorgia Meloni il benvenuto a Bruxelles lo dà un portavoce della Commissione europea e non è proprio un abbraccio caloroso. La premier italiana è stata preceduta dalle notizie che arrivano dal Mediterraneo, dove da giorni le navi di tre ong con in tutto mille migranti a bordo aspettano inutilmente un porto dove sbarcare. Una situazione che a Bruxelles viene monitorata con attenzione e che desta preoccupazione.
di Alessandra Ziniti
La Repubblica, 4 novembre 2022 La nuova strategia di Piantedosi per vincere il braccio di ferro sui mille naufraghi in mare da giorni. Così, anche se l’Italia ne autorizzasse lo sbarco, la gestione ricadrebbe sui Paesi di bandiera.
di Salvo Palazzolo
La Repubblica, 4 novembre 2022 Il racconto dei sopravvissuti svela il nuovo business. Le indagini del Servizio centrale operativo della polizia per arrivare a chi organizza le rotte. “Uno è della Costa d’Avorio - ha sussurrato il testimone - so che da qualche tempo vive in Tunisia. Si fa chiamare Sec”. Un altro è tunisino: “Mohamed”, ha raccontato un secondo testimone ai poliziotti della squadra mobile di Agrigento.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
Convegno: "Il carcere e Verbania. Ieri, oggi e domani" (Pallanza - Verbania, 5 novembre 2022)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv dal 7 al 13 novembre 2022
Presentazione del libro: "Il malinteso della vittima", di Tamar Pitch (Firenze, 11 novembre 2022)
Convegno: "Le rotte della legalità. Strumenti giuridici e di welfare a tutela dei lavoratori migranti vulnerabili" (Padova, 18 novembre 2022)
CONCORSI
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