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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di mercoledì 2 novembre 2022
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 2 novembre 2022 Siamo giunti a 74 suicidi in carcere dall’inizio dell’anno, e mancano ancora due mesi alla fine. Nel giro di 48 ore gli ultimi due: uno a Siracusa e l’altro a Caltagirone. Mai in 20 anni, si è raggiunta una cifra del genere. Un macro record che diventa ancora più drammatico quando, come ha spiegato l’associazione Antigone, si fa la relazione tra il numero dei casi e la media delle persone detenute nel corso dell’anno: In carcere ci si uccide oltre 21 volte in più che nel mondo libero.
di Davide Madeddu
Il Sole 24 Ore, 2 novembre 2022 Il precedente drammatico primato era del 2009 quando al 31 dicembre si erano suicidate 72 persone. Settantaquattro suicidi in 10 mesi. Per le carceri italiane è il dato più triste e drammatico degli ultimi 13 anni con i numeri più importanti a Foggia e San Vittore a Milano.
di Roberto Cota
Il Riformista, 2 novembre 2022 La materia del cosiddetto ergastolo ostativo (istituto che non consente di accedere ai benefici carcerari tipo permessi premio o semilibertà) non è delle più semplici perché si presta certamente ad essere strumentalizzata in senso populista: “niente benefici ai mafiosi che non collaborano con la giustizia!”. Detta così, tutti d’accordo! Anzi, il popolo, in particolare quello che si scalda sui social, andrebbe oltre: “buttiamo via la chiave, muriamoli vivi, etc.”.
di Angela Stella
Il Riformista, 2 novembre 2022 Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge contenente, tra le altre, misure urgenti in materia di ergastolo ostativo e rinvio dell’entrata in vigore della riforma del processo penale al 30 dicembre. Due reazioni opposte da parte di magistratura e avvocatura. Positiva da parte dell’Associazione Nazionale Magistrati, negativa dall’Unione delle Camere Penali Italiane.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 2 novembre 2022 L’ex deputata dem: “Le norme sul 4 bis varate lunedì sono peggiorative, e aprono un conflitto con la Consulta e la Cedu”. Enza Bruno Bossio, parlamentare del Partito democratico nella legislatura che si è conclusa da poco, si è sempre battuta alla Camera affinché la legge di riscrittura dell’ergastolo ostativo, cassato dalla Corte costituzionale, fosse in linea con le indicazioni date appunto dalla Consulta. Oggi commenta quanto accaduto due giorni fa in Consiglio dei Ministri.
di Piero Sansonetti
Il Riformista, 2 novembre 2022 Le prime pagine dei giornali di ieri fanno venire i brividi. Con sfumature varie sono tutti con la Meloni (tranne le mosche bianche del Manifesto e del Dubbio). Anche i giornali che avanzano qualche critica non osano né mettere in discussione la decisione di rafforzare l’ergastolo, in violazione della Costituzione, né quella di rinviare la riforma Cartabia per ordine (è stata questa la giustificazione addotta dal ministro) delle procure generali.
di Gennaro De Falco
Il Riformista, 2 novembre 2022 Visto che il Signor Presidente del Consiglio ha esaudito sia la mia prima richiesta apparsa sulle pagine de Il Riformista quando ancora non era stata neanche nominata, vale a dire di farsi definire e chiamare come lingua italiana comanda, sia la richiesta di riportare al centro il merito, ora rivolgo un’ulteriore supplica e questa volta la rivolgo anche al signor ministro della Giustizia.
di Giuliano Santoro
Il Manifesto, 2 novembre 2022 Cattivi consigli. L’imbarazzo del ministro della giustizia: l’ex magistrato si era schierato per la “depenalizzazione” ma arrivano misure securitarie. Secondo i dati elaborati da Open polis, il governo Meloni ha l’età media più alta della storia repubblicana. Dunque non ci sarebbe da stupirsi che nel suo primo atto abbia rastrellato allarmi costruiti ad hoc per scatenare quello che il criminologo Stanley Cohen ha definito “panico morale”.
di Errico Novi
Il Dubbio, 2 novembre 2022 Dalle norme sull’ergastolo, peggiorative del quadro esistente, al reato di rave, la strategia di Meloni punta a neutralizzare il guardasigilli. Che si gioca tutto nella conversione del Dl Giustizia: i securitari della maggioranza proveranno a eliminare le misure “anti-sovraffollamento” di Cartabia, al ministro toccherà difenderle.
di Giovanni Maria Flick
La Stampa, 2 novembre 2022 Il decreto del governo guidato da Giorgia Meloni che introduce il nuovo reato di “invasione di edifici finalizzata ai raduni” (sinteticamente ribattezzato “reato di rave”) prevedendo pene che possono arrivare a sei anni, ha scatenato un inevitabile dibattito che merita alcune osservazioni. Così come merita alcune osservazioni la discussione sull’ergastolo ostativo, alimentata, tra gli altri, da Gian Carlo Caselli con un articolo uscito su questo giornale.
di Tiziana Maiolo
Il Riformista, 2 novembre 2022 Dalle carceri alle depenalizzazioni, il nuovo Guardasigilli rappresentava per i garantisti un sogno realizzato. Ma in poche ore il governo ha abbracciato le grida di Travaglio sul 4bis e i peggiori tic forcaioli. Il governo ha fatto proprio un testo già approvato dalla precedente legislatura alla Camera dei deputati. Ma è una norma astuta e compilata con il trucco. Che pone mille ostacoli al detenuto, al solo fine di farlo marcire in galera
di Annarita Digiorgio
Il Foglio, 2 novembre 2022 La proposta del ministro Nordio è già stata tentata (senza particolare successo) in passato. Col risultato che il proliferare delle leggi si è oramai trasformato in pura discrezionalità.
di Gennaro Grimolizzi
Il Dubbio, 2 novembre 2022 L’ex presidente dei penalisti italiani: “Quella norma sui Rave sembra scritta da chi ha scarsa conoscenza del diritto”. Senza giri di parole, il penalista ed ex presidente della commissione Giustizia Gaetano Pecorella definisce il decreto uscito dal Consiglio dei ministri due giorni fa una sorta di “controriforma”, connotata da “finto garantismo”.
di Rocco Vazzana
Il Dubbio, 2 novembre 2022 Si scrive rave si legge dissenso. O almeno è questo il timore di buona parte delle opposizioni, convinte che il primo atto del governo Meloni miri a colpire duramente qualsiasi manifestazione non autorizzata con la scusa della “piaga” delle feste da ballo illegali. Perché se basta un raduno di 50 persone per far scattare l’articolo 434 bis del codice penale introdotto dal neo ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, è lecito farsi venire qualche dubbio.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 2 novembre 2022 Il decreto tocca un articolo già inasprito quattro volte nel corso degli anni. Aumenta ancora la pena e inserisce passaggi vaghi. Solo Forza Italia ha scongiurato l’uso delle intercettazioni dei ragazzi, facendo da argine alla spinta giustizialista del governo.
di Carlo Lania
Il Manifesto, 2 novembre 2022 Le opposizioni attaccano il nuovo provvedimento contro i rave. Letta al governo: Ritiratelo subito”. Conte: “Leggi da Stato di polizia”. Non c’è voluto molto perché i dubbi emersi alla prima lettura si trasformassero in certezze. Il tempo di studiare il testo del decreto che sancisce la stretta sui rave, atto primo del governo di centrodestra, e le prime voci critiche dell’opposizione si sono fatte sentire.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 2 novembre 2022 Per il luminare del diritto penale il decreto contro i raduni illegali approvato dal governo Meloni è un “pasticcio”. Per la sua estrema vaghezza potrà essere applicato anche ai casi di occupazione di edifici scolastici e universitari. “Nordio sarà sicuramente contrario”.
di Luca Muglia*
Il Dubbio, 2 novembre 2022 L’Ufficio che mi accingo a coordinare è chiamato ad affrontare diverse questioni, meritevoli tutte di attenzione, tenuto conto delle criticità che affliggono il territorio calabrese. Il tema delle condizioni delle persone detenute o private della libertà personale va certamente affrontato avuto riguardo alla tutela della dignità personale, alla presunzione di innocenza, al senso di umanità delle pene e alla idoneità dei luoghi di detenzione.
di Federica Cravero
La Repubblica, 2 novembre 2022 A Torino 50 nuovi reclusi ogni mese: risultato, sovraffollamento e spese inutili. “Spesso sono solo persone che hanno rubato un pezzo di formaggio o scatolette di tonno aperte e consumate ancora dentro al supermercato” dice Antonio Genovese, avvocato referente dell’Osservatorio carceri.
cilentonotizie.it, 2 novembre 2022 È attivo presso l’Istituto Penitenziario di Salerno lo Sportello di Orientamento e Formazione per utenze speciali con attività formative, laboratoriali e servizi specialistici di orientamento e accompagnamento dei detenuti nel mondo dell’occupazione e del lavoro autonomo profit e no profit.
di Carmine Maione
Il Mattino, 2 novembre 2022 In carcere a scuola di cucina. L’iniziativa è del Dipartimento di Agraria della Federico II che porta nel penitenziario di Secondigliano il corso di laurea in Scienze gastronomiche mediterranee. Sono diciassette i detenuti coinvolti, tutti in possesso del diploma e iscritti al corso triennale proposto dal Polo universitario penitenziario della Federico II, diretto da Marella Santangelo.
fermonews.it, 2 novembre 2022 Interessante incontro in programma a Fermo il prossimo 3 novembre 2022, presso la sala dei ritratti dalle ore 16, per capire che dietro la generica parola “carcerato” c’è sempre un individuo “in carne ed ossa” con la sua storia e la sua vita, la sua famiglia.
cosenzachannel.it, 2 novembre 2022 La rappresentazione teatrale ispirata al romanzo di Buzzati rientra nel progetto “Amore sbarrato” a cura del regista Adolfo Adamo. Arriva al suo quarto capitolo il progetto “Amore sbarrato”, promosso, sin dal 2014, dall’attore e regista cosentino Adolfo Adamo e che anche quest’anno potrà concretizzarsi grazie alla sinergia che si è instaurata tra l’amministrazione comunale e la casa circondariale “Sergio Cosmai”.
AFFARI SOCIALI
di Simona Musco
Il Dubbio, 2 novembre 2022 Dopo le intercettazioni a carico di giornalisti e avvocati, nuovo pasticcio a Trapani: il comandante della Iuventa chiede di farsi interrogare, ma l’interpretazione è inadeguata. Negata anche la traduzione degli atti. “Ci hanno dato due paginette...”.
di Stefano Vecchio
Il Manifesto, 2 novembre 2022 Il dibattito che si è sviluppato dopo la Conferenza Nazionale sulle Dipendenze e la stesura del Piano d’Azione Nazionale sulle Dipendenze (Pand) ripropone una domanda: è ancora possibile fare politica sulle droghe nel nostro Paese?
di Sabino Cassese
Corriere della Sera, 2 novembre 2022 Il presidente della Federazione russa ha messo in chiaro i suoi obiettivi, che vanno ben al di là della conquista di un Paese vicino e riguardano sia la sicurezza dell’Occidente, sia la struttura dell’ordine giuridico costituito dopo la seconda guerra mondiale.
di Riccardo Noury*
Il Fatto Quotidiano, 2 novembre 2022 Amnesty International ha pubblicato una nuova ricerca sugli attacchi illegali commessi all’inizio di agosto durante l’offensiva di Israele su Gaza, costata complessivamente la vita a 49 palestinesi. Utilizzando fotografie dei frammenti delle munizioni, analizzando immagini satellitari e intervistando decine di testimoni, l’organizzazione per i diritti umani ha ricostruito tre attacchi: due compiuti dalle forze israeliane e uno, molto probabilmente, da gruppi armati palestinesi.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
Convegno: "Il carcere e Verbania. Ieri, oggi e domani" (Pallanza - Verbania, 5 novembre 2022)
Presentazione del libro: "Il malinteso della vittima", di Tamar Pitch (Firenze, 11 novembre 2022)
CONCORSI
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