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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di giovedì 24 novembre 2022
Il Dubbio, 23 novembre 2022 78 morti in poco più di 10 mesi. È il numero di suicidi in carcere registrati fino ad oggi. Un record lugubre, terribile, inaccettabile. Mai prima d’ora era stato raggiunto questo abisso. Sappiamo bene cosa si dovrebbe fare per evitare o contenere questo massacro quotidiano: depenalizzare e considerare il carcere solo come extrema ratio, moltiplicare le pene alternative, dare la possibilità al cittadino detenuto di iniziare un vero percorso di inclusione nella comunità.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 24 novembre 2022 Da inizio anno, 80 detenuti si sono tolti la vita: la cifra più alta nella storia repubblicana. Di fronte a questo dramma senza fine, si resta allibiti per il silenzio delle istituzioni e della politica.
di Michele Miravalle*
Il Riformista, 24 novembre 2022 Le 190 galere italiane non sono tutte uguali. In alcune, alla privazione della libertà, si aggiungono pene accessorie fatte di soprusi e botte. E c’è pure chi pensa che siano funzionali: è il metodo “bastone e carota...”.
di Giovanni M. Jacobazzi
Il Dubbio, 24 novembre 2022 Davanti alla commissione Giustizia del Senato, il capo della Direzione Nazionale Antimafia segnala i paradossi del sistema. L’ormai celebre decreto “anti-rave” verrà sicuramente modificato dal Parlamento in sede di conversione.
di Antonella Mascali
Il Fatto Quotidiano, 24 novembre 2022 Il decreto legge sull’ergastolo ostativo deve essere più stringente e va pure scritto meglio. Lo ha detto ieri il Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, ascoltato in commissione Giustizia del Senato.
di Errico Novi
Il Dubbio, 24 novembre 2022 Confermata l’impossibilità di introdurre, già nel decreto 162, modifiche ai contenuti “garantisti” del testo firmato dalla ex guardasigilli. Ma dopo la conversione in legge del provvedimento che riguarda anche i rave e l’ostativo, il partito di Giorgia Meloni intende tornare sulle nuove norme in materia di sanzioni e ridurre il ricorso alle pene extracarcerarie.
di Giovanni Negri
Il Sole 24 Ore, 24 novembre 2022 Magistrati, professori e avvocati penalisti auditi in Commissione Giustizia del Senato : norma troppo vaga. Allo studio diverse ipotesi per modificare il testo: riduzione della pena massima; riferimento esplicito allo spaccio di stupefacenti; innalzamento a 100 persone dei partecipanti; aggiunta della parola “musicali” ai raduni.
di Liana Milella
La Repubblica, 24 novembre 2022
Finora una sola auto candidatura femminile per il posto di consigliere laico, quella dell’avvocata lucana Cristiana Coviello, tra la dozzina di legali che hanno presentato la domanda in Parlamento. Gaetano Pecorella tra gli aspiranti ufficiali, ma anche Nino Lo Presti.
di Gennaro Grimolizzi
Il Dubbio, 24 novembre 2022 Gaetano Pecorella è candidato come componente laico del Consiglio superiore della magistratura. L’elezione dei dieci consiglieri non togati è prevista il prossimo 13 dicembre, con il voto del Parlamento in seduta comune.
di Andrea Pugiotto
Il Riformista, 24 novembre 2022 “Corte costituzionale e opinione pubblica. Genesi, forme, finalità” è il titolo dell’iniziativa promossa dalla rivista Quaderni Costituzionali e da Il Mulino.
di Enrico Grosso*
Il Dubbio, 24 novembre 2022 La Corte costituzionale parla solo attraverso le sue sentenze, si diceva una volta. Oggi i mezzi di comunicazione di cui si serve sono assai più potenti e numerosi. Anche l’interlocutore non è lo stesso. Attraverso le sentenze si parla essenzialmente ai giudici, ai giuristi, agli operatori del diritto. Agli addetti ai lavori, insomma. Oggi la Corte aspira a parlare a tutti, a informare i cittadini della propria attività, a coinvolgerli addirittura nel processo decisionale, a riceverne in cambio sentimenti di vicinanza e fiducia.
di Rossana Linguini
Elle, 24 novembre 2022 È quanto sostiene con forza Lucia Annibali. Non è stata rieletta in Parlamento, ma la sua battaglia in nome delle donne continua. Da quel 16 aprile del 2013, quando Lucia Annibali fu aggredita con l’acido per volere del suo ex Luca Varani, sono passati quasi dieci anni, venti interventi di ricostruzione al volto e una sofferenza indicibile, che l’ex avvocata di Pesaro ha trasformato un giorno dopo l’altro in impegno contro la violenza di genere.
Gazzetta del Mezzogiorno, 24 novembre 2022 Dopo i cinque suicidi nelle carceri pugliesi nel 2022, è tornato a riunirsi ieri sera il tavolo tecnico sul tema della salute all’interno delle strutture detentive pugliesi, insediato per la prima volta nel febbraio scorso, voluto dalla presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, d’intesa con l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, e il garante regionale dei diritti delle persone private della libertà, Piero Rossi.
di Viviana Lanza
Il Riformista, 24 novembre 2022 Secondo le stime più recenti sono alla base di una gran parte dei suicidi e degli atti di autolesionismo che si verificano all’interno delle carceri. Sono anche alla base dei disagi e delle emarginazioni sociali più gravi. Parliamo dei problemi di salute mentale, una sfera in cui emergono tutti i limiti e le carenze del nostro sistema pubblico ed anche tutte le terribili conseguenze di tali limiti.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 24 novembre 2022 È al 41 bis del carcere romano di Rebibbia, a fine maggio gli è stato diagnosticato un tumore alla prostata e i sanitari dell’istituto penitenziario hanno richiesto di effettuare una terapia e l’eventuale operazione chirurgica per scongiurare le metastasi.
di Susanna Marietti*
Il Fatto Quotidiano, 24 novembre 2022 Gli indagati di Ivrea, così come tutti gli altri, sono presunti innocenti e come tali vanno guardati. Ma che si indaghi invece di archiviare, che si denunci invece di tacere, che si cerchi la verità invece di voltarsi dall’altra parte è comunque una buona notizia.
di Sarah Martinenghi
La Repubblica, 24 novembre 2022 Tutto è successo l’8 giugno 2021, nel carcere di Ivrea. “Quel maledetto giorno si è fermata la mia vita. Sono caduto in un abisso profondo. O decido di farla finita e darla vinta a questi soggetti malati, a queste bestie che si vantano di essere lo Stato. Oppure inizio a prendere coraggio e denunciare, anche se ho tantissima paura perché non mi fido più di nessuno.
di Massimiliano Nerozzi
Corriere di Torino, 24 novembre 2022 È il 23 giugno 2021 quando un detenuto del carcere di Ivrea si presenta “spontaneamente” al personale della polizia penitenziaria, accusando un altro rinchiuso: “Parlando con me - racconta - ha minacciato tre vostri colleghi e il magistrato di sorveglianza che si occupa del suo fascicolo”. Due giorni prima, in una relazione di servizio, un agente riferiva la stessa condotta, di minacce, appresa da “fonte confidenziale affidabile”.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 24 novembre 2022 In Tribunale “sfilano” i volti dei femminicidi. Matteucci: “Così viene svilito l’articolo 27”. Al Tribunale di Livorno è stata allestita una mostra con le foto di uomini condannati per femminicidio con tanto di nome, città, anno, arma del delitto e pure il nome della vittima. “E non è tutto - ci dice la presidente della Camera penale di Livorno, Aurora Matteucci. Purtroppo erano effigiati come se fossero essi stessi vittime dell’arma che hanno usato per il delitto commesso.
foggiatoday.it, 24 novembre 2022
La Presidente del Consiglio regionale si è impegnata a farsi promotrice, presso il Ministero della Giustizia, delle iniziative necessarie a sollecitare risorse finanziarie per l’edilizia giudiziaria e penitenziaria pugliese.
casertanews.it, 24 novembre 2022 Sarà presentato e firmato oggi, giovedì 24, a Caserta, il protocollo d’intesa tra l’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale ed il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
di Patrizia Maciocchi
Il Sole 24 Ore, 24 novembre 2022 Coinvolte nel progetto 185 persone, 110 detenute nella casa circondariale di Lecce e 75 nella casa di reclusione di Sulmona. Nel progetto Milia la produzione di arredi per 190 istituti nazionali.
di Lorenza Rapini
La Stampa, 24 novembre 2022 Chi ha picchiato le donne, chi le ha abusate, chi ha fatto loro violenza e per questo si trova in carcere ora potrà riflettere sui propri comportamenti anche cucendo foulard che proprio le donne indosseranno. Le stesse mani che hanno colpito, ora faranno i conti con la delicatezza, con ago, filo e seta.
di Raffaella Tallarico
gnewsonline.it, 24 novembre 2022 Nona edizione di “Destini Incrociati”, una rassegna sul teatro in carcere, in Italia e nel mondo. Si tiene all’università Ca’ Foscari di Venezia, dal 23 al 25 novembre.
AFFARI SOCIALI
di Luigi Manconi
La Repubblica, 24 novembre 2022 I dati della tredicesima edizione dell’Atlante dell’infanzia raccontano un’Italia divisa e che deve preoccuparsi per i propri cittadini più giovani. Se si è nati in Italia, le possibilità di morire nel primo anno di vita sono tra le più basse al mondo. Il dato di partenza della tredicesima edizione dell’Atlante dell’infanzia (a rischio), di Save The Children (a cura di Cristiana Pulcinelli e Diletta Pistono), è sicuramente positivo.
di Roberto Ciccarelli
Il Manifesto, 24 novembre 2022 Il ministro dell’Istruzione e “del merito” Giuseppe Valditara: C’è il problema della dispersione scolastica? Togliere il sussidio a chi non ha diploma, non lavora, né si forma.
di Marco Perduca
Il Manifesto, 24 novembre 2022 A neanche un mese dalla composizione del governo la delega per le politiche sulle droghe è stata data ad Alfonso Mantovano. Essendo note le sue posizioni, è forse più appropriato dire “antidroga”.
di Rosario Russo*
Il Dubbio, 24 novembre 2022 “Riteniamo che in ossequio a principi di diritto internazionale quando si sale a bordo di una nave in acque internazionale è come se si fosse saliti su un’isola sotto l’egida territoriale di quel paese. E questo dovrebbe far radicare gli obblighi di assistenza”: è stata la tesi del Ministro Piantedosi esposta in conferenza.
di Alessio Marchionna
Internazionale, 24 novembre 2022 La sera del 17 novembre l’Alabama ha annullato all’ultimo momento l’esecuzione della condanna a morte nei confronti di Kenneth Eugene Smith, un uomo giudicato colpevole nel 1988 per l’omicidio di Elizabeth Dorlene Sennett. Detta così suona come una notizia già sentita. Negli ultimi anni è capitato spesso che un’esecuzione fosse annullata o rimandata per una grazia concessa all’ultimo momento, per una sentenza della corte suprema o perché lo stato in questione non riusciva a procurarsi i farmaci necessari per l’iniezione letale. Ma la storia di Smith è diversa, ed è il sintomo di una situazione inquietante nelle prigioni dell’Alabama.
di Monica Ricci Sargentini
Corriere della Sera, 24 novembre 2022 La Corte di Cassazione turca ha annullato la condanna dell’ex presidente e dell’ex direttrice di Amnesty International, Taner Kilic e Idil Eser, e di altri due difensori dei diritti umani, Ozlem Dalkiran (a sua volta cofondatore di Amnesty International Turchia insieme a Kilic) e Gunal Kursun, che nel luglio 2020 erano stati condannati in primo grado, sulla base di accuse inesistenti, in un processo politicamente motivato.
DOCUMENTI
Circolare DAP: "Iniziative per l'innovazione del sistema penitenziario"
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