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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di sabato 19 novembre 2022
Il Dubbio, 19 novembre 2022 78 morti in poco più di 10 mesi. È il numero di suicidi in carcere registrati fino ad oggi. Un record lugubre, terribile, inaccettabile. Mai prima d’ora era stato raggiunto questo abisso. Sappiamo bene cosa si dovrebbe fare per evitare o contenere questo massacro quotidiano: depenalizzare e considerare il carcere solo come extrema ratio, moltiplicare le pene alternative, dare la possibilità al cittadino detenuto di iniziare un vero percorso di inclusione nella comunità.
di Alberto Cisterna
Il Riformista, 19 novembre 2022 È un pendolo curioso quello che oscilla tra la rivendicazione di un famoso e prestigioso scrittore anticamorra di poter esprimere liberamente il proprio pensiero e la richiesta, proveniente da un’associazione privata e diretta alla polizia antimafia, di accendere un faro sulla gestione di una pubblicazione curata da detenuti.
di Giovanni M. Jacobazzi
Il Dubbio, 19 novembre 2022 Il Sappe “sceglie” il procuratore di Catanzaro facendo il tifo come allo stadio. Ma il rischio è di mettere in ombra Nordio. Nicola Gratteri, Luigi Riello, o ancora Carlo Renoldi. La partita del nuovo capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), uno degli incarichi più importanti (e remunerati) della pubblica amministrazione, si giocherà molto probabilmente su questi tre nomi, tutti di magistrati.
di Lorenzo Rotella
La Stampa, 19 novembre 2022 Il procuratore della Repubblica di Catanzaro è intervenuto alla presentazione di un libro sul tema: “Serve una formazione adeguata per gli agenti di polizia penitenziaria”.
di David Maria Riboldi
Avvenire, 19 novembre 2022 Caro direttore, sono cappellano del carcere di Busto Arsizio e fondatore della cooperativa sociale “La Valle di Ezechiele”. La scorsa estate mi sono fatto portavoce del dramma nelle celle, avviando la campagna “Una telefonata ti può salvare la vita”, perché sia messo un telefono in ogni cella: scelta capace di rinvigorire i legami familiari, vero fattore di protezione sociale dall’isolamento e dall’abbandono che sembrano avere campo libero nelle celle.
redattoresociale.it, 19 novembre 2022 Dal congresso della Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria a Roma l’appello per un nuovo approccio che possa restituire le giuste dinamiche a un settore complesso e delicato. “Serve un rilancio”.
di Maria Brucale
Il Domani, 19 novembre 2022 Il racconto della vita di un detenuto al 41bis per omicidio, per voce del suo avvocato difensore. Dall’arresto agli anni di detenzione, la lontananza dalla famiglia e il percorso di riabilitazione che lo porta ad ottenere il primo permesso premio.
di Cristiano Cupelli
Il Foglio, 19 novembre 2022 Un modo per processare penalmente chi ostruisce il traffico? Esiste, e aggiungere una norma ad hoc e simbolica fa solo gioco al panpenalismo, che vuole soddisfare i bisogni contingenti dell’opinione pubblica.
di Guido Salvini
Il Dubbio, 19 novembre 2022 Sono Gip, con poche interruzioni, dall’entrata in vigore del Codice attuale e guardo con preoccupazione ai compiti e al futuro soprattutto del mio ufficio L’immagine è quella di un asino zoppo che dovrà trainare quello che di solito traina una locomotiva. È vero che con l’aumento delle citazioni dirette al Tribunale gli uffici Gip-Gup saranno sgravati di qualche processo, ma ben maggiori sono le nuove competenze che gli si attribuiscono.
di Gian Domenico Caiazza
Il Riformista, 19 novembre 2022 Il “Manifesto del Diritto Penale liberale e del Giusto Processo”, lanciato dall’Ucpi nel 2019 in piena era gialloverde, supera i confini nazionali. Tradotto in quattro lingue, portato nelle università europee, oggi è al centro dell’incontro tra giuristi di diversi paesi. Nei prossimi giorni lo presenteremo a Nordio.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 19 novembre 2022 Le norme introdotte dalla riforma Cartabia per favorire la presenza paritaria di uomini e donne al Consiglio superiore della magistratura rischiano di rivelarsi fallimentari.
di Riccardo Lo Verso
Il Foglio, 19 novembre 2022 Ricordate Ciancimino jr che attribuiva al padre boss le sue patacche? Oggi tocca a Mutolo - c’è “un terzo livello che comanda e ha comandato sempre” - e Baiardo rivitalizzare la Trattativa. È nella pancia che si è costretti a guardare per picconare le ultime fantasiose ricostruzioni di pentiti di mafia e saltimbanchi. A certi parlatori, infatti, la voce pare venire dal ventre. E invece sono portavoce dell’altrui pensiero, chissà se per scelta o perché suggestionabili.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 19 novembre 2022 Dodici minuti per morire indisturbato, impiccato ai pantaloni del pigiama, in una cella della famigerata sezione “Il Sestante” - finita sotto inchiesta grazie alla denuncia di Antigone - del carcere La Vallette di Torino. Si chiamava Roberto Del Gaudio e la vicenda è ora al centro di un processo in cui tre agenti di polizia penitenziaria sono imputati di omicidio colposo per omessa vigilanza.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 19 novembre 2022 I quattro agenti della Polizia di Stato che lo scorso 25 luglio entrarono a casa della famiglia Omerovic a Primavalle e che poi furono o testimoni o responsabili - sarà la giustizia a stabilirlo - del volo dalla finestra del giovane Hasib ora sono indagati anche per tortura.
di Massimiliano Nerozzi
Corriere di Torino, 19 novembre 2022 Stop ai processi anche per carenza di giudici. Decreto del presidente vicario Villani, che ora aspetta i pareri di avvocati e Procura. Poi toccherà al Consiglio giudiziario.
di Raffaele Sardo
La Repubblica, 19 novembre 2022 Una delegazione di parlamentari dell’Alleanza Verdi e Sinistra, formata da Peppe De Cristofaro, Capogruppo Alleanza Verdi e Sinistra e Presidente del gruppo Misto del Senato, e da Ilaria Cucchi, vicepresidente della commissione Giustizia, hanno effettuato una visita ispettiva nel carcere di santa Maria Capua Vetere.
ferraratoday.it, 19 novembre 2022 La nona edizione della manifestazione in programma a Venezia prevede incontri, laboratori, tavole rotonde e spettacoli. C’è anche la presenza di una realtà attiva da anni a Ferrara come Balamòs, nel programma della rassegna “Destini incrociati-Teatro in carcere in Italia e nel mondo”. La manifestazione nazionale dedicata alla promozione dell’attività teatrale nei luoghi di reclusione, è giunta alla sua nona edizione e quest’anno si svolge a Venezia.
di Raffaella Tallarico
gnewsonline.it, 19 novembre 2022 Nella casa di reclusione di Milano Opera c’è un teatro che, da 13 anni, vede i detenuti entrare in scena e dare spettacolo. Il 24 e il 25 novembre ospiterà due eventi: “Pinocchio” e “Noi guerra! Le meraviglie del nulla”. Due le compagnie coinvolte: Corpi Bollati, con i giovani detenuti del carcere di Bollate, e Opera Liquida, formata da persone recluse nella casa circondariale meneghina.
AFFARI SOCIALI
di Rosario Russo
Il Domani, 19 novembre 2022 Si può discutere proficuamente dei fatti accaduti al porto di Catania, da cui si è originata una grave crisi diplomatica con la Francia? No. Non si può, perché nel dibattito pubblico difettano non solo circostanze fattuali, ma anche dirimenti valutazioni giuridiche che non competono direttamente alla politica e al cittadino.
ESTERI
ansa.it, 19 novembre 2022 L’uomo aveva violato leggi sull’immigrazione. Un cittadino italiano è deceduto in un centro di immigrazione a Tokyo, dove era detenuto per aver violato le leggi sull’immigrazione. Lo ha confermato all’Ansa la Farnesina, spiegando che l’uomo, 56 anni, originario di Perugia e senza fissa dimora in Giappone, era in stato di fermo dallo scorso 25 ottobre.
di Elisabetta Zamparutti
Il Riformista, 19 novembre 2022 Il fiume umano che si riversa nelle strade della Repubblica Islamica ci attrae e ci trascina verso l’idea di un possibile Iran libero. Emana una forza tale per cui oggi nessuno può dirsi indifferente rispetto a questo popolo, oppresso da oltre quarant’anni da un regime teocratico e misogino. Un popolo che sembra ormai un flusso d’acqua in cerca del punto di congiunzione con il mare cristallino della libertà.
di Mariano Giustino
Il Dubbio, 19 novembre 2022 La Rivoluzione è entrata in una fase di non ritorno perché l’insurrezione che in una prima fase vedeva coinvolgere solo donne e giovani delle aree curde ora coinvolge larghi strati della popolazione, anche quelli finora i più conservatori e sostenitori del regime iraniano.
DOCUMENTI
Articolo. "Potere della parola, parole del potere", di Domenico Pulitanò
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