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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di venerdì 4 marzo 2022
di Glauco Giostra
Avvenire, 4 marzo 2022 La saggia scelta della ministra Cartabia e le polemiche anti-garantiste. Non molti giorni fa, su queste pagine, manifestavo il timore che gli applausi con cui il Parlamento aveva accolto il passaggio che il rieletto presidente Mattarella aveva dedicato alla questione carceraria - “Dignità è un Paese dove le carceri non siano sovraffollate e assicurino il reinserimento sociale del detenuto.
di Errico Novi
Il Dubbio, 4 marzo 2022 “Allarmi incomprensibili sul magistrato scelto da Cartabia”. Intervista all’ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick sul caso di Carlo Renoldi. “Sul carcere pesano problemi drammatici. È ora che lo si comprenda.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 4 marzo 2022 Le ricostruzioni sulla trattativa Stato-Mafia sono una spada di Damocle anche sulla corrente, come dimostra il caso del magistrato indicato dalla guardasigilli al capo del Dap.
di Viviana Lanza
Il Riformista, 4 marzo 2022 Ha un’età compresa tra i 40 e i 60 anni, ha figli. Nella maggior parte dei casi ha anche una moglie o una convivente, e ha un titolo di studio medio alto. E si trova in carcere per reati contro la persona o contro la pubblica amministrazione.
di Giovanni Negri
Il Sole 24 Ore, 4 marzo 2022 Si riapre la partita della riforma di Csm e ordinamento giudiziario. La prossima sarà una settimana di fuoco in commissione Giustizia alla Camera, dove entro giovedì io marzo andranno formalizzate da parte di tutte le forze politiche le proposte di correzione agli emendamenti Cartabia.
di Andrea Fabozzi
Il Manifesto, 4 marzo 2022 Nelle audizioni in commissione sugli emendamenti Cartabia, il centrodestra fa blocco con la corrente che lo ha proposto nell’Anm. E prepara le sue proposte che rischiano di spiazzare la maggioranza.
di Donatella Stasio*
Il Dubbio, 4 marzo 2022 Gentile Direttore, le scrivo con riferimento all’intervista pubblicata oggi sul suo giornale “Giudizi di illegittimità anticipati dalla Corte pur di impedire il voto”. Non entro nel merito delle critiche alle decisioni della Corte sull’inammissibilità dei referendum su omicidio del consenziente e droghe, oggetto dell’intervista.
di Conchita Sannino
La Repubblica, 4 marzo 2022 Intervista all’ex Guardasigilli nel governo Monti. Su riforma e referendum dice: “Bene lo stop alle porte girevoli. E sì anche alle valutazioni dei legali sui magistrati”.
di Bruno Ferraro*
Libero, 4 marzo 2022 Nel nostro Paese da molti anni è invalsa la consuetudine di dare per scontate troppo presto l’esistenza di reati e la colpevolezza dei soggetti indagati, senza alcun doveroso rispetto per la dignità di questi ultimi e per la verità processuale, molto spesso diversa e contraria alla verità reale.
di Saverio Regasto
Il Fatto Quotidiano, 4 marzo 2022 Le esternazioni del presidente della Corte, Giuliano Amato, non disgiunte dagli appelli alla libertà di stampa lanciati da alcune testate giornalistiche calabresi, pongono, con una certa urgenza e nonostante i mezzi di comunicazione si stiano occupando esclusivamente delle vicende belliche dell’Est Europa, la questione del necessario e opportuno bilanciamento fra libertà di stampa
di Alessandro Morelli*
Il Riformista, 4 marzo 2022 Lo “stato di emergenza” iniziato con la “dichiarazione di guerra” dell’Italia alla mafia, dopo le stragi di Capaci e via D’Ameno, quest’anno compie trent’anni, ricorda Sergio D’Elia nella sua intensa prefazione al volume curato da Pietro Cavallotti, Lorenzo Ceva Valla e Miriam Romeo, dal titolo “Quando prevenire è peggio che punire. Torti e tormenti dell’inquisizione antimafia”, edito da Reality Book e il Riformista (2022).
di Giovanni Galli
Italia Oggi, 4 marzo 2022 Carcere fino a 5 anni e multa fino a 15 mila euro per chi imbratta o deturpa beni culturali e paesaggistici. Mentre la confisca si estende anche a chi ricicla o autoricicla beni artistici. Prevista la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
di Patrizia Maciocchi
Il Sole 24 Ore, 4 marzo 2022 Le Sezioni unite della Cassazione (sentenza 7635) prendono le distanze dalla giurisprudenza, nettamente prevalente, che nel tempo ha fatto una netta distinzione - in caso di persone ristrette per altra causa - tra gli imputati che sono in carcere e quelli che stanno ai domiciliari.
TERRITORIO
parmatoday.it, 4 marzo 2022 La richiesta del Garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri, è stata accolta dal Provveditore regionale. Iniziativa del Garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri, nei confronti del ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - Provveditorato Regionale per l’Emilia Romagna e Marche, a favore dei detenuti di nazionalità ucraina reclusi negli istituti presenti in Emilia-Romagna.
di Mary Liguori
Il Mattino, 4 marzo 2022 Da un lato il “no” all’aggravamento cautelare per i dirigenti di Polizia penitenziaria sotto inchiesta per i pestaggi del 6 aprile del 2020, dall’altro la conferma, dal punto di vista del Riesame, che la morte di Hakine Lamine, deceduto un mese dopo le violenze, non fu cagionata dalle torture patite in cella di isolamento. E, quindi, non può essere imputata agli indagati.
corrieredellacalabria.it, 4 marzo 2022 Sopralluogo del Garante cittadino e del personale di polizia penitenziaria. “Preoccupati per le condizioni igienico-sanitarie dei locali visitati”. Lo scorso 2 marzo scorso si è tenuto il sopralluogo ispettivo del Garante dei detenuti di Crotone Federico Ferraro, congiuntamente al personale di polizia penitenziaria in servizio, presso le camere di sicurezza per il ricovero dei detenuti, situate presso l’Ospedale civile “San Giovanni di Dio”.
Il Mattino di Basilicata, 4 marzo 2022 L’avvocato Sassano: “Garantire uniformità ed effettività di risposta sanitaria a tutti i detenuti”. “L’Osservatorio Carceri e il dialogo costruttivo con l’Asp di Potenza. Questa volta sul tavolo delle trattative le criticità della Casa circondariale di Melfi.
di Antonella Barone
gnewsonline.it, 4 marzo 2022 Un brand iconico che offre una seconda possibilità alle donne detenute. Vestiti, accessori e biscotti realizzati da persone recluse nella casa circondariale di Lecce e in altre carceri pugliesi. Il marchio “Made in carcere” nasce nel 2007 ma la sua storia inizia qualche anno prima quando la sua creatrice, Luciana Delle Donne, decide di lasciare la carriera di manager bancaria per avventurarsi nel mondo dell’economia sociale.
esperienzeconilsud.it, 4 marzo 2022 Dal reinserimento professionale di persone sottoposte a provvedimenti penali detentivi, alla creazione di buone prassi sul territorio, come base per costruire una rete di imprese solidale e accogliente. A quasi due anni dal suo lancio, all’interno della lavanderia industriale della casa Circondariale di Uta in provincia di Cagliari, il progetto Lav(or)ando si presenta alle imprese del territorio regionale sardo.
patronatosanvincenzo.it, 4 marzo 2022 Nei primi mesi del 2020, come Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo, abbiamo avviato un progetto presso la Casa Circondariale di Bergamo con un finanziamento del Ministero della Giustizia. Il Covid l’ha interrotto, ve lo raccontiamo proprio nel momento in cui stiamo per riprenderlo e portarlo a compimento.
garantedetenutilazio.it, 4 marzo 2022 Dal 20 al 23 aprile la prima “Spring School del Centro “Diritto penitenziario e Costituzione - European penological center”. È stato pubblicato sul sito del Dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli studi Roma Tre, il bando di ammissione alla prima Spring School del Centro “Diritto penitenziario e Costituzione - European penological center”
AFFARI SOCIALI
di Massimo Villone
Il Manifesto, 4 marzo 2022 Costituzione e guerra. Si pone una domanda sulla compatibilità con la Costituzione della linea emersa dalle dichiarazioni di Draghi e dalla risoluzione approvata in parlamento sul conflitto in Ucraina. Una domanda legittima, che non vede risolti tutti i dubbi in uno scenario di guerra che può incidere sugli equilibri geopolitici globali.
di Carlo Lania
Il Manifesto, 4 marzo 2022 In commissione affari costituzionali. Presentato il testo unificato. Ma la Lega già attacca: “È uno ius soli mascherato”. Il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera Giuseppe Brescia (M5S) mette subito le mani avanti nella speranza di evitare strumentalizzazioni: “Lo dico con chiarezza: nel testo proposto non c’è lo ius soli.
di Giovanna Casadio
La Repubblica, 4 marzo 2022 Inizia l’iter a Montecitorio. In commissione Affari costituzionali il presidente grillino Brescia ha illustrato la riforma: “È in classe che si costruisce la cittadinanza”. Due articoli che cambiano la legge sulla cittadinanza, ma che non hanno nulla a che vedere con lo ius soli, di cui si è parlato per decenni. Oggi in commissione Affari costituzionali della Camera, il presidente grillino Giuseppe Brescia ha illustrato la riforma che ha chiamato “ius scholae”.
di Leonardo Fiorentini e Marco Perduca
Il Manifesto, 4 marzo 2022 Nel bocciare il referendum che depenalizzava la coltivazione della marijuana, la Consulta chiama in causa le Convenzioni Onu. Sono mutate le interpretazioni. Il mondo lo sa, Roma no. Tra i motivi per cui il referendum cannabis è stato dichiarato inammissibile c’è la violazione degli obblighi internazionali della Repubblica italiana derivanti dalle Convenzioni Onu.
di Eugenio Occorsio
La Repubblica, 4 marzo 2022 Intervista all’ex presidente della Consulta: “Per i foreign fighter le pene sarebbero severe, evitabili solo se avessero il consenso del governo”. Giovanni Maria Flick, prestigioso costituzionalista, già presidente della Consulta e ministro della Giustizia, vuole vederci chiaro nel dedalo normativo da rispettare “nell’ora più buia” e la sua scrivania è sepolta da un’infinità di codici, leggi, decreti, a partire dalla Carta fondamentale.
di Liliana Segre
La Stampa, 4 marzo 2022 In giornate come queste ultime, le televisioni e i giornali ci riportano a qualcosa che non avremmo neanche immaginato lontanamente in Europa. Non avremmo immaginato di sentire così vicino a noi il rombo di cannoni, le case distrutte, le persone che piangono e muoiono. Io ho pensato ai quattro cavalieri dell’apocalisse perché, mi chiedo, cosa ci manca ancora? La pandemia l’abbiamo avuta, la guerra, l’odio, la morte, la fame.
di Emma Bonino
La Stampa, 4 marzo 2022 L’onda di rifugiati che accompagna ogni guerra sta arrivando anche dall’Ucraina. Alcuni dicono che si tratti di un milione di persone, altri ottocentomila, altri dicono che in Italia stanno arrivando mille persone al giorno che si aggiungono alla comunità ucraina in Italia che è la più grande, 240 mila persone di cui l’80% donne. Non è importante avere le cifre esatte, sappiamo che sono una marea.
di Claudio Tito
La Repubblica, 4 marzo 2022 Al Consiglio europeo dei ministri degli Interni la Francia media con i sovranisti: accoglienza solo per gli “stabilmente residenti”. Non siglare un accordo sarebbe stato uno schiaffo. In considerazione delle ultime previsioni sul numero dei profughi ucraini: otto milioni. Una cifra-monstre. Alla fine, allora, l’intesa in Europa si trova, all’unanimità. Anche i Paesi sovranisti di Visegrad l’hanno accettata.
di Guido Rampoldi
Il Domani, 4 marzo 2022 La guerra dell’Ucraina è molto più larga dell’Ucraina. Un primo segnale di sommovimenti che si profilano fuori dall’Europa arriva da un paese nostro dirimpettaio, la Libia. Attraverso il suo ministro degli Esteri, il governo di Tripoli ha convocato il diplomatico che rappresenta il presidente Abdel Fattah al Sisi e gli ha chiesto conto di dichiarazioni rese da alcuni media vicini al regime egiziano.
di Patrizia Caiffa
agensir.it, 4 marzo 2022 Stanno aumentando negli ultimi mesi le vittime civili del conflitto nello Yemen, che da 7 anni oppone le milizie Houthi filoiraniane alla Coalizione governativa guidata dall’Arabia Saudita. I contendenti di entrambe le parti non risparmiano bambini, scuole, ospedali, mercati, prigioni.
di Valerio Fioravanti
Il Riformista, 4 marzo 2022 In una lettera aperta chiedono ai politici di affrontare le gravi storture dell’omicidio di Stato. Negli Stati Uniti il presidente Biden ha nominato la “quasi-prima” donna nera alla Corte Suprema, quell’organo molto importante, composto da giuristi (non giudici), tutti di nomina politica, che per noi italiani sarebbe in parte Corte Costituzionale e in parte Corte di Cassazione.
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