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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di martedì 24 maggio 2022
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 24 maggio 2022 La proposta del Consiglio regionale toscano è ferma in commissione Giustizia e parte dal riconoscimento e dalla garanzia del diritto del detenuto al mantenimento delle relazioni personali e con il mondo esterno.
di Lorenzo Guadagnucci
altreconomia.it, 24 maggio 2022 Respinta dal giudice la richiesta di anticipare l’udienza di fissazione del processo, prevista il 4 luglio 2023, riguardante un caso di presunti maltrattamenti avvenuti nel carcere “Lorusso e Cutugno” tra 2017 e 2019. Nel Paese della Diaz, del caso Cucchi o di Santa Maria Capua Vetere non è una buona notizia, spiega Lorenzo Guadagnucci.
GIUSTIZIA
di Andrea Fabozzi
Il Manifesto, 24 maggio 2022 Salvini lamenta che si voti il 12 giugno e che non ci sia abbastanza spazio in tv. Ma sono stati loro a chiedere l’abbinamento con le amministrative e a rinunciare a presentare le firme per figurare come promotori. “Mobilitazione generale”. Quando mancano solo tre settimane all’appuntamento, la Lega pare aver deciso che comincerà a credere veramente nei referendum sulla giustizia. Sono cinque e si voteranno il 12 giugno.
di Giorgio Gori*
Il Foglio, 24 maggio 2022 Lo farò con convinzione, nonostante il mio partito - il Pd - si sia espresso diversamente. Ringrazio il segretario Enrico Letta per aver esplicitamente richiamato la libertà dei singoli su questa materia. Farò dunque uso di questa libertà per tradurre in espressione di voto i princìpi garantisti nei quali mi riconosco, a mio avviso fondamentali per ogni democratico e riformista.
di Piero Senaldi
Libero, 24 maggio 2022 Di giustizia, la senatrice Giulia Bongiorno può ben parlare. Tra i principali penalisti italiani, in quanto avvocato l’esponente della Lega non va giù con il randello, ma sa far capire le cose al suo interlocutore. Quando si batteva per la fecondazione assistita portava avanti un tema caro alla sinistra, e tutti la inseguivano anche se il problema riguardava una minoranza.
di Simona Musco
Il Dubbio, 24 maggio 2022 Solo in 220 superano la prova scritta, ma i posti a bando erano 310. Poniz (ex Anm): “Un livello non adeguato”. Una vera e propria débâcle, un flop sconcertante. Il concorso per l’accesso in magistratura miete migliaia di vittime, su tutti italiano e diritto. Perché su 3.797 candidati che si sono presentati alla prova scritta soltanto in 220 sono stati ammessi all’orale, ovvero il 5,7 per cento del totale. Gli altri, secondo quanto riferito dalla commissione esaminatrice, avrebbe commesso strafalcioni di diritto e di italiano.
di Liana Milella
La Repubblica, 24 maggio 2022 Intervista a due voci. Per una volta sia Magistratura indipendente sia Magistratura democratica sono d’accordo. Loredana Micciché per Mi al Csm, e la presidente di Md Cinzia Barillà, sono contro il collega severissimo sugli errori, perfino d’italiano.
di Giuseppe Sottile
Il Foglio, 24 maggio 2022 Una commemorazione ecumenica. Eppure trent’anni fa a Capaci non è morto solo il magistrato siciliano, ma anche il suo modo di fare giustizia. Poi è arrivata l’antimafia chiodata, con i teoremi, i finti pentiti e i processi di piazza.
di Piero Sansonetti
Il Riformista, 24 maggio 2022 Giovanni Falcone è stato ucciso 30 anni fa dalla mafia. Era stato ostacolato in tutti i modi e combattuto dai suoi colleghi. Il Csm prima gli negò la nomina a capo dell’ufficio istruzione, cioè di succedere a Antonino Caponnetto, poi addirittura, su denuncia di magistrati e politici di sinistra, aprì contro di lui un gravissimo procedimento disciplinare che si concluse solo con la sua morte. Fu ostacolato e messo alla gogna, sui giornali, in Tv, di fronte all’opinione pubblica.
di Giuseppe Salvaggiulo
La Stampa, 24 maggio 2022 Il pm Di Matteo su Falcone e le altre stragi: “Non mi piacciono le parate istituzionali e come tanti cittadini non sopporto lo sterile esercizio di una stucchevole retorica di Stato”. Nino Di Matteo ha disertato le manifestazioni ufficiali “in cui mi pare si sia data una lettura minimalista e rassicurante della strage di Capaci, come se la vendetta dei macellai corleonesi fosse il movente prevalente se non esclusivo, tralasciando due aspetti.
di Antonella Mascali
Il Fatto Quotidiano, 24 maggio 2022 Da un lato non si contano le commemorazioni, troppe di rito, per i 30 anni della strage di Capaci; dall’altro avviene che la Cassazione ha depositato le motivazioni dell’annullamento con rinvio dell’ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Milano che, per la seconda volta, aveva negato un permesso premio a Giuseppe Barranca, uomo dei Graviano, pluriergastolano proprio per la strage di Capaci del 1992 e per le autobombe del 1993 a Milano, Firenze e Roma.
di Selvaggia Lucarelli
Il Domani, 24 maggio 2022 Emiliano è stato arrestato all’alba del 12 maggio, a Torino, insieme ad altri due ragazzi che come lui avevano manifestato tre mesi fa contro l’alternanza scuola-lavoro. Oltre a lui, quattro ragazzi hanno l’obbligo di presentazione periodica alla polizia giudiziaria e altri quattro ragazzi ancora si trovano agli arresti domiciliari.
di Fabio Savelli
Corriere della Sera, 24 maggio 2022 Giulia Ligresti e l’assoluzione: un’ingiustizia che non mi risarciscano quei 21 giorni in cella. È stata assolta dalle accuse di aggiotaggio e falso in bilancio perché il fatto non sussiste. Ingiustamente detenuta, ma solo per i primi 16 giorni dei 43 passati nel carcere di Vercelli tra luglio ed agosto di nove anni fa, per i quali Giulia Ligresti ha diritto ad un risarcimento di 16mila euro.
di Paolo Morando
Il Domani, 24 maggio 2022 Oltre trent’anni fa, nel 1991, è stato condannato in via definitiva a 22 anni e mezzo di carcere per partecipazione a banda armata (le Brigate rosse - Unione dei comunisti combattenti) e concorso morale in omicidio (il generale dell’aeronautica Licio Giorgieri, ucciso in un agguato a Roma il 20 marzo 1987).
di Carmen Baffi
conmagazine.it, 24 maggio 2022 Il progetto “Fuori - La vita oltre il carcere”, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud, ha l’obiettivo di favorire l’inclusione socio-lavorativa delle persone detenute nella Casa circondariale di Siracusa. Il progetto promuove, infatti, specifici percorsi professionalizzanti dentro e fuori le mura dell’istituto di detenzione.
La Nazione, 24 maggio 2022 Il giudice della Corte Costituzionale Francesco Viganò incontrerà venerdì i detenuti della Casa di reclusione di San Gimignano, in un evento organizzato Gruppo di ricerca e formazione sul diritto pubblico europeo e comparato (Dipec) dell’Università di Siena.
ildispaccio.it, 24 maggio 2022 Garanzia Giovani, da parte della Regione Calabria. Acquisizione delle competenze per l’avvio di nuove imprese valorizzando le esperienze acquisite anche con progetti di formazione regionali e nazionali. Costruire e consolidare utili connessioni in termini di filiere di forniture tra i laboratori di produzione artigianale e non, presenti nelle case di reclusione o circondariali regionali, in particolare come quella di Corigliano-Rossano.
di Giulia Rocchi
chiesacattolica.it, 24 maggio 2022 Il cappellano del carcere porta soprattutto conforto, vicinanza, capacità di ascolto. Egli è sempre “una presenza significativa, perché i detenuti lo cercano, lo incontrano, lo frequentano”. Siamo entrati nella Casa di reclusione di Rebibbia, a Roma, accompagnando il cappellano, don Antonio Pesciarelli. Con mons. Marco Fibbi, anch’egli cappellano della casa circondariale Raffaele Cinotti - Nuovo Complesso Rebibbia, scopriamo quale servizio svolgono in carcere.
di Valentina Lupia
La Repubblica, 24 maggio 2022 La tesi: “Gli abissi della pena” discussa in presenza. È la prima volta che viene rilasciato un permesso per una discussione di laurea presso l’università romana. Il relatore dello studente: “Giuseppe Perrone, anche attraverso poesie, ricostruisce la sua esperienza detentiva con profondità”
di Giampaolo Cirronis
cagliaripost.com, 24 maggio 2022 Venerdì prossimo, 27 maggio, alle 15.30, nella Sala Biblioteca del Casa Circondariale E. Scalas di Uta, si chiude la quarta edizione del progetto nazionale “Per Aspera ad Astra_Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”, con la messa in scena di “Carpe Diem” curata dal Cada Die Teatro.
di Alessia Rampazzi*
L’Osservatore Romano, 24 maggio 2022 Una rappresentanza delle donne detenute nella Casa circondariale femminile di Rebibbia “Germana Stefanini” sarà presente, il 24 maggio, al Meeting “We Run Together” nel Centro sportivo della Guardia di Finanza, partecipando alle staffette con altre formazioni di diverse associazioni e organizzazioni della società civile.
di Maria Donata Iannantuono*
L’Osservatore Romano, 24 maggio 2022 Anche quest’anno la Casa circondariale di Velletri parteciperà al Meeting “We Run Togheter”, il 24 maggio presso il Centro sportivo della Guardia di Finanza, con una rappresentanza di detenuti che darà vita alla staffetta, replicando appunto l’esperienza dello scorso settembre.
garantedetenutilazio.it, 24 maggio 2022 Pubblicata la ricerca di Sarah Grieco sul progetto di riforma in materia di incontri negli istituti penitenziari. È fresco di stampa “Il diritto all’affettività delle persone recluse”, una monografia di Sarah Grieco, avvocata e docente di diritto dell’esecuzione penale all’università di Cassino e del Lazio meridionale, frutto di un lungo lavoro di ricerca condotto dall’autrice, in collaborazione con Maurizio Esposito e Simone Di Gennaro.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 24 maggio 2022 Nel prezioso saggio del professor Vittorio Manes le degenerazioni della nostra giustizia penale. Dal 5 maggio è in libreria il nuovo saggio di Vittorio Manes, avvocato e professore ordinario di Diritto penale all’Università di Bologna, dal titolo Giustizia mediatica - Gli effetti perversi sui diritti fondamentali e sul giusto processo (Il Mulino, pagine 168, euro 15).
AFFARI SOCIALI
di Maria Grazia Giannichedda
Il Manifesto, 24 maggio 2022 Abdel Latif e non solo. Ritorna forte l’ossessione del controllo in nome di una sicurezza che non ha mai evitato gli “incidenti”, come si diceva nei manicomi; dilaga, in parte complice il Covid, la miseria dell’affollamento, dei turni massacranti, dell’incuria verso la legalità e il rispetto delle persone.
di Laura Tedesco
Corriere del Veneto, 24 maggio 2022 Nel Veneto il lavoro irregolare frutta 5,6 miliardi di euro all’anno. Erano sei clandestini, originari del Nordafrica e della Nigeria gli occupanti dell’auto che, venerdì scorso, si è schiantata contro un camion a San Pietro in Gu. Quattro di loro sono morti. Lavoravano tutti nelle campagne per pochi euro e stavano rientrando nei miseri alloggi di fortuna dove vivevano, nel Veronese.
di Dacia Maraini
Corriere della Sera, 24 maggio 2022 Vorrei ricordare che le parole hanno un peso e un significato, che non si possono usare a casaccio svuotandole delle idee che hanno espresso e delle conseguenze che hanno provocato. C’è una parola che appare a momenti come un vocabolo magico che sancisce la divisione fra male e bene. La parola chiave è “nazismo”. Ma viene da chiedersi: ha ancora un significato storico o è diventata un termine usa e getta per indicare chi non ci piace e chi vogliamo screditare?
di Sara Gandolfi
Corriere della Sera, 24 maggio 2022 Celebrata la ricorrenza della biodiversità voluta dall’Onu. In Colombia, Paese bellissimo ma tormentato, uccise 75 persone che tutelavano il territorio. Dal Messico alle Filippine.
di Luigi De Biase
Il Manifesto, 24 maggio 2022 Uccisi il 24 maggio 2014 dall’esercito ucraino nel Donbass, sono stati testimoni di una “guerra nuova”. Ora che la guerra è di nuovo a Kramatorsk, a Slovyansk, a Kostantinovka, sembra quasi di tornare al 2014, che per alcuni versi rappresenta l’origine o quantomeno una delle ragioni di quel che accade adesso. Anche allora era maggio.
di Francesco Battistini
Corriere della Sera, 24 maggio 2022 È la prima simbolica sentenza di questa guerra. Il 28 febbraio scorso aveva ucciso il civile disarmato a bordo di una bicicletta. Il legale: “Chiederemo l’annullamento in appello”. Si ipotizza uno scambio di prigionieri con Mosca.
di Gennaro Grimolizzi
Il Dubbio, 24 maggio 2022 La condanna all’ergastolo del sergente Vadim Shishimarin, accusato di aver ucciso un cittadino ucraino il 28 febbraio scorso, è il primo provvedimento che punisce “un crimine contro la pace, la sicurezza, l’umanità e la giustizia internazionale”. Il giudice Serhiy Agafonov, che ieri ha letto nel Tribunale di Kiev la sentenza, ha evidenziato che “la Corte non ravvisa la possibilità d’infliggere una pena per un periodo più breve”.
di Sergio D’Elia*
Il Riformista, 24 maggio 2022 È una forma di giustizia che fa letteralmente pena quella dell’ergastolo inflitto al sergente Vadim Shishimarin, il primo soldato russo processato per crimini di guerra in Ucraina. Vadim ha commesso un fatto orribile: nei suoi primi giorni di guerra ha tolto la vita a un uomo inerme e sconosciuto. Lo stato ucraino, in un aberrante rendiconto, ha condannato alla pena di morte viva un uomo nei suoi primi vent’anni di vita.
di Guido Salvini*
Il Dubbio, 24 maggio 2022 Entro fine mese il ricercatore, accusato di spionaggio, sarà giustiziato. Il governo italiano convochi l’ambasciatore. Con l’epidemia Covid e la guerra in Ucraina l’estremismo islamico sembra passato di moda almeno nei mass- media. Ma non è affatto scomparso. Non è più in grado di colpire in Europa, come avvenuto con le sanguinose stragi dell’Isis in Francia, Spagna, Inghilterra e Germania ma la sua ideologia e le sue milizie si allargano in molti paesi più fragili, in particolare in Africa.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
Convegno: "Una mappa per la pena. Ridurre la libertà per ampliarla" (Roma, 25 maggio 2022)
Incontro-dibattito: "I diritti LGBTQ+ in carcere" (Roma, 26 maggio 2022)
Convegno Camera Penale di Busto Arsizio: "Le pene (im)possibili" (Gallarate-VA, 26 maggio 2022)
Convegno: "Pena detentiva e misure alternative" (Città di San Marino, 10 e 11 giugno 2022)
Convegno: "Abitare il carcere. Gli spazi della pena nella società digitale" (Roma, 16 giugno 2022)
CONCORSI
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