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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di sabato 21 maggio 2022
di Giovanni Negri
Il Sole 24 Ore, 21 maggio 2022 Si è passati in quattro anni da 31.970 a 24.126 provvedimenti presi. Continua a diminuire il numero delle misure cautelari, e anche il ricorso alla detenzione preventiva. Inoltre, nove misure cautelari su dieci sono state emesse in un procedimento che ha avuto come esito la condanna, definitiva o non definitiva, senza sospensione condizionale della pena.
di Viviana Lanza
Il Riformista, 21 maggio 2022 Parla Benedetto Lattanzi, fondatore di Errorigiudiziari.com. Nascono da intercettazioni male interpretate, indagini definite con troppa fretta o superficialità, testimonianze fuorvianti, riscontri che mancano, sviste. Quel che è certo è che producono un effetto devastante.
di Riccardo Radi*
Il Dubbio, 21 maggio 2022 L’ennesimo paradosso giudiziario si compie a Roma, dove un uomo si ritrova con una misura cautelare degli arresti domiciliari che non poteva e non doveva essere emessa.
GIUSTIZIA
di Nando Pagnoncelli
Corriere della Sera, 21 maggio 2022 Stenta a decollare nel dibattito pubblico la consultazione che si terrà il 12 giugno nell’election day insieme alle Amministrative: solo poco più di un italiano su due (56%) ne è a conoscenza. A tre settimane dall’appuntamento elettorale del 12 giugno il referendum sulla giustizia stenta a decollare nel dibattito pubblico, basti pensare che ad oggi solo poco più di un italiano su due (56%) è a conoscenza della consultazione.
di Giuseppe Gargani
Il Dubbio, 21 maggio 2022 C’è già una svolta: sono finalmente i cittadini i protagonisti delle scelte su ordinamento, equilibrio tra poteri e garanzie. È importante l’appuntamento referendario del 12 giugno perché i problemi della giustizia vengono discussi e valutati dalla società civile nel suo complesso. Dopo oltre quarant’anni di nuovo l’elettore è chiamato a esprimersi su 5 domande e le risposte possono costituire una inversione di marcia, una discontinuità utile per correggere le deviazioni che la giustizia subisce da molti anni.
di Annalisa Chirico
Il Foglio, 21 maggio 2022 Dalla separazione delle carriere passa la fiducia dei cittadini nella magistratura. “Il voto è l’occasione per rimediare agli scandali che hanno travolto i giudici”, ci dice l’ex consigliere del Csm. “Finalmente mi sento un uomo libero”.
di Pierpaolo La Rosa
Il Tempo, 21 maggio 2022 A sostegno del sì ai quesiti referendari sulla giustizia promossi da Lega e Partito radicale c’è anche il senatore di Forza Italia, Andrea Cangini, che del garantismo ha fatto uno dei tratti distintivi della sua azione politica.
di Luigi Viola e Massimo Marasca
Il Domani, 21 maggio 2022 La riforma prevede che il consiglio giudiziario, per valutare la professionalità dei magistrati, introduce il criterio delle “gravi anomalie” nelle decisioni. Con il risultato che il giudice si conformerà al precedente e non approfondirà i distinguo, le peculiarità o le sottigliezze della concreta fattispecie al suo vaglio che potrebbero portarlo a distaccarsi dal precedente. La riforma incoraggia una motivazione apparente purché conforme al precedente.
di Paolo Corvini
Il Domani, 21 maggio 2022 La riforma della giustizia andrebbe osservata al di fuori dalla portata dei riflettori che, mettendo in luce questioni singolarmente prive di significato, ne affievoliscono la sistematica comprensione. C’è chi mette in risalto la maggiore o minore portata dei provvedimenti, chi addirittura la vive come una vittoria del potere legislativo su quello giudiziario (sic!).
di Simona Musco
Il Dubbio, 21 maggio 2022 Tanti avvocati, pochi giudici. E tempi troppo lunghi per i processi civili, che necessitano di quasi 1.600 giorni per arrivare in Cassazione. Un record, in Europa, dove l’Italia, secondo il rapporto annuale sui sistemi giudiziari della Commissione europea, si piazza al primo posto, praticamente doppiando la seconda in classifica, ovvero la Spagna.
di Giacomo Puletti
Il Dubbio, 21 maggio 2022 Il consigliere della Guardasigilli alla kermesse di Modena: “Il nostro paese è molto arretrato in tema di statistica giudiziaria, che è uno strumento fondamentale proprio per fare valutazioni”. I dati e la statistica al servizio della giustizia, ancor di più dopo la riforma messa in piedi dalla guardasigilli Marta Cartabia.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 21 maggio 2022 La rivelazione di Pippo Giordano, ex ispettore Dia vicino a Falcone: “La storia poteva cambiare...”. Pochissimi lo sanno: alcuni giorni prima di compiere la strage di Capaci, la mafia corleonese fece una prova generale.
GIURISPRUDENZA
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 21 maggio 2022 Il diritto a presenziare al procedimento va garantito ad eccezione del caso di chi informato si dà volontariamente alla fuga. L’imputato che venga processato e condannato in contumacia ha diritto a ottenere la riapertura del processo affrontando il merito della causa. Ma la sua assenza deve essere in colpevole. Infatti, in caso di latitanza tale diritto non è imposto dalla direttiva 2016/343. Così la Corte Ue - con la sentenza sulla causa C-569/20 - offre l’interpretazione degli articoli 8 e 9 della direttiva.
padovaoggi.it, 21 maggio 2022 Servirà per rafforzare la collaborazione tra gli enti e rendere le attività ancora più capillari ed efficaci. Mercoledì 18 maggio il Centro per la mediazione sociale e dei conflitti di Padova, una delle attività dell’associazione “Granello di Senape Padova ODV”, ha sottoscritto un Protocollo operativo in materia di giustizia riparativa con il Comune e l’Uepe di Padova.
lospiffero.com, 21 maggio 2022 Il Tribunale respinge la richiesta di anticipare il dibattimento che resta fissato a luglio del 2023. Indagati 22 agenti di polizia penitenziaria, il loro comandante e l’ex direttore delle Vallette: a vario titolo responsabili delle presunte violenze sui detenuti.
esperienzeconilsud.it, 21 maggio 2022 Dopo essersi presentato alle imprese e associazioni del territorio sardo, il progetto Lav(or)ando fa un ulteriore passo avanti, nella realizzazione concreta di una rete di attività accogliente e solidale, proiettata nel dare a chi ha sbagliato una nuova occasione di formazione e reinserimento professionale e sociale.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 21 maggio 2022 Va in scena a Roma, per la prima grande serale esterna, “Ramona e Giulietta”, riscrittura tragicomica della celebre opera, allestita all’interno della sezione femminile di Rebibbia. La regista Francesca Tricarico: “La prima unione civile tra detenute aveva diviso la comunità carceraria tra pro e contro. Al fondo c’era l’invidia di chi non poteva godere dell’affettività”.
di Viola Ardone
La Stampa, 21 maggio 2022 “Le madri non dormono mai”, di Lorenzo Marone. Editore Einaudi. La detenuta Miriam vive con il piccolo Diego in un Istituto a custodia attenuata. Per loro il mondo ha un perimetro strano che si apre con la scuola e di notte torna prigione
di Franco Insardà
Il Dubbio, 21 maggio 2022 Per il fondatore del Censis “non abbiamo capacità di prevenire le crisi. Anche stavolta ne sottovalutiamo gli effetti, tifiamo per gli opinionisti senza maturare idee nostre”.
di Gianni Canova
Corriere della Sera, 21 maggio 2022 Cultura e formazione dell’opinione pubblica: la democrazia della conoscenza è la priorità assoluta. Fare appello alle emozioni della gente e non al suo intelletto; usare formule stereotipate ripetute all’infinito; scatenare attacchi continui agli oppositori, etichettati con epiteti riconoscibili e slogan che suscitino le reazioni viscerali delle masse.
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 21 maggio 2022 Il processo. Condannati in primo e secondo grado nel processo “Agaish”, ma “il fatto non sussiste”. Le avvocate della difesa: “Abbiamo sempre detto che erano esclusivamente condotte di solidarietà”.
di Emma Bonino
Il Riformista, 21 maggio 2022 Il quadro tracciato giovedì scorso dal sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto, nel corso dell’audizione in Commissione diritti umani del Senato sulle condizioni delle oltre 117.000 persone di nazionalità ucraine arrivate in Italia dalla fine di febbraio, restituisce la complessità della macchina amministrativa impegnata nell’assistenza e accoglienza sul nostro territorio. Lo stesso Presidente del consiglio Draghi intervenendo in Parlamento nelle stesse ore ha ringraziato tutti i cittadini italiani che si stanno impegnando in tal senso.
di Elena Tebano
Corriere della Sera, 21 maggio 2022 Il premier ungherese Viktor Orbán ha fatto riferimento a un supposto piano per “sostituire” i bianchi cristiani con gli immigrati. È un’idea professata anche da molti terroristi di estrema destra americani, ma arriva originariamente della Francia.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 21 maggio 2022 Parla Riccardo Noury: “Sono protetti dal diritto internazionale. Non possono essere portati in Russia e vanno restituiti a Kiev finita la guerra”. Con la resa del reggimento Azov, l’ultima unità delle forze armate ucraine che ancora resisteva all’interno dell’acciaieria assediata di Mariupol, Azovstal, riconosciuta ieri dal comandante in capo Denys Prokopenko su ordine del governo di Kiev, si pone la questione delle sorti dei prigionieri e di quale trattamento verrà riservato da parte dei russi ai membri del famigerato battaglione. ì
di Valerio Fioravanti
Il Riformista, 21 maggio 2022 Nel 2019 un ex prigioniero politico fuggito dall’Iran, Iraj Mesdaghi, ritenne di aver incontrato per strada, a Stoccolma, uno dei suoi torturatori, Hamid Noury, e avvertì le autorità svedesi. In realtà Mesdaghi è un importante attivista per i diritti umani e tutti noi immaginiamo che non sia stato davvero lui a imbattersi in Noury e che abbia fatto da “scudo” a qualche suo connazionale che non se la sentiva di uscire allo scoperto.
di Futura d’Aprile
Il Domani, 21 maggio 2022 Il presidente Erdogan ha chiesto a Finlandia e Svezia di mettere fine ai legami con il Partito dei lavoratori e con l’Amministrazione autonoma del Rojava in cambio dell’adesione alla Nato. Per il capo di stato turco Pkk, Amministrazione autonoma del Rojava e semplici cittadini scandinavi appartenenti all’etnia curda e presenti anche nel Parlamento svedese rappresentano indiscriminatamente una minaccia alla sicurezza.
di Riccardo Noury
Corriere della Sera, 21 maggio 2022 Il conflitto tra Armenia e Azerbaigian per il territorio del Nagorno-Karabakh, dal 1988 al 1994 e poi ripreso alla fine del 2020, ha causato uccisioni illegali, torture e sfollamenti forzati e arrecato miseria alle popolazioni anziane. Lo si legge in due rapporti pubblicati questa settimana da Amnesty International, che illustrano in modo drammatico l’impatto sproporzionato che i conflitti hanno sulle persone anziane.
DOCUMENTI
Articolo: "Carcere, la paura dietro le sbarre", di Sandra Berardi
Articolo: "Quelli che si impegnano a ridare voce, dignità e valore ai detenuti", di Clara Geraci
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv dal 23 al 29 maggio 2022
Convegno: "Una mappa per la pena. Ridurre la libertà per ampliarla" (Roma, 25 maggio 2022)
Convegno Camera Penale di Busto Arsizio: "Le pene (im)possibili" (Gallarate-VA, 26 maggio 2022)
Convegno: "Pena detentiva e misure alternative" (Città di San Marino, 10 e 11 giugno 2022)
Convegno: "Abitare il carcere. Gli spazi della pena nella società digitale" (Roma, 16 giugno 2022)
CONCORSI
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22 agosto 2005)
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