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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di martedì 7 giugno 2022
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 7 giugno 2022 Doppio suicidio al carcere di Milano, incendio provocato dai detenuti a Cremona, scarseggiano medici nelle carceri tanto che la Asl locale di Foggia ha dovuto fare un avviso pubblico urgente. Oltre 4.000 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare ufficiale. Nel frattempo, secondo i dati raccolti da Ristretti Orizzonti, siamo a 29 suicidi dall’inizio dell’anno.
di Alessandro Capriccioli
Il Manifesto, 7 giugno 2022 In altri Paesi le persone detenute possono telefonare ai loro familiari ogni volta che vogliono, in alcuni casi gratuitamente. È una possibilità che contribuisce in modo significativo a ridurre la tensione all’interno delle strutture e al tempo stesso garantisce ai reclusi un trattamento più umano.
di Rita Bernardini
Il Riformista, 7 giugno 2022 Per chi si occupa di esecuzione penale, il partigiano ed ex senatore appena scomparso è soprattutto il padre di una norma buona e giusta che prevede agevolazioni contributive per i datori di lavoro che assumono persone detenute. Se fosse veramente utilizzata, contribuirebbe a far rispettare l’articolo 27.
di Jacopo Storni
Corriere Fiorentino, 7 giugno 2022 “Mai più bambini in carcere”. Parole chiare quelle pronunciate ieri dalla ministra alla giustizia Marta Cartabia a margine di un evento a Firenze. Parlando della proposta di legge che punta a promuovere il modello delle case famiglia per le detenute madri affinché i loro figli possano crescere lontano dalle sbarre. Per la ministra di fronte al caso di “un bambino, innocente per definizione, che cresca e che veda come orizzonte di vita nei suoi primi anni quel tipo di ambiente, credo che tutti quanti comprendiamo che sia richiesto un passo di civiltà in avanti”.
di Tiziana Maiolo
Il Riformista, 7 giugno 2022 Lo scontro a distanza tra Nicola Gratteri, che spera nella costruzione di altre celle per sbattere facilmente le persone in galera, e Vittorio Feltri per il quale le prigioni non devono essere mai posti di tortura. “Sono convinto che il primo provvedimento da attuare sia quello non solo di eliminare la carcerazione preventiva, ma anche quello di rendere le prigioni non posti di tortura bensì di soggiorno per gente privata della libertà, non della dignità che va garantita a qualunque essere umano” (Vittorio Feltri). “Investire nella costruzione di nuove carceri è il miglior modo per evitare richiami all’Italia”. (Nicola Gratteri).
di Alessandro Barbano
Il Dubbio, 7 giugno 2022 Disporre delle manette senza giudicato, ed abusarne, vuol dire avvicinare la democrazia ai regimi. Contro questo rischio il 12 giugno non c’è altra scelta che un sì convinto.
redattoresociale.it, 7 giugno 2022 “Adesso che è diventata definitiva l’ennesima condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo contro lo Stato Italiano per aver trattenuto illecitamente in carcere per più di due anni un cittadino italiano con problemi psichici si riaccendono i riflettori su un problema che è prima di tutto di civiltà”.
di Ermes Antonucci
La Stampa, 7 giugno 2022 Domenica prossima non si voterà soltanto per le amministrative in oltre 900 comuni, ma anche per il referendum sulla giustizia, abbastanza sparito dai radar non solo degli organi di informazione, ma anche delle forze politiche.
di Giuseppe Gargani
Il Dubbio, 7 giugno 2022 Qualche settimana fa in un convegno a Salerno l’onorevole Piero De Luca, nel contesto di un discorso molto puntuale sulla giustizia, ha detto che è necessario conservare un ruolo primario al Parlamento soprattutto in materia di giustizia perché riforme complesse e certamente “tecniche” come quelle sulla giustizia non possono essere lasciate alla decisione degli elettori che hanno una funzione fondamentale per la democrazia ma hanno difficoltà a cogliere il significato complesso dei quesiti referendari.
di Simona Musco
Il Dubbio, 7 giugno 2022 Masi (Cnf): “Il 12 giugno è importante andare a votare per recuperare fiducia nella giustizia”. Contro lo snobismo di fondo che vuole i cittadini incapaci di comprendere e mettere mano alla giustizia. Contro il silenzio assordante, forse figlio di una qualche regia politica. Contro una giustizia non giusta, nella quale i cittadini non credono più. L’avvocatura scende in campo per i referendum del 12 giugno, attraverso l’evento organizzato dall’Organismo congressuale forense, che ha realizzato un video per raccontare le ragioni del sì.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 7 giugno 2022 “La parola chiave, l’hashtag è: repressione. Dobbiamo essere consapevoli che l’educazione è importante, le politiche sociali pure, ma una certa soglia non può essere superata. Punto”. La colpa - secondo il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che così parla in un’intervista al Corriere della Sera a proposito dei “molestatori sul treno” per Milano e non solo - è delle “leggi che sono da cambiare”. Per esempio? Ci vorrebbe “una notte in carcere subito” per chi fa “roba del genere”. “Che poi diventa una settimana e via aggravando”.
di Giuseppe Pignatone
La Stampa, 7 giugno 2022 Il decreto legislativo da poco in vigore va ben oltre le richieste dell’Europa. E rischia di limitare il diritto di cronaca. “Ce lo chiede l’Europa”. È il mantra ripetuto anche a sostegno del decreto legislativo 181/2021 che intende rafforzare la tutela della presunzione d’innocenza dettando regole sulla comunicazione degli uffici di Procura. Scopo dichiarato: porre fine alla “gogna mediatica”.
di Grazia Longo
La Stampa, 7 giugno 2022 Enrico Costa, vicesegretario di Azione, è il padre del provvedimento sulla presunzione d’innocenza, all’interno della riforma del sistema giudiziario.
di Giovanni M. Jacobazzi
Il Dubbio, 7 giugno 2022 Un corso di formazione organizzato dal Coa di Milano con lo scrittore ed ex magistrato: “Eliminare dai testi debolezze logiche e soprattutto inutili oscurità”. Quando si esamina un testo tratto dalla comune pratica giudiziaria, serve individuarne le “debolezze logiche”, gli “errori espositivi” e, soprattutto, le “inutili oscurità”.
di Dario Deotto e Luigi Lovecchio
Il Sole 24 Ore, 7 giugno 2022 Il cumulo giuridico, uno dei principi cardine del sistema sanzionatorio relativo alle violazioni tributarie, si applica dal 1° aprile 1998 (da quando è entrata in vigore la riforma del Dlgs 472/1997). Ma l’ambito di applicazione non risulta sempre chiaro: soprattutto in seguito ad alcune pronunce della Cassazione.
di Giulia Ricci
Corriere della Sera, 7 giugno 2022 In Sala Rossa approvate le mozioni della Lega e del Pd. Lo Russo: “Torino non è ostaggio delle gang”. Il sindaco Stefano Lo Russo promette “un potenziamento del presidio del territorio, un’azione nei parchi, più pattuglie a piedi e più telecamere”. Ma poi sottolinea: “Ribadisco sia stata una scena intollerabile, ma rifiuto il racconto di Torino ostaggio di gang criminali”.
di Angela Baldi
La Nazione, 7 giugno 2022 Baby gang, terreno fertile per emulare i cattivi, paura dei giovani ad uscire in centro, corto circuito tra famiglie e ragazzi. Sono temi sui cu riflettono i giovani. Come Francesco Simi, Lorenzo Franchi e Alessio Occhini intervenuti ieri nel corso della conferenza “Baby gang, la galera è un buon primo passo?” organizzata alla Feltrinelli.
di Salvatore De Napoli
La Città di Salerno, 7 giugno 2022 Dieci reclusi a Fuorni impegnati nella manutenzione dell’area di via Dalmazia. Dare la possibilità di un riscatto ai detenuti già durante l’espiazione della pena, ma anche fornire tutte le nozioni utili per trovare un lavoro come manutentore del verde quando la restrizione in carcere sarà finita.
di Vincenzo Spinello
quotidianopiemontese.it, 7 giugno 2022 I detenuti del carcere Lorusso Cotugno di Torino potranno sostenere gli esami per ottenere la certificazione Cambridge della lingua inglese. Infatti il Centro per l’istruzione degli adulti, Cpia1 Paulo Freire, aprirà, all’interno del carcere la sessione di esami giovedì 9 giugno.
di Paola Gabrielli
Corriere di Bologna, 7 giugno 2022 Tra “Il Simposio” di Platone e “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini. Sono queste le fonti ispiratrici del nuovo spettacolo dal titolo “Amuri” di Gruppo Elettrogeno. L’ambito è la sesta edizione de I Fiori Blu e andrà in scena all’Arena Orfeonica di via Broccaindosso il 13 e 14 giugno, un luogo che per la sua storia popolare è perfetto per accogliere un lavoro così coinvolgente, anche dalla parte dello spettatore (ore 21.15, biglietti su vivaticket).
di Paolo Griseri
La Stampa, 7 giugno 2022 L’indigenza soffre da sempre di una concezione moralistica: ora subisce l’egemonia culturale dei populismi. Il lavoro frammentato e precario rende l’Italia un paese sempre meno vivibile, senza giustizia sociale.
di Giulia Merlo
Il Domani, 7 giugno 2022 I fatti avvenuti nella giornata del 2 giugno tra i comuni di Desenzano, Peschiera del Garda e Castelnuovo sono ancora da accertare. Per ora, le uniche informazioni frammentarie arrivano dai video sui social network - in particolare TikTok, da cui sarebbe partita l’organizzazione della giornata - i resoconti della polizia e le denunce di almeno cinque ragazze minorenni.
di Beppe Severgnini
Corriere della Sera, 7 giugno 2022 Risse e molestie, ormai, non fanno più notizia. Ma se accettiamo tutto questo, prepariamoci a un futuro francese. Occorre educare alla convivenza: e farlo subito. Domenica sera, nel pronto soccorso dell’ospedale di Crema, i carabinieri tenevano divisi due ragazzi che s’ insultavano e volevano picchiarsi, dopo le botte che si erano già date e le ferite che si erano procurate.
di Cesare Giuzzi e Alfio Sciacca
Corriere della Sera, 7 giugno 2022 Le violenze al rientro dal Garda, il racconto di uno dei genitori. “Ho chiamato le forze dell’ordine, ma sono arrivate quando lei era già scesa dal treno. È ancora sotto choc”.
di Stefano Bensa
Corriere del Veneto, 7 giugno 2022 Da uno a dieci giorni in cella di sicurezza su disposizione del giudice di pace, al quale sarebbero assegnate anche competenze penali. E liberazione su pagamento di una cauzione, un po’ come accade negli Stati Uniti. La soluzione per tentare di arginare il fenomeno delle baby gang ma anche, ad esempio, dell’ubriachezza molesta e dei vandalismi - potrebbe essere una legge che punirebbe i minori fin dai 12 anni di età. Attribuendo pure maggior potere alle polizie locali e, di riflesso, ai Comuni.
di Karima Moual
La Repubblica, 7 giugno 2022 Viaggio tra le seconde generazioni nate in Italia e mai integrate nel nostro Paese. Ragazze molestate, la rabbia dei figli degli immigrati: “Noi più africani che italiani, ma siete voi a farci sentire così”. “Quello che è successo è vergognoso, quelle molestie sono terribili, ma possibile che i riflettori si accendono solo quando scoppia il caos? Si svegliano solo adesso scoprendo la rabbia e la violenza che molti ragazzi stanno sfogando?
di Maria Novella De Luca
La Repubblica, 7 giugno 2022 Dalle Marche il grido del 46enne immobilizzato da 18 anni. “Ho diritto al suicidio assistito ma è tutto fermo, ora sedatemi”. È il terzo caso di un paziente che fa causa all’azienda sanitaria perché venga applicata la sentenza della Consulta sul Dj Fabo. Non avendo ricevuto risposta Fabio Ridolfi ha deciso di mettere fine alle proprie sofferenze interrompendo nutrizione e idratazione con la sedazione profonda.
di Maria Antonietta Farina Coscioni*
La Stampa, 7 giugno 2022 Un paradosso tutto italico; ci sarebbe da sorriderne, pur a denti stretti, non fosse che ci sono persone che soffrono in modo atroce, che ci sono sentimenti crudelmente oltraggiati. Una vicenda kafkiana che neppure l’autore de “Il Castello” e delle “Metamorfosi” avrebbe saputo congegnare: c’è un diritto che si può esercitare, ma chi lo vuole esercitare non ne ha il diritto.
di Luca Attanasio
Il Domani, 7 giugno 2022 Secondo l’autorevole report annuale del Consiglio norvegese per i rifugiati (Nrc), le dieci crisi di profughi più dimenticate al mondo sono - per la prima volta - tutte in Africa. Il dato è doppiamente allarmante. Da un lato evidenzia l’allargamento delle crisi umanitarie nel continente, dall’altra denuncia il pressoché totale disinteresse del mondo a contenerle.
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 7 giugno 2022 Mohamed Mahmoud Abdel Aziz aveva 19 anni ed era nato in Darfur, regione del Sudan occidentale martoriata da anni di conflitto. Domenica si è impiccato nel centro di prigionia di Ain Zara, a Tripoli. Era in Libia da tempo: i suoi amici raccontano che due anni fa era stato attaccato da un datore di lavoro che rifiutava di pagarlo. Da allora soffriva di ansia e attacchi di panico.
di Chiara Cruciati
Il Manifesto, 7 giugno 2022 Dal 28 maggio già 75 persone - attivisti, sindacalisti, giornalisti - rinunciano al cibo per 24 ore in sostegno della battaglia dell’attivista egiziano in carcere. Un successo che non è estemporaneo ma che è il segno di una consapevolezza reale di cosa sia oggi l’Egitto di al-Sisi.
APPUNTAMENTI
Convegno: "Liber/Liberi. Libri, carte e parole nelle realtà carcerarie" (Roma, 8-10 giugno 2022)
Convegno: "Pena detentiva e misure alternative" (Città di San Marino, 10 e 11 giugno 2022)
"La prigione e la piazza". Reading, presentazioni, dibattitti, musica (Bari, 10 e 11 giugno 2022)
Convegno: "Abitare il carcere. Gli spazi della pena nella società digitale" (Roma, 16 giugno 2022)
CONCORSI
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22 agosto 2005)
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