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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di venerdì 3 giugno 2022
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 3 giugno 2022 “La partecipazione politica è il massimo segnale di partecipazione alla vita della società. Non può esservi reintegrazione sociale senza la garanzia dei diritti politici”, osservano la Conferenza dei Garanti territoriali e l’associazione Antigone, i quali hanno realizzato del materiale informativo volto a incentivare, in vista del prossimo 12 giugno, l’accesso al voto a tutte le persone detenute che mantengono tale diritto.
di Loredana Violi*
Il Domani, 3 giugno 2022 Dopo 11 anni di annunci, l’Italia continua a non occuparsi come dovrebbe dei detenuti con malattie mentali. Le Residenze che dovrebbero ospitarli sono molto poche, le risorse insufficienti e la politica resta indifferente. È divenuta definitiva l’ennesima condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo per violazione dell’articolo 3 della Convenzione che vieta trattamenti inumani e degradanti, annunciata a gennaio scorso.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 3 giugno 2022 “La presenza dei bambini piccoli nelle carceri al seguito delle madri detenute, costretti a trascorrere i primi anni di vita all’interno degli istituti penitenziari, è sempre stato un paradosso del nostro sistema, a lungo dimenticato e lasciato irrisolto. Per questo l’approvazione alla Camera della Proposta di Legge Siani è una notizia straordinaria che ripaga l’impegno con cui da anni ci battiamo”.
di Barbara Polidori
vita.it, 3 giugno 2022 La norma che porta il nome del deputato dem Paolo Siani, passata alla Camera, vieta la detenzione dietro le sbarre di donne con bimbi sotto i tre anni. E adesso tocca al Senato. A oggi, 33 i figli nei penitenziari italiani. Il 14 giugno la Camera ha approvato la riforma del codice penale sui bambini figli di detenute, dando il via libera alla proposta di legge del deputato Siani che vieterebbe ai minori di vivere con le madri in carcere. Una legge di civiltà che, se passasse anche al Senato, è attesa ormai da quasi 50 anni.
di Luigi Ferrarella
Corriere della Sera, 3 giugno 2022 Il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone in una circolare ricorda che dal 2017 è consentito ai giornalisti di pubblicare l’ordinanza che spiega i motivi di un arresto o di un sequestro. Da tre mesi tutti a brandire (a sproposito) il decreto sulla presunzione di innocenza per (provare a) silenziare qualunque (anche corretta) notizia giudiziaria, ma da 5 anni fanno tutti finta che non esista un’altra legge: quella che dal 2017 in teoria consente ai giornalisti di pubblicare, anziché riferire solo nel contenuto, l’ordinanza che spiega i motivi di un arresto o di un sequestro.
di Armando Spataro
La Stampa, 3 giugno 2022 Il corretto rapporto tra giustizia e informazione-comunicazione è oggi uno dei pilastri su cui si fonda la credibilità dell’amministrare giustizia, mentre la comunicazione scorretta ed impropria genera tra i cittadini errate aspettative e distorte visioni della giustizia, così determinando ragioni di sfiducia nei confronti della magistratura.
di Francesco Specchia
Libero, 3 giugno 2022 I dati sono implacabili. E sono soltanto pulviscolo, nell’universo dei palinsesti e dei buoni propositi. Dal 7 aprile al 31 maggio scorsi, il tempo totale dedicato dai telegiornali e dagli “Extra tg” Rai all’informazione sui referendum sulla Giustizia sono rispettivamente 1 ora, 51 minuti e 22 secondi e 1 ora 21 minuti e 31 secondi. Che corrispondono, sempre rispettivamente allo 0,3% e allo 0,23% del tempo totale. Pulviscolo, appunto.
di Domenico Gallo
Il Manifesto, 3 giugno 2022 Il quesito sul decreto Severino serve alla classe politica per sfuggire al controllo di legalità. Quello sulla custodia cautelare smantella il contrasto alle attività criminali in corso.
di Armando Spataro
La Repubblica, 3 giugno 2022 L’istituto del referendum è da salvaguardare ma ciò non può impedire di denunciare le spinte populiste che talvolta danno origine ai quesiti che si sottopongono ai cittadini: ciò vale per quelli su cui si voterà il 12 giugno, caratterizzati da un’ansia punitiva nei confronti della magistratura, presentata come un’associazione criminale, e del Csm che ne costituirebbe una sorta di “cupola”.
di Filippo Facci
Libero, 3 giugno 2022 Terza puntata della mini-guida ai referendum sulla giustizia, utile anche per via dell’incomprensibilità dei cinque testi che andrete a votare il 12 giugno. Il referendum che analizziamo oggi, peraltro, è il più complicato da leggere in assoluto: da solo consta in 7.300 battute (una pagina di Libero) e alla fine non si capisce assolutamente di che cosa abbia parlato: se di “separazione delle carriere” dei magistrati, se di “separazione delle funzioni” dei medesimi.
di Simona Musco
Il Dubbio, 3 giugno 2022 “Questi referendum appaiono una sorta di vendetta della politica contro la magistratura. Su una cosa, però, mi trovo d’accordo: tutto l’assetto giudiziario ha bisogno di una ristrutturazione”. L’ex presidente della Camera ed ex magistrato Luciano Violante è convinto che le soluzioni ai problemi del sistema giudiziario non stiano nel fondo dell’urna del 12 giugno.
di Giovanni Bianconi
Corriere della Sera, 3 giugno 2022 L’obiettivo del referendum sulla valutazione dei magistrati (scheda grigia) è di realizzare una piena partecipazione, estendendola al diritto di voto, dei membri “laici” del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei Consigli giudiziari. Si chiede dunque di abrogare le norme che limitano il ruolo di avvocati e docenti universitari, inseriti negli organismi locali che esprimono pareri sulla professionalità di giudici e pubblici ministeri, equiparandoli ai componenti togati.
di Virginia Piccolillo
Corriere della Sera, 3 giugno 2022 Giandomenico Caiazza, presidente dei penalisti italiani: togliere autoreferenzialità ai magistrati che, ora per un motivo ora per un altro, non accettano valutazioni esterne. Domenica 12 giugno si potrà votare, insieme alle Amministrative, sì o no su cinque referendum centrati sulla giustizia. A promuoverli sono stati il Partito radicale e la Lega. Il via libera della Cassazione è arrivato il 29 ottobre scorso, quello della Corte costituzionale il 15 febbraio.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 3 giugno 2022 Dai referendum alla riforma di mediazione Cartabia, passando per le prossime elezioni del Csm: dialogo con Stefano Musolino, segretario di Magistratura democratica.
di Osservatorio carcere e territorio di Milano
affaritaliani.it, 3 giugno 2022 Il problema: le lunghe liste di attesa per i detenuti con disturbi mentali prima di ricevere le cure specialistiche. C’è preoccupazione per i ripetuti suicidi, a distanza di pochi giorni, da parte dei detenuti del carcere milanese di San Vittore. Due giovani detenuti presso il settimo reparto della Casa Circondariale ‘Francesco De Cataldo’ San Vittore di Milano si sono tolti la vita a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro.
di Luigi Ferrarella
Corriere della Sera, 3 giugno 2022 Stavolta è ammesso tutto, pure le lacrime di coccodrillo, ma la finta meraviglia almeno no. Perché G.T., il 21enne detenuto uccisosi con inalazioni di gas nel carcere milanese di San Vittore, dove in una settimana anche il detenuto di 24 anni A.E.M. si era tolto la vita, non soltanto aveva già tentato 15 giorni fa il suicidio, ma soprattutto non sarebbe proprio dovuto stare in carcere.
di Francesca Galici
Il Giornale, 3 giugno 2022 La procura di Milano ha modificato le disposizioni per le forze dell’ordine, che potranno procedere all’esecuzione degli ordini di carcerazione anche in presenza di casi da art 146 c.p.
di Cristina Calzecchi Onesti
La Discussione, 3 giugno 2022 Rendere la pena “una palestra di coscienza e di responsabilità”. Con questa richiesta, per la prima volta in Senato, detenuti ed ex detenuti del Gruppo della Trasgressione provenienti dalle case di reclusione di Opera-Bollate hanno parlato delle loro esperienze nella devianza e del lungo percorso per uscirne, per cercare di individuare insieme alle istituzioni gli strumenti affinché la detenzione acquisti in pieno la sua funzione rieducativa, per migliorare i rapporti fra genitori detenuti e figli e prevenire le recidive.
di Guido Garau
cagliaripad.it, 3 giugno 2022 “Ci sono molte strade che portano all’inferno, per uscirne pochissime. E se all’inferno ci sei nato, quasi nessuna. Faremo di tutto per costruire una strada con questi dodici ragazzi”.
quotidianopiemontese.it, 3 giugno 2022 “Trolley” è la nuova rappresentazione teatrale, per la regia di Claudio Montagna, in programma il 6-7-8-9 giugno ore 21.00 presso il teatro della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. Lo spettacolo è il risultato del laboratorio teatrale condotto a Torino dalla Compagnia Teatro e Società, con la Scuola sui Mestieri del Teatro nell’ambito del progetto “Per aspera ad astra, come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”.
di Antonio Coniglio
Il Riformista, 3 giugno 2022 Nino Rizzo è stato in prigione 25 giorni. Da medico affermato a matricola n. 60731. Ha conosciuto il dolore e i buoni sentimenti. E il caffè zuccherato.
AFFARI SOCIALI
di Chiara Saraceno
La Stampa, 3 giugno 2022 Nella Repubblica fondata sul lavoro non esiste solo una grande questione salariale che rischia di diventare esplosiva con tassi di inflazione che si mangiano fette sempre più ampie di salari già troppo modesti. C’è anche la questione che per troppe persone, specie se giovani di ambo i sessi o donne di ogni età, il lavoro non è fonte, per quanto non esclusiva, di identità, una modalità positiva di collocazione di sé nel mondo e nelle relazioni sociali, di riconoscimento del proprio valore.
ESTERI
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 3 giugno 2022 Già al lavoro gli inquirenti di Polonia, Lituania, Estonia, Slovacchia, Lettonia e Ucraina. “C’è il fronte di guerra, il fronte diplomatico e poi c’è quello giudiziario, le aule di tribunale per noi sono importanti come i droni e i missili che ci danno gli alleati occidentali”, spiega Iryna Venediktova, procuratrice generale dell’Ucraina, salutando l’entrata di Estonia, Slovacchia e Lettonia nella piattaforma di cooperazione giudiziaria messa in piedi da Eurojust allo scopo di individuare e giudicare i crimini di guerra in Ucraina.
di Raffaele K. Salinari
Il Manifesto, 3 giugno 2022 Diritto Internazionale dei Minori. “Vittima” non è solo il bimbo ucciso, ma anche violato nella salute, nello studio e nella sua serenità. E c’è la nuova componente: il traffico di bambini. A Putin serve espandere l’area russofona e russofila in territorio ucraino ed i bambini orfani di guerra o orfani tout court rappresentano il mezzo migliore per farlo.
di Domenico Guarino
luce.lanazione.it, 3 giugno 2022 Hakim Debbazi è deceduto dietro le sbarre a fine aprile per aver sostenuto sui social Hirak, un movimento pro-democrazia. Decine di ong chiedono al governo algerino il rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali.
di Paolo Salom
Corriere della Sera, 3 giugno 2022 Uno studio ha analizzato 3 mila documenti in lingua cinese redatti dagli stessi medici che effettuavano le “operazioni”, nei quali si spiega come gli organi venissero espiantati da detenuti condannati a morte che ancora respiravano autonomamente.
DOCUMENTI
Articolo: "L’ingente quantità nel TU 309/90", di Andrea Baiguera Altieri
APPUNTAMENTI
Presentazione del libro "L'istituzione reietta" (Milano, Università Bicocca, 6 giugno 2022)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv dal 6 al 12 giugno 2022
Convegno: "Liber/Liberi. Libri, carte e parole nelle realtà carcerarie" (Roma, 8-10 giugno 2022)
Convegno: "Pena detentiva e misure alternative" (Città di San Marino, 10 e 11 giugno 2022)
Convegno: "Abitare il carcere. Gli spazi della pena nella società digitale" (Roma, 16 giugno 2022)
CONCORSI
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22 agosto 2005)
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