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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di mercoledì 15 giugno 2022
di Luca Cereda
vita.it, 15 giugno 2022 Dall’inizio del 2022 si sono tolte la vita in carcere già quasi 30 persone. Secondo l’avvocata Antonella Calcaterra “Il problema principale è il funzionamento del sistema carcere che ha lunghe liste di attesa per i detenuti con disturbi mentali prima di ricevere le cure specialistiche”.
di Saverio Migliori
Il Manifesto, 15 giugno 2022 “Oggi, in Italia, le carceri si chiamano casa. L’idea di questo appellativo sorse durante i lavori preparatori che sfociarono nella Riforma del 1975. Si trattava dell’ennesima riforma carceraria che i politici del tempo volevano far apparire come un impegno di rinnovamento più marcato di tutte le riforme precedenti”.
di Davide Varì
Il Dubbio, 15 giugno 2022 Ora anche la riforma Cartabia e il giornalista Alessandro Barbano finiscono nel mirino della trasmissione. Che è riuscita a trasformare anche la ministra in una radicale antitoghe.
di Luciano Moia
Avvenire, 15 giugno 2022 La Garante dell’infanzia Carla Garlatti: più spazio alla giustizia riparativa e all’educazione. Nella Relazione annuale al Parlamento le cinque emergenze da fronteggiare.
di Angelo Panebianco
Corriere della Sera, 15 giugno 2022 Per ragioni che affondano nella nostra storia, il sistema del diritto è un vulnus permanente per la democrazia italiana. Per l’inefficienza e per i suoi tratti autoritari.
di Simona Musco
Il Dubbio, 15 giugno 2022 Nervi tesi in maggioranza: i due partiti non ritirano gli emendamenti. L’allarme di Sisto: “Così rischiamo un Consiglio eletto con le vecchie regole”. Nervi tesi e trattative andate a vuoto. Quella di ieri è stata una giornata di nuove fibrillazioni per la maggioranza, che ancora una volta si spacca sulla riforma del Csm. Lega e Italia Viva hanno infatti deciso di non raccogliere l’invito della ministra Marta Cartabia a ritirare gli emendamenti e percorrere in tranquillità e speditezza “gli ultimi 100 metri”.
di Liana Milella
La Repubblica, 15 giugno 2022 La Lega, insieme a Iv, non ritira gli emendamenti al testo della ministra Cartabia che deve essere votato in Senato: “Lo dobbiamo a chi ha votato i referendum”. Letta: “Si metta la fiducia”. In serata respinte tutte le modifiche.
di Gaetano Azzariti
Il Manifesto, 15 giugno 2022 Adesso la sfida delle vere questioni è già in corso: il “pacchetto” Cartabia non comprende solo la riforma del Csm, ma ha già posto le basi per la trasformazione dei processi civile e penale. Il fallimento era largamente previsto. Il record negativo di partecipazione permette di guardare direttamente ad alcune questioni di fondo sino ad ora sottovalutate. In questo caso, non ci si può giustificare dando la colpa al quorum strutturale di validità.
di Ilario Ammendolia
Il Dubbio, 15 giugno 2022 Porre i quesiti così come è stato fatto senza porsi la questione dello “Stato” e la politica delle alleanze non ha avuto senso alcuno. I referendum non hanno raggiunto il quorum e i “sì” ai cinque quesiti posti sono stati maggioranza tra gli elettori che si sono recati alle urne.
di Giulia Merlo
Il Domani, 15 giugno 2022 Scontri nei comitati per il sì, con Caiazza delle Camere penali e Boni dei radicali italiani, che attaccano il partito radicale e la Lega per il metodo usato, definito “estemporaneo e improvvisato”. Esulta invece la magistratura associata. I gruppi associativi, infatti, hanno esultato contro “Chi pensava di lucrare dagli scandali della magistratura un consenso elettorale”, ha detto Eugenio Albamonte, segretario di Area.
di Tiziana Maiolo
Il Riformista, 15 giugno 2022 Spira sull’Italia il vento del garantismo? Pare di sì, nonostante solo un cittadino su cinque sia andato a votare per i referendum sulla giustizia. Intanto perché stiamo sempre parlando di circa dieci milioni di persone, donne e uomini che hanno sfidato il silenzio elettorale del sistema informativo pubblico.
di Ciro Cuozzo
Il Riformista, 15 giugno 2022 Per il suo legale, “Cosimo Di Lauro o era pazzo o era un grande attore”. Sul primogenito del superboss Paolo, detto Ciruzzo ‘o milionario, in queste ore si sprecano giudizi carichi di retorica. Era un boss, un sanguinario, un uomo che ha ordinato (grazie al racconto di numerosi pentiti) omicidi e stragi di camorra che hanno coinvolto anche persone innocenti.
di Giovanni Negri
Il Sole 24 Ore, 15 giugno 2022 L’Unione delle Camere Penali Italiane denunzia la compromissione del diritto dell’imputato a essere giudicato dal medesimo giudice che ha raccolto la prova in dibattimento: una prassi ormai “abituale”.
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 15 giugno 2022 La Corte costituzionale, sentenza n. 146 depositata ieri, ha esteso la possibilità di ricorrere alla messa alla prova. La Consulta ha infatti dichiarato illegittimo l’articolo 517 Cpp nella parte in cui non prevede, in seguito alla contestazione di reati connessi (articolo12, comma 1, lettera b), Cpp), la facoltà dell’imputato di richiedere la sospensione del procedimento con messa alla prova, con riferimento a tutti i reati contestatigli.
TERRITORIO
di Manuela D’Alessandro
agi.it, 15 giugno 2022 “Prevalenti le ragioni di sicurezza generale”, scrive il Gip di Bologna che archivia il caso di un giovane tunisino. Intanto a Modena si indaga per tortura. Perquisire la cella di Khedhri Haitem, morto per un’overdose di farmaci” avrebbe significato “dare adito a nuovi scontri” in un “contesto drammatico” nel quale “il preminente interesse da salvaguardare era la messa in sicurezza del penitenziario e delle persone detenute”.
di Luigi Manconi
La Repubblica, 15 giugno 2022 A Roma molte persone, soprattutto quelle che frequentano le associazioni del terzo settore, hanno sentito nominare almeno una volta Modesta Valenti. Ma in pochi conoscono la sua storia. Il suo nome è inciso su una targa che si trova presso il binario 1 della stazione Termini, sul lato di Via Marsala. Sul marmo è scritto: “in memoria di Modesta Valenti. Anziana senza dimora simbolo delle persone che vivono per strada.
di Marina Lomunno
Avvenire, 15 giugno 2022 Per due anni a causa della pandemia è stato adibito ad hub vaccinale, ad aula per ospitare la Dad dei detenuti studenti, a luogo di culto per la Messa pasquale con cui con l’arcivescovo emerito Cesare Nosiglia ha desiderato salutare i ristretti al temine del suo mandato alla guida dell’arcidiocesi di Torino, a sala di preghiera per i reclusi musulmani.
lanuovacalabria.it, 15 giugno 2022 Venerdì scorso si è tenuto in modalità webinar, il Seminario Nazionale, accreditato ai fini della formazione forense presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Distrettuale di Catanzaro. Il tema fondamentale e sentito oggetto dell’iniziativa di formazione per avvocati, è stato quello del “Diritto fondamentale alla salute in carcere, anche alla luce dell’emergenza pandemica.
catanzaroinforma.it, 15 giugno 2022 Il direttore della Casa Circondariale Paravati: Sapere che qualcuno li aspetta fuori, che qualcuno vuol loro bene, diventa un motivo forte per andare avanti su una strada migliore. Giocare a pallone tenendo in braccio il proprio bambino.
di Irene Famà
La Stampa, 15 giugno 2022 Il primo libro della direttrice del Lorusso e Cutugno Cosima Buccoliero: “Serve contatto con l’esterno e comunicazione con la città”. “Senza sbarre. Storia di un carcere aperto”. Il titolo del libro della direttrice del carcere circondariale Lorusso e Cutugno (edito da Einaudi) e presentato ieri al Circolo dei lettori riassume a pieno il suo modo di condurre la struttura e di intendere la detenzione.
di Luigi Manconi
La Repubblica, 15 giugno 2022 Nelle vicende di Fabio Ridolfi, Mario, Antonio La Forgia e gli altri il dolore è il Grande Rimosso. Ma cosa c’è di più politico della sofferenza delle persone quando potrebbe essere sedata, lenita o limitata da adeguate scelte mediche?
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 15 giugno 2022 In attesa che si sblocchi il testo sul fine vita arenatosi al Senato, alcuni consiglieri tentano di “normare il nuovo servizio sanitario”. Il dem Amati: “Abbiamo il dovere di rispettare la sentenza della Consulta”.
di Enrico Ferro
La Repubblica, 15 giugno 2022 La docente era stata allontanata dall’insegnamento. Lavorava nelle segreterie scolastiche e viveva nella “piccola casa a quattro ruote”. Sul blog l’annuncio del suicidio: “Così termina tutto ciò che mi riguarda”. L’avvocata: “In Veneto mancano tutele per le persone transessuali”.
di Leonardo Clausi
Il Manifesto, 15 giugno 2022 La ministra dell’Interno, Priti Patel, l’ha avuta vinta. Il primo volo per (de)portare in Ruanda i migranti che approdano illegalmente in Gran Bretagna potrà andare avanti come se nulla fosse la prossima settimana. 31 persone dovranno salire a bordo del primo volo già martedì: è il verdetto della Corte suprema di Londra pronunciato venerdì, dopo che il giudice Jonathan Swift (!) aveva respinto i tentativi degli attivisti di ottenere un’ingiunzione che lo fermasse.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 15 giugno 2022 Arrivano traumatizzati dalle guerre, con arti amputati e, anche alcuni minori, vittime di violenze sessuali. Molti di loro vengono reclusi in container senza nessuna garanzia per il rispetto dei loro diritti, altri vengono respinti e non mancano le morti. Parliamo dei respingimenti dei migranti che avvengono al confine tra Italia e Francia. Nei primi quattro mesi dell’anno, il team di Medici per i diritti umani (Medu) a Oulx ha registrato 1814 arrivi al rifugio Fraternità Massi, tra cui 66 famiglie e 132 minori stranieri non accompagnati.
di Roberto Fabbri
Il Giornale, 15 giugno 2022 Si teme sia finito nella prigione di massima sicurezza di Melekhovo. Mentre in Ucraina fa tuonare i suoi cannoni, Vladimir Putin non interrompe l’altra sua guerra, quella condotta sul fronte interno contro chi si azzarda a portare avanti un’opposizione politica contro di lui. Il suo unico vero avversario, il solo che Putin veramente teme per la sua capacità (peraltro relativa) di mobilitare l’opinione pubblica russa contro le “verità” spacciate dal regime, è com’è noto Aleksei Navalny.
di Emanuele Bonini
La Stampa, 15 giugno 2022 Tornano i signori della guerra, e con loro torna il mercato della droga. I taleban, che hanno ripreso il contro dell’Afghanistan dopo la ritirata anche precipitosa delle forze occidentali, sembrano voler puntare sulle piantagioni di papaveri per trainare l’economia nazionale, con tutto ciò che ne deriva per il mercato mondiale di sostanze stupefacenti e loro consumo, anche in Europa.
DOCUMENTI
Articolo. "La condizione nelle carceri dopo l’emergenza Covid", a cura di Openpolis
Articolo: "Il difficile percorso del TU 309/90", di Andrea Baiguera Altieri
APPUNTAMENTI
Convegno: "Abitare il carcere. Gli spazi della pena nella società digitale" (Roma, 16 giugno 2022)
CONCORSI
Questo
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