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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di sabato 11 giugno 2022
CARCERI
di David Allegranti
La Nazione, 11 giugno 2022 L’elettorato attivo è un diritto essenziale per le persone detenute. La guida di Antigone e della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà.
di Dario del Porto
La Repubblica, 11 giugno 2022 Intervista al presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato, in visita nel carcere di Nisida. “Sarà che alla mia età le emozioni si sentono più forti, sarà la forza dello spettacolo. Ma sono davvero molto scosso: i ragazzi e le ragazze sono veramente bravi, vivono la loro esperienza dentro la rappresentazione. Un conto è un attore che fa il suo lavoro, altra cosa sono quelli che, come voi, parlano di sé stessi”.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 11 giugno 2022 La scheda tecnica redatta dal Garante nazionale delle persone private della libertà per superare le difficoltà che rischiano di ostacolare la comunicazione tra detenuti e avvocati. Com’è noto, con la sentenza 18/2022, la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di quella parte del 41 bis in cui non esclude dalla sottoposizione al visto di censura la corrispondenza intrattenuta con i difensori.
di Mario Ajello
Il Messaggero, 11 giugno 2022 Ha fatto scalpore tempo fa l’adesione di Luca Palamara, già presidente dell’Anm, finito al centro di un terremoto gudiziario che ha sconvolto la magistratura italiana e autore di due best seller sui mali della magistratura al fronte del Si ai referendum sulla giustizia.
di Manuela Messina
La Repubblica, 11 giugno 2022 L’ex vicepresidente lombardo Mario Mantovani: “Sei mesi di carcere, 7 anni di processo e la vita distrutta per una errata trascrizione di un’intercettazione”. E l’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti: “E’ necessario intervenire sui tempi della giustizia”.
di Giovanni Guzzetta
Il Dubbio, 11 giugno 2022 Pur di contestare i quesiti, si cancella, come nel caso di Spataro, il Sì alla separazione delle carriere espresso dal magistrato-eroe. La campagna referendaria sui temi della giustizia volge al termine. Adesso la parola passa ai cittadini, o, più precisamente ai cittadini che sono stati messi a conoscenza del fatto che il 12 giugno si voterà per un referendum.
di Stefania Limiti
Il Fatto Quotidiano, 11 giugno 2022 L’ingannevole campagna referendaria somministra ogni giorno un certo spettro variegato di scempiaggini. Come quando ci raccontano che il quesito sull’abolizione di una parte della legge Severino servirebbe a migliorare la giustizia: ah sì? Non è, piuttosto, che servirebbe a rendere la vita più facile ad amministratori e politici corrotti, abbassando il muro che deve separare l’illegalità e le istituzioni?
di Giovanni Guzzetta
Il Riformista, 11 giugno 2022 Il fronte astensionista ha intossicato il dibattito. Dire che i quesiti non servono, perché “paghiamo già i parlamentari” significa ignorare che i quesiti nascono per spronarli e imporre la volontà popolare.
di Tiziana Maiolo
Il Riformista, 11 giugno 2022 Mentre alcuni pm o ex procuratori di prestigio come Giancarlo Caselli e Armando Spataro si affannano nella campagna per il no o per l’astensione sui cinque referendum di giustizia, altri famosi accusatori vedono a Brescia offuscata la loro “cultura della giurisdizione”.
di Giada Fazzalari
Il Riformista, 11 giugno 2022 Il referendum di domani non risolve il problema di fondo dell’amministrazione della giustizia ma è giusto votare sì all’abrogazione della legge Severino perché “il tema della inadeguatezza degli amministratori deve essere risolto dalla politica, non dalla magistratura”. L’ex presidente della Camera, Luciano Violante, parlando con l’Avanti! della domenica sostiene che “è la politica che ha dato ai magistrati un potere esagerato, cedendogli pezzi di sovranità”.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 11 giugno 2022 Per Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Esteri a Palazzo Madama, alla congiura del silenzio intorno ai referendum promossi da Lega e Partito radicale “ha contribuito l’orientamento del PD lettiano e della sua galassia, a riprova, ancora una volta, del rapporto perverso che è esistito ed esiste tra questi e certa magistratura”.
di Andreina Baccaro
Corriere di Bologna, 11 giugno 2022 L’ex presidente del Tribunale di Bologna Francesco Maria Caruso è appena andato in pensione, dopo aver firmato la storica sentenza di condanna, in primo grado, per il presunto quinto esecutore della strage del 2 Agosto. Dalle vacanze spiega perché “alcuni dei quesiti referendari sono irrilevanti, altri pericolosi”.
di Giulia Merlo
Il Domani, 11 giugno 2022 L’assassino di Lidia Miljkovic aveva appena ricevuto l’affido congiunto dei figli, nonostante fosse stato condannato per violenza. La ministra Cartabia ha chiesto all’ispettorato di avviare accertamenti sul caso, per capire se ci siano stati errori giudiziari sul caso. Come sia stato possibile che gli sia stato comunque concesso in sede di separazione l’affido condiviso dei figli minori è tristemente spiegabile: nel 96 per cento dei casi i tribunali ordinari non acquisiscono gli atti penali e non ne tengono conto per decidere sull’affido.
di Luigi Ferrarella
Corriere della Sera, 11 giugno 2022 Sono i cosiddetti “liberi sospesi”, condannati definitivi a pene sotto i 4 anni. In attesa della risposta restano sospesi nel limbo di chi né va in carcere né inizia a scontare la pena alternativa. Magari Sarzana fosse un caso isolato.
di Paolo Pinnelli
Gazzetta del Mezzogiorno, 11 giugno 2022 Lettera al ministro Cartabia: “Vogliamo una vita dignitosa”. Hanno percosso le sbarre con quel che avevano in cella: pentole, posate, scarpe, oggetti di fortuna. La “battitura” è il linguaggio pacifico della protesta dei detenuti. Battono per farsi sentire, per fare rumore, per sollecitare risposte. Ieri mattina a Trani a mettere fine alla “battitura” è infine giunto il Garante regionale dei detenuti, Piero Rossi, al quale è stata consegnata una lettera scritta a mano dai reclusi.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 11 giugno 2022 Il progetto è finanziato tramite il Pon Inclusione, per un valore complessivo di 750mila euro, e mette in rete gli istituti penitenziari di Lecce e Sulmona. Formarsi e lavorare all’interno del carcere anche per riscrivere il proprio futuro fuori dal penitenziario. Nella casa circondariale di Lecce sta prendendo forma il progetto Milia, Modelli sperimentali di intervento per il lavoro e l’inclusione attiva delle persone in esecuzione penale.
Corriere di Romagna, 11 giugno 2022 Si è costituita ieri, venerdì 10 giugno, la nuova impresa sociale Altremani srl, nata per operare esclusivamente a favore della sicurezza sociale del territorio provinciale di Forlì Cesena, attraverso il lavoro dei detenuti ed ex-detenuti della Casa Circondariale di Forlì e attraverso le attività educative finalizzate a diffondere la cultura della legalità e della tolleranza, cercando di salvaguardare i giovani dal pericolo di esperienze dirette di esecuzione penale.
La Repubblica, 11 giugno 2022 Il gruppo Open Fiber ha aperto 538 cantieri e cerca personale per cablare l’Italia, perfino tra i detenuti. I primi quattro vengono da Bollate, ma l’azienda sta cercando di siglare accordi per coinvolgerne altri. Open Fiber spinge sulla fibra con l’obiettivo di diventare “il sistema nervoso del Paese”.
anconatoday.it, 11 giugno 2022 Il miele e il formaggio di Barcaglione saranno i protagonisti dell’iniziativa di mercoledì 15 giugno quando al Mercato Dorico di via Martiri della Resistenza. Il lavoro nei campi come forma di riscatto. La possibilità di imparare un mestiere e la soddisfazione di realizzare prodotti genuini apprezzati dai consumatori.
di Gennaro Scala
Corriere della Sera, 11 giugno 2022 Il cortometraggio di Giuseppe Tesi, girato nella casa circondariale di Pistoia, in piena pandemia con gli attori Melania Giglio e Giuseppe Sartori e dieci reclusi. È un percorso di fede e di speranza, ma anche il racconto crudo di un microcosmo che appare come cartina di tornasole della società.
di Francesca Basso
Corriere della Sera, 11 giugno 2022 Pronti ai ricollocamenti 12 Paesi tra cui Francia e Germania. La commissaria Ue agli Affari interni Ylva Johansson: “Nei prossimi giorni la presidenza francese e la Commissione Ue organizzeranno un incontro della piattaforma di solidarietà”.
di Alessandra Ziniti
La Repubblica, 11 giugno 2022 Passa per la prima volta il principio della solidarietà obbligatoria. Sarà redistribuito anche chi emigra per motivi economici. Non saranno numeri ad alto impatto sull’Italia ma è il principio, per la prima volta accolto dalla Ue, della condivisione della gestione dei flussi migratori da parte di tutti gli Stati membri a rendere “storico” l’accordo raggiunto ieri, su proposta della presidenza francese a Lussemburgo, dai ministri dell’Interno dei 27.
di Marta Rizzo
La Repubblica, 11 giugno 2022 Lo rivela la rappresentazione grafica dei dati dell’UNHCR. Sebbene il numero di rifugiati e migranti che attraversano il Mediterraneo per raggiungere l’Europa sia diminuito rispetto al 2015, le traversate stanno diventando sempre più fatali. Questi i dati che emergono dalla Rappresentazione grafica pubblicata oggi dall’UNHCR, Agenzia Onu per i Rifugiati.
di Vanessa Roghi
Il Domani, 11 giugno 2022 La narrazione sulle droghe in Italia continua a essere in un certo modo: è opinione diffusa che parlare di qualcosa significhi contribuire a diffonderla, quindi meglio parlarne poco o in modo circospetto, con la difficoltà di riconoscere e chiamare le cose con il proprio nome. Secondo stime recenti nei paesi dell’Unione europea circa 83 milioni di persone adulte, di età compresa tra i 15 e i 64 anni, hanno assunto sostanze psicoattive illegali almeno una volta nella vita.
laregione.ch, 11 giugno 2022 Una distribuzione più elastica dell’eroina a scopi terapeutici. È il succo della revisione dell’ordinanza approvata oggi dal Consiglio federale, secondo la quale l’eroina dovrebbe venire distribuita anche in farmacie, carceri e case per anziani
di Giuseppe Iaria
Il Fatto Quotidiano, 11 giugno 2022 L’utilizzo della cannabis è ormai legale in tutto il Canada dal 17 ottobre 2018. Qualche giorno fa però il governo canadese ha approvato un progetto sperimentale per l’utilizzo personale di alcune droghe pesanti tra cui oppioidi, cocaina, metanfetamine ed ecstasy. Secondo il decreto governativo, chi fa uso di queste droghe e verrà trovato in possesso di una quantità non superiore a 2.5 grammi non verrà più arrestato o denunciato.
di Antonio Scurati
Corriere della Sera, 11 giugno 2022 Per noi spettatori di questa tragedia i caduti stanno diventando statistica. Il mero conteggio che disumanizza i morti: ecco una delle atrocità della guerra alla quale dobbiamo ribellarci
di Glória Paiva
Il Manifesto, 11 giugno 2022 La commissione Arns sui “guerrieri” del presidente brasiliano. “Violenza razzista e classista”. Parla Paulo S. Pinheiro, uno degli autori del documento. La violenza della polizia in Brasile ha nuovamente ricevuto l’attenzione internazionale nelle ultime settimane, dopo il massacro di almeno 23 persone in un’operazione della polizia contro l’organizzazione criminale Comando Vermelho a Vila Cruzeiro, zona nord di Rio de Janeiro.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
Convegno: "Pena detentiva e misure alternative" (Città di San Marino, 11 giugno 2022)
"La prigione e la piazza". Reading, presentazioni, dibattitti, musica (Bari, 11 giugno 2022)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv dal 13 al 19 giugno 2022
Convegno: "Abitare il carcere. Gli spazi della pena nella società digitale" (Roma, 16 giugno 2022)
CONCORSI
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22 agosto 2005)
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