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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di venerdì 18 febbraio 2022
GENTILI LETTORI E LETTRICI, IL SITO RISTRETTI.ORG E' COLLASSATO E ABBIAMO DOVUTO MIGRARE SU UNA NUOVA PIATTAFORMA, PIU' MODERNA.
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TUTTI GLI ARTICOLI DELL'ARCHIVIO STORICO SARANNO PRESTO CONSULTABILI SUL NUOVO SITO.
GRAZIE DELLA PAZIENZA.
di Ornella Favero*
Ristretti Orizzonti, 18 febbraio 2022 La giustizia penale è “regina” delle trasmissioni televisive e al centro dei programmi politici di tutti gli schieramenti, il carcere molto meno: per questo diventa sempre più importante che chi questa realtà la conosce bene da dentro aiuti a riflettere sul fatto che il processo, la condanna, la galera, il male a cui si risponde con altrettanto male non ci rendono più sicuri né sono in grado di arginare e contrastare il disagio e la sofferenza sociale.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 18 febbraio 2022 “Quando dentro il carcere ci sono minorenni, le domande si fanno più brucianti e non possono trovare una risposta soddisfacente nella logica “chi sbaglia, paga”“. Così ha esordito la ministra della Giustizia Marta Cartabia nel corso dell’audizione davanti alla Commissione per l’infanzia e l’adolescenza. Ha affrontato anche l’annosa questione dei bambini dietro le sbarre. “I numeri sono bassi, 15 madri e 16 bambini”, ma - ha aggiunto la guardasigilli “lo sforzo di trovare situazioni alternative è prioritario e tante possibilità stanno maturando, perché non ci siano più bambini in carcere. Le difficoltà in questo settore sono più significative e ingombranti di quanto non si possa immaginare”.
di Vincenzo R. Spagnolo
Avvenire, 18 febbraio 2022 Cala il numero delle mamme detenute che hanno i figli con sé in carcere. Attualmente sono 15, con 16 piccoli. La chiameremo Maria, anche se non è il suo vero nome. Quando stringe a sé il suo bambino, per un attimo dimentica di stare in un carcere. Dura poco però, perché le porte di ferro, le sbarre alle finestre e tutto il resto le rammentano subito, impietosamente, la propria condizione di detenuta-mamma. Sconta la pena nella casa circondariale di Reggio Calabria, “dunque, non in una struttura protetta, come purtroppo talora per varie ragioni succede”, spiega la Guardasigilli Marta Cartabia, ascoltata ieri mattina dalla Commissione parlamentare per l’Infanzia, alla quale ha fornito dati e valutazioni sulla situazione delle detenute insieme alla prole e sulla giustizia minorile. “La nostra meta ideale è: mai più bambini in carcere”, auspica la ministra, convinta che “occuparsi delle detenute madri vuol dire occuparsi dei bambini innocenti che, loro malgrado, sono costretti a conoscere e sperimentare il carcere. Reclusi loro stessi, insieme alle madri”.
di Oscar La Rosa*
Il Dubbio, 18 febbraio 2022 Il lavoro rende liberi? Ogni venerdì. a partire da oggi, ospiteremo questa rubrica che vuole essere un viaggio per far comprendere l’importanza della cosiddetta economia carceraria. Che impatto ha sulla società, oltre a professionalizzare i detenuti e avviarli al lavoro? Paolo Strano e Oscar La Rosa sono i creatori del primo Festival Nazionale dell’Economia Carceraria, tenutasi nel 2018, per promuovere la collaborazione tra cooperative e imprese che investono all’interno delle carceri assumendo persone in esecuzione penale.
di Giuseppe Pignatone
La Stampa, 18 febbraio 2022 Con la sentenza depositata il 24 gennaio la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della norma che prevede, per i detenuti sottoposti al 41 bis, il regime speciale che l’ordinamento penitenziario riserva ai condannati per reati di mafia giudicati particolarmente pericolosi, il controllo sulla corrispondenza indirizzata ai difensori.
di Andrea Fabozzi
Il Manifesto, 18 febbraio 2022 Dopo la Corte costituzionale. Salvini spinge per l’abbinamento con le amministrative di primavera. Può aiutare a raggiungere il quorum le consultazioni abrogative rimaste in piedi, ma non è una garanzia. Il governo è contrario. E potrebbe spingere per cambiare la riforma Cartabia e far cadere tre quesiti su cinque.
di Simona Musco
Il Dubbio, 18 febbraio 2022 A 24 ore dalla decisione della Consulta di ammettere cinque quesiti referendari sulla giustizia, le toghe si ricompattano e si schierano a difesa dell’ordine giudiziario, vittima, sostengono, di un attacco che mira alla delegittimazione.
di Daniela Mainenti*
Il Fatto Quotidiano, 18 febbraio 2022 Commentare a caldo la decisione della Corte costituzionale rischia di rappresentare una valutazione non governata dalla dovuta riflessione, purtuttavia la presa d’atto della decisione di ammettere alcuni dei sette referendum proposti dal Partito Radicale e dai consigli regionali guidati dal centrodestra, su iniziativa della Lega, necessariamente proietta il ragionamento alla fase successiva.
di Virginia Piccolillo
Corriere della Sera, 18 febbraio 2022 Il professore emerito: vogliamo che qualcuno passi la vita ad accusare? La legge Severino, che col voto del Parlamento ha fatto decadere Silvio Berlusconi potrebbe essere abolita professor Coppi. Che ne pensa?
di Liana Milella e Conchita Sannino
La Repubblica, 18 febbraio 2022 In ritardo l’approdo in aula del testo uscito dal Cdm che rischia il corto circuito con i quesiti referendari. Lega e FI insistono sulla separazione delle carriere. Ore concitate di attesa alla Camera sulla riforma del Csm. Il testo della proposta Cartabia, uscito venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, non è ancora arrivato dalla Ragioneria generale dello Stato.
di Costantino Visconti
Giornale di Sicilia, 18 febbraio 2022 A trent’anni dalla strage in cui fu ucciso suo padre, in una conversazione con l’editorialista del Giornale di Sicilia Costantino Visconti, la figlia del giudice fa un’analisi dei depistaggi e del clima nel quale Paolo Borsellino portava avanti la sua battaglia contro la mafia.
di Luigi Manconi
La Repubblica, 18 febbraio 2022 La Procura della Repubblica di Rovereto aveva aperto un’indagine per omicidio preterintenzionale a carico del carabiniere che ha esploso il colpo. In una casa che si trova lungo la strada che porta ad Ala, una frazione di Pilcante, in provincia di Trento, abitavano Matteo Tenni, di 44 anni, e sua madre Annamaria Cavagna, di oltre 80.
di Giovanni M. Jacobazzi
Il Dubbio, 18 febbraio 2022 La macchina organizzativa di Mani Pulite fu così vorace che oggi non esistono dati certi su quelle inchieste. Di 700 casi non si sa più nulla. Ma quanti sono stati i soggetti effettivamente coinvolti nell’inchiesta Mani pulite? Anche se i giornali hanno provato in questi giorni a dare dei numeri, è molto difficile avere un dato esatto in quanto l’inchiesta, partita dalla Procura di Milano, aveva interessato un po’ tutta Italia con gli stralci di numerose posizioni. Non essendo poi stato celebrato alcun “maxi processo” alla corruzione, ma tanti diversi dibattimenti, la ricerca statistica si complica ancora di più. All’epoca il ministero della Giustizia non aveva una raccolta dei dati, come avviene invece oggi: non esistendo infrastrutture informatiche, le ricerche potevano essere effettuate solo in maniera cartolare, partendo dalle iscrizioni nelle cancellerie.
TERRITORIO
di Giorgio Bernardini
Corriere Fiorentino, 18 febbraio 2022 È sovraffollato un penitenziario su tre, infermerie senza sanitari. E mancano 397 agenti. Un carcere su tre in Toscana è sovraffollato, nessuna certezza di avere un medico a disposizione per tutto il giorno e mancano 397 agenti penitenziari: è la fotografia scattata da un report del senatore pistoiese Patrizio La Pietra (FdI) che nei mesi scorsi ha fatto un viaggio nei 14 istituti toscani. Il cappellano di Sollicciano: “Non solo lager libici, ci sono centri tortura vicino alle nostre case”.
di Giorgio Bernardini
Corriere Fiorentino, 18 febbraio 2022 “Non ci sono le condizioni igieniche e umane per la dignità di queste persone”. Sono 29 anni che Gabriele Terranova entra regolarmente nelle carceri toscane. All’inizio solo come avvocato difensore. Negli ultimi anni anche come componente dell’Osservatorio Carcere delle Camere Penali. “È vero, mancano gli agenti. Ma non solo quelli.
di Cristian Casali
cronacabianca.eu, 18 febbraio 2022 “Porterò con me la perseveranza, perché ci sono problemi che in questo ambito richiedono anche anni per essere risolti”. È il parmigiano Roberto Cavalieri il nuovo Garante regionale delle persone sottoposte a misure limitative o restrittive della libertà personale. Succede a Marcello Marighelli. Eletto dall’Assemblea legislativa con 43 voti, resterà in carica per cinque anni. Porterà la sua esperienza di Garante comunale per i diritti dei detenuti a Parma, una realtà carceraria in cui è presente il regime di 41 bis, il cosiddetto carcere duro.
di Jacopo Storni
Corriere Fiorentino, 18 febbraio 2022 Il cappellano Don Vincenzo Russo: “Faccio appello al Papa che sarà a Firenze: in carcere si uccide la vita che è sacra, in carcere ogni giorno Dio muore quando si nega la speranza”. “A Sollicciano non ci sono cento città come quelle rappresentate dai sindaci del Mediterraneo, ma ci sono 44 origini diverse, praticamente tutti i popoli delle coste di quello stesso mare: albanesi, calabresi, marocchini, siciliani, tunisini, pugliesi, slavi, napoletani, toscani, algerini. Il Mediterraneo è anche dentro il carcere, non è un lager come quelli libici, ma sicuramente è un inferno quotidiano, gelido d’inverno e torrido d’estate, carico di energia che esplode in temporali di violenza e in tempeste di rabbia. Gridiamo giustamente allo scandalo per i centri di detenzione libici, ma non ci accorgiamo che a due passi dalle nostre case ci sono luoghi che, pur con tutte le dovute distinzioni, sono teatri di tortura”.
di Sarah Valtolina
Il Cittadino, 18 febbraio 2022 Non sarebbe stato un suicidio la causa della morte di un detenuto nel carcere di Monza. La direttrice conferma: “È in corso un’indagine della Procura che ha disposto accertamenti”. Sull’ultimo decesso accaduto nei giorni scorsi all’interno del carcere di Monza sono ancora in corso le indagini disposte dalla Procura, ma pare si possa escludere la volontà suicidaria. A confermarlo è la direttrice dell’istituto di via Sanquirico, Maria Pitaniello.
di Elena Livieri
Il Mattino di Padova, 18 febbraio 2022 Un centinaio i detenuti positivi a cui si aggiunge una parte del personale. I casi sono tutti asintomatici o con pochi sintomi L’onda lunga di Omicron ha infranto la barriera del carcere: a un mese dal picco “fuori”, il Covid è arrivato in questi giorni all’interno della casa circondariale di Padova.
di Cristina Rufini
Il Resto del Carlino, 18 febbraio 2022 Ieri, al processo per la presunta aggressione di un detenuto, c’è stata la deposizione della professionista “L’ho visto poco più tardi, aveva anche le manette”. Dopo un’ora la segnalazione alla comandante. La presunta aggressione sarebbe avvenuta nel carcere di via Arginone, il 30 settembre del 2017.
di Viviana Lanza
Il Riformista, 18 febbraio 2022 Da sabato scorso Davide G., 32 anni, calabrese e una condanna a dieci anni da scontare, è in sciopero della fame nel carcere di Secondigliano. Una protesta, la sua, disperata considerate le condizioni di salute in cui versa: perde peso vistosamente per problemi intestinali che appaiono sempre più gravi al punto da spingere la direzione del carcere a sottoporlo a un esame istologico in ospedale. Il problema è che l’esito di questo esame non arriva, ormai l’attesa sfiora i due mesi e Davide continua a stare male.
di Massimiliano Mingoia
Il Giorno, 18 febbraio 2022 L’assessore Riva: non è un carcere vivibile, meglio utilizzarlo come spazio per i giovani e la cultura. Il Pd: no al trasloco. Sì al trasferimento del carcere di San Vittore. L’assessore comunale allo Sport e ai Giovani Martina Riva lancia il sasso nello stagno in un’intervista al Foglio (“San Vittore? Io sarei molto molto favorevole a ripensarlo nell’interesse dei detenuti.
La Nazione, 18 febbraio 2022 Pasquale e Josè a dialogo con gli studenti del liceo Copernico: “Proviamo. ad essere di aiuto” “Questa esperienza ci ha insegnato ad assumerci le nostre responsabilità. Sappiamo di aver sbagliato e giustamente stiamo pagando le conseguenze dei reati che abbiamo commesso. Vogliamo aiutare i giovani a comprendere che hanno sì dei diritti, ma anche dei doveri”.
palermotoday.it, 18 febbraio 2022 La Libreria Paoline di Palermo, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Palermo, organizza per giovedì 11 gennaio, ore 18, presso la Sala Alberione della libreria, la presentazione del libro “E adesso la palla passa a me”. All’incontro intervengono Giuseppe Notarstefano, Direttore Ufficio Diocesano Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Palermo. Domenico Anastasi, Responsabile Progetto carceri Azione Cattolica di Palermo. Lorenzo Messina, Comunità di Sant’Egidio di Palermo. Rita Barbera, Direttrice carcere Ucciardone. Corrado Lorefice Arcivescovo di Palermo. Consuelo Lupo, attrice. Introduce e coordina, Fernanda Di Monte, giornalista. Sarà presente l’Autore, Antonio Mattone.
rietilife.com, 18 febbraio 2022 Si è concluso il ciclo di appuntamenti di “Lo Sport entra nelle carceri”, il progetto che rientra nel protocollo d’intesa “Coni & Regione, compagni di sport”, che ha coinvolto i pazienti della Rems di Rieti (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza). La struttura residenziale è dedicata all’accoglienza di persone affette da disturbi mentali e sottoposte a Misura di Sicurezza, che portano avanti il loro percorso di detenzione all’interno di progetti terapeutico-riabilitativi personalizzati. Tra le varie iniziative di trattamento è stato avviato un efficace progetto sportivo, fortemente voluto dal Presidente del CONI Lazio Riccardo Viola e reso possibile grazie all’impegno della Dott.ssa Carla Romano e della Delegata CONI Rieti Emanuela Perilli.
AFFARI SOCIALI
di Paolo Delgado
Il Dubbio, 18 febbraio 2022 Eutanasia, cannabis e responsabilità civile dei magistrati sono temi su cui la maggioranza della popolazione ha un’opinione. Ma nessuno potrà esprimerla. L’imperizia di chi ha scritto i quesiti sicuramente ha pesato, i margini di ambiguità nella migliore delle ipotesi, gli strafalcioni secchi nella peggiore, hanno contribuito in misura essenziale all’affossamento dei referendum più sentiti dal popolo votante. La disposizione della Consulta ci ha probabilmente messo del suo, quanto meno ha spinto i giudici costituzionali a tenere gli occhi sbarrati più che socchiusi.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 18 febbraio 2022 Marco Cappato replica alle parole di Giuliano Amato su eutanasia e cannabis. “O c’è un errore materiale nel giudizio dei due quesiti, o c’è un attacco in malafede al comitato promotore”. Si alza lo scontro tra la Corte Costituzionale e i comitati promotori dei referendum Eutanasia Legale e Cannabis, ritenuti inammissibili. “Se i giudizi di inammissibilità sono stati dati sulla base di un errore materiale metteremo in discussione la validità di quel giudizio. Ma dovremo valutare i margini, forse strettissimi per una contestazione formale”: è quanto ipotizzato ieri dal tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, intervenuto durante una conferenza stampa convocata proprio dai due comitati. L’incontro con i giornalisti, ha spiegato sempre Cappato, si è reso necessario per contrastare quanto affermato dal Presidente della Consulta durante l’altra conferenza stampa di mercoledì sera.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 18 febbraio 2022 Dopo la bocciatura del quesito sull’eutanasia, si prova a recepire almeno la sentenza costituzionale del 2019. C’era grande attesa ieri alla Camera, dove sono arrivati in serata gli emendamenti alla legge sul fine vita. Dopo la bocciatura, da parte della Corte costituzionale, del quesito referendario sull’omicidio del consenziente, alle 19: 30 sono approdati nell’Aula di Montecitorio gli emendamenti del centrodestra soppressivi dell’articolo 1, con i quali sarebbe venuto a cadere l’intero testo unificato delle proposte di legge “Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita”.
di Davide Maria De Luca
Il Domani, 18 febbraio 2022 Gli studenti oggi tornano in piazza per protestare contro l’alternanza scuola lavoro e quella che definiscono “scuola-azienda” e contro la seconda prova all’esame di maturità, da poco reintrodotta dal ministero. Manifestazioni e cortei sono stati convocati da collettivi e organizzazioni della sinistra studentesca, come il Fronte della gioventù comunista e La Lupa, il nuovo movimento romano molto attivo nel corso delle ultime manifestazioni. Cortei sono previsti in oltre 40 città, da Arezzo a Vicenza.
di Roberto Ciccarelli
Il Manifesto, 18 febbraio 2022 La protesta. “Quanto sangue deve ancora versarsi? Perché nel peggiore dei casi muore, nel migliore si rimane precari a vita”. Dopo le morti di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci nuovo venerdì di manifestazioni studentesche in tutta Italia per protestare contro l’alternanza scuola-lavoro (i percorsi per le competenze trasversali, “Pcto”), contro l’insicurezza e la precarietà nella formazione professionale e la seconda prova scritta alla maturità. Nella capitale gli Stati generali della scuola, tre giorni per ripensare l’istruzione
di Stefano Galieni
Internazionale, 18 febbraio 2022 Dalla Gran Bretagna alla Serbia, dalla Spagna alla Grecia. Un team di ricercatori europei ha analizzato le condizioni di vita nei centri per il rimpatrio dei migranti durante la pandemia nei Paesi dell’Ue e non solo. “Sono strutture da abolire, servono solo come spauracchio”.
di Stefano Stefanini
La Stampa, 18 febbraio 2022 La schiarita sui cieli ucraini è durata poco. Non faceva i conti con la rigidità degli inverni russi. Pur ben messo in scena dal Cremlino il ventilato cambio di direzione dei giorni scorsi, dalla minaccia di guerra al negoziato, richiedeva due cose, entrambe non avvenute: un qualche allentamento della morsa militare intorno all’Ucraina; l’ingaggio della Russia nel dialogo diplomatico offerto da Usa e da Nato - uscendo dalla conversazione fra “un muto e un sordo” di cui Sergei Lavrov aveva irriso l’omologa britannica Liz Truss.
di Valentina Marotta
Corriere Fiorentino, 18 febbraio 2022 La Cassazione respinge la richiesta della Procura di Firenze. E lui resta in Germania. No al mandato di arresto europeo per Reinardh Doring Falkenberg. Non sarà l’Italia a estradare in Cile il torturatore del regime di Pinochet condannato per crimini contro l’umanità. La Corte di Cassazione ha respinto la richiesta della Procura generale di Firenze, dichiarando il ricorso inammissibile.
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