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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di giovedì 17 febbraio 2022
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CARCERI
di Ornella Favero*
Ristretti Orizzonti, 17 febbraio 2022 La giustizia penale è “regina” delle trasmissioni televisive e al centro dei programmi politici di tutti gli schieramenti, il carcere molto meno: per questo diventa sempre più importante che chi questa realtà la conosce bene da dentro aiuti a riflettere sul fatto che il processo, la condanna, la galera, il male a cui si risponde con altrettanto male non ci rendono più sicuri né sono in grado di arginare e contrastare il disagio e la sofferenza sociale.
di Errico Novi
Il Dubbio, 17 febbraio 2022 Se s’inceppa il motore della riforma clou, quella sul Csm, procede con passo spedito un’altra legge all’esame di Montecitorio: il testo in materia di ergastolo ostativo. Si tratta del provvedimento con cui va recepita l’indicazione della Consulta (contenuta nell’ordinanza 97 del 2021) sulla liberazione condizionale dei condannati al “fine pena mai” per reati come mafia e terrorismo. In base all’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario, quella particolare categoria detenuti non può ottenere, nemmeno dopo decenni, il beneficio penitenziario più importante, la liberazione condizionale appunto, a meno che non collabori con la giustizia: ma com’è noto, per la Consulta un simile pregiudizio di pericolosità non può essere assoluto, e va stemperato in una valutazione delle motivazioni soggettive che trattengono il detenuto dall’assumere la veste di “pentito”. Sia il Parlamento ad adottare una disciplina che attui il principio, ha ordinato il giudice delle leggi. Ora, la commissione Giustizia della Camera aveva inizialmente messo a punto un testo base molto duro, ispirato da un sottile anelito di sfida nei confronti della Corte.
di Federica Cravero
La Repubblica, 17 febbraio 2022 Le gare d’appalto vengono aggiudicate al massimo ribasso, ma si cerca di cambiare con nuovi bandi. Colazione, pranzo e cena in carcere costano (e valgono) poco più di tre euro. Non a pasto, ma in tutto. Da gara il prezzo del vitto parte da 5,70 euro, ma poiché vince l’appalto chi offre il massimo ribasso, un detenuto si nutre per tutta la giornata con quello che un cittadino libero spende per la colazione al bar. Il paragone con altre forme di ristorazione collettiva è impietoso. In ospedale - prendiamo ad esempio le Molinette - il paziente mangia con 13,5 euro al giorno. Solo il pranzo di un bambino a scuola costa al Comune di Torino 5,72 euro. Un pasto per un adulto in un centro diurno supera i 7 euro.
today.it, 17 febbraio 2022 Quante sono le madri in carcere con i loro figli? Numeri limitati, ma tema importante: come stanno le cose e quali sono criticità. Varie associazioni che si occupano di carcere domandano di cambiare la legge 62 del 2011.
rainews.it, 17 febbraio 2022 I dati forniti all’audizione alla Commissione Infanzia: 20.748 i minori autori di reati, poco più di 800 in carcere. Madri detenute, la ministra: “Il nostro obiettivo è mai più bambini in prigione”. Al 31 dicembre dello scorso anno sono stati quasi 21 mila i minorenni e giovani adulti presi in carico dagli Uffici di Servizio Sociale, 20.748 per la precisione. La maggior parte di loro è stata affidata a realtà esterne alle carceri mentre gli istituti penali veri e propri hanno accolto 815 ragazzi, con un lieve aumento rispetto al 2020.
di Giovanni Bianconi
Corriere della Sera, 17 febbraio 2022 Con la decisione di ammettere i referendum sulla giustizia, la Corte costituzionale ha aperto di fatto una lunga campagna elettorale, da oggi al giorno delle consultazioni, sul tema più contrastato e divisivo all’interno della maggioranza che sostiene il governo. Con il rischio di rendere più accidentato del previsto il percorso delle riforme già in cantiere.
di Edmondo Bruti Liberati
La Stampa, 17 febbraio 2022 Potranno essere candidati ed eletti anche condannati definitivi per mafia. I pm rischiano di avvicinarsi alla cultura di polizia più che a quella del giudice.
La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibili quattro quesiti - tralasciando il quinto, sui consigli giudiziari, tema affrontato più efficacemente nella riforma Cartabia - così indicati nel Comunicato stampa: 1) Abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità; 2) Limitazione delle misure cautelari; 3) Separazione delle funzioni dei magistrati; 4) Eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del Csm.
di Giovanni Bianconi
Corriere della Sera, 17 febbraio 2022 I referendum sulla giustizia: su cosa vertono i quattro quesiti ritenuti ammissibili dalla Corte Costituzionale su cui dovranno esprimersi i cittadini alle urne. La decisione della Corte costituzionale non abolisce nessuna delle leggi sulle quali è stata dichiarata l’ammissibilità dei referendum, ma ha dato il “via libera” al voto dei cittadini sulla loro eventuale abrogazione. Saranno gli elettori a decidere se è meglio cancellare o mantenere la decadenza e l’incandidabilità per i parlamentari e gli amministratori locali condannati, uno dei presupposti per la carcerazione preventiva, i criteri per tenere distinte le funzioni di pubblico ministero da quelle di giudice e la soglia minima di sostenitori per i candidati al Consiglio superiore della magistratura.
di Serenella Mattera e Giovanna Vitale
La Repubblica, 17 febbraio 2022 Draghi ha escluso la fiducia sulla riforma, nel centrosinistra però molti ritengono che sarà inevitabile. Pd e 5S vogliono l’approvazione entro fine maggio. Il no di Meloni all’abolizione della Severino e della custodia cautelare divide il centrodestra e il quorum a rischio depotenzia i quesiti.
di Errico Novi
Il Dubbio, 17 febbraio 2022 Anziché aggrapparsi alla legge delega sui magistrati per depotenziare la campagna referendaria di Salvini, Forza Italia ribadisce il sostegno alla consultazione popolare. Va bene, a volte la storia dispone le tessere del puzzle con un’intelligenza che sembra escludere la pura casualità.
di Liana Milella
La Repubblica, 17 febbraio 2022 Parla il procuratore di Perugia, ex capo Anac: “Mi auguro che i cittadini, se adeguatamente informati, non intendano tornare indietro su una norma di civiltà”. “Se fosse cancellato il decreto Severino sull’incandidabilità e decadenza dei condannati, le conseguenze sarebbero gravissime perché potremmo trovarci di fronte a persone riconosciute colpevoli di reati di mafia che potrebbe restare tranquillamente ai loro posti nelle istituzioni”. È massimo l’allarme del procuratore di Perugia Raffaele Cantone che, dieci anni fa, fu tra i consulenti del governo per la stesura della legge Severino. Il magistrato non nasconde tutta la sua preoccupazione, pur riconoscendo la piena liceità del referendum.
di Giovanni Fiandaca
Il Foglio, 17 febbraio 2022 La prassi delle relazioni incestuose tra stampa e magistratura, sorretta dalla logica dello scambio di favori, è perdurata, con conseguenze negative. Ecco il processo che manca al circo mediatico-giudiziario.
di Angela Stella
Il Riformista, 17 febbraio 2022 La Corte Costituzionale, dopo aver dichiarato inammissibile martedì il quesito sull’omicidio del consenziente, ieri ha reso note le decisioni sugli altri sette quesiti.
Nel primissimo pomeriggio, attraverso un comunicato stampa, è stato reso noto che quelli su Legge Severino, abuso della custodia cautelare, separazione delle funzioni dei magistrati e eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del Csm sono stati ritenuti ammissibili “perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario”.
di Goffredo Buccini
Corriere della Sera, 17 febbraio 2022 L’intero sistema, diventando instabile, ha contagiato persino parte della magistratura, che ha introiettato i vizi della peggiore politica, dal correntismo spregiudicato al vacuo protagonismo. E ha nutrito forme di infantilismo populista.
di Paolo Delgado
Il Dubbio, 17 febbraio 2022 La memoria, ricostruita col senno di poi, rischia di fare brutti scherzi. Quando il 17 febbraio 1992 Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio, fu arrestato a Milano da un pm anomalo, un ex poliziotto venuto dal basso, colorito e pittoresco, tal Antonio Di Pietro, i giornali attribuirono alla notizia moderata attenzione. Non era un titolo d’apertura. Una grana per il Psi di Craxi certamente sì. Ma nulla di più. Nessuno avrebbe scommesso su uno scandalo di prima grandezza, figurarsi su una slavina tale da travolgere l’intero sistema.
ilpescara.it, 17 febbraio 2022
Un detenuto di 40 anni è stato ritrovato morto nel suo letto nel carcere San Donato di Pescara martedì 15 febbraio. Il 40enne era nella sua cella in compagnia di altri detenuti ed è stato ritrovato senza vita degli agenti della polizia penitenziaria nel corso del consueto giro di controllo intorno alle ore 8.
di Viviana Lanza
Il Riformista, 17 febbraio 2022 Quello dei pestaggi avvenuti il 6 aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere continua ad essere un caso giudiziario più unico che raro. Ieri una nuova singolarità: il Ministero della Giustizia e l’Asl di Caserta, che si erano già costituiti parte civile, sono stati ammessi anche come responsabili civili, il che significa che compariranno nel processo nella duplice veste sia di danneggiati sia di responsabili con riferimento ai danni procurati ai detenuti dai loro dipendenti.
redattoresociale.it, 17 febbraio 2022 La relazione di metà mandato del Garante dei detenuti Francesco Maisto. Piove nelle celle, nelle infermerie. A Opera detenuti allettati vengono assistiti dai compagni di cella in attesa di una visita specialistica. Concentrazione di reclusi con problemi psichiatrici: “San Vittore è diventato un manicomio”.
padovaoggi.it, 17 febbraio 2022 “In qualità di Rsu vorremmo segnalare la carenza di personale delle funzioni centrali: l’organico previsto dalle piante organiche è di 28 unità mentre ne sono attualmente assegnate solo 20 e nei prossimi mesi si ridurranno ulteriormente di 2 unità per pensionamenti”
cagliaripad.it, 17 febbraio 2022 Prendendo spunto da un appello giunto il 25 gennaio, l’associazione Caminera Noa intende denunciare la situazione della sezione femminile del carcere di Uta.
“Prendendo spunto da un appello giunto il 25 gennaio dalla sezione femminile del carcere di Uta, Caminera Noa intende denunciare come le carceri siano strutture che non risolvano affatto le contraddizioni della nostra società, nella quale chi sbaglia finisce a scontare la propria pena in luoghi tutt’altro che adatti al recupero e al reinserimento dei condannati.
palermotoday.it, 17 febbraio 2022 Cinque i laboratori didattici sui mestieri del cinema che si stanno svolgendo nelle aule dell’edificio dell’omonima via: produzione cinematografica, regia e scrittura cinematografica, ripresa e fotografia, scenografia e costumi, sound design e broadcasting.
di Tiziana Maiolo
Il Riformista, 17 febbraio 2022 “La giustizia degli uomini”, il saggio del difensore di Battisti e Vallanzasca. Steccanella è un avvocato un po’ particolare. Prima di tutto perché non ritiene la sua professione una missione religiosa, e anche perché è diventato penalista un po’ per caso. Ha un rapporto laico con la giustizia. Il suo libro dovrebbe essere letto da tutti, ma non solo letto anche studiato. Dagli studenti di giurisprudenza prima degli altri sia che sognino di seguire le sue tracce sia che invece vogliano diventare magistrati
di Enrica Brocardo
Grazia, 17 febbraio 2022 Un giorno tuo figlio viene accusato di violenza sessuale e la tua vita va in pezzi. È la vicenda, ispirata a una storia vera, raccontata nel film “L’accusa”. La protagonista è Charlotte Gainsbourg, che recita con il suo primogenito e che dice: “A lui ho insegnato che ogni maschio oggi deve rispettare la donna che ha davanti”.
AFFARI SOCIALI
di Andrea Fabozzi
Il Manifesto, 17 febbraio 2022 Il presidente della Corte costituzionale spiega eccezionalmente le decisioni sui quesiti: ammessi solo cinque sulla giustizia. Spaccheranno la maggioranza e due potrebbero essere superati dalla riforma Cartabia del Csm e dell’ordinamento giudiziario. Caccia al quorum, il governo potrebbe evitare l’abbinamento con le amministrative.
di Luigi Manconi
La Stampa, 17 febbraio 2022 E se la Corte costituzionale avesse commesso un errore? Intendo dire: se fosse caduta in un grave equivoco proprio nel considerare i testi di legge sui quali era destinato a intervenire il referendum in materia di depenalizzazione della coltivazione domestica di alcune piante di cannabis? È possibile ipotizzarlo se si ascoltano le parole pronunciate, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Consulta Giuliano Amato. Si dovrà attendere il dispositivo della sentenza prima di dare una valutazione definitiva ma, al momento, qualcosa non torna. Il ragionamento è complesso e richiede un po’ di pazienza.
di Piergiorgio Odifreddi
La Stampa, 17 febbraio 2022 La contrapposizione fra i promotori del referendum sul fine vita e la Corte Costituzionale deriva da visioni antitetiche della partecipazione dei cittadini alla politica, una formale e l’altra sostanziale.
di Virginia Piccolillo
Corriere della Sera, 17 febbraio 2022 Per il presidente emerito della Consulta quelli per la bocciatura del quesito che autorizzava l’omicidio del consenziente sono “attacchi ingiustificati. Se fosse passato non sarebbe stato più possibile punire nemmeno chi lancia sfide mortali su TikTok”.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 17 febbraio 2022 Intervista all’Accademico dei Lincei, che in Corte Costituzionale ha sostenuto le ragioni del referendum sull’eutanasia legale. Il professore e avvocato Tullio Padovani, Accademico dei Lincei, due giorni fa in Corte Costituzionale ha sostenuto le ragioni del referendum sull’eutanasia legale rappresentando “La Società della Ragione” e altre associazioni.
di Carmine Di Niro
Il Riformista, 17 febbraio 2022 Assieme alla responsabilità civile delle toghe e all’eutanasia legale, o per meglio dire “l’omicidio del consenziente”, come riferito dal presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato, era il tema più sentito. E tutti e tre sono stati bocciati dalla Consulta. Il referendum sulla cannabis non si terrà dopo la decisione della Corte costituzionale, guidata dal presidente Giuliano Amato, di bocciare il quesito referendario proposto da Associazione Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Antigone, Società della Ragione, oltre ai partiti +Europa, Possibile e Radicali italiani.
di Leonardo Fiorentini e Marco Perduca
Il Manifesto, 17 febbraio 2022 La conferenza stampa del presidente della Corte costituzionale con cui sono stati comunicati i giudizi di ammissibilità degli ultimi referendum ci ha fatto fare un salto indietro nel tempo. Una voce centrale della politica italiana dei primi anni Novanta, quando per l’appunto veniva adottato il Testo unico sugli stupefacenti. Dopo esser entrato irritualmente nel merito dell’inammissibilità del referendum sull’eutanasia, ha presentato le motivazioni contro l’ammissibilità di quello sulla cannabis.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 17 febbraio 2022 Decisione della Corte di cassazione. Va tutelato il distanziamento fisico anti covid anche per i richiedenti asilo accolti nei centri di accoglienza. Così hanno sentenziato i giudici della cassazione accogliendo il ricorso presentato dall’associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (ASGI). Una grande vittoria, perché la Corte riconosce che non va discriminato chi è accolto in un centro di accoglienza.
di Anna Maria Merlo
Il Manifesto, 17 febbraio 2022 I fondi del Recovery potrebbero essere bloccati: si tratta rispettivamente di 23,9 miliardi di sovvenzioni e 12,1 di prestiti per Varsavia e di 7,2 miliardi di sovvenzioni per Budapest. Ma la Commissione prende tempo prima di avviare un iter lungo e complicato.
di Aldo Magnavacca
Corriere d’Italia, 17 febbraio 2022 Di solito, nelle edizioni di gennaio e febbraio del nostro giornale non mancavano le consuete fotografie dei consoli in visita ai connazionali detenuti o altre note che parlavano dei pacchi dono inviati tradizionalmente dai consolati ai detenuti italiani nel periodo natalizio.
di Alessandra Fabbretti
La Repubblica, 17 febbraio 2022 La vicenda di Hassan Mushaima: “Preferisco restare in prigione da uomo libero, che tornare a casa e vivere da schiavo, senza dignità”. “Preferisco restare in prigione da uomo libero, che tornare a casa e vivere da schiavo, senza dignità”.
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