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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di venerdì 9 dicembre 2022
di Gian Luigi Gatta*
Il Sole 24 Ore, 9 dicembre 2022 La certezza della pena è sempre più spesso evocata nel dibattito pubblico sulla giustizia. Per la retorica populistica, altro non è che la certezza del carcere. Viene così travisato uno dei più nobili concetti del diritto penale liberale, al quale Cesare Beccaria, nel 1764, dedicò un fulminante paragrafo del suo “Dei delitti e delle pene”.
di Andrea Fabozzi
Il Manifesto, 9 dicembre 2022 Per la Commissione va considerata “una misura di ultima istanza”. Il ministro a Bruxelles: “Visto? ce lo chiedono loro”. Indicazioni anche sullo spazio vitale minimo nelle celle. Che l’Italia non rispetta.
di Tommaso Lecca
europa.today.it, 9 dicembre 2022 Le carceri italiane nel mirino dell’Unione Europea. Nel nostro paese un detenuto su tre si trova in carcere in custodia cautelare da oltre 6 mesi. Ma per Bruxelles va usata solo come ultima istanza.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 9 dicembre 2022 Il 31 dicembre scade la normativa per l’emergenza Covid 19. Il Garante campano Ciambriello: “Da oltre due anni queste persone vivono libere e ora c’è il rischio che la politica le rimetta in cella”.
di Domenico Alessandro De Rossi*
L’Opinione, 9 dicembre 2022 Con la circolare 3693/143 del luglio 2022 il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Carlo Renoldi, ha espresso le “direttive per il rilancio del regime penitenziario e del trattamento”. Con tale documento, tra le altre indicazioni riguardanti la complessa materia, ha voluto precisare che per “contrastare il fenomeno dell’ozio e della inoperosità” occorra coinvolgere “le persone detenute per molteplici attività valorizzando tutte le risorse umane disponibili...
Il Dubbio, 9 dicembre 2022 Dagli studenti dell’Università “Sapienza” al corpo accademico: vogliamo dare voce ad una questione di cui sembra non si possa né domandare né parlare e che ci preoccupa. Per farlo ci appelliamo al corpo accademico perché crediamo che specialmente nei momenti più bui, in quei chiaro- scuri dove nascono mostri, l’Università non possa rimanere passiva davanti all’incedere degli eventi, ma piuttosto debba prestarsi ad essere luogo della critica, il motore dello spirito dei nostri tempi.
di Giacomo Salvini
Il Fatto Quotidiano, 9 dicembre 2022 L’emendamento dell’esecutivo sui permessi ai mafiosi: tutto in mano alle singole toghe che rischiano intimidazioni. Una riga scritta talmente in “giuridichese” da non capirne il significato: “Sopprimere le lettere b e c del comma 1”.
di Giovanni M. Jacobazzi
Il Dubbio, 9 dicembre 2022 Il momento storico è maturo per dare finalmente un corretto assetto al sistema giudiziario italiano. Dovrebbero essere, secondo l’ultima pianta organica voluta dall’ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede (M5S), circa 3000. Nei fatti sono poco più di 2600, con una scopertura del 14 percento. Stiamo parlando dei magistrati italiani che ricoprono il ruolo di pubblico ministero nelle varie Procure del Paese, ad iniziare da quella presso la Corte di Cassazione.
di Stefano Folli
La Repubblica, 9 dicembre 2022 Il governo punta molto sulla manovra della giustizia. Se si dimettesse il ministro voluto da Meloni, l’esecutivo farebbe altrettanto. C’era un sottinteso nel programma di riforme che il ministro Guardasigilli ha anticipato in commissione al Senato. Sottinteso che egli stesso ha svelato il giorno dopo, quando ha detto di essere “pronto anche alle dimissioni” per difendere il suo progetto. È un punto politico ricco di implicazioni da non sottovalutare.
di Francesco Palazzo
sistemapenale.it, 9 dicembre 2022 Tanto tuonò che piovve (o, quantomeno, minacciò di piovere). Sono ormai anni che molti di coloro che, per formazione culturale e fedeltà costituzionale, nutrono un profondo senso della giurisdizione e una convinta consapevolezza del ruolo svolto dalla magistratura nella tutela dei diritti, nella difesa delle istituzioni, nell’attuazione della Costituzione, sono anni - dicevo - che costoro segnalano le crescenti esorbitanze della giustizia penale sulla scena politico-sociale italiana.
di Liana Milella
La Repubblica, 9 dicembre 2022 “Nordio? Non mi piace più come ministro della Giustizia dopo i suoi discorsi in Parlamento”. L’ex Guardasigilli ed ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick ripercorre con Repubblica il Nordio pensiero che “rischia di non risolvere i tanti problemi della giustizia”.
di Alessandro Farruggia
quotidiano.net, 9 dicembre 2022 “I magistrati discutano con freddezza e avanzino proposte. Non si può negare un certo arbitrio nell’esercizio dell’azione penale. Sì alla riforma delle intercettazioni. Le norme ci sono, applichiamole”.
di Giulia Merlo
Il Domani, 9 dicembre 2022 Le linee guida del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che comprendono la separazione delle carriere, la discrezionalità dell’azione penale e la riduzione delle intercettazioni, sono state accolte con preoccupazione dalla magistratura associata, proprio nei giorni del rinvio dell’elezione dei laici del Csm da parte del parlamento. Con questi presupposti, il segretario del gruppo progressista di Area ed ex presidente dell’Anm, Eugenio Albamonte è chiaro: “Se il ministro procede in questa direzione lo scontro dialettico sarà forte”.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 9 dicembre 2022 Il no dei magistrati al piano del guardasigilli: “Sono indispensabili”. Esultano i penalisti: “Finalmente se ne discute”. Il tema delle intercettazioni continua ad essere terreno di scontro tra una parte della politica e la magistratura. Abbiamo raccolto il parere di Rossella Marro, presidente di Unicost: “In materia di intercettazioni va sgomberato il campo da un primo equivoco, ossia che in Italia in modo ingiustificato se ne facciano molte di più che in altri Paesi.
di Aldo Varano
Il Dubbio, 9 dicembre 2022 Nordio sta tentando di spostare a destra una tradizione che, prima alla discesa in campo di Berlusconi, le era estranea. È un errore grave, sarebbe un errore grave, leggere le proposte sulla giustizia del ministro Nordio come lo schema di una strategia politica pronta a rilanciare e diffondere un messaggio di vicinanza alle culture della destra sovran-populista.
di Vincenzo R. Spagnolo
Avvenire, 9 dicembre 2022 Dopo Calenda e Renzi, anche il presidente di Iv Rosato e +Europa offrono una sponda al giro di vite annunciato dal Guardasigilli: “Speriamo porti a fatti concreti” Pd e M5s restano contrari.
di Sergio Lorusso
Gazzetta del Mezzogiorno, 9 dicembre 2022 È possibile affrontare con un approccio scevro da condizionamenti politici e da logiche di schieramento i temi richiamati dal ministro Nordio? Può sembrare paradossale che un ex magistrato, per anni a capo di un’importante Procura, snoccioli nelle sue linee programmatiche - presentate in Parlamento in qualità di ministro della Giustizia - una serie di modifiche radicali all’attuale assetto (anche ordinamentale) del processo penale che investono proprio l’organo dell’accusa...
di Luca Casarini
Il Riformista, 9 dicembre 2022 Non so se alla fine Nordio potrà fare quello che dice. Non so quanto sia ostaggio o vera anomalia di questo governo. Da eretico fruitore di “Law and Order”, ho ben presente quale possa essere l’utilità, in termini di immagine e consenso, dei contrasti sbandierati che poi servono solo a “rafforzare” il sistema. La vecchia storia del poliziotto buono e di quello cattivo, insomma. Vedremo.
di Frank Cimini
Il Riformista, 9 dicembre 2022 Un gruppo di anarchici greci “Nucleo di vendetta Carlo Giuliani” con un comunicato sul sito Indimedia Athens ha rivendicato l’incendio dell’auto il 2 dicembre scorso di Susanna Schlein, viceambasciatrice italiana e sorella di Elly candidata alla segreteria del Pd.
GIURISPRUDENZA
di Luigi Ferrarella
Corriere della Sera, 9 dicembre 2022 La Suprema Corte ha eseguito una verifica statistica tra il 2020 e il 2022 per decidere sul ricorso di un condannato in Appello per 100 grammi di hashish. Ora i giudici hanno dei numeri per orientarsi.
di Fabio Falbo*
Il Riformista, 9 dicembre 2022 Il rispetto della Costituzione italiana è di tenere in gattabuia dei “nonnetti”? Sono detenuto a Rebibbia da molti anni. Da un anno sono nel reparto G8 dove condivido il mio tempo e il mio spazio con persone molto anziane. Di nonni dietro le sbarre voglio segnalare solo tre casi, ma ce ne sono molti altri a Rebibbia e in altri luoghi di pena.
ravennanotizie.it, 9 dicembre 2022 Il Garante regionale al lavoro per risolvere il problema. Sono 3.390, di cui 150 donne, le persone detenute nei dieci istituti di pena emiliano-romagnoli. Fra i tanti problemi con i quali convivono quotidianamente, “uno è certamente quello della residenza anagrafica: un diritto che dovrebbe riguardare tutti i cittadini, compreso chi è costretto a un periodo di detenzione. Ma così non è”.
di Marina Lomunno
La Voce e il Tempo, 9 dicembre 2022 Alla “Generala”, oggi l’Istituto penale minorile (Ipm) Ferrante Aporti, don Bosco inventò il suo sistema preventivo andando a visitare i ragazzi “discoli e pericolanti” della Torino di allora. “Se questi giovanetti avessero fuori un amico che si prendesse cura di loro chissà che non possano tenersi lontani dalla rovina o al meno diminuire il numero di coloro che ritornano in carcere?”, scriveva il santo dei giovani nel 1855 nelle sue “Memorie dell’oratorio”.
Il Gazzettino, 9 dicembre 2022 Nemmeno la super-perizia disposta dal giudice Piera Binotto dice con chiarezza che Stefano Borriello, il 29enne di Portogruaro morto di polmonite mentre era in carcere a Pordenone, poteva essere salvato. Non vi è certezza che una terapia antibiotica tempestivamente somministrata avrebbe evitato la morte, ma i due consulenti hanno evidenziato che la difficoltà di respiro comparsa alle sette del mattino avrebbe dovuto allertare il medico del carcere, Giovanni Capovilla, chiamato a difendersi da un’ipotesi di omicidio colposo.
di Pietro Caccavo
La Voce e il Tempo, 9 dicembre 2022 “EcoAgorà”, è un progetto di arte, teatro, danza e musica, una creazione di Hiroshima Mon Amour, Assemblea Teatro, Pav e Cap10110/Associazione teatrale Orfeo che dal 4 novembre ha già girato con successo, per tre tappe, nella Circoscrizione 8 (alla Bela Rosin, agli ex Mercati Generali, tra le case popolari di via Arquata), presentandosi così alla città.
di Paola Rizzi
metronews.it, 9 dicembre 2022 Quelli che applaudono con più convinzione e sempre al momento giusto sono loro, i detenuti. Del resto prima di assistere al Boris Godunov scaligero nella rotonda di San Vittore, sono stati istruiti, in un incontro con gli inviati della Scala, all’ascolto del drammone russo di Musorgskij che ha inaugurato la stagione della Piermarini.
di Lorenza Cerbini
Corriere Veneto, 9 dicembre 2022 Un progetto di teatro equestre nel carcere di Montorio (Vr) sotto la guida del maestro Rudj Bellini. Grazie alla scuderia dell’istituto si può lavorare sulle emozioni e preparare gli spettacoli.
di Silvia Veroli
Il Manifesto, 9 dicembre 2022 Festival. Una giuria di detenuti consegna il premio ai sette titoli in gara, il racconto della visione “oltre le mura”. Nel progetto anche la realizzazione dello short movie “Firmamento”.
di Giorgio Vittadini
La Repubblica, 9 dicembre 2022 Nel dibattito sulla rinascita dei progressisti interviene il presidente della Fondazione per la sussidiarietà. Dove sono finite le realtà popolari, di ispirazione laica e cattolica, che hanno fatto grande l’Italia? Non credo si possa pensare al futuro del nostro Paese senza porsi questa domanda. Soprattutto guardando alla crescita di povertà e disuguaglianza.
di Nuccio Ordine
Corriere della Sera, 9 dicembre 2022 A dispetto dei tanti “Cristi di carne” che affollano le cronache quotidiane, il cristianesimo evocato da alcuni politici, con pubbliche esibizioni di rosari e crocifissi. “O lettori, e lettrici, cui fortuna sorrise, lasciate di contemplare le piaghe di un Cristo di legno: io vi prèdico la vera religione, e vi mostro un Cristo di carne, il bracciante”: il 6 luglio del 1894, sul periodico bisettimanale “Il Bruzio”, Vicenzo Padula offriva un commovente ritratto dei poveri braccianti calabresi.
di Sara Creta
Il Domani, 9 dicembre 2022 Sul confine tra Bulgaria e Turchia ci sono rifugiati che vengono imprigionati e maltrattati, obbligati a spogliarsi prima di essere respinti in modo illegale. Lo raccontano video e testimonianze che vengono sempre ignorati.
di Viola Giannoli
La Repubblica, 9 dicembre 2022 Intervista a Luca Marola, ideatore del business dei fiori di canapa, che rischia sei anni di carcere: “Ho sempre venduto prodotti con un Thc inferiore allo 0,2%, ampiamente entro i limiti di legge”.
di Mara Gergolet
Corriere della Sera, 9 dicembre 2022 Il potere dei senza-potere è nella parola, anche in Iran com’era nell’Est europeo. All’opposto, il silenzio permette di nascondere la più feroce determinazione di ogni regime.
di Simona Musco
Il Dubbio, 9 dicembre 2022 Parla l’avvocata per i diritti umani condannata a 38 anni di carcere e 148 frustate: “Il mondo non può sedersi a negoziare con la Repubblica islamica, ignorando le sofferenze del popolo iraniano”.
di Marina Catucci
Il Manifesto, 9 dicembre 2022 Scambio di prigionieri con gli Usa, la cestista in cambio del contrabbandiere russo Viktor Bout. 294 giorni dopo l’inizio della sua detenzione in Russia, la campionessa americana di basket Brittney Griner è stata liberata, in uno scambio di prigionieri con il trafficante d’armi russo Viktor Bout, a sua volta detenuto negli Usa da 10 anni dopo una travagliata estradizione dalla Tailandia.
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