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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di sabato 10 dicembre 2022
di Susanna Marietti*
Il Fatto Quotidiano, 10 dicembre 2022 “Il mondo del carcere sta vivendo un momento di particolare complessità e criticità”. Così si legge in apertura della ricerca sui suicidi in carcere del Garante nazionale delle persone private della libertà. E i numeri testimoniano tragicamente questo difficile momento. Nei primi undici mesi del 2022 negli Istituti penitenziari sono decedute 194 persone, di cui ben 79 per suicidio.
di Nello Trocchia
Il Domani, 10 dicembre 2022 I tagli in legge di bilancio, la gestione del 41 bis (il carcere duro), gli organici carenti, ma anche le divisioni all’interno del dipartimento. Sono queste alcune delle questioni che il nuovo capo dell’amministrazione penitenziaria dovrà affrontare.
di Simona Musco
Il Dubbio, 10 dicembre 2022 La carcerazione preventiva nell’Ue “dovrebbe essere usata solo quando strettamente necessaria, come extrema ratio”. A dirlo, al termine del Consiglio di Giustizia a Bruxelles, è il commissario europeo per la Giustizia Didier Reynders. “Vediamo una grande diversità nella detenzione prima del processo nell’Ue - ha sottolineato - la durata media varia da 2,4 mesi a Malta a 12,9 in Slovenia”.
di Patrizio Gonnella
Il Manifesto, 10 dicembre 2022 Palla al Piede. I festeggiamenti per la nazionale magrebina ci ricordano come sia la comunità più presente dietro le sbarre in Italia: senza poter giocare a pallone.
GIUSTIZIA
di Alberto Cisterna
Il Riformista, 10 dicembre 2022 Il discorso programmatico di Nordio innanzi alla commissione Giustizia del Senato ha, per ora, registrato molti silenzi. Anche troppi in verità. Messo da parte il solito refrain forcaiolo di noti circoli che vedono minacciata la vita stessa della Repubblica da una riforma dei reati di corruzione che pare ai più avveduti come inevitabile, le idee di via Arenula prefigurano un vero e proprio stravolgimento dell’assetto organizzativo della magistratura italiana, a partire dal tema incandescente, anzi rovente, della separazione delle carriere.
di Alessandro Calvi
L’Essenziale, 10 dicembre 2022 Il ministro Carlo Nordio sembra intenzionato a mettere mano ad alcuni temi giuridici, come l’obbligatorietà dell’azione penale, l’uso delle intercettazioni e la separazione delle carriere. Temi delicati che riaprono lo scontro con i magistrati.
di Gian Domenico Caiazza
Il Dubbio, 10 dicembre 2022 Il ministro siede su un ossimoro esplosivo, che prima o poi detonerà: “Siamo garantisti sul processo - ama dire la Presidente Meloni - e giustizialisti sulla esecuzione della pena”. Questa sì, una bestemmia.
di Valerio Spigarelli
Il Riformista, 10 dicembre 2022 Se quello del ministro è un impegno vero, e non il tentativo di salvare la faccia dopo l’inguardabile dl rave, allora si passi ai fatti. O il rischio è che vinca la doppia anima del centrodestra: garantista per sé, forcaiola per tutti gli altri.
di Henry John Woodcock
Il Fatto Quotidiano, 10 dicembre 2022 I magistrati, gli avvocati, i politici, il Csm e anche i giornalisti hanno finora evitato una discussione seria e aggirano il punto nevralgico: sono il solo mezzo utile per scoprire la corruzione.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 10 dicembre 2022 Obbligatorietà dell’azione penale, la difesa dei pm. Ma per Campora “è un’ipocrisia”. In Italia l’obbligatorietà dell’azione penale “si è convertita in un intollerabile arbitrio”: così tuonò il ministro Nordio illustrando qualche giorno fa le sue linee programmatiche in Commissione Giustizia del Senato.
di Giorgia Venturini
fanpage.it, 10 dicembre 2022 L’avvocato Giuseppe Melzi racconta la sua storia di vittima di un errore giudiziario: “Ero un avvocato che difendeva le vittime di criminalità economica, poi l’arresto da innocente per favoreggiamento a un clan di ‘ndrangheta”.
laquilablog.it, 10 dicembre 2022 Chiede un risarcimento per i danni fisici avuti in conseguenza di una ingiusta detenzione durata cinque anni e otto mesi. Venne arrestato nel dicembre del 1980 con l’accusa di partecipazione a banda armata Prima Linea con funzioni organizzative.
GIURISPRUDENZA
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 10 dicembre 2022 Condannato per omicidio dal Tribunale di Monaco, dopo 15 anni avrebbe potuto chiedere la libertà condizionale, mentre da noi deve attendere 26 anni. La Cassazione ha rigettato il suo ricorso.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 10 dicembre 2022 In Italia, in caso di buona condotta, il condannato all’ergastolo può chiedere la libertà condizionale solo dopo 26 anni. La pena all’ergastolo, considerando i Paesi Europei, è un istituto che si presenta in forme variegate per quanto riguarda la richiesta dell’accesso ai benefici. Per quanto riguarda la libertà condizionale, il panorama europeo su questo fronte è piuttosto variegato, e l’Italia è tra i Paesi più “duri” sull’accesso a questo beneficio.
di Cristina Cortese
Gazzetta del Sud, 10 dicembre 2022 Non solo il sostegno concreto alle donne oncologiche nella recente iniziativa che ha avuto protagonista il gruppo dei medici e dei musicisti a quel momento di sensibilizzazione per le detenute che non è mai abbastanza, soprattutto nel periodo delle feste dove la luce della speranza è il miraggio per tutti, ma anche altro.
Ristretti Orizzonti, 10 dicembre 2022 “Al di là del muro. Riflessioni sulla giustizia riparativa” è il titolo dell’evento che si terrà il 16 dicembre alle ore 10:30 presso la sala Rivera di Palazzo Fibbioni.
di Paola Fucilieri
Il Giornale, 10 dicembre 2022 I ragazzi, provenienti da contesti difficili, davanti ai detenuti di Bollate e San Vittore. Aiutarli a uscire dai ghetti della città, a imparare qualcosa di nuovo, a farli stare insieme divertendosi e imparando senza superare i confini, talvolta assai labili, che conducono alla delinquenza o comunque alla degenerazione. E tutto nel nome della musica. Basti pensare che per imparare a cantare e a suonare un ragazzo delle Medie o delle Superiori e la partecipazione è gratuita per chi presenta una dichiarazione Isee.
napolitoday.it, 10 dicembre 2022 Teatro, reinserimento sociale, rieducazione ed arte. Saranno questi i temi della tavola rotonda e dello spettacolo interattivo a cura del collettivo artistico: ”Gli Ultimi saranno” (a cui parteciperanno anche allieve della scuola e di un laboratorio di scrittura) che si terranno lunedì 12 dicembre presso la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli.
di Anna Lombardi
La Repubblica, 10 dicembre 2022 Una marcia per i diritti umani in Iran: e non solo. È quella organizzata dal Partito Radicale stamattina a Roma (appuntamento alle 10 in Piazza dalle Repubblica) in sostegno della protesta contro il regime iraniano, e di tutti i popoli vessati da invasori o governi anti democratici, dall’Ucraina all’Afghanistan. Cui farà seguito domenica 11 alle 20.30 una serata Una serata in onore delledonne iraniane.
di Errico Novi
Il Dubbio, 10 dicembre 2022 Carlo Nordio scuote i partiti. Li mette alla prova, li costringe a svelare il loro tasso di garantismo, la loro disponibilità a cambiare davvero la giustizia. E su alcuni temi, come l’uso della custodia cautelare o gli argini alla propalazione incontrollata delle intercettazioni, il guardasigilli spinge i partiti, compresi quelli di maggioranza, verso un bivio: insistere nell’assecondare gli orientamenti securitari dell’elettorato o provare a cambiarli.
di Sarantis Thanopulos
Il Manifesto, 10 dicembre 2022 Il trattamento di Alfredo Cospito da parte dello Stato italiano è, al di là delle valutazioni squisitamente giuridiche che sono complicate e difficili, un’eccezione alla vita, cosa ben più grave dell’eccezione alla legge. È un trattamento eccezionale ed eccessivo. La giustizia non deve entrare in contraddizione con il buon senso del vivere.
di Carlo Lania
Il Manifesto, 10 dicembre 2022 Sblocco navale. Accantonata la linea dura, via libera allo sbarco di 500 naufraghi. Ma la svolta di Meloni rischia di aprire uno scontro nell’esecutivo. Sulla linea dura ha prevalso quella della mediazione, la presa d’atto che un altro scontro sulle navi delle ong avrebbe rischiato di avere in Europa conseguenze politiche pesantissime per l’Italia. E così, a sorpresa, il governo decide che non è il caso di forzare ulteriormente la mano e apre alle tre navi umanitarie con 500 migranti a bordo che da giorni attendono un porto dove sbarcare.
di Fabio Tonacci
La Repubblica, 10 dicembre 2022 Un anno fa i giudici li avevano definiti illegali. Ma Piantedosi ha appena firmato una circolare per riattivarli. Tra le polemiche. Sul confine italiano di Nord-Est sono ricominciati i respingimenti dei profughi che percorrono la rotta balcanica. Il Viminale li chiama “riammissioni informali” e sostiene che siano attuabili sulla base di un accordo con la Slovenia del 1996 mai ratificato dal Parlamento.
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 10 dicembre 2022 Intervista a Elisa Fornero, assistente sociale responsabile del progetto Neutravel, che racconta la realtà dei Rave, dall’ottica di chi si occupa di riduzione del danno causato dall’assunzione di sostanze stupefacenti.
di Francesco Strazzari*
Il Manifesto, 10 dicembre 2022 La temperatura scende sotto lo zero sulle città ucraine, ma la guerra avanza e anzi tracima oltre confine. Il centro di Donetsk è colpito dall’ artiglieria ucraina con morti civili. Kyiv parla di operazioni false flag: l’ennesima falsità architettata dal Cremlino in difficoltà.
di Gabriella Colarusso
La Repubblica, 10 dicembre 2022 I capi d’accusa sono “corruzione sulla terra” e “guerra contro Dio”. Il Center for Human Rights: “Processi farsa senza avvocati indipendenti. Moshen Shekari è stato sepolto ieri: nel cimitero Behesht-e-Zahra di Teheran c’erano pochi familiari, all’esterno la strada era blindata da un ingente dispiegamento di forze di sicurezza.
di Niccolò Carratelli
La Stampa, 10 dicembre 2022 Sono quasi triplicate nel giro di 24 ore le adesioni all’appello lanciato da La Stampa per salvare la vita di Fahimeh Karimi e per la libertà delle donne iraniane. Il traguardo è 100mila firme, rispetto alle 35mila di giovedì. Tra coloro che si sono aggiunti nelle ultime ore anche la senatrice a vita Liliana Segre, il cantautore Jovanotti, il campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs, lo scrittore spagnolo Javier Cercas e il collega egiziano Alaa Al Aswany.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv dal 12 al 18 dicembre 2022
Spettacolo teatrale: "Il brutto anatroccolo" (Casa Circondariale di Frosinone, 15 dicembre 2022)
Seminario: "Il carcere di via Spalato oltre i muri" (Udine, 16 dicembre 2022)
CONCORSI
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