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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 25 aprile 2022
GIUSTIZIA
di Francesco Merlo
La Repubblica, 25 aprile 2022 L’Anm sceglie una nuova modalità per protestare contro la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario l’Anm. Ma a cosa si ispireranno i magistrati? Ai notturni di Rembrandt o a quelli di Dostoevskij?
di Maria Novella De Luca
La Repubblica, 25 aprile 2022 La Commissione sul femminicidio: “Nel 97% delle separazioni conflittuali ignorati i referti sui maltrattamenti”. Millecinquecento fascicoli esaminati, tre anni di lavoro, ottantanove pagine di relazione. Per testimoniare, sotto forma di numeri, quanto da tempo la cronaca racconta: quando in una separazione conflittuale le donne denunciano per violenza i propri partner, da vittime, spesso, diventano imputate, vengono accusate di essere “madri cattive” e rischiano di perdere la tutela dei figli.
di Massimiliano Nerozzi
Corriere di Torino, 25 aprile 2022 Rapporto madre-figlio, a Torino un modello di custodia attenuata: ne parla una tesi. La pressoché negazione dell’affettività è come fosse una pena accessoria cui sono condannati i detenuti, nonostante le norme (spesso) nulla dicano sul tema o auspichino addirittura il contrario.
di Simona Carnaghi
malpensa24.it, 25 aprile 2022 “Povertà educativa. Povertà culturale. Oggi, come 50 anni fa”. Mancanza di responsabilità da “parte degli adulti incapaci di relazionarsi con i ragazzi. Di comunicare con loro”. L’omelia-lezione di don Gino Rigoldi, che nella sede fagnanese della cooperativa La Valle di Ezechiele oggi, domenica 24 aprile, ha scelto di celebrare i suoi 50 anni di servizio come cappellano nel carcere minorile Beccaria di Milano, è come lui: chiara, diretta, dura, propositiva e molto condivisibile.
di Alessandro Disperati
La Provincia Pavese, 25 aprile 2022 Grazie al progetto di inclusione sociale “Calibriamo”, realizzato da Fondazione Clerici di Pavia e Caritas di Vigevano, sono state promosse due iniziative di formazione e inserimento lavorativo destinate ai detenuti della Casa circondariale di Voghera.
di Giovanni Bianconi
Corriere della Sera, 25 aprile 2022 A trent’anni dalla strage di Capaci, esce il 27 aprile da Bompiani il volume che fa rivivere eventi pubblici ma anche la paura e il coraggio dell’uomo. Nomi e accadimenti in uno stile che ricorda “American Tabloid” di James Ellroy.
di Elisabetta Soglio
Corriere della Sera, 25 aprile 2022 L’appello del sacerdote: “Ripensiamo al ruolo di educatori, oggi l’adolescenza comincia prima”. Il suo ultimo saggio “Gesù uomo vero”. Risponde al cellulare e si sentono voci di giovani in sottofondo: “Alza la voce che qui siamo in tanti”.
di Alessia La Villa*
Ristretti Orizzonti, 25 aprile 2022 Trilly è la gattina di Artur, quella gattina di cui si è preso cura fin da quando era così piccola che poteva stare nel palmo della sua mano. Quella gattina che Artur ha allattato con un biberon svegliandosi nel cuore della notte. Trilly che un giorno non ha più visto “quell’umano” tornare a casa e che oggi lo aspetta chiedendosi cosa sia successo. Artur è a Gorgona, l’ultima isola carcere di Italia.
TELEVISIONE
rai.it, 25 aprile 2022 Ospiti Susanna Marietti dell’associazione Antigone e Gabriella Stramaccioni, garante dei detenuti del Comune di Roma. La Costituzione parla chiaro: le pene devono tendere alla rieducazione del condannato e dunque a recuperarlo e a reinserirlo nella società, in modo che possa dare il suo contributo al benessere collettivo.
AFFARI SOCIALI
di Corrado Zunino
La Repubblica, 25 aprile 2022 Alla fine di una lunga giornata e una lunga marcia, questa di 24 chilometri, la “Perugia-Assisi” torna al centro. Alla vigilia di un 25 aprile carico di veleni e dopo tre anni di sosta pandemica, la Marcia per la pace riempie le strade di Francesco, il santo, il pacifista ante litteram.
di Mario Ajello
La Repubblica, 25 aprile 2022 No all’escalation, no alle armi, pace-pace-pace. Lungo e appassionato il corteo della Marcia Perugia-Assisi. E quanta giusta indignazione da parte di tutti, negli slogan, nelle bandiere arcobaleno e in quella enorme gialloblù dell’Ucraina, nelle preghiere in cui si chiede “mai più guerra”.
di Serenella Ronda
agi.it, 25 aprile 2022 Il provvedimento inizierà il suo iter al Senato dopo l’approvazione il 10 marzo scorso da parte dell’Aula di Montecitorio: si riconosce la morte volontaria medicalmente assistita, che viene equiparata alla morte naturale, si prevede l’introduzione dell’obiezione di coscienza.
di Filomena Gallo*
Il Dubbio, 25 aprile 2022 Nel caso della gravidanza solidale non si tratterebbe di una vera e propria donazione: la gestante non si priva di un proprio organo in modo definitivo.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 25 aprile 2022 L’Accademica Francesca Izzo, già parlamentare del Partito Democratico, è tra le fondatrici della rete femminista “Se non ora quando - Libere” e tra le referenti italiane della Coalizione internazionale contro l’utero in affitto (Ciams).
di Michela Marzano
La Stampa, 25 aprile 2022 È così difficile pronunciare le parole “gestazione per altri”? Perché, quando si parla di questa pratica, non si riesce semplicemente a nominarla per ciò che è, e si deve per forza connotarla negativamente utilizzando espressioni come “utero in affitto” o “maternità surrogata”?
di Lucetta Scaraffia
La Stampa, 25 aprile 2022 È bastato che i partiti di destra depositassero un progetto di legge, in realtà piuttosto infelice - come può l’Italia da sola definire crimine internazionale l’affitto dell’utero? - che subito scattasse una polemica fondata sulla logica mutilante della polarizzazione, per cui dentro ognuno dei due schieramenti è ammesso solo il più rigido allineamento.
di Bernard-Henri Lévy
La Repubblica, 25 aprile 2022
Nei bunker di Kiev, i bambini come “La vita è bella”. Gli allarmi? Le sirene dei pompieri. Le esplosioni? I tuoni. I missili? Fuochi d’artificio. Nell’inferno ucraino, anche i piccoli tenuti nascosti. E accuditi sull’esempio di Benigni.
di Riccardo Noury
Corriere della Sera, 25 aprile 2022 Si moltiplicano da ogni parte del mondo (qui la petizione di Amnesty International) gli appelli alle autorità del Texas affinché fermino l’esecuzione di Melissa Lucio, prevista mercoledì 27 aprile. Lucio, cinquantaduenne di origini messicane, è stata giudicata colpevole dell’omicidio della sua ultima figlia, Mariah, di due anni.
di Elvira Serra
Corriere della Sera, 25 aprile 2022 Il 27 aprile Melissa Lucio, 51enne di origine messicana, potrebbe essere giustiziata con un’iniezione letale in un carcere di Gatesville, in Texas. Il 27 aprile potrebbe essere il suo ultimo giorno di vita. Il condizionale è il tempo della speranza, che con ostinazione vogliamo applicare alla storia di Melissa Lucio, 51enne di origine messicana che attende di essere giustiziata con un’iniezione letale in un carcere di Gatesville, in Texas.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv, dal 25 aprile all'1 maggio 2022
Webinar COA di Cuneo: "Sovraffollamento e crisi del sistema carcerario" (Cuneo, 29 aprile 2022)
Assemblea di Nessuno Tocchi Caino: "Il viaggio della speranza continua" (Verona, 30 aprile 2022)
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