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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 11 aprile 2022
CARCERI
di Mauro Palma*
treccani.it, 11 aprile 2022 L’annuncio è stato importante: negli istituti penitenziari del nostro Paese, 1.246 detenuti sono iscritti a corsi universitari, molti di tipo triennale, ma anche un quarto di essi frequenta corsi di laurea magistrale e ben 25 quelli post-laurea. Accanto a questo dato, un altro di segno ben diverso: 851 sono i detenuti italiani analfabeti e altri 627 non hanno completato la scuola elementare; più di 5.000 si sono fermati a questa soglia del primo grado di istruzione.
di Valter Vecellio
huffingtonpost.it, 11 aprile 2022 Per la giustizia italiana una forma grave di Sla è “compatibile con il regime carcerario” mentre un libro su carcere e giustizia “aumenterebbe il carisma criminale”. Storie di “giustizia” che lasciano basiti.
di Giovanni Bianconi
Corriere della Sera, 11 aprile 2022 I 5 Stelle: chiudiamo solo se c’è un chiarimento politico. “Non ho rimpianti per essermi seduta su una poltrona così scomoda”, confidava mercoledì scorso Marta Cartabia parlando di riforme della giustizia alla Scuola di perfezionamento delle forze di polizia. Erano i giorni caldi della trattativa sul Csm e l’ordinamento giudiziario, e la ministra ha spiegato il suo approccio con parole che, rilette all’indomani dell’accordo tra i partiti di governo, possono considerarsi una sorta di bilancio.
di Riccardo Mazzoni
Il Tempo, 11 aprile 2022 Quando esplose lo scandalo Palamara, il presidente Mattarella parlò senza giri di parole di “un quadro sconcertante di manovre per veicolare le nomine di importanti procure” e chiese di accelerare’- le riforme - a partire da quella del Csm - per restituire credibilità alla giustizia nel rispetto della Costituzione, concetto ribadito solennemente nel discorso di reinsedíamento davanti alle Camere.
di Benedetta Frucci
Il Tempo, 11 aprile 2022 Per capire come la magistratura in Italia abbia assunto sempre più potere, più che dentro le procure, si dovrebbe volgere lo sguardo alla politica. Il teatrino della riforma Cartabia non è altro, infatti, che un film già visto: si parte da dichiarazioni di garantismo roboante e si finisce con il partorire un topolino.
di Liana Milella
La Repubblica, 11 aprile 2022 Il vicesegretario del partito di Calenda: “Innocui i distinguo di Lega e Iv. M5S e Pd stiano sereni”. La ministra Cartabia porterà a casa la riforma del Csm? “Spero che non spuntino sabotatori dell’ultim’ora”. Iv e Lega si stanno smarcando? “L’accordo è chiuso, innocui distinguo non vanno drammatizzati”. Oggi si comincia a votare in commissione, ma Pd e M5S sono in allarme. “Pensino ai contenuti e non cerchino pretesti per litigare”. Enrico Costa, vice segretario di Azione, è l’incubo delle toghe.
di Liana Milella e Conchita Sannino
La Repubblica, 11 aprile 2022 Dopo il decreto sulla presunzione d’innocenza, restano comunque pesanti le restrizioni per chi esercita il diritto-dovere di comunicare ai giornalisti arresti e indagini.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 11 aprile 2022
Ci mancava pure la gelosia per i penalisti “esonerati” dal riserbo sulle indagini. Partiamo da alcuni dati: una ricerca condotta qualche anno fa da parte dell’Osservatorio Informazione giudiziaria dell’Unione Camere penali, presieduto ai tempi da Renato Borzone, in collaborazione con il dipartimento di Statistica dell’Università di Bologna, ha rilevato che il contenuto degli articoli di cronaca giudiziaria “è fondato essenzialmente su fonti di carattere accusatorio (circa il 70% degli articoli non riporta la difesa quale fonte di informazione), e comunque larga parte di esso è, ancora una volta, modellato sulle tesi d’accusa, siano esse oggetto di apprezzamento e consenso o di mera esposizione”.
di Simona Musco
Il Dubbio, 11 aprile 2022 “La diffidenza della magistratura nei confronti degli avvocati non è altro che un meccanismo di autoprotezione: il magistrato si sente come il buon padre di famiglia e l’avvocato deve essere tenuto fuori, perché lui sì che viene inteso come soggetto che ha un interesse “partigiano”“. A dirlo è Cesare Placanica, ex presidente della Camera penale di Roma, che al Dubbio spiega il perché di una insofferenza sempre più palese.
di Rosario Russo*
Il Dubbio, 11 aprile 2022 La forza di legge è impressa dal Parlamento, i cui membri sono eletti democraticamente dal Popolo sovrano, con l’intermediazione dei partiti. I parlamentari non sono mandatari degli elettori, ai quali rispondono soltanto al momento dell’elezioni (c.d. responsabilità politica). L’applicazione della legge spetta all’ordine giudiziario, governato dal C.S.M. per assicurare l’indipendenza dei magistrati ordinari da ogni altro potere.
di Valentina Calderone*
Il Riformista, 11 aprile 2022 Dodici anni, cinque mesi e tredici giorni. Questo è il tempo che la giustizia italiana ha impiegato per decretare definitivamente le responsabilità per l’uccisione di Stefano Cucchi. Il geometra romano di trentuno anni che nei primi mesi dopo la sua morte è stato variamente definito, da stampa e personaggi politici, come il “piccolo spacciatore di Tor Pignattara”, “anoressico, tossicodipendente, larva, zombie”.
di Mario Garofalo
Gazzetta del Sud, 11 aprile 2022 Una donna 36enne, di nazionalità romena, si è suicidata all’interno della Casa circondariale di Barcellona, dove era detenuta da poco tempo. La tragica scoperta degli agenti della Polizia penitenziaria è avvenuta nel pomeriggio di ieri, nel patio dell’ex Ospedale psichiatrico giudiziario, al termine dell’ora d’aria.
Corriere della Sera, 11 aprile 2022 L’ex direttore del carcere di San Vittore presenta il suo ultimo libro con Franco Bonisoli, ex detenuto e oggi impegnato in percorsi di giustizia riparativa.
di Stefania Prato
La Provincia Pavese, 11 aprile 2022 Il Vivicittà approda al carcere di Voghera. Dopo tre anni di assenza per la pandemia, la manifestazione podistica nazionale indetta dalla Unione italiana sport per tutti, tenuta in 30 piazze italiane domenica scorsa, è stata replicata dentro le mura di 17 istituti penitenziari, tra cui la casa circondariale vogherese. La manifestazione è stata allestita dall’Atletica Pavese.
di Roberto Rinaldi
articolo21.org, 11 aprile 2022 Il film Ariaferma del regista e sceneggiatore Leonardo Di Costanzo è candidato al Premio David di Donatello, il premio cinematografico italiano che verrà assegnato il 3 maggio prossimo dagli studi di Cinecittà a Roma. È in gara come miglior film e miglior regia, come miglior attore protagonista (Silvio Orlando), miglior attore non protagonista (Fabrizio Ferracane).
di Emanuele Floris
sassarioggi.it, 11 aprile 2022 In concorso a Festival Nazionale Tulipani di seta nera. A bordo di un’Apecar per raccogliere gli ex voto dei detenuti in Sardegna. Questo il tema di “Per Grazia Non Ricevuta”, il documentario selezionato al Festival internazionale della cinematografia sociale Tulipani di seta nera.
di Antonio Polito
Corriere della Sera, 11 aprile 2022 Di fronte alla legge della “geopolitica”, che cosa volete che importi che il 73% degli ucraini abbiano votato per Zelensky presidente, consentendogli di battere il rivale filo-russo perfino in molte zone oggi dette “russofone”?
di Aldo Cazzullo
Corriere della Sera, 11 aprile 2022 Il presidente Macron è andato meglio rispetto ai sondaggi dell’ultimo giorno. Se tra due settimane dovesse cadere, sarebbe una sorpresa assoluta. Marine Le Pen pone questioni giuste; cui però dà risposte sbagliate.
Il Domani, 11 aprile 2022 L’ambasciatore e il suo carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci sono stati uccisi il 22 febbraio del 2021, e da qual momento l’inchiesta italiana ha incrociato quelle dei magistrati del Department of Safety and Security dell’Onu - per il coinvolgimento di dirigenti e dipendenti Pam (Programma alimentare mondiale) - e degli inquirenti congolesi.
di Riccardo Noury
Corriere della Sera, 11 aprile 2022 Carl Wayne Buntion, 78 anni, 31 dei quali trascorsi nel braccio della morte del Texas, ha chiesto clemenza in vista dell’esecuzione, prevista il 21 aprile. I suoi difensori hanno chiesto al governatore Greg Abbott di commutare la condanna a morte in ergastolo, sostenendo che la giuria del processo venne indotta a ritenere che Buntion avrebbe costituito un futuro pericolo per altri detenuti e per il personale della prigione: dove peraltro è rimasto per oltre tre decenni commettendo solo tre infrazioni nessuna delle quali negli ultimi 23 anni.
DOCUMENTI
Articolo. "Il tutore per i minori ucraini? Non è ingerenza, ma sostegno", Cristina Maggia
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv, dall'11 al 17 aprile 2022
Presentazione del libro "Sumud. Resistere all'oppressione", di Samah Jabr (Modena, 20 aprile 2022)
Assemblea di Nessuno Tocchi Caino: "Il viaggio della speranza continua" (Verona, 30 aprile 2022)
CONCORSI
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