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Volontariato,
mediazione culturale, scuole e università in carcere
Elaborazione
del Centro Studi di Ristretti Orizzonti, basata sull’articolo
“I
numeri del trattamento”, di Antonella Barone, in “Le Due Città” di
luglio-agosto 2010
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Dalle carceri italiane non arrivano soltanto le notizie catastrofiche sui numeri del sovraffollamento, degli autolesionismi e suicidi: negli Istituti di pena, anche grazie all’apporto di quasi 10mila volontari e 200 mediatori culturali, ogni anno vengono svolti più di 1.200 corsi scolastici, dall’Alfabetizzazione fino all’Università. Nell’anno scolastico 2008 - 2009 i detenuti iscritti, complessivamente, sono stati 14.848 (circa il 25% della popolazione detenuta) e 6.399 hanno ottenuto la promozione.
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Volontari presenti: 9.576
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Mediatori Culturali presenti: 227
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Alfabetizzazione: corsi attivati 246,
iscritti 3.619, promossi 1.415
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Scuola Elementare: corsi attivati 188, iscritti 2.545, promossi 1.225
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Scuola Media Inferiore: corsi attivati 303, iscritti 5.078, promossi
1.841
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Scuola Media Superiore: corsi attivati 276, iscritti 3.606, promossi
1.918
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Corsi Universitari: corsi attivati 53,
iscritti 304, laureati 19
VOLONTARI - Nel 2009 i volontari che hanno operato nelle carceri italiane sono stati 9.576: di questi 7.646 fanno parte di associazioni o enti non profit, mentre i restanti 1.930 svolgono il servizio in maniera individuale. Quasi un terzo dei volontari attivi in carcere si è adoperato per organizzare iniziative culturali, sportive e ricreative; altrettanti per dare sostegno economico e morale ai reclusi e alle loro famiglie; circa 1.800 volontari si sono impegnati nella formazione scolastica e professionale dei detenuti e, infine, 1.300 in attività di carattere religioso.
MEDIATORI CULTURALI – I mediatori culturali che hanno lavorato nelle carceri nel 2009 sono stati 227, di cui 84 per l’area nordafricana, 74 per l’Europa dell’Est, 20 per il Medio ed Estremo Oriente, 15 per l’Africa sub sahariana, 14 per il Sud America e 20 suddivisi tra le altre aree geografiche. Il numero maggiore (36) ha operato negli Istituti di Piemonte e Valle d’Aosta, ma anche in Emilia Romagna (33 mediatori), Veneto (33), Puglia (27), Lazio e Lombardia (22) la loro presenza è stata numericamente cospicua. Agli ultimi posti, invece, si collocano Umbria e Calabria (nessun mediatore presente), Basilicata (1 mediatore) e Campania (2 mediatori).
ALFABETIZZAZIONE - Nell’anno scolastico 2008-2009 nelle carceri italiane sono stati organizzati 246 corsi di alfabetizzazione; li hanno frequentati 3.619 detenuti, di cui 3.238 stranieri e 381 italiani. Le donne sono state 295. I promossi sono stati 1.415, di cui 1.315 stranieri e 100 italiani; 1.300 uomini e 115 donne.
SCUOLA ELEMENTARE - Nell’anno scolastico 2008-2009 nelle carceri italiane sono stati organizzati 188 corsi di scuola primaria; li hanno frequentati 2.545 detenuti, di cui 1.593 stranieri e 952 italiani. Le donne sono state 246. I promossi sono stati 1.225, di cui 781 stranieri e 444 italiani; 1.125 uomini e 100 donne.
SCUOLA MEDIA INFERIORE - Nell’anno scolastico 2008-2009 nelle carceri italiane sono stati organizzati 303 corsi di scuola secondaria di primo grado; li hanno frequentati 5.078 detenuti, di cui 2.388 stranieri e 2.690 italiani. Le donne sono state 309. I promossi sono stati 1.841, di cui 1.013 stranieri e 828 italiani; 1.706 uomini e 135 donne.
SCUOLA MEDIA SUPERIORE - Nell’anno scolastico 2008-2009 nelle carceri italiane sono stati organizzati 276 corsi di scuola secondaria di secondo grado; li hanno frequentati 3.606 detenuti, di cui 915 stranieri e 2.691 italiani. Le donne sono state 152. I promossi sono stati 1.918, di cui 494 stranieri e 1.424 italiani; 1.850 uomini e 68 donne.
UNIVERSITÀ - I Poli Universitari Penitenziari presenti nelle carceri italiane sono 23, di cui 9 nella sola Toscana, 4 nel Lazio e 3 in Piemonte. Gli Indirizzi di studio maggiormente rappresentati sono quello Giuridico, Letterario ed Economico-Statistico. Nel carcere di Prato, unico caso in Italia, è attivato un Corso di laurea in Medicina. Complessivamente i Corsi di laurea attivi sono stati 53, di cui 29 organizzati all’interno dei “Poli Universitari” e 24 svolti al di fuori di essi, anche grazie all’apporto di docenti universitari volontari. I detenuti iscritti sono stati 304 e si sono laureati in 19, di cui 10 uomini e 9 donne.
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del 22 agosto 2005)
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