Concerto di musica etnica

 

Concerto di musica etnica "impronte musicali... a ritmo libero"

Presso il Piccolo Teatro - (Via Asolo, 8 - Zona Paltana, Padova)

Sabato 16 novembre 2002 - ore 10.00 (per le scuole) - ore 16.00 (per la città)

 

Prevendita dei biglietti presso la segreteria ACLI - 049.8643767-90

 

All’interno della rassegna di cinema e cultura africana "Schermi d’africa", si colloca una proposta d’eccezione: l’esperienza del gruppo musicale "Eco" nasce all’interno della Casa di Reclusione di Padova "Due Palazzi", grazie all’impegno ed alla collaborazione delle numerose realtà che ivi operano per la promozione della dignità della persona.

La scuola di percussioni, diretta da Lucienne Caselli (amico e collega del più noto Tullio De Piscopo), ha invece dato origine al gruppo "Ritmi di vita", nato alla Casa Circondariale di Padova e di Rovigo, composto interamente da immigrati e rivelatosi un vero contenitore multietnico: le diverse origini di provenienza dei detenuti hanno permesso di elaborare un singolare repertorio di "contaminazioni", che affondano le radici nella musica etnica popolare.

Non è la prima occasione, per il progetto "Eco", diretto dal maestro Alessio Goldin dell’associazione Art Rock Cafè e coordinato dall’associazione Tangram, di farsi conoscere al grande pubblico: oltre che nelle varie città venete ha potuto, infatti, esibirsi anche a Roma, alla Manifestazione Nazionale di Arte Reclusa, riscuotendo sempre maggiore approvazione per le emozioni che il ritmo incalzante della musica riesce a regalare.

La prima occasione viene invece offerta al progetto "Ritmi di vita" che dopo aver riscosso grandi applausi dentro le mura trova per la prima volta lo spazio per potersi esprimere di fronte alla comunità.

La Manifestazione "Schermi d’africa", organizzata per il settimo anno dalle ACLI provinciali, ha abbracciato fin dall’inizio il desiderio di dare "un’identità" agli immigrati, un volto che non comprometta a priori il nostro pensiero nei loro confronti facendo quindi parlare i loro film, le loro danze, la loro musica; parleranno le loro storie, anche quelle vissute dietro le mura carcerarie.

La giornata prevede la realizzazione di due concerti: il primo, alla mattina, rivolto agli istituti scolastici (medie e superiori), con lo scopo di sensibilizzare gli studenti alle problematiche del carcere attraverso uno strumento aggregante quale la musica; il secondo, alla sera, rivolto al pubblico adulto intende coinvolgere il territorio e renderlo partecipe riguardo alle iniziative di rieducazione e reinserimento presenti nelle realtà penitenziarie.

 

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