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Progetto "Alter-Nativa" - Centro Carcere e Territorio
Servizio intra-murario e extra-murario di ascolto, counselling, orientamento di detenuti ed ex-detenuti. Segreteria territoriale di contatto, coinvolgimento ed attivazione del territorio. In alternativa all’emarginazione grave di cittadini italiani ed extra-comunitari con una esperienza di detenzione
Premessa
Il progetto Alter-Nativa nasce dalla presa di coscienza della necessità di implementare nei servizi psico-sociali ed educativi dell’Amministrazione Penitenziaria, l’attività che la Caritas svolge nei confronti delle persone italiane e straniere, con gravi problemi di emarginazione correlati alla detenzione e anche con problemi di varie forme di dipendenza, al fine di strutturare un lavoro di rete stabile che trovi le soluzioni più idonee alle problematiche specifiche di questi soggetti.
Destinatari
I soggetti destinatari sono detenuti ed ex detenuti della Casa Circondariale di Vigevano, stranieri ed italiani, anche con problemi di tossicodipendenza - alcooldipendenza, nei quali si possono individuare le seguenti peculiarità:
Obiettivo
Tale progetto intende affrontare in modo articolato la complessità dell’emarginazione grave dei detenuti attraverso una presenza socio-educativa, assistenziale e preventiva, strutturalmente integrata e complementare all’offerta pedagogica dell’Amministrazione Penitenziaria, tale che:
Struttura del progetto
Il progetto si sviluppa in due direzioni: una all’interno del carcere, una all’esterno della struttura carceraria. L’intervento all’interno della casa circondariale si configura come centro di ascolto/orientamento e di coordinamento gruppo volontari Caritas.
Centro di ascolto counselling e orientamento
Si articola in un lavoro di lettura del bisogno del soggetto detenuto, in cui la peculiarità della relazione costituisce l’elemento centrale: dal "servizio erogato"può scaturire, anche solo embrionalmente, il senso di responsabilità e di collaborazione nella formulazione e nella realizzazione di un progetto personale di reinserimento, affinché anche solo minimamente, si configuri un riappropriarsi della propria dignità personale. Gli operatori all’interno della struttura penitenziaria vanno a gestire uno "sportello virtuale" in stretta sinergia con gli operatori dell’Amministrazione Penitenziaria.
Coordinamento gruppo volontari Caritas
Organizzazione delle attività di animazione e culturali (corsi, laboratori, incontri sportivi, percorsi di lettura) proposte e gestite dal gruppo dei volontari Caritas (Art. 17 della legge 354/75). Il progetto prevede un servizio di coordinamento dell’intervento dei volontari nell’obiettivo di creare una metodologia di lavoro comune accordo sulle varie attività che verranno proposte all’interno dell’istituto.
Conduzione gruppi di auto-mutuo-aiuto
Si effettua la conduzione del gruppo dell’associazione A.C.A.T. per detenuti presso la Casa Circondariale di Vigevano. L’intervento all’esterno della Casa Circondariale si configura come affiancamento al reinserimento sociale del detenuto, creazione di una banca dati, sensibilizzazione del territorio, coordinamento gruppo volontari Caritas.
Affiancamento del detenuto
Avvio di contatti con le famiglie dei detenuti e con i Comuni di residenza, sulla base di progetti definiti con gli Educatori della Casa Circondariale. Accompagnamento dell’ ex-detenuto verso un reinserimento sociale, effettuando un supporto sia emotivo-cognitivo che operativo. Si struttura un progetto di reinserimento individualizzato partendo dall’analisi e ascolto dei bisogni del soggetto, dall’analisi delle risorse sia individuali che del contesto d’appartenenza e "utilizzo" delle stesse. Premessa di fondo è la sua storia, la sua dignità, l’analisi e l’intervento sulle difficoltà relazionali e comunicative: dove possibile intervenire per ricostruire un legame con la famiglia e una rete sociale. Materialmente l’intervento comprende l’inserimento lavorativo, la ricerca di un alloggio, il contatto con il territorio. Gli operatori "creano un ponte" tra le strutture del territorio (servizi sociali, associazioni di volontariato, parrocchie, cooperative, associazioni di categorie e singoli datori di lavoro o singoli cittadini che possono contribuire al reinserimento del detenuto) e l’ex-detenuto.
Creazione di una banca dati
Analisi delle risorse del territorio e creazione di una Banca Dati delle stesse; analisi, anche attraverso una inchiesta strutturata, degli effettivi sbocchi lavorativi locali; realizzare un delicato e complesso lavoro di rete tra tutte le realtà presenti sul territorio. Si intende inoltre strutturare uno sportello informativo su norme legislative in riferimento ai diritti e doveri dei detenuti o ex detenuti, fornire materiale di approfondimento legato alle problematiche "carcere" e "carcere e territorio" e informazioni su altri modelli di intervento già consolidati.
Sensibilizzazione del territorio
Coinvolgimento del territorio per le attività di incontro al detenuto; informare e sensibilizzare la città sul presente progetto attraverso la realizzazione di conferenze stampa e altri momenti di promozione e presentazione dell’iniziativa. Si intende avviare e radicare una cultura/politica di accoglienza in stretta sinergia con gli enti locali del territorio con l’obiettivo di pensare e progettare possibilità di alloggio (utilizzo di una risorsa di housing sociale della Caritas Diocesana) e iniziative di inserimento lavorativo.
Coordinamento gruppo volontari Caritas
Coordinamento dell’attività dei volontari che collaborano nella realizzazione degli interventi sopra menzionati.La necessità di un coordinamento nasce dal bisogno di un costante e fattivo raccordo, in modo da integrare i vari interventi in un disegno organico. Il servizio è a disposizione di volontari che già operano in carcere e a quanti vorrebbero impegnarsi in questo ambito e sentono la necessità di un supporto formativo e orientativo.
Fasi del progetto
Il progetto si articola in tre tappe temporali per la durata totale di tre anni a partire da giugno 2003:
1° Fase:
2° Fase:
3° Fase:
Figure coinvolte
Risorse della Caritas Diocesana di Vigevano:
Risorse dell’Amministrazione Penitenziaria:
Altre risorse del territorio:
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