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Società Italiana Formazione in Psichiatria penitenziaria e forense
È in preparazione il IX Convegno Nazionale di Studi organizzato come ogni anno dall’Ospedale Psichiatrico Giudiziario "Filippo Saporito" di Aversa, che si svolgerà come sempre all’interno dell’Opg circa alla metà del mese di novembre. Il titolo provvisorio "Malattia Mentale & Mass Media" preannuncia interessanti novità e temi di studio che vedranno coinvolti, oltre ai soliti insigni Professori ed esperti della Psichiatria Penitenziaria e Forense, anche numerosi e famosi giornalisti, fra i quali certamente Carmen La Sorella e, probabilmente Bruno Vespa.
Info: sifpp@opgaversa.it
In Collaborazione e sotto il Patrocinio dell’Opg di Aversa, si propone finalità formative culturali, scientifiche e professionali per l’applicazione della Psichiatria e Psicologia Penitenziaria e Forense per gli operatori che prevedono la loro opera negli istituti penitenziari, nell’area penale esterna, nei Tribunali di sorveglianza e nei Tribunali in genere, in altri servizi dell’Amministrazione Penitenziaria, nei servizi territoriali collegati al penitenziario, e in campi affini.
L’Associazione ha i seguenti scopi:
Osservazione Scientifica della Personalità: Programma di Trattamento, passaggio tra circuiti detentivi e prognosi di recupero sociale; Tutela della Salute Psichica: diagnosi psichiatrica, psicologica e prognosi; trattamento psichico individuale e di gruppo, (interventi di abilitazione-riabilitazione, sostegno psicologico, interventi di urgenza, psicoterapia ecc.); valutazione di soggetti giudicati e giudicabili, prevenzione rischio suicidario, prevenzione e trattamento condotte auto ed eteroaggressive; Valutazione e Trattamento rivolto a soggetti con problematiche psichiche legate sia allo stato detentivo che non detentivo, e allo studio della personalità; a soggetti dipendenti da sostanze; autori di reati sessuali, serial killer e, più in generale, soggetti con Disturbi di Personalità; a collaboratori di giustizia e problematiche psichiatrico forensi ad essi collegati, ecc.; Analisi organizzativa dell’istituzione penitenziaria. Interventi rivolti al personale, di prevenzione e contenimento del burn-out. Elaborare linee guida e di indirizzo, individuazione criteri di accreditamento. Promuovere: l’insegnamento nei diversi contesti didattici; la formazione specialistica e la formazione continua degli psichiatri e degli psicologi e degli altri operatori giudiziari e penitenziari, attraverso convegni di studio, programmi di formazione e supervisione, corsi di aggiornamento, corsi di specializzazione e perfezionamento e simili, anche in collaborazione con l’Università. Valutare e migliorare la qualità dell’intervento psichiatrico forense e psicologico giudiziario. Raccogliere, diffondere, scambiare informazioni, esperienze e contributi scientifici attraverso convegni e/o iniziative editoriali (Newsletter, Rivista, Sito Internet, libri, riviste specializzate e altre modalità) Partecipare ad organizzazioni nazionali e internazionali; Fornire servizi di consulenza psicologica (psicoterapia individuale e di gruppo, perizie psicologiche, interventi trattamentali/rieducativi). L’Associazione opera su tutto il territorio nazionale ed è possibile l’attivazione di sezioni regionali e/o interregionali e di divisioni per campo d’interesse
Delitti e Sentenze esemplari - In libreria a 10 €
Un raccontare di storie. Quotidiane, umane, comuni, di gente che incontrò nella propria vita il malessere della malattia mentale e il rimedio del manicomio criminale. Storie che affiorano dalle sentenze che giudicarono i delitti imperfetti, utilizzando il modello psichiatrico forense in uso in Italia nel decennio successivo alla applicazione delle misure di sicurezza sancite dal Codice Rocco nel 1930. Le sentenze riportate sono state estratte dall’immenso archivio delle cartelle cliniche conservate nell’attuale Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa, e raccontano di delitti "quotidiani", dall’uxoricidio al furto con destrezza, dall’adulterio alla bestemmia, dalla pedofilia all’oltraggio a pubblico ufficiale. E di quando li si cominciò a giudicare come il frutto della follia.
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