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Sanità penitenziaria e disagio psichico Ansa, 25 marzo 2004
Carceri: a Gerace, Reggio Calabria, un centro psichiatrico nei locali di un ospedale mai aperto dal comune; ora l'ok al progetto, ospiterà detenuti con disagi mentali
Il Consiglio comunale di Gerace ha approvato a maggioranza (la minoranza si è astenuta) un documento proposto dal sindaco Salvatore Galluzzo a sostegno del progetto sperimentale, avanzato dal Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia, per la realizzazione nella cittadina della locride di un Centro d'eccellenza psichiatrico-forense. La struttura, che dovrebbe essere ospitata in una struttura dell'Azienda sanitaria di Locri pensata per l'ospedale geriatrico per lungodegenti mai entrato in funzione, contemplerà anche un "Istituto a custodia attenuata a trattamento avanzato per disagiati mentali". Alla seduta del consiglio comunale "aperto" hanno preso parte tecnici e dirigenti del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, sindaci della Locride, amministratori regionali e provinciali. Assente la rappresentanza della parte direttamente interessata e legittimata ad ogni decisione, l'Asl 9 di Locri. Il progetto, frutto di un protocollo d'intesa sottoscritto a giugno scorso tra il Ministero della Giustizia e la Regione Calabria, prevede la riconversione dell'immobile. Ottanta sono i posti previsti per accogliere persone -40 uomini e 40 donne- "ristrette presso istituti penitenziari della regione o internate a Barcellona Pozzo di Gotto (ME)", affette da "psicopatologie gravi" o "infermità psichica" e detenuti "con diagnosi di gravi disturbi di personalità". Nel corso della seduta "aperta" del civico consesso non sono mancati dissensi sul progetto. Qualcuno ha pure proposto un referendum tra i cittadini di Gerace per raccogliere, così, i pareri dell'intera popolazione prima che la parola definitiva passi all'Asl di Locri e alla Regione.
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