|
Come scrivere un articolo: raccolte le idee, è ora della scaletta
Nella prima puntata avevamo iniziato a parlare di Prescrittura, partendo dalla Raccolta delle idee, che si può fare seguendo diversi percorsi: la lista disordinata, il grappolo associativo e il flusso delle idee. Avevamo poi dato alcuni consigli circa il modo di farsi venire nuove idee. Il tema scelto, su cui scrivere un articolo, era “Affetti e detenuti”. Bene, dopo aver raccolto le idee, si potrebbe anche passare alla scaletta. Ma qualche volta è consigliabile passare attraverso una fase intermedia. Si individua un numero limitato di IDEE PRINCIPALI (idee-guida, idee-matrice) e in base a queste i vari spunti raccolti vengono divisi in GRUPPI. Solo se avrò fatto questo lavoro il mio scritto non diventerà un mucchio di informazioni, concetti, esempi slegati tra loro. Si tratta sostanzialmente di una attività di distinzione e classificazione utilissima, che però richiede concentrazione e capacità di astrazione. Prendiamo il nostro tema e proviamo a suddividerlo per categorie. Va da sé che a seconda di chi scrive i modi di classificare il tema saranno diversi. Eccone uno possibile. Affetti e compagni di detenzione:
I rapporti d’amicizia non sempre durano dopo la fine della detenzione. Affetti e amici:
Affetti e compagne/i:
Affetti e figli:
Affetti e operatori esterni (volontari, professori, eccetera):
Proposte, soluzioni, scenari possibili:
Passiamo adesso all’ultima fase che precede la scrittura vera e propria: LA SCALETTA. Fino a ora abbiamo raccolto le idee, poi abbiamo provato a disporle a gruppi, adesso proviamo a costruire uno schema. La scaletta infatti presenta le idee secondo un ordine e una gerarchia (in linea di massima questo ordine si ritroverà poi nel testo). Come a dire che il testo prevede una introduzione generale e una conclusione. Poi alcuni grandi blocchi concettuali (contrassegnati in maiuscole), a loro volta suddivisi in due sottoblocchi, e così via. Va da sé che prima di passare da un argomento all’altro devo esaurire il primo. Il difetto di molti scritti è che gli argomenti si accavallano. Con una buona scaletta ciò non accade. Gli accorgimenti grafici possono naturalmente variare, però è importante che la scaletta renda evidente la distinzione dei piani e l’ordine d’importanza delle idee. E’ perciò molto utile procedere con queste suddivisioni. Per dare un’idea di una scaletta standard prendiamo la presentazione di un fatto di cronaca; ebbene avremo uno schema predefinito: Ognuno di questi blocchi potrà essere ulteriormente suddiviso. Il punto e. per esempio può comprendere due o tre cause principali, e così via. Prendiamo adesso la scaletta prestabilita per la recensione di un film:
Ecco invece una scaletta standard per scrivere un PEZZO PROBLEMATICO su una questione qualsiasi. Mettiamo che in un certo paese sia scoppiata una crisi economica dovuta alla sovrapproduzione. Si parte dalla DEFINIZIONE del problema, con la sua delimitazione (per esempio cosa s’intende per crisi di sovrapproduzione). Poi si passa a descriverne le MANIFESTAZIONI (quali sono i sintomi tipici e/o attuali di questa crisi). Poi si passa a descrivere le CAUSE del problema (c’è troppa offerta e poca domanda e ciò è dovuto agli scarsi salari, ecc.). A questa altezza puoi anche tirare in ballo le INTERPRETAZIONI (secondo alcuni le cause del fenomeno sono le seguenti…, secondo altri sono le seguenti…). Sempre a questa altezza puoi esprimere una tua TESI che magari accoglie alcune interpretazioni, oppure ne propone di nuove. Vengono successivamente gli EFFETTI o le CONSEGUENZE immediate (molte fabbriche chiudono e conseguentemente anche le banche). Devi distinguere dagli effetti i cosiddetti SCENARI o le PROSPETTIVE che implicano le proiezioni del fenomeno in un futuro vicino e lontano (ci sarà una inevitabile crisi politica, scoppieranno sommosse, ecc.). In questo caso puoi evocare OPINIONI divergenti e eventualmente avanzarne di personali. Infine puoi prospettare le SOLUZIONI POSSIBILI (quelle proposte dagli altri e eventualmente da te). Costruiamo adesso una scaletta pronta per l’uso: Molti obiettano che le scalette sono troppo costrittive, che cammin facendo ti possono venire nuove idee, eccetera. Certo le scalette possono essere cambiate in corso d’opera, ma ciò non toglie che sono utili. E’ come quando voi organizzate un viaggio: prevedete certe tappe e certe visite a questo o a quel monumento. Magari poi salterete una tappa o visterete un monumento al posto di un altro, ciò non toglie che è utile avere un programma e degli obiettivi, altrimenti rischiereste di perdere tempo andando di qua e di là senza costrutto, o addirittura di girare intorno, di perdervi... E’ proprio quello che accade con certi articoli: girano in torno, si ripetono, si perdono. Il buono delle scalette predefinite che vi abbiamo appena presentato è che esse sono già predisposte, che in un certo senso le troviamo già belle pronte. Nel caso di un articolo pensato e realizzato liberamente da noi, non esistono scalette prestabilite. Siamo noi che dobbiamo architettarle. Proviamo a farne una immaginando di dover scrivere un articolo sul tema “legami familiari e detenuti”. Noi l’abbiamo ‘tagliata’ così: con la famiglia d’origine
Ciò che tiene
Ciò che separa
Per gli stranieri
Con i partner
Visto dalla donna
Visto dall’uomo
Con i figli
Il negativo
Il positivo
Proposte e ipotesi
Tesi di fondo
Soluzioni possibili
Siamo arrivati alla fine del nostro lavoro di prescrittura. Con la prossima lezione entreremo nel vivo della scrittura vera e propria.
Stefano Brugnolo
|