Non siamo tutti uguali come ci hanno sempre fatto credere fin da piccoli, e come si continua a far credere anche nella… legge.

Siamo tutti vittime di un raggiro universale. Infatti c’è sempre qualcuno più bravo o meno bravo, più o meno intelligente di noi, altri più fortunati, altri più belli, più ricchi, altri più poveri e così via. Sono tutte caratteristiche queste che ci differenziano anche dove non dovrebbero, e anche davanti a un giudice o ad una qualsiasi decisione. Probabilmente solo davanti alla morte saremo tutti uguali, o forse anche qui ci sarà qualcosa di diverso, sarà più o meno dolorosa, ma comunque sia non so nemmeno se riusciremo a pregustare il "piacere" di questa eguaglianza. Non ne siamo sicuri, ma un giorno, lo scopriremo.