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Osservatorio permanente sul carcere Comunicato stampa del Comune di Napoli
Napoli, 14 maggio 2004
Il Comune di Napoli, nel ritenere che una concreta opera di prevenzione dei reati si raggiunge anche determinando reali opportunità di recupero e reinserimento dei detenuti, soprattutto per quelli con una bassa soglia di pericolosità e con caratteristiche di disagio sociale, ha costituito l’Osservatorio permanente sul carcere. L’iniziativa è stata assunta, raccogliendo e coltivando la sollecitazione pervenuta dal "Laboratorio per le città sociali" , nella consapevolezza che la realtà carceraria non può riguardare solo operatori penitenziari e magistrati, ma rappresenta una problematica civile e politica straordinariamente complessa che interessa tutti coloro che hanno a cuore i diritti di cittadinanza e i principi di solidarietà sanciti dalla carta costituzionale. L’Ente Locale non può restare estraneo a tale tematica, anche nel quadro di una moderna politica di sicurezza urbana, intesa come un insieme d’interventi finalizzati a promuovere l’attività di prevenzione che deve trovare applicazione anche all’interno del carcere. L’Osservatorio nasce nel solco di quanto prevede l’art. 17 dell’ordinamento penitenziario che valorizza la partecipazione della comunità al percorso di reinserimento e di umanizzazione della custodia. Sarà il luogo in cui acquisire, nel rispetto delle competenze e delle prerogative dell’amministrazione penitenziaria, elementi di conoscenza diretta sulle condizioni delle strutture carcerarie napoletane per approfondire le problematiche relative alle condizioni di vita dei detenuti, al costante miglioramento delle loro condizioni sanitarie, alle condizioni particolarmente difficili dei detenuti extracomunitari ed alle difficoltà connesse al recupero ed al reinserimento nel contesto sociale dopo l’espiazione della pena. L’Osservatorio avrà il compito d’individuare e coordinare le iniziative di Istituzioni, Enti ed Associazioni impegnate sulla tematica della realtà carceraria, attraverso un programma comune affinché gli interventi risultino realmente efficaci e non improntati all’emergenza. Un sistema che garantisca pari opportunità alle persone detenute, prevedendo proposte operative dentro e fuori il carcere, a favore di detenuti ed ex detenuti, in applicazione dell’art. 27, terzo comma, della Costituzione che prevede che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato. L’Osservatorio si propone di stabilire un rapporto di collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per la realizzazione di corsi professionali su materie che possano offrire effettivi posti di lavoro fuori dal carcere; l’apertura di sportelli d’informazione sul territorio ed all’interno degli stessi istituti di pena; l’elaborazione di programmi e percorsi volti all’inserimento lavorativo; la costituzione di comunità di accoglienza e di quant’altro possa contribuire, concretamente, al reinserimento del detenuto.
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