"Il governo pensi di più ai detenuti"

Dopo l’approvazione del regolamento attuativo della legge sulla "Cassa ammende", presto saranno sbloccati i fondi pari a 80 milioni di euro per l’assistenza economica alle famiglie indigenti dei detenuti e per i programmi di reinserimento sociale di chi sta in carcere. Per lo sblocco dei fondi occorre dire grazie, oltre alla trasmissione "Radio carcere" di Riccardo Arena su Radio radicale, anche alla deputata dell’Udc Erminia Mazzoni, che da tempo si occupa della vicenda.

"Penso si tratti di una forma di disattenzione, ci sono state altre priorità. Per questo invito il governo a porre più attenzione alla questione delle carceri in Italia: un problema serio, fondamentale nel settore della giustizia. Che il ministro competente dovrebbe mettere in cima all’agenda".

"Io non bacchetto nessuno, ho sollevato una questione oggettiva: nel settore penitenziario tanti progetti sono fermi per mancanza, di denaro. Trovo dunque singolare che quando i soldi ci sono, vengano lasciati inutilizzati solo per la mancanza di un regolamento".

"Da una parte andranno agli istituti carcerari per finanziare progetti per migliorare le condizioni di vita dei detenuti. Dall’altra ad associazioni che aiutano le famiglie di chi sta in carcere: i soldi, dunque, non vanno direttamente ai familiari, non ci saranno sussidi diretti, ma finanziamenti a iniziative di solidarietà. L’unica discriminante sarà economica: penso che famiglie ricche, come per esempio i Tanzi, non abbiano bisogno di aiuto".

"È stato lui a prendersela: solo per aver sollecitato una decisione mi ha accusato di far parte dell’opposizione. In generale, invito il governo a porre più attenzione al tema carcerario. I detenuti, specie sotto elezioni, vengono troppo spesso dimenticati".