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Canada, sale tattoo per detenuti per ridurre propagarsi delle malattie
TGCOM, 1 aprile 2004
Fa discutere la proposta lanciata dall'agenzia federale canadese Correction che si occupa delle carceri di tutto il Paese: in sei prigioni saranno aperte delle sale per i tatuaggi. La decisione non è stata presa per incentivare l'uso dei tattoo tra i detenuti quanto per contenere il propagarsi delle malattie a causa degli strumenti non sterilizzati. E intanto si pensa anche di fornire gratuitamente ai tossicodipendenti in cella le siringhe. Nella popolazione carceraria canadese si diffonde sempre di più l'epatite C. Secondo i responsabili dei penitenziari la diffusione della malattia è da attribuire ai tatuaggi che i detenuti si fanno sulla pelle utilizzando aghi non sterilizzati. Francoise Bouchard, il direttore generale dei servizi sanitari di Correction Canada, ha riferito che oltre un quarto dei reclusi soffre di epatite C. Da un recente studio si rileva, sottolinea la Bouchard, che quasi la metà dei detenuti si lasciano tatuare con strumenti improvvisati e non sterilizzati, correndo ogni tipo di rischio. Se le sei sale per tatuaggi, attrezzate di tutto quanto necessario, contribuiranno a ridurre il problema, resta ancora da risolvere la questione delle siringhe, spesso usate da più persone tossicodipendenti. La proposta di distribuire gratis siringhe sterili per evitare infezioni è ancora allo studio dei funzionari federali.
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