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Detenuti tossicodipendenti assistiti con fondi regionali Firmata una convenzione con Fp-Cgil
Il Gazzettino, 30 luglio 2003
I detenuti tossicodipendenti sono senza assistenza sanitaria. E tutto per colpa della mancanza di soldi. A denunciarlo è il sindacato Fp-Cgil penitenziari. "Il 30 giugno 2003 scadevano tutte le convenzioni tra il ministero della Giustizia e gli operatori del presidio delle tossicodipendenze - spiega il segretario provinciale, il rodigino Giampietro Pegoraro. Con lo scadere delle convenzioni, il servizio sanitario del presidio veniva a mancare all’interno del carcere. A tutti gli istituti del territorio nazionale, compreso il carcere di Rovigo, si avvisava le direzioni di non pagare più le parcelle degli operatori specialisti per le tossicodipendenze. Di fatto, il ministro dell’Economia e della Finanza assicura che le risorse finanziarie preposte al funzionamento del presidio per i detenuti tossicodipendenti transitano dal ministero della Giustizia al fondo sanitario nazionale. Ma tali fondi oggi non sono ancora pervenuti. Quindi, all’interno degli istituti del Veneto, Rovigo incluso, si sarebbe creato il caos, in quanto le varie Asl del territorio tra cui anche Rovigo non avevano ricevuto nessuna direttiva nel merito. Questo avrebbe comportato agli operatori del settore non pochi disagi in campo retributivo, perché le Asl non aveva nessuna direttiva a tal proposito. In questi giorni, sollecitato dalla Cgil, vi è stato un incontro tra la Fp-Cgil e funzionari regionali del dipartimento della sanità. Le decisioni adottate, da parte della regione sino al perfezionamento, cioè attraverso l’arrivo dei fondi promessi dal ministro, sono le seguenti: la regione si è impegnata a farsi carico degli operatori del presidio per i detenuti tossicodipendenti adottando formalmente una delibera (entro i primi di agosto); la delibera conterrà alcune disposizioni riguardo gli operatori che passeranno in convenzione con le Ulss; le convenzioni riguarderanno il personale che opera attualmente nei penitenziari nei presidi per i detenuti tossicodipendenti.
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