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Sono circa sessanta i piccoli "ospiti" dei penitenziari Bimbi in carcere con le mamme la nuova legge non funziona
Gazzetta del Mezzogiorno, 11 agosto 2002
Laura ha grandi occhi grigio-verde, un sorriso contagioso, uno sguardo a volte spaventato. Ha quasi 2 anni e dovrebbe trascorrere questi giorni in vacanza: a lei, però, l'estate non riserva castelli di sabbia. Laura è uno dei 20 minori tra 0 e 3 anni che vivono con le madri nel carcere romano di Rebibbia. In Italia sono una sessantina i bambini che vivono in carcere con le mamme: un numero che, nonostante una legge sulle detenute madri varata nel 2001, quasi al termine del Governo di centrosinistra, non tende a diminuire. I dati mostrano che negli anni la situazione non si è sostanzialmente modificata: i bambini in carcere erano 57 a fine '93, 52 nel '97, 60 nel '99, 63 a dicembre 2001. La legge, sulle "misure alternative alla detenzione a tutela del rapporto tra detenute e figli minori" era stata presentata nel '97 dall'allora ministro per le Pari opportunità Anna Finocchiaro. Riservato alle condannate madri di bambini che non hanno più di 10 anni, il provvedimento introduce l'istituto della carcerazione domiciliare speciale nell'abitazione della detenuta o in strutture di cura, assistenza o accoglienza. Tutte le detenute possono usufruire del provvedimento, anche se hanno compiuto reati gravi, ad alcune condizioni: principalmente che abbiano scontato un terzo della pena e che, nei casi di ergastolo, abbiano scontato almeno 15 anni. E ancora, devono esistere le normali condizioni per ripristinare una normale convivenza tra madre e figlio e non deve esservi il pericolo che la donna compia gli stessi o simili atti per i quali è stata condannata. Ad un anno e mezzo dal varo del provvedimento, tuttavia, i risultati che ha prodotto sono piuttosto deludenti, tanto da indurre la stessa Finocchiaro ed altri deputati, qualche tempo fa, a presentare una interrogazione in cui si evidenzia che "la legge risulta pressoché inapplicata, mentre sale il numero dei bambini d'età inferiore ai 3 anni detenuti in carcere insieme alle madri" e si chiede "quali iniziative il Governo abbia già adottato o intenda adottare.
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